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Autore Test reti RTK

alexprudenzi

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 0 -  0 - Inviato: 20 Novembre 2009 alle ore 11:07

Vi segnalo un interessante studio, relativo alle reti esistenti in Gran Bretagna, teso alla verifica della ripetibilità dei risultati, dell' accuratezza raggiungibile e dell' ausilio che ne può derivare dall' utilizzo di più costellazioni:

www.tsa-uk.org.uk/guidance_notes/Network...

Interessante sopratutto in quanto le reti testate sono presenti anche dalle nostre parti, con risultati quindi ripetibili.

Buona lettura e buon lavoro a tutti.

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Autore Risposta

marcogps

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20 Novembre 2009

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 0 -  0 - Inviato: 20 Novembre 2009 alle ore 20:02

...faccio timidamente notare che mi sembra una pubblicazione sponsorizzata...

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gigi3d

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17 Maggio 2006

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 0 -  0 - Inviato: 21 Novembre 2009 alle ore 09:25

@ marcogps:
Si, è sponsorizzata ma a pag. 4 e sucessive:
"The ultimate goal of this testing/analysis was to provide the surveyors and engineers utilising centimetre-level solutions with an impartial and independent best practice user guide that extends beyond that currently available, e.g. the Guidelines for the Use of GPS in Surveying and Mapping published by Royal Institution of Chartered Surveyors (2003) and of course the manufacturers’ own guidance and advice."[/quote]

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gigi3d

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17 Maggio 2006

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 0 -  0 - Inviato: 21 Novembre 2009 alle ore 09:30

@ alexprudenzi:
Non sono un utilizzatore esperto di gps, e l'inglese lo mastico male.
Mi piacerebbe avere un tuo parere sulla corretezza delle modalità di rilievo decritte nella publicazzione.
Da quel poco che so, in Italia non è mai stato pubblicato il risultato di una"gara" tra fornitori di servizi/atrezzature gps.

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geoitalia

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 0 -  0 - Inviato: 21 Novembre 2009 alle ore 13:51

"gigi3d" ha scritto:
@ alexprudenzi:
Non sono un utilizzatore esperto di gps, e l'inglese lo mastico male.
Mi piacerebbe avere un tuo parere sulla corretezza delle modalità di rilievo decritte nella publicazzione.
Da quel poco che so, in Italia non è mai stato pubblicato il risultato di una"gara" tra fornitori di servizi/atrezzature gps.



Scusami se mi intrometto in questa discussione.
Cosa vuol dire non si è mai pubblicato il risultato di una gara tra fornitori di servizi/attrezzature gps???

Le Reti GNSS ufficiali commissionate da Regioni o Enti "solitamente" sono gare pubbliche, quindi eseguite con bandi pubblici, e pubblicate in Gazzette ufficiali nazionale e regionali.
Poi, quasi sempre "ripresentate" in occasioni di convegni e dibattiti, solitamente da docenti universatari, più o meno coinvolti nel progetto e nel collaudo delle medesime.........
Forse, ti riferisci al proliferare di reti e retine con multipli e sottomultipli copie e facsimili di reti GNSS con ogniuna una sua origine, un suo concetto un suo protocollo................bè....................ragazzo.........questa è l'Italia!!!
Regioni che hanno anche 4 reti (qualcuna GNSS) altre che non ne hanno nemmeno una.........
Ordini, comitati che gestiscono reti, altri che forse non ne conoscono neanche l'esistenza.......
Aziende che parlano di GNSS e lo propongono, altre che ne parlano e basta.............bè allora, più che chiederti quanto costano o quanto siano costate, chiediti chi le gestiscono, i criteri con cui sono gestite e.............sopratutto se il servizio è proporzionale alla spesa.

