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Argomento: nuovo regime dei minimi
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Manero
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"Pippocad" ha scritto: Semplifichiamo. In entrambe i regimi fiscali, quindi anche il forfettario, le anticipazioni di spese documentate (articolo 15 comma 1 numero 3 del DPR 633/72), sostenute per conto del cliente e addebitate in fattura, non sono da considerarsi ricavo. Sono quelle ricevute/fatture/PagoPa/Diritti di segreteria INTESTATE AL CLIENTE (CF/PIVA) ma pagate dal tecnico. Invece tutte le ricevute/fatture/PagoPa/Diritti di segreteria INTESTATE AL TECNICO (CF/PIVA) e pagate dal tecnico, se esposte in fattura, saranno imponibile ovvero concorreranno alla formazione del reddito. La discriminante quindi è capire se questi famigerati “importi catastali” sono intestati al cliente finale o se sono intestati al Tecnico (CF/PIVA). I primi sono esenti iva (e no imponibile) i secondi, se esposti in fattura, fanno reddito. Io ho un catasto “differente” con ricevute differenti pertanto non vado oltre. Un altro esempio: - Compero al volo le marche da bollo al tabacchino. Se espongo in fattura il costo sarà imponibile e cassa geometri. - Compero le marche da bollo ma mi faccio rilasciare una ricevuta intestata al cliente col CF. Questo importo lo posso inserire in fattura esente iva quindi non concorre alla formazione del reddito. Un tempo stressavo il tabaccaio e mi facevo rilasciare la ricevuta che cambrettavo alla fattura. Ora lo potrei inserire negli allegati della fattura elettronica. Finchè sono le 50 euro vabbè, sai di che morte muori, ma per importi catastali importanti verificherei bene la cosa perchè in caso di controlli sono azzi. Anche per il commercialista che registra le fatture. Esattamente!!! I tributi catastali sono prelevati dal castelletto intestato al professionista e non al cliente quindi non possono rientratr tra le spese anticipate ex art. 15. Con le Marche da bollo un tempo anche io dovevo farmi rilasciare ricevuta intestata al cliente in quel modo le potevo rimettere in fattura ex art. 15. Sui tributi catastali elevati l'incarico è ricevuto da impresa e quindi scaricando l'Iva non ha alcun problema a riceverete una fattura con le spese corrispondenti ai tributi integrate nell'imponibile professionale. Il professionista che ovviamente è in regime ordinario può tranquillamente scaricare i tributi pagati come spese nel bilancio di studio.
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st-topos
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Buongiorno Esimio Prof. Rubino adesso mi sono scocciato di essere continuamente offeso, dileggiato da uno come Lei che interviene, su argomenti vari senza conoscerne l'oggetto della discussione. STO ASPETTANDO LE SCUSE......in mancanza ad ogni suo intervento glielo ricorderò.....non farò sconti!!!!!!!! Visto che mi sono rotto le p..., della sua e della vs arroganza vi riassumo le dichiarazioni sulla questione che avete fatto Bertone: "........ sia le spese catastali che la cassa, non vengono accorpare nel 15% di detrazione forfettaria di default...." Rubino ".... .Forse non è chiaro che le spese catastali sono già tasse e soprattutto non è chiaro se quello che scrivi è una disposizione precisa dell'AdE o se siete tu e il relatore a sostenerlo, dato che pensate di far pagare imposte sulle tasse......." Rubino "..... cosa c'entra il regime formettario con pagare le imposte calcolando l'imponibile con le tasse pagate come bolli, diritti e tributi erariali che versiamo al catasto? E' chiaro il concetto che non si possono pagare le imposte sulle tasse......" Bertone "..... ma so che le spese anticipate (catasto, bolli, ec.) le conteggio a parte, sommandole dopo il mio onorario, dopo il CIPAG, per essere precisi queste spese le indico come Anticipazioni Art. 15 - DPR 633/72....." Rubino " ......io sto qua ed interloquisco con dati di fatto, dicci dove tu e il relatore avete trovato scritto che sulle spese catastali/tasse si pagano le imposte e non alzare il polverone di cosa scarica il forfettario che non c'entra un c......" Anonimo Leccese "...... Per cui risulta come somma che mi deve dare il cliente, non come compenso su cui pagare le tasse......." Rubino "...... visto che a te dobbiamo l'invenzione della doppia morale, dell' imponibile con le tasse dentro oltre alle grandi verità catastali e gli illuminati pareri in punta di diritto, praticamente su tutto. Dovremmo inserire una nuova sezione: il millantato credito & c. Saluti da quello che scappa......" Rubino "..... Le ricevute di pagamento dei bolli, diritti e tributi erariali pagati al Catasto sono fatture? Non credo. Sono ricevute del pagamento di tasse tant'è che non hanno intestazione e non vengono inviate nel cassetto fiscale delle partite iva, forfettarie o ordinarie che siano....." Rubino "..... Non ho scritto nulla su come dichiaro le spese catastali nell' imponibile......" in altra discussione Pippocad:".... Se le metti in fattura come "Spese anticipate escluse da IVA ex art.15 Dpr 633/1972" direi di no......" www.geolive.org/forum/altro/dopolavoro-t... Simba6464 "...... le spese anticipate per il regime forfettario non vanno tassate......." ".....nel dubbio ho appena interrogato il mio commercialista e lui mi conferma che nel regime forfettario le anticipazioni citate in fattura non sono soggette a tassazione....." stessa discussione DM502 "..... In entrambi i casi non concorrono a formare base imponibile...."stessa discussione Anonimo Leccese "..... Ma infatti metto sempre in ordine dopo il compenso ed il 5% l'elenco dell'anticipo spese fuori fattura come da quietanza n° del allegate alla fattura......" stessa discussione
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EFFEGI
f.g.
