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Argomento: Siete soddisfatti?
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mariuolozorro
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28 Settembre 2005
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Siena
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Devo dire che nella provincia di Siena non si lavora male, essendo un catasto sperimentale si testano un pò tutte le innovazioni, però pur essendo smaltito l'arretrato ed avendo aggiornato le mappe.... la qualità della cartografia è pessima. Pochi fabbricati hanno lati ortogonali, le linee di confine hanno un numero di vertici diverso da quelle presente nelle mappe di impianto (scarsa cura della vettorizzazione..), rimontando il libretto di vecchi frazionamenti (a scopo riconfinazione) si scopre che le dividenti sono state riportate in mappa in tutt'altro modo. Dovuto al fatto che il tipo veniva scannerizzato ed inserito mediante tavoletta grafica! Figuriamoci la precisione che fine ha fatto. Per il pregeo c'è invece stato sempre un certo scrupolo da parte dei tecnici dell' Adt in fase di approvazione dei tipi. sqm superiori ai 10 cm. erano guardati con sospetto già anni fa, ben prima del pregeo 10. Però il vettore di scarto che adesso compare sugli estratti..... bhè mi pare un tantino ottimistico; su di un foglio di mappa, zona molto boscata, vettore 0.15...... quando invece ti ritrovi con uno spostamento della proposta di quasi 3 metri. L'approvazione automatica è una chimera. Per il telematico sono piuttosto soddisfatto, anche se spero che si possa a breve inviare volture e docte. E spero ardentemente che entro l'anno si possa accedere alle planimetrie (e magari alla stampa dell'intero foglio di mappa). Trovo invece assurdo che le planimetrie allegate al Docfa siano in un formato raster, invece che utilizzare un vettoriale. Sono spesso illeggibili, quasi inutili. La tecnologia esiste, ma si preferisce non usarla.
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figaro
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28 Febbraio 2005
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San Miniato (PI)
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Salve. Ho visto solo ora il post e condivido molto di quello che è stato detto da chi mi ha preceduto, comunque rispondo ad ogni punto... - Stato della cartografia catastale: Completamente inadeguata. Le mappe hanno avuto una regressione inversamente proporzionale al trascorrere degli anni. Attualmente la vettorizzazione ha portato almeno ad una lettura più agevole (a Pisa abbiamo avuto le mappe Wegis fino alla fine del 2008, in qualche caso completamente illeggibili), ma è solo l'unica nota positiva... e la meno determinante per i nostri fini. - Procedura Pregeo: Per quanto riguarda l'aspetto del semplice programma per svolgere il "compitino" di registrazione dei dati del rilievo la ritengo sufficiente. Se però valuto l'intera procedura, allora devo necessariamente cambiare opionione (ad esempio le procedure per l'aggiornamento della mappa con adattamenti al di fuori della realtà). Con l'ultima versione hanno voluto dare una svolta sulla strada dell'approvazione automatica... mah, ai posteri l'ardua sentenza. - Procedure telematiche Personalmente ritengo sia l'aspetto più positivo, in quanto mi trovo molto bene circa la trasmissione di Pregeo e Docfa. Dovrebbero però operare un'ulteriore sforzo, per permettere di trasmettere tutte le altre procedure di presentazione (Voltura, Docte, ecc.) nonchè di poter finalmente reperire le planimetrie del Catasto Fabbricati, peraltro pare in via di ottenimento. - Il vettoriale può rimettere a posto le cose? Quello che è stato fatto assolutamente no, sono molto d'accordo con quanto detto da geosim. Cordialmente
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eziomil
(FONDATORE)
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02 Gennaio 2003
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Caro Carlo molte volte mi siedo e penso: Se dovessi cominciare a mettere a posto il sistema catastale Italiano da dove comincerei????? Da venti anni a questa parte abbiamo fatto bene a perseguire questa strada? (punti fiduciali, pregeo, docfa ecc.) Oggi a consuntivo sono piu' i lati positivi o quelli negativi? E' vero che oggi dobbiamo far sposare vecchio e nuovo..........ma con la tecnologia che abbiamo la cosa iniziale e' fare una bella aereo fotogrammetria dell'intero territorio italiano. Georeferenziamo il tutto secondo una rete di vertici catastali GPS e andiamo a collegare ad essi tutti i PF debitamente misurati con GPS. A tutto questo andiamo a calare le mappe di impianto unica cosa vecchia attendibile metricamente......e a seguire tutti gli aggiornamenti. Risultato una mappa metricamente valida......aggiornata. - Stato della cartografia catastale: le mappe digitalizzate non sono metricamente valide. - Procedura Pregeo: ottimo programma per acquisizione dati.....ma non e', e non vuole essere un programma topografico - Procedure telematiche Questa e' la vera rivoluzione catastale.......e speriamo con Pregeo 10 continui di piu' - Il vettoriale puo' rimettere a posto le cose? Il vettoriale puo' rimettere a posto le cose.......ma non questo vettoriale