Buona Rete GNSS a tutti

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marcogps

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 0 -  0 - Inviato: 21 Novembre 2009 alle ore 15:46

@ gigi3d
[quote]Si, è sponsorizzata ma a pag. 4 e successive: "The ultimate goal of this testing/analysis was to provide the surveyors and engineers utilising centimetre-level solutions with an [color=red]impartial
[/quote]
Ho letto.
Ma ti pongo una domanda: perchè la guida riporta test usando solo 2 marche di strumenti?

Inoltre (ma la risposta potrebbe portare a qualche trollata di troppo): perchè non è stato testata anche la terza rete commerciale esistente in UK?
Info su:
www.ordnancesurvey.co.uk/oswebsite/gps/c...

Inoltre, ti segnalo un lavoro molto interessante (un pò datato, forse):
http://geomatica.como.polimi.it/workbooks/n7/articoli/08_Cap4_A1.pdf
Qui potrai leggere i risultati di alcune prove su reti GNSS in Italia.

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geoitalia

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 0 -  0 - Inviato: 21 Novembre 2009 alle ore 16:12

"marcogps" ha scritto:
@ gigi3d
[quote]Si, è sponsorizzata ma a pag. 4 e successive: "The ultimate goal of this testing/analysis was to provide the surveyors and engineers utilising centimetre-level solutions with an [color=red]impartial


Ho letto.
Ma ti pongo una domanda: perchè la guida riporta test usando solo 2 marche di strumenti?

Inoltre (ma la risposta potrebbe portare a qualche trollata di troppo): perchè non è stato testata anche la terza rete commerciale?
Info su:
www.ordnancesurvey.co.uk/oswebsite/gps/c...

Certo detto da me...............lascia il tempo che...trova.

Pensare che sia stata fatta una prova imparziale ed indipendente con il logo delle aziende "sponsorizzatrici"................bè qualche dubbio viene, forse perchè noi italiani siamo un pò più............maligni???
Peccato che quando è uscita la pubblicazione di un altro organo "imparziale" sulla "bontà" di certe caratteristiche tecniche di alcuni ricevitori, citato anche su Pregeo.it ( www.pregeo.it/modules.php?name=Forums&fi... ) cè stata una corsa a...........seppellire certe informazioni.

Ti faccio notare che le informazioni da me accennate, sono state pubblicate dopo l'articolo indicato su questo topic.

Che ci vuoi fare............ognuno tira l'acqua al suo mulino.....

Buon GNSS a te

GEOITALIA

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geoitalia

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 0 -  0 - Inviato: 21 Novembre 2009 alle ore 16:29

"marcogps" ha scritto:


Inoltre, ti segnalo un lavoro molto interessante (un pò datato, forse):
geomatica.como.polimi.it/workbooks/n7/ar...
Qui potrai leggere i risultati di alcune prove su reti GNSS in Italia.




Visto che hai aggiunto qualche riga, ti faccio notare che conosco molto bene il Prof. Aurelio Stoppini, quella pubblicazione è stata fatta nel 2004 su ricerche e studi degli negli anni precedenti. Per questa materia, forse.............. un anno luce.
Nel frattempo sono state realizzate 5 (dico cinque) Reti ufficiali regionali in Italia tutte TOPCON GNSS molte delle quali con la supervisione dei professori citati nell' articolo del tuo link.

Di nuovo buon GNSS a te

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topogeo

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 0 -  0 - Inviato: 21 Novembre 2009 alle ore 17:31

