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Autore Consigli Piano Quotato GPS

pietrojoy

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Alto Tirreno Cosentino

 0 -  0 - Inviato: 27 Agosto 2010 alle ore 10:24

Mi è stato commissionato un rilievo per la successiva realizzazione di un piano quotato di una zona LUNGA MT. 500 E LARGA MT. 250 con un dislivello massimo della zona di circa 10 METRI ma piena di ALTI E BASSI.
Non mi è stata richiesta espressamente nessuna precisione ma essendo a conoscenza dell’uso che se ne dovrà fare posso benissimo avere un margine di errore anche di + o - 10 cm. per la quota di ogni singolo punto .
Posso procedere con un rilievo GPS in modalità RTK senza nessun accorgimento, poiché vista l’estensione della zona non dovrebbe esserci errori tra le quote reali e quelle ellissoidiche superiori alla precisione che mi sono dato (+ o - 10 cm) .
Capite bene che al fine di avere una precisione maggiore dovrei fare il rilievo con una stazione totale ed il tempo impiegato penso proprio che sia molto diverso …
Cosa mi consigliate altrimenti premesso che non ho mai utilizzato grigliati … programmi come verto 1 o 2 per gli opportuni aggiustamenti … e che il mio sfruttamento ed utilizzo del GPS e molto limitato se non ai soli rilievi uso catastale.
Grazie in anticipo

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Autore Risposta

salviotto

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 0 -  0 - Inviato: 27 Agosto 2010 alle ore 11:54

premesso che lo scostaqmento tra geoide e ellissoide non dipende da quanto è ampia la zona..... credo che tu possa procedere tranquillamente con rilievo gps sarai sicuramente più preciso della tolleranza che hai citato. Verto ti serve solo se vuoi portare tutto sul sistema igm e quindi roma 40 e quote riferite al livello medio del mare, quindi diciamo un inquadramento assoluto in un sistema convenzionale. Altrimenti (non conosco lo scopo) puoi tranquillamente utilizzare un sistema relaitvo cioè locale dando ad un punto 0,0,0 e via, ti sconsiglio di riportare le quote ellissoidiche, qualcuno dopo potrebbe "fraintenderle".

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uli

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 0 -  0 - Inviato: 27 Agosto 2010 alle ore 12:28

"salviotto" ha scritto:
premesso che lo scostaqmento tra geoide e ellissoide non dipende da quanto è ampia la zona..... credo che tu possa procedere tranquillamente con rilievo gps sarai sicuramente più preciso della tolleranza che hai citato. Verto ti serve solo se vuoi portare tutto sul sistema igm e quindi roma 40 e quote riferite al livello medio del mare, quindi diciamo un inquadramento assoluto in un sistema convenzionale. Altrimenti (non conosco lo scopo) puoi tranquillamente utilizzare un sistema relaitvo cioè locale dando ad un punto 0,0,0 e via, ti sconsiglio di riportare le quote ellissoidiche, qualcuno dopo potrebbe "fraintenderle".


Quoto in pieno. Una volta elaborato il rilievo scegli un punto come caposaldo a cui riferire tutte le quote degli altri punti. Per evitare quote negative assegna magari un valore fittizio "100".

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geosim

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 0 -  0 - Inviato: 27 Agosto 2010 alle ore 14:35

Tutto quanto detto è sicuramente corretto, vista la dimensione della zona di rilievo lo scostamento tra ellissoide e geoide è sicuramente inferiore alle precisioni che ti sei imposto; in ogni caso il trattamento dei dati con Verto e i relativi grigliati ti consentirebbe di avere il rilievo correttamente inquadrato per un suo successivo inserimento nella cartografia ufficiale senza la necessità di utilizzare punti di appoggio; ad esempio se devi inserire il rilievo in un CTR regionale potresti trasformare con Verto le coordinate rilevate da WGS84 in Gauss Boaga ed avere così le coordinate corrette e le quote geodediche corrette. L'operazione tra l'altro è molto semplice e non impiega molto tempo e rende la prestazione più compiuta. L'unica avvertenza fondamentale è che le coordinate wgs84 da trattare con verto devono essere corrette; nel caso di gps appoggiato a reti permamenti il problema non sussiste perchè le coordinate sono automaticamente assolute (informati su quale sistema di riferimento lavora la rete perchè ci possono essere delle differenze) mentre nel caso di rilievo base - rover devi calcolarti le coordinate assolute wgs84 della base.
Buon lavoro

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salviotto

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23 Febbraio 2007

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Siena

 0 -  0 - Inviato: 27 Agosto 2010 alle ore 15:46

[quote] ..........vista la dimensione della zona di rilievo lo scostamento tra ellissoide e geoide è sicuramente inferiore alle precisioni che ti sei imposto.....[/quote]

come fai a saperlo? conosci lo scostamento in quella zona? è così ridotta?

a me risulterebbe che in Italia difficilmente lo scostamento è infere a 40mt.[/img]

