Senza, imbligliarsi con le rappresentazioni cartografiche , siano esse catastali o di qualsivoglia sistema che anno tutti lo scopo di rappresentare il territorio da un punto di vista tematico.
Volevo ricordare un po a tutti ed anche a me stesso che il catasto nasce per scopi impositivi fiscali che poi noi, nel corso degli anni lo stiamo applicando a tutte le operazioni dello "scibile umano" mi sembra un pò troppo.
Il moto apparente che il sole compie nella giornata ci dà indicazioni locali, legate pertanto al luogo specifico e nel raggiungimento del mezzogiorno massima altezza sullo zenit individua anche il passaggio sul meridiano locale.
I Topografi che hanno operato in America Latina, in territori aspri e selvaggi eseguivano le letture al sole con particolari filtri oscurati e reticolati e con l'ausilio di cronometri e delle tabelle delle effemeridi locali del periodo dell'osservazione, ottenevano con estrema precisione il riferimento al nord vero locale, quella che loro nella risoluzione di lunghe poligonali chiamavano "deflessione solare".
Visto che stai proprio cimentandoti con fotovoltaico, raggi solari e angoli di esposizioni, credo che questo sia, proprio il sistema ad hoc, che misura proprio l'astro ed il suo moto.
Il nord castastale o di qualsivoglia cartografia sono sempre sistemi che in qualche modo vanno ad adattare ad un nord che per esempio mette in conto la convergenza dei meridiani per i peculiari adattamenti dei parametrici cartografici che appartengono alla stessa rappresentatazione cartografica di volta in volta utilizzata.
Pertanto credo proprio che il sistema che va a "vedere le pulci", possa essere questo suesposto oppure il sistema della misura con rette di altezza anche di una stella di cui siano note le effemeridi, per ricavarne il nord vero, magari se non si ha la possibilità dell'utilizzo di un filtro solare.
Se vuoi, rinvenire particolari su queste misure astronomiche, ti consiglio di consultare il volume 2 di A. Pericoli e Gortani, molto esaustivo sulle suddette tematiche.