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talismatico
Iscritto il:
08 Luglio 2007
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lu Sule, lu Mare, lu Ientu
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Chi mi ha preceduto ha centrato perfettamente l’intera problematica. Dico comunque la mia, brevemente: - Stato della cartografia catastale. Se per essa intendiamo l’attuale mappa catastale allora è tutta da cestinare! Ma cartografia catastale è anche la mappa d’impianto, sicuramente una delle sette meraviglie per i topografi. I possibili miglioramenti sono tantissimi, basta incominciare. Personalmente “sogno” una mappa cartografica numerica senza limiti (con il digitale a cosa serve mantenere la visualizzazione di un solo foglio per volta?), basata su layer dove è possibile consultare separatamente mappa d’impianto, aggiornamenti cartografici fino al 1988, aggiornamenti cartografici dal 1989. Per cominciare andrebbe bene anche una mappa dinamica per poi arrivare ad avere il tutto attendibilmente georiferito. Non sarebbe male se si aggiungesse un layer con le ortofoto satellitari ed uno sull’andamento altimetrico del terreno. Ad esempio un’interfaccia stile VisualTaf dove noi siamo in grado di avere una visione generale del territorio (ortofoto satellitare) con i Punti Fiduciali…… per aggiungere le altre informazioni catastali è davvero utopia? -Procedura Pregeo Le finalità per cui è nata, secondo il mio modesto parere, sono ancora validissime, ma bisogna lavorare ancora tanto…. e sono già passati vent’anni. Ok la banca dati numerica dei tipi di aggiornamento approvati (naturamente quella derivata dai libretti di campagna). Si tratta di dati importanti sia come quantità che come qualità. La seconda importante finalità (la ricomposizione cartografica) chissà se la vedremo mai attuata, è senza dubbio questa la maggiore delusione per noi tutti. Il sistema dei Punti Fiduciali ha raggiunto un numero ed un’attendibilità notevole, se pur limitata al contesto locale. Non sarebbe male incominciare a georiferire i PF in un unico sistema di riferimento (con il GPS la cosa non è assolutamente problematica). Il software di verifica topografica per come è impostato è ottimo, nonostante l’interfaccia poco “professionale”, qualche bug facilmente eliminabile e molti piccoli miglioramenti per potenziarlo. Sull’algoritmo di calcolo non sono in grado di pronunciarmi, visto che è top-secret anche per sismi, cia ed fbi, peccato! Per possibili miglioramenti occorrerebbe semplicemente togliere quei limiti che ho sopra menzionato. -Procedure telematiche Ottime, anzi eccellenti anche se non bisogna fermarsi qui, già, perché chi si ferma è perduto. Allora perché non estendere l’invio telematico anche a volture, docte, richieste di planimetrie fabbricati, ecc. ecc.? Saluti! gAR
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LP
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14 Marzo 2007
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Alla domanda se siete soddisfatti, senza farla tanto lunga .... SI !!! Se penso solo a dieci anni fa ne sono stati fatti passi in avanti .... Inutile ripetersi, i pregi e i difetti sono centrati ...... Nessuno finora ne a parlato, ma servirebbe poter aggiornare o istituire telematicamente anche i Punti Fiduciali. Saluti a tutti
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max70
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19 Gennaio 2005
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Dunque per quanto riguarda -lo stato della cartografia: dico che ora che siamo alla fase finale dell'acquisizione dei fogli d'impianto "canapini", sono abbastanza contento, su Genova esiste da molto tempo la mappa vettoriale, ma non facciamo commenti sulla qualità, condivido con tutti voi il pensiero sulla non crescita, avevo partecipato ad alcune presentazioni per l'acquisizione oltre che delle mappa anche dei tipi mappali e frazionamento, e questo potrebbe essere un passo successiovo, perche tecnologicamente non ci sono più probrlemi e anche i costi si possono contenere se una soa ADT si attrezzasse e facesse il lavoro in appalto per tutte le altre, ma è solo una proposta. NB: i dati cartacei non ancora