di test sulle rete TRK ne sono stati fatti molti anche recentemente in Italia ( non ultimo uno del Poli di Torino e Milano sulle reti Piemonte ( in realtà del Poli) e Lombardia pubblicata sul bollettino SIFET 2008/3 "esperienza congiunta di Network RTK in Lombardia e Piemonte: test svolti e risultati").
Tuttavia l' approccio e' sempre molto ..accademico e lontano dalle problematiche operative. Nei test considerare la possibilità di fissaggio ambiguità al 90% e' adeguato. Operativamente NO: NON può essere accettabile che io possa rilevare un punto 9 volte su 10 , Lo devo rilevare 10 su 10 . Se no .. cosa faccio ... lascio fuori un PF o dico al cliente .. mi spiace ma quel chiusino su cui vuoi attestare la nuova fognatura non te l' ho rilavato .. sai ..la rete GPS ... non mi ha permesso il rilievo !!
E non parlo di impossibilità per ostruzioni ... semplicemente o per problemi di connessione o di configurazione ( ci sono i 5 satelliti necessari ma non massi sufficientemente bene) magari oggi la rete non permette di battere il punto .. ma domani forse si ( !) o basta spostarsi di 100-200 mt e per miracolo avviene il fix (.. e chi opera con il gps .. impara a CREDERE ai miracoli o al malocchio !!).
Per non parlare della ripetibilità delle misure . Su un caposaldo quando ritorno mi aspetto coordinate IDENTICHE in sessioni differenti .. cioè nell' ambito di 2-3 cm ...( sono forse troppo esigente ma se già il sistema e' impreciso ì, come la mettiamo se io sono un po' trascurato o le condizioni di rilievo non sono sempre ottimali !) I test evidenziano sqm di +/- 3-4 cm ( qualcosa peggio in altimetria). Ma questo vuol dire che il 90% delle osservazioni e' in questo range ... e l' altro 10 % ??... Se guardate il test ci sono misure che differiscono dal valore "corretto" alche di 10-20 cm ed oltre .. E' vero sono pochi casi ma succedono .. e.. con la legge di Murphy che accompagna SEMPRE il topografo .. quei maledetti errori saranno sul punto di quota che vincola il progetto !! Vallo a spigare al committente che l' sqm del mi rilievo e +/- 3 cm e quindi e' NORMALE che ci siano punti SBAGLIATI di 10-20 cm ( .. e ribadisco .. non sto parlando di punti difficili ma capisaldi posizionati ad hoc in zone ottimali. Se siamo in situazioni limite e' facile per il topografo NON accontentasi dell' indice di quality che appare sul ricevitore ma mettere in atto procedure di verifica/integrazione rilievo. il problema e' che sti maledetti errori di ripetibilità si manifestano ( in base al test) anche su punti "sicuri" ).
Io ho utilizzato per alcuni mesi la rete ITALPOS poi di fronte a incertezze sui dati ho fatto dei test PERSONALI. Ho rioccupato in giornate diversi una serie di miei capisaldi sparsi sulle provincie di Cuneo e Torino. Ebbene i risultati sono stati .. sorprendentemente deludenti !! In giornate diverse le coordinate si tali punti ballavano anche di 10 cm ... !!!.
Tali precisioni non sono accettabili ( per me almeno che ho sempre fatto il tombino al porta prisma che non ruotava correttamente il prisma su di uno spigolo perpendicolare alla linea di mira, o che non usava le paline per tenere il bolla la stadia o che insegnavo ai miei collaboratori a correggere l' angolo quando l' asta era messa di FIANCO ad un picchetto !!). 10 cm possono sicuramente andar bene sul rilievo del terreno o se si battono spigoli per inserire in mappa un rilievo ingegneristico ... ma NON se quella e' la quota di un chiusino su cui attestare una condotta o la larghezza di un manufatto 8 che poi il cliente controlla con un metro da 5 euro e ride vedendo che io con il mio GPS da 20.000 euro sono stato ..meno preciso ( o meglio che HO SBAGLIATO!).
Vedo da in alcune provincie del centro Italia molti ( ma molti) atti di aggiornamento sono presentati con GPS e secondo l' ADT grazie alla presenza di reti GNSS.
Quindi o li le reti funzionano ( anche magari grazie da una copertura GPRS/GSM molto buona) o i colleghi si "accontentano" di precisioni che sicuramente rientrano nelle tolleranze catastali ma che a molti ( o forse pochi ?) topografi sembrano escissamente largheggianti.
Oppure ..le reti anche se presenti vengono poi di fatto usate poco ...
Magari un tecnico acquista una sola antenna sperando di appoggiarsi alla rete e poi .. operando .. si rende conto dei limiti e acquista una sua stazione master e quindi risolve il problema.
Dico questo perché sono 9 anni che uso GPS e usando due apparati ( con la stazione fissa a mai oltre 8 km dal rilievo ma normalmente a mai oltre 5 km e spesso a soli 2-3 km) la ripetibilità sui punti era sempre nei 2-3 cm ( e si che ne avrò ribattuti almeno un/due migliaia di capisaldi, chiodi o punti fissi e certi !). Sul fix della ambiguità e' difficile fare confronti perché e' uno dei misteri del GPS ! ( anche con configurazioni decenti e senza ostacoli talvolta ci vuole la pazienza di Giobbe !). Sicuramente la lontananza dalla base peggiora la situazione.
Devo riconoscere che molte delle zone dove opero solo al limite della rete e con copertura telefonica abbastanza incerta ...
Comunque dopo alcuni mesi di patimenti e speranza deluse sono tornato a piazzare la mia stazione base... e ad utilizzare la rete SOLO quando si fa in posti occasionali e per rilievo poco importanti.
... almeno ho più certezza di portare a casa il lavoro ( TUTTO e non solo il 9/10!) con tempi accettabili, con precisioni conformi alle mie attese e ... con poche ( nulle MAI) sorprese !.
Spero che qualche collega che usa le reti possa invece contraddire le mie esperienze . Sarebbe interessante confrontarsi per cercare di capire il perché !
Piercarlo