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geogps

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24 Ottobre 2008

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 0 -  0 - Inviato: 27 Agosto 2010 alle ore 17:12

Approfitto per aggiungere un quesito:
Mi hanno chiesto una verifica speditiva della quota di alcuni capisaldi posti lungo un tracciato a "L" dello sviluppo di circa 16 km (la distanza in linea d'aria tra inizio e fine tracciato è di 8.5 km).
Vorrei eseguire il rilievo con il GPS utilizzando 3 capisaldi (IGM) posti all'esterno dell'area da rilevare all'incirca in corrispondenza dell'inizio, della piega e della fine del tracciato, quindi omogeneamente distribuiti.
Nella elaborazione della quota forzerei quindi il software appoggiando l'elissoide a questi tre punti (calcolo per piano).
Qualcuno è in grado di anticipare il grado di tolleranza in quota che potrei avere lungo i punti del tracciato?
Grazie

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pietrojoy

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10 Giugno 2005

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Alto Tirreno Cosentino

 0 -  0 - Inviato: 27 Agosto 2010 alle ore 17:12

ringrazio tutti per le risposte ....
appena fatto il rilievo postero su questo messaggio così magari da riuscire a seguire i consigli di GEOSIM per un lavoro più completo visto che a suo parere non è molto complicato ...
In zona sicuramente ci sono dei punti fiduciali .... magari posso batterli ... anche se in realtà dovrei trovare se ce ne sono PUNTI NOTI o CAPISALDI WGS84 .....
Come faccio ad identificare la zona per avere la FAMOSA griglia DA ACQUISTARE ....
UNA GRIGLIA QUANTO COSTA .... E DOVE SI ACQUISTA ....

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rubino
.
(GURU)

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Potenza

 0 -  0 - Inviato: 27 Agosto 2010 alle ore 17:19

"uli" ha scritto:
"salviotto" ha scritto:
premesso che lo scostaqmento tra geoide e ellissoide non dipende da quanto è ampia la zona..... credo che tu possa procedere tranquillamente con rilievo gps sarai sicuramente più preciso della tolleranza che hai citato. Verto ti serve solo se vuoi portare tutto sul sistema igm e quindi roma 40 e quote riferite al livello medio del mare, quindi diciamo un inquadramento assoluto in un sistema convenzionale. Altrimenti (non conosco lo scopo) puoi tranquillamente utilizzare un sistema relaitvo cioè locale dando ad un punto 0,0,0 e via, ti sconsiglio di riportare le quote ellissoidiche, qualcuno dopo potrebbe "fraintenderle".


Quoto in pieno. Una volta elaborato il rilievo scegli un punto come caposaldo a cui riferire tutte le quote degli altri punti. Per evitare quote negative assegna magari un valore fittizio "100".



Hanno scritto bene i Colleghi e sono d'accordo con loro: usando per caposaldo l'assunto che in altimetria si misurano dislivelli e non quote, cerchiamo di non sparare alle mosche con i cannoni, in fondo è un piano quotato di 12,5 Ha, non una livellazione di alta precisione!
Non t'arrabbiare, non c'è l'ho con te (anzi, è ammirevole la volontà di fare le cose per bene) ma ultimamente ho la sensazione che ci si faccia troppe pippe mentali e che si vada in campagna a fare i fighetti filosofeggianti, piuttosto che a rilevare.

P.S.: Suppongo che il p.q. serva ad un progettista: non so quanti ce ne siano siano capaci di distinguere una quota ellissoidiche da una geoidica. Supposta esatta?

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geosim

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08 Ottobre 2005

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Grosseto

 0 -  0 - Inviato: 27 Agosto 2010 alle ore 20:22

"pietrojoy" ha scritto:
ringrazio tutti per le risposte ....
appena fatto il rilievo postero su questo messaggio così magari da riuscire a seguire i consigli di GEOSIM per un lavoro più completo visto che a suo parere non è molto complicato ...
In zona sicuramente ci sono dei punti fiduciali .... magari posso batterli ... anche se in realtà dovrei trovare se ce ne sono PUNTI NOTI o CAPISALDI WGS84 .....
Come faccio ad identificare la zona per avere la FAMOSA griglia DA ACQUISTARE ....
UNA GRIGLIA QUANTO COSTA .... E DOVE SI ACQUISTA ....



Tanto per per fare ancora un pò di filosofia .......

I punti fiduciali ti possono essere utili eventualmente per un inserimento cartografico del rilievo nella mappa catastale, anche se ci anderei cauto soprattutto nell'utilizzo delle coordinate TAF. Inserire correttamente un rilievo del genere nella mappa catastale non è poi così banale, va visto se l'area ricade in uno o più fogli (nel qual caso farei un inserimento separato per ogni foglio di mappa) e cercherei di utilizzare più punti di appoggio possibili scegliendo spigoli di fabbricato, triplici di confine ecc.
Inserimenti non corretti passati poi a progettisti che giustamente non capiscono niente di mappe e vedono solamente i confini che gli hai passato potrebbe creare futuri problemi.

Come di dicevo prima per utilizzare Verto devi avere le coordinate dei punti battuti in WGS84, queste le puoi ottenere in questi modi:
1) utilizzi un gps collegato ad una rete permanente ed allora le coordinate dovrebbero essere già corrette; per esempio la rete Italpos è georeferenziata in coordinate ETRF2000 e sono quelle da utilizzare con Verto.
2) se utilizzi una configurazione base rover quando fai il rilievo imposti la base in maniera tale che ti memorizzi anche i dati grezzi dei satelliti (basta configurare lo strumento) e in ufficio ti calcoli le ccordinate corrette della base facendo un post processo con l'utilizzo dei dati di stazioni permamenti che si possono scaricare da Internet.

Puoi inoltre cercare dei caposaldi IGMI nella zona dove operi e rototraslare il tutto su quei punti.

Per quanto riguarda l'acquisto del programma Verto e dei grigliati basta cercare nel sito dell'IGMI www.igmi.org
I grigliati vengono venduti in due "modalità": o per ogni foglio IGMI al 50000 oppure per un intorno di un singolo punto IGMI95. Sempre nel sito dell'IGMI trovi una ricerca grafica che ti permette di capire in quale foglio stai lavorando e quindi acquistare il grigliato giusto (il costo mi sembra sia intorno ai 90 € + IVA).
Buon lavoro

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numero

(GURU)

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 0 -  0 - Inviato: 30 Agosto 2010 alle ore 09:26

"rubino" ha scritto:
"uli" ha scritto:
"salviotto" ha scritto:
premesso che lo scostaqmento tra geoide e ellissoide non dipende da quanto è ampia la zona..... credo che tu possa procedere tranquillamente con rilievo gps sarai sicuramente più preciso della tolleranza che hai citato. Verto ti serve solo se vuoi portare tutto sul sistema igm e quindi roma 40 e quote riferite al livello medio del mare, quindi diciamo un inquadramento assoluto in un sistema convenzionale. Altrimenti (non conosco lo scopo) puoi tranquillamente utilizzare un sistema relaitvo cioè locale dando ad un punto 0,0,0 e via, ti sconsiglio di riportare le quote ellissoidiche, qualcuno dopo potrebbe "fraintenderle".


Quoto in pieno. Una volta elaborato il rilievo scegli un punto come caposaldo a cui riferire tutte le quote degli altri punti. Per evitare quote negative assegna magari un valore fittizio "100".



Hanno scritto bene i Colleghi e sono d'accordo con loro: usando per caposaldo l'assunto che in altimetria si misurano dislivelli e non quote, cerchiamo di non sparare alle mosche con i cannoni, in fondo è un piano quotato di 12,5 Ha, non una livellazione di alta precisione!
Non t'arrabbiare, non c'è l'ho con te (anzi, è ammirevole la volontà di fare le cose per bene) ma ultimamente ho la sensazione che ci si faccia troppe pippe mentali e che si vada in campagna a fare i fighetti filosofeggianti, piuttosto che a rilevare.

P.S.: Suppongo che il p.q. serva ad un progettista: non so quanti ce ne siano siano capaci di distinguere una quota ellissoidiche da una geoidica. Supposta esatta?



Io invece credo che data anche la strumentazione in possesso del collega sia preferibile e consigliabile una corretta introduzione del rilievo nel sistema cartografico più appropriato.

Un lavoro bene fatto dovrebbe essere restituito almeno in gauss-boaga per poterlo soprapporre alla cartografia aerofotogrammetrica (in toscana ne esiste una particolarmente curata) e magari in Cassini-Soldner se il sistema catastale della zona è in questo formato.
Questo consentirà quindi al progettista (i miei clienti ad esempio lo richiedono espressamente) di avere il rilievo sovrapponibile a tutte le cartografie di riferimento.

Personalmente trovo orrendi i piani quotati e/o a curve di livello con quote locali delle quali addirittura alcune negative!

saluti

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salviotto

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23 Febbraio 2007

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Siena

 0 -  0 - Inviato: 30 Agosto 2010 alle ore 12:10

sono d'accordo con te sul fatto che non siano molto belli, però sono efficaci, e a volte quando siamo all eprese con clienti il cui obbiettivo principale è il risparmio, magari in lavori "piccoli", io credo che possa andar bene anche un sistemino locale.
sul fatto delle quote negative non sono del tutto d'accordo, se devo assegnare un numero a casaccio al origine del mio sistema, mi sembra più corretto dichirare che io prendo quel punto come origine del mio sistemino locale e gli do 0.00, insomma per dichirare un valore assoluto se ne deve essere certi.
Resto d'accordo con numero che se ci sono le condizioni sia senz'altro meglio inquadrare il rilievo su gauss boaga, per tanti motivi.

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