informattizzati (o non correttoamente informattizzati) sono una ricchezza non solo per ADT ma nche per tutti noi, e pultroppo molti colleghi non lo capiscono (ho lo capiscono troppo), facendo scempio o peggio sottraendo materiale fondamentale. -Procedura Pregeo: ho visto anche qui grandi proposte di ricomposizione, esperimenti per la georeferenziazione ed aumento dell'affidabilità dei PF alla rete GPS, già con i dati in possesso dellADT (vedi caso di Roma), che però non è andato più in là di un mero esperimento. Non parlerò dell'interfaccia grafica essendo io un MAC dipendente, ma nolto peggio è la mancanza di comandi semplici ed ormai in uso su qualsiasi programma di grafica e di gestione di dati, come ad esempio l'acquisizione di tutti i dati presenti in visura costingentoci a ridigitarli magari anche più volte. -Le procedure informatiche, qui mi associo ai molti che solo dieci anni fà si alzavano nel mezoo della notte per fare 80/100 km per essere ingrado di fare le visure e consegnare un Tipo, ma sono anche convinto che molta sia ancora la stradda dda fare ed anche con poca fatica, il Dirigente alemanno ha promesso la possibilità di richiedere le planimetrie fabbricati. Ma allo stesso modo non si potrebbe avere accesso anche a tutti i dati già in possesso dell'ADT e già informatizzati di nostrio interesse?? quali oscuri ostacoli informatici si ererggono a "firewall" di acesso ai dati? quali segreti?
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lucanto
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La cartografia catastale, identifica purtroppo quello che la categoria degli aggiornatori ha prodotto in questi anni. Un decadimento senza fine. Al principio c'erano i topografi, poi sono arrivati i canneggiatori o peggio. Provate a rimettere insieme i frazionamenti anche di un solo foglio, per capire.
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geosim
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Grosseto
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"lucanto" ha scritto: La cartografia catastale, identifica purtroppo quello che la categoria degli aggiornatori ha prodotto in questi anni. Un decadimento senza fine. Al principio c'erano i topografi, poi sono arrivati i canneggiatori o peggio. Provate a rimettere insieme i frazionamenti anche di un solo foglio, per capire. Non mi trovo molto d'accordo sul fatto di addossare tutte le colpe agli "aggiornatori", termine che identifica le categorie professionali che ruotano attorno a questo mondo; esistono buoni e cattivi tecnici, tecnici che lavorano con scrupolo semplicemente perchè hanno compreso il valore che ha in se la loro attività e tecnici che "tirano a campare" non comprendendo i danni che fanno ma non per questo si può crocifiggere un'intera categoria. Credo che il problema fondamentale sia proprio la mancanza della consapevolezza dell'importanza che ha una istituzione come il catasto, e questo soprattutto da parte degli stessi organi dirigenti e dei politici preposti al controllo ed alla gestione dell'istituzione stessa. Per essere più pratici se passa l'idea che la mappa catastale non serve a niente, che tanto è imprecisa, che non è probatoria e logico che di conseguenza anche tutto ciò riguarda il suo aggiornamento di conseguenza diventa di un lavoro di poco conto e può essere approssimativo. Purtroppo le azioni intraprese negli ultimi anni dalla AdT vanno proprio in questa direzione e mi riferisco soprattutto alle scandalose vettorizzazioni, alla redazione della proposta di aggiornamento e quant'altro. Con questo non voglio naturalmente difendere i "cattivi tecnici" che anzi, proprio grazie a corrette procedure di controllo, dovrebbero essere isolati e messi da parte. Buon lavoro
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geocinel
Carlo Cinelli
» ACCOUNT NON PIU' ATTIVO (GURU)
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"geosim" ha scritto: "lucanto" ha scritto: La cartografia catastale, identifica purtroppo quello che la categoria degli aggiornatori ha prodotto in questi anni. Un decadimento senza fine. Al principio c'erano i topografi, poi sono arrivati i canneggiatori o peggio. Provate a rimettere insieme i frazionamenti anche di un solo foglio, per capire. Non mi trovo molto d'accordo sul fatto di addossare tutte le colpe agli "aggiornatori", termine che identifica le categorie professionali che ruotano attorno a questo mondo; esistono buoni e cattivi tecnici, tecnici che lavorano con scrupolo semplicemente perchè hanno compreso il valore che ha in se la loro attività e tecnici che "tirano a campare" non comprendendo i danni che fanno ma non per questo si può crocifiggere un'intera categoria. Credo che il problema fondamentale sia proprio la mancanza della consapevolezza dell'importanza che ha una istituzione come il catasto, e questo soprattutto da parte degli stessi organi dirigenti e dei politici preposti al controllo ed alla gestione dell'istituzione stessa. Per essere più pratici se passa l'idea che la mappa catastale non serve a niente, che tanto è imprecisa, che non è probatoria e logico che di conseguenza anche tutto ciò riguarda il suo aggiornamento di conseguenza diventa di un lavoro di poco conto e può essere approssimativo. Purtroppo le azioni intraprese negli ultimi anni dalla AdT vanno proprio in questa direzione e mi riferisco soprattutto alle scandalose vettorizzazioni, alla redazione della proposta di aggiornamento e quant'altro. Con questo non voglio naturalmente difendere i "cattivi tecnici" che anzi, proprio grazie a corrette procedure di controllo, dovrebbero essere isolati e messi da parte. Buon lavoro Condivido molto quest'ultimo passaggio di Geosim. Vorrei anche chiarire il perché ho aperto questo topic. Circa 15 giorni fa mi è stato chiesto di scrivere un articolo per la rivista Geomedia. Siccome la rivista dovrebbe uscire il 15 Febbraio la richiesta era anche di una certa celerità. In tre giorni ho riordianato qualche idea che avevo buttato giù precedentemente e l'ho inviata. Quando scrivi qualcosa ti viene il dubbio se le tue idee siano rappresentative di chi e di quanto. Se avessi avuto più tempo a disposizione avrei aperto il topic prima di scrivere l'articolo e ci avrei riportato anche qualche idea molto interessante che avete espresso, compresa quella del Presidente. Comunque vi ringrazio perché vedo che le mie considerazioni non rappresentano solo me stesso, anzi. Cordialmente Carlo Cinelli
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geoalfa
(GURU)
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"geosim" ha scritto: "lucanto" ha scritto: La cartografia catastale, identifica purtroppo ............ Non mi trovo molto d'accordo sul fatto di addossare tutte le colpe agli "aggiornatori", ................. ........... Con questo non voglio naturalmente difendere i "cattivi tecnici" che anzi, proprio grazie a corrette procedure di controllo, dovrebbero essere isolati e messi da parte. Buon lavoro purtroppo non ho potuto dedicare a questo post il tempo che meritava. condivido il pensiero di geosim qui trascritto, anche perché è sempre stato il mio cavallo di battaglia. vai carlo! sono con te..... ora anche a scatola chiusa! cordialità cordialità
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luciodos
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"geosim" ha scritto: - Stato della cartografia catastale: Indescrivibile, la vettorizzazione delle mappe cartacee ha portato (almeno per la mia esperienza) ad un supporto che non ha alcuna valenza metrica e nemmeno "visiva", nel senso che molte particelle hanno mutato la loro forma o sono addirittura sparite, alcuni fabbricati sono spariti e terreni liberi sono diventati edificati. Tale situazione necessita di un continuo controllo incrociato da parte nostra tra la vettorizzazione ed il precedente supporto cartaceo e continue richieste di rettifica alla AdT. Buon lavoro in riferimento a quanto sopra citato, occorre la rettifica della mappa prima di procedere alla redazione di un tipo mappale? o posso rettificare con il mappale stesso?
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geosim
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Grosseto
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"luciodos" ha scritto: "geosim" ha scritto: - Stato della cartografia catastale: Indescrivibile, la vettorizzazione delle mappe cartacee ha portato (almeno per la mia esperienza) ad un supporto che non ha alcuna valenza metrica e nemmeno "visiva", nel senso che molte particelle hanno mutato la loro forma o sono addirittura sparite, alcuni fabbricati sono spariti e terreni liberi sono diventati edificati. Tale situazione necessita di un continuo controllo incrociato da parte nostra tra la vettorizzazione ed il precedente supporto cartaceo e continue richieste di rettifica alla AdT. Buon lavoro in riferimento a quanto sopra citato, occorre la rettifica della mappa prima di procedere alla redazione di un tipo mappale? o posso rettificare con il mappale stesso? Per quanto mi riguarda, visto che stiamo parlando di errori commessi in fase di vettorizzazione dall'ufficio va a monte sistemata la cosa da parte dell'ufficio stesso e poi successivamente sulla mappa corretta si esegue l'aggiornamento. Personalmente ho chiesto la rettifica della mappa in sede di richiesta telematica del wegis (indicando il problema nel campo note) ed ho ottenuto le particelle corrette. Buon lavoro
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