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marcogps

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 0 -  0 - Inviato: 21 Novembre 2009 alle ore 18:16

@geoitalia

Evidentemente ho espresso male il mio pensiero, forse perchè sono i primi post....
In relazione alla documentazione inglese, facevo notare che una rete non era inclusa nell'articolo proprio a supporto della mia ipotesi che il documento sia in qualche modo sponsorizzato.
(e comunque, ancora più importante, a mio avviso, è la mancanza di prove fatte con strumenti di marche differenti)

:wink: Complimenti, infine, per le conoscenze :wink:

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geocinel
Carlo Cinelli
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 0 -  0 - Inviato: 21 Novembre 2009 alle ore 18:23

"topogeo" ha scritto:

Vedo da in alcune provincie del centro Italia molti ( ma molti) atti di aggiornamento sono presentati con GPS e secondo l' ADT grazie alla presenza di reti GNSS.
Quindi o li le reti funzionano ( anche magari grazie da una copertura GPRS/GSM molto buona) o i colleghi si "accontentano" di precisioni che sicuramente rientrano nelle tolleranze catastali ma che a molti ( o forse pochi ?) topografi sembrano escissamente largheggianti.
Oppure ..le reti anche se presenti vengono poi di fatto usate poco ...



Ciao Piercarlo
Devo dire che anch'io sono molto meticoloso come te sulle precisioni e anch'io ho fatto molti test di ripetibilità su alcuni caposaldi in giorni diversi sia con la rete Geotop, sia con la cors sopra casa mia, sia con la Rete Toscana.
Ti devo dire che non ho mai avuto quei riscontri che hai trovato tu.
Differenze mai più alte di 3/5 cm.
Cordialmente
Carlo Cinelli

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gaetano59

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 0 -  0 - Inviato: 21 Novembre 2009 alle ore 18:35

topogeo ha scritto:

[quote]Comunque dopo alcuni mesi di patimenti e speranza deluse sono tornato a piazzare la mia stazione base... e ad utilizzare la rete SOLO quando si fa in posti occasionali e per rilievo poco importanti.
... almeno ho più certezza di portare a casa il lavoro ( TUTTO e non solo il 9/10!) con tempi accettabili, con precisioni conformi alle mie attese e ... con poche ( nulle MAI) sorprese !. [/quote]

Quoto al 1000%

Ogni volta che ho tentato di fare un rilievo con appoggio alla stazione permanente, sempre incazzature nere, probabilmente non è tutta colpa della stazione in sè ma anche delle cattive connessioni internet, però io oramai non mi porto più neanche le schede telefoniche per la connessione, parto sempre con la mia base e "vivo" molto meglio.
Saluti, Gaetano

