Dei problemi questo è indubbiamente il minore, ma è una cosa che da tempo non riesco a capire: a cosa serve la terza copia dei tipi mappali. In essa non vengono riportati nè timbri, nè firme da parte dei tecnici dell'Agenzia. Raramente quelcuno scrive almeno gli estremi dell'approvazione. Mi ritrovo ad avere una copia inutile in quanto non prova niente, hanno più valore le copie che successivamente faccio io, nelle quali appaiono i timbri e le firme dei tecnici dell'Agenzia.
Se io non metto una firma o un timbro la pratica viene sospesa dall'Agenzia. Se sono loro a non metterle sospendiamo noi l'Agenzia ?

Simpatica la battuta (?) di sospendere l'Agenzia per i timbri mancanti, comunque andiamo a soddisfare la legittima curiosità del nostro gradito Ospite.
Anticipo però che lettura finita gli chiederò se vorrà ancora sospendere l'Agenzia (almeno per questo motivo).

Beh, bisogna sapere che la Circolare n. 2/84 prescrisse che assieme all'Originale, bisognava allegare due copie di Mod. 3/SPC+T.M.;
un esemplare si sarebbe chiamato Attestato e l'altro Copia.
La Copia sarebbe stata trattenuta dal Catasto terreni mentre Originale e Attestato sarebbero passati in Catasto urbano.
Il Catasto urbano avrebbe poi restituito l'Attestato al professionista.
Il professionista avrebbe trattenuto per sè l'Attestato e ne avrebbe eseguito una copia da unire al resto della documentazione necessaria per la denuncia delle uiu al Catasto urbano.
Bene, questa è la preistoria dei tre esemplari del Mod. 3/SPC+T.M.:
ORIGINALE, ATTESTATO E COPIA.

Con il tempo gli Uffici capirono che era necessario trattenere soltanto l'Originale e restituirono Attestato e Copia, quindi restituirono un esemplare in più del dovuto.

Quindi se gli Uffici restituiscono una copia in più, ancorchè non timbrata, non sbagliano di certo.
Allora, che facciamo, siamo sempre dell'idea di sospendere l'Agenzia? (mi riferisco a questo motivo, ovviamente)

Continuo raccontando che in un Ufficio che conosco qualcuno ha provato ad eliminare la Copia, o per lo meno ha provato a renderla facoltativa.
Apriti cielo, lo sciagurato dovette precisare, a chiare lettere, che l'eliminazione della Copia era facoltativa.

Andando al dunque:
gli Uffici dovrebbero restituire soltanto l'Attestato e se restituiscono un'altra Copia (ovviamente timbrata e firmata) dovrebbero ricevere un grazie (per carità, ritiro, capisco che mi sono allargato troppo).
Ma questo nessuno lo sa.

Lo sai. caro Ospite, che ci sono uffici che continuano a fare eseguire le visure cartacee del fogli di mappa quando invece non dovrebbero perchè dotati da "secoli" delle mappe numerizzate?

Lo sai che ci sono uffici che fanno eseguire gratis le visure delle monografie dei punti trigonimetrici ?

E secondo te, i professionisti sanno che viene offerto loro un servizio non dovuto?

Ovviamente i ritardi accumulati nel rilascio dei tipi non depongono certo a favore degli uffici però se io ne avessi la possibilità farei risaltare, assieme alle cose negative (che affiorano da sole) anche le cose positive che nessuno conosce.
Forse, ripeto forse, la realtà vera (degli uffici) che ne verrebbe fuori sarebbe simile ad una macchia di leopardo e non alla solita macchia di pantera nera. Pardòn, volevo dire di pantegana.

Questo interrogativo lo sentivo girare sempre più spesso da vari professionisti nelle varie A.d.T. che frequento in cui, anche un po' per ignoranza nostra, si pensa checi siano 3 copie perché l'originale deve essere trattenuto dai terreni, l'attestazione deve essere consegnata all'urbano in fase di pesentazione della pratica di aggiornamento e la copia è riservata al cliente (un po' come ricevuta).
Sono pienamente daccordo sulla macchia a leopardo. Noi tecnici però partiamo più svantaggiati perché diffronte a inadempienze dell'AdT (indipendentemente da dove queste partano) noi paghiamo il caro prezzo del rapporto con il cliente che è il nostro "datore di lavoro" e che spesso fa fatica a pagare se le cose vanno perfettamente, figuriamoci quando queste si inceppano...
Quindi per stavolta non sospenderemo l'Agenzia :wink: !
Grazie per aver risposto in maniera esauriente al quesito!

Concordo con quanto hai scritto, anche sul fatto che voi tecnici siete più svantaggiati.
Però è un piacere dialogare in modo civile e garbato anche con chi difende, giustamente, altri legittimi interessi e quindi è in disaccordo con chi sta dall'altra parte della barricata.
Uno dei problemi, uno dei tanti, è che, in entranbe le categorie, professionisti privati e professionisti pubblici, ci sono persone che fanno i Talebani (di professione) e con le quali è impossibile ragionare.

Il problema che abbiamo appena affrontato (originale, copia....), che tu stesso definisci di non primaria importanza, è la dimostrazione di quanto difficile, complicata, immensa sia la tematica catastale.
Quanti dei frequentatori del Forum sapevano di come stavano veramente le cose?

Bene, allora io dico che se ci si siede attorno ad un tavolo, se si studia la normativa, se si adopera il buon senso, se... , se...., vuoi vedere che non si possa creare un Codice di comportamento, un Decalogo, un Vademecum, un ... che unisca le due categorie di professionisti?

Appena ne avrò la possibilità, se l'avrò, intendo chiamare le persone di buon senso a dare un contributo.
Ci spero tanto.

P. S.
Grazie comunque di non avere sospeso l'Agenzia (per il momento, si capisce.) :wink: