Siamo fuori topic, comunque la discussione è interessante.
In parte ti debbo smentire. La trasformazione euleriana è scontato che la devono fare per avere dei dati "manipolabili" ma il mio sospetto è che poi trasformino le coordinate euleriane in distanze ed azimuth ed operino su quelle.
Infatti la trasformazione non è perfettamente eseguita ( a meno di non essere a quota zero) e gli scarti sono in funzione delle distanze, cosa che non dovrebbe essere in caso di misure gps.
Ti faccio un esempio.
prendi questi dati :
0|07122007|10000|G420|0350|119|PIPPO PIPPO|GEOMETRA|FI|
9|0|10|20|20400|9.00-G,Stda 3.12|MC|Gps Leica sr530|
1|1000|4519444.35,926499.71,4390908.79|0|-|
6|L2|05122007-10:18|05122007-12:24|RTK|PDOP=2|
2|1003|5.592,64.930,-9.163|0,0,0,0,0,0|PDOP=4|0|fabbricato|
2|1044|182.861,-556.697,-97.405|0,0,0,0,0,0|PDOP=4|0|fabbricato|
2|1047|-88.911,-643.496,127.735|0,0,0,0,0,0|PDOP=3|0|fabbricato|
con una trasformazione euleriana eseguita con le formule dettate da Stefano Nicolodi e Renzo Maseroli (bollettino asit 32/2002) e da me tradotte nel programma "deltageo" scaricabile dal mio sito www.zeroni.it,
si ottengono i seguenti risultati dando 0,0,0 a 1000:
1003 N -19.428 E 62.484 Q 7.031
1044 N -116.920 E -582.08 Q -18.769
1047 N 241.897 E -612.53 Q -67.827
le distanze tra la stazione 1000 ed i punti sono :
1003 = 65.4335 - 1044 593.7007 - 1047 658.5651
I risultati di pregeo sono (i dati tra parentesi sono gli sqm):
1003 N -19.428 (0.009) E 62.484 (0.030) Q 7.032 (0.0655)
1044 N -116.916 (0.840) E -582.081 (0.162) Q -18.743 (0.0648)
1047 N 241.902 (0.880) E -612.536 (0.348) Q -67.798 (0.0497)
mettendo in riga zero la reale quota approssimata di 986 m s.l.m.
pregeo cambia i risultati planimetricamente e non altimetricamente (!!)
1003 N -19.425 (0.009) E 62.474 (0.030) Q 993.032 (0.0655)
1044 N -116.898 (0.840) E -581.991(0.162) Q 967.257 (0.0648)
1047 N 241.864 (0.880) E -612.442(0.348) Q 918.202 (0.0497)
Come vedi tra i risultati reali e quelli pregeo c'è una leggera differenza (se a quota zero siamo sul centimetro) e questa differenza è in funzione della distanza. Gli scarti poi per punti relativamente lontani (meno di 700 metri) sono altissimi e incompatibili con una misura di assoluta precisione come è il gps. Credo quindi che trasformino le coordinate in distanze, ci applichino qualche coefficiente e, soprattutto, applichino dei pesi in funzione delle distanze. Quello che è certo è che i risultati sono sbagliati.
Peggio ancora è l'analisi dei dati relativi alle quote che utilizza pregeo.
Come vedi lo stesso rilievo, con quota in riga zero = 0 o 986 metri produce risultati diversi in planimetria e non in altimetria (se sottrai 986 metri alle quote ottieni gli stessi risultati altimetrici) ed anche questo è sbagliato.
E' vero, pregeo non è un programma topografico, ma almeno i calcoli li dovrebbe fare bene dato che le nostre misure sono precise ma vanno in atti in funzione di una elaborazione i cui algoritmi non sono noti e, soprattutto, non verificabili.
Appare poi sempre misterioso il meccanismo degli scarti.
Infatti, anche nella peggiore delle ipotesi, con uno strumento tradizionale e competenza medio-bassa risulta difficile determinare un punto a meno di 700 metri con 88 cm di scarto!
Secondo le circolari dovrebbe applicare un coefficiente in funzione delle distanze per compensare la sfericità terrestre e rifrazione atmosferica pari a 6.733*10-8 ma questo non porta certo a simili differenze su distanze così corte.
Adesso faccio vedere i risultati a Stefano e sento cosa ne pensa.
ciao
Paolo Zeroni