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geoitalia

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 0 -  0 - Inviato: 21 Novembre 2009 alle ore 19:04

"topogeo" ha scritto:
di test sulle rete TRK ne sono stati fatti molti anche recentemente in Italia ( non ultimo uno del Poli di Torino e Milano sulle reti Piemonte ( in realtà del Poli) e Lombardia pubblicata sul bollettino SIFET 2008/3 "esperienza congiunta di Network RTK in Lombardia e Piemonte: test svolti e risultati").
Tuttavia l' approccio e' sempre molto ..accademico e lontano dalle problematiche operative. Nei test considerare la possibilità di fissaggio ambiguità al 90% e' adeguato. Operativamente NO: NON può essere accettabile che io possa rilevare un punto 9 volte su 10 , Lo devo rilevare 10 su 10 . Se no .. cosa faccio ... lascio fuori un PF o dico al cliente .. mi spiace ma quel chiusino su cui vuoi attestare la nuova fognatura non te l' ho rilavato .. sai ..la rete GPS ... non mi ha permesso il rilievo !!
E non parlo di impossibilità per ostruzioni ... semplicemente o per problemi di connessione o di configurazione ( ci sono i 5 satelliti necessari ma non massi sufficientemente bene) magari oggi la rete non permette di battere il punto .. ma domani forse si ( !) o basta spostarsi di 100-200 mt e per miracolo avviene il fix (.. e chi opera con il gps .. impara a CREDERE ai miracoli o al malocchio !!).
Per non parlare della ripetibilità delle misure . Su un caposaldo quando ritorno mi aspetto coordinate IDENTICHE in sessioni differenti .. cioè nell' ambito di 2-3 cm ...( sono forse troppo esigente ma se già il sistema e' impreciso ì, come la mettiamo se io sono un po' trascurato o le condizioni di rilievo non sono sempre ottimali !) I test evidenziano sqm di +/- 3-4 cm ( qualcosa peggio in altimetria). Ma questo vuol dire che il 90% delle osservazioni e' in questo range ... e l' altro 10 % ??... Se guardate il test ci sono misure che differiscono dal valore "corretto" alche di 10-20 cm ed oltre .. E' vero sono pochi casi ma succedono .. e.. con la legge di Murphy che accompagna SEMPRE il topografo .. quei maledetti errori saranno sul punto di quota che vincola il progetto !! Vallo a spigare al committente che l' sqm del mi rilievo e +/- 3 cm e quindi e' NORMALE che ci siano punti SBAGLIATI di 10-20 cm ( .. e ribadisco .. non sto parlando di punti difficili ma capisaldi posizionati ad hoc in zone ottimali. Se siamo in situazioni limite e' facile per il topografo NON accontentasi dell' indice di quality che appare sul ricevitore ma mettere in atto procedure di verifica/integrazione rilievo. il problema e' che sti maledetti errori di ripetibilità si manifestano ( in base al test) anche su punti "sicuri" ).
Io ho utilizzato per alcuni mesi la rete ITALPOS poi di fronte a incertezze sui dati ho fatto dei test PERSONALI. Ho rioccupato in giornate diversi una serie di miei capisaldi sparsi sulle provincie di Cuneo e Torino. Ebbene i risultati sono stati .. sorprendentemente deludenti !! In giornate diverse le coordinate si tali punti ballavano anche di 10 cm ... !!!.
Tali precisioni non sono accettabili ( per me almeno che ho sempre fatto il tombino al porta prisma che non ruotava correttamente il prisma su di uno spigolo perpendicolare alla linea di mira, o che non usava le paline per tenere il bolla la stadia o che insegnavo ai miei collaboratori a correggere l' angolo quando l' asta era messa di FIANCO ad un picchetto !!). 10 cm possono sicuramente andar bene sul rilievo del terreno o se si battono spigoli per inserire in mappa un rilievo ingegneristico ... ma NON se quella e' la quota di un chiusino su cui attestare una condotta o la larghezza di un manufatto 8 che poi il cliente controlla con un metro da 5 euro e ride vedendo che io con il mio GPS da 20.000 euro sono stato ..meno preciso ( o meglio che HO SBAGLIATO!).
Vedo da in alcune provincie del centro Italia molti ( ma molti) atti di aggiornamento sono presentati con GPS e secondo l' ADT grazie alla presenza di reti GNSS.
Quindi o li le reti funzionano ( anche magari grazie da una copertura GPRS/GSM molto buona) o i colleghi si "accontentano" di precisioni che sicuramente rientrano nelle tolleranze catastali ma che a molti ( o forse pochi ?) topografi sembrano escissamente largheggianti.
Oppure ..le reti anche se presenti vengono poi di fatto usate poco ...
Magari un tecnico acquista una sola antenna sperando di appoggiarsi alla rete e poi .. operando .. si rende conto dei limiti e acquista una sua stazione master e quindi risolve il problema.
Dico questo perché sono 9 anni che uso GPS e usando due apparati ( con la stazione fissa a mai oltre 8 km dal rilievo ma normalmente a mai oltre 5 km e spesso a soli 2-3 km) la ripetibilità sui punti era sempre nei 2-3 cm ( e si che ne avrò ribattuti almeno un/due migliaia di capisaldi, chiodi o punti fissi e certi !). Sul fix della ambiguità e' difficile fare confronti perché e' uno dei misteri del GPS ! ( anche con configurazioni decenti e senza ostacoli talvolta ci vuole la pazienza di Giobbe !). Sicuramente la lontananza dalla base peggiora la situazione.
Devo riconoscere che molte delle zone dove opero solo al limite della rete e con copertura telefonica abbastanza incerta ...
Comunque dopo alcuni mesi di patimenti e speranza deluse sono tornato a piazzare la mia stazione base... e ad utilizzare la rete SOLO quando si fa in posti occasionali e per rilievo poco importanti.
... almeno ho più certezza di portare a casa il lavoro ( TUTTO e non solo il 9/10!) con tempi accettabili, con precisioni conformi alle mie attese e ... con poche ( nulle MAI) sorprese !.
Spero che qualche collega che usa le reti possa invece contraddire le mie esperienze . Sarebbe interessante confrontarsi per cercare di capire il perché !
Piercarlo




Mammamia Piercarlo !!!!!

Mi pare di capire che ci sono diversi problemini......

Qualcuno ti detto che il GPS è la scienza perfetta............che sali in macchina e vai...........
:cry: :cry: :cry: :cry: :cry: :cry:

Mi sa che ti devi rivolgere ad un consulente tecnico "serio"o..................
............all'Esorcista :lol: :lol: :lol: :lol: :lol: :lol: :lol:

Coraggio non ti demoralizzare, ci sono qualche migliaio di tecnici che utilizzano il GPS e non mi sembra che si trovano tutti in certe condizioni.
Basta ricordare che l'approccio al sistema deve essere umile ed in punta di piedi, il dato GPS è un dato statistico e non la verità scesa sulla terra.

Buon GPS ( meglio GNSS ) a te.

GEOITALIA

P.S. Scusami ma vorrei sdrammatizzare....

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 0 -  0 - Inviato: 22 Novembre 2009 alle ore 09:17

"geoitalia" ha scritto:


Mammamia Piercarlo !!!!!

Mi pare di capire che ci sono diversi problemini......

Qualcuno ti detto che il GPS è la scienza perfetta............che sali in macchina e vai...........
:cry: :cry: :cry: :cry: :cry: :cry:

Mi sa che ti devi rivolgere ad un consulente tecnico "serio"o..................
............all'Esorcista :lol: :lol: :lol: :lol: :lol: :lol: :lol:

Coraggio non ti demoralizzare, ci sono qualche migliaio di tecnici che utilizzano il GPS e non mi sembra che si trovano tutti in certe condizioni.
Basta ricordare che l'approccio al sistema deve essere umile ed in punta di piedi, il dato GPS è un dato statistico e non la verità scesa sulla terra.

Buon GPS ( meglio GNSS ) a te.

GEOITALIA

P.S. Scusami ma vorrei sdrammatizzare....



Francesco

Credo che le preoccupazioni di Piercarlo siano invece condivisibili quando i risultati sono quelli che lui ha detto.
Anch'io e penso tutti i non superficiali sarebbero preoccupati.
Perché il grande vantaggio del GPS, come ha più volte detto il Professor Luciano Surace, sta nella ripetibilità delle misure.
Sinceramente quei balletti di 10 cm. che lui diceva io non li ho mai trovati.

Quello che io non condivido dell'impianto del suo discorso e anche dell'amico Gaetano (che però si è arreso per altri giustaificati motivi) è il non cercare di capire a fondo dove sta il problema e superarlo.
Anche perché in quella via, stretta o larga che sia, bisogna passarci.
Pensiamo infatti agli scenari futuri e a tutto ciò che già cominciamo a vedere anche dentro Pregeo.
Quella spunta in riga 1 vuol dire già andare in una certa direzione (vedi circolare 3/2009).
Creare un database di coordinate geocentriche dei PF è un chiaro segno da parte dell'ADT.
Cordialmente
Carlo Cinelli

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topogeo

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 0 -  0 - Inviato: 22 Novembre 2009 alle ore 20:21

..come il collega Geocinel conferma ci sono situazioni in cui le reti danno risultati migliori di quelli della mia zona...
Penso in efetti che la mia zona sia "sotto" la media come operabilità , non le altre delle isole felici ( ..anche se ho notato che per la gran parte degli utilizzatori , il GPS e' una macchina da accendere, usare senza porsi troppe domande ..)
Non ritengo che un utilizatore abbia effettivamente bisogno dell' Esorcita come consigliato ( ovviamente con ironia) da Geoitalia ma .. le mie considerazioni sono il frutto di un approccio ragionato e ..studiato .. al GPS..
Ritengo che un po' di prove , proprio per la variabili locali dovute alla copertura telefonica, alla tipologia di correzione di rete , alla conformazione della rete stessa ( numero e interdistanza delle stazioni fisse) TUTTI i topografi dovrebbero farli ..
Come ricordato da Geoitalia ( e da me sempre tenuto ben presente) le coordinate GPS non sono "misurate" ma "stimate". Mica per niente ci possono essere le false inizializzazioni tanto pericolose proprio perche' ..invisibili. Per evitarle in effetti, io forzo una seconda (e talvolta terza) inizialiazzazione sul punto o ci ripasso dopo alcune ore ( questo approccio ossia la ripetizione delle misure sui punti in periodi diversi mi e' stato detto OBBLIGATORIO per catasto tedesco o di qualche Lander).
Certamente , come propoosto da Geocinel, mi sono posto il "perchè" e la risposta e' stata:
- collegamenti telefonici problematici ( forse dovuti anche al mio apparato .. non vorrei che in centinaia di uscite con i miei collaboratiri ci sia stata qualche bottA di troppo): il segnale non arriva complete e con bassa latenza.
- interdistanza delle stazioni delle rete nella mia areea forse eccessiva ( 50 ed oltre Km)
- operativita' sul bordo ( e oltre ) della rete
- opero in zone non sempre aperte ( .. perdendo qualche satellite o con qulache segnale distrurbato .. le correzioni della rete hanno lavoro piu' difficile).
con queste criticità ..le distanza fra rover e staz fissa diventa elemento importante . Quindi con stazione fissa propria messa abbastanza vicino all' oggetto del rilievo i problemi si riducono di molto.
.. Comunque resto con il dubbio che a parte Geocinel NON molti utenti abbiano mai test serie e proofonditi.
Piercarlo

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