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Dico la mia con la speranza di non urtare la suscettibilità di qualcuno (non mi riferisco a nessuno in particolare naturalmente). Sono d'accordo con st-topos (se ho capito bene naturalmente ciò che ha scritto), e vi dico come faccio io da un anno a questa parte, dietro "sentenza" del mio commercialista e "parere" di altro commercialista non ufficiale ma semplice amico. Le spese che noi anticipiamo, sia se sono intestate al cliente (vedi ricevuta per marche da bollo fatta con intestazione diretta al cliente), sia se sono intestate direttamente al professionista (vedi tributi catastali prelevati dal castelletto di sister), CONCORRONO alla base imponibile LORDA. Queste spese NON POSSONO essere inserite come spese escluse (ex art. 15 d.P.R. 633/72 per capirci) in quanto nel regime forfettaio le spese sostenute non possono essere detratte direttamente. In fase di predisposizione del modello UNICO il commercialista applica la detrazione del 22% all'imponibile LORDO di cui innanzi per abbattere e compensare "forfettariamente" le spese che il professionista ha sostenuto durante l'anno. Abbattimento delle spese che avviene moltiplicando quindi l'imponibile lordo per il 78%. Così facendo si otterrà l'imponibile NETTO parziale al quale andrà detratto il SOLO il contributo CIPAG SOGGETTIVO (non l'integrativo cipag) e, da questa sottrazione, si otterrà l'imponibile netto, al quale si applicherà la cedolare secca del 15% per il pagamento dell'IRPEF. Pertanto, come dicevo, sono d'accordo con st-topos per quanto concerne il fatto che il forfettario è utile solo per coloro che hanno un fatturato massimo di un 10 ÷ 15 mila euro, anche forse 20'000 euro, e soprattutto a chi non ha eventuali detrazioni (coniuge, figli, ristrutturazioni, interessi passivi mutuo, etc, etc). Conviene ancora, soprattutto se la mole di spese non raggiunge mai il 22% della relativa quota di imponibile, altrimenti anche su queste "differenza di spese" si pagherà l'irpef (e purtroppo, rubino, si pagherà l'irpef anche sui tributi - per la parte eccedente il 22% naturalmente). Faccio degli esempi: 1 esempio: Onorario €. 1'500.00 Spese €. 0 Cassa 5% €. 75.00 Totale fattura €. 1'575 Rapporto spese 75/1500 = 0.05 (5%) per cui rientrano tranquillamente nel famoso abbattimento del 22% per cui su queste spese non pagheremo irpef. 2 esempio: Onorario €. 1'500.00 Spese €. 300.00 Parziale €. 1'800 Cassa 5% €. 90.00 Totale fattura €. 1'890.00 Rapporto spese 300/1500 = 0.20 (20%) per cui rientrano tranquillamente nel famoso abbattimento del 22% per cui su queste spese non pagheremo irpef. 3 esempio: Onorario €. 1'500.00 Spese €. 600.00 Parziale €. 2'100.00 Cassa 5% €. 105.00 Totale fattura €. 2'205.00 Rapporto spese 600/1500 = 0.40 (40%) per cui andremo a pagare dell'irpef sulla differenza di spese pari a (600 - (1'500*0.22)) = 270.00 Saluti
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rubino
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"st-topos" ha scritto: Buongiorno Esimio Prof. Rubino adesso mi sono scocciato di essere continuamente offeso, dileggiato da uno come Lei che interviene, su argomenti vari senza conoscerne l'oggetto della discussione. STO ASPETTANDO LE SCUSE......in mancanza ad ogni suo intervento glielo ricorderò.....non farò sconti!!!!!!!! Visto che mi sono rotto le p..., della sua e della vs arroganza vi riassumo le dichiarazioni sulla questione che avete fatto Bertone: "........ sia le spese catastali che la cassa, non vengono accorpare nel 15% di detrazione forfettaria di default...." Rubino ".... .Forse non è chiaro che le spese catastali sono già tasse e soprattutto non è chiaro se quello che scrivi è una disposizione precisa dell'AdE o se siete tu e il relatore a sostenerlo, dato che pensate di far pagare imposte sulle tasse......." Rubino "..... cosa c'entra il regime formettario con pagare le imposte calcolando l'imponibile con le tasse pagate come bolli, diritti e tributi erariali che versiamo al catasto? E' chiaro il concetto che non si possono pagare le imposte sulle tasse......" Bertone "..... ma so che le spese anticipate (catasto, bolli, ec.) le conteggio a parte, sommandole dopo il mio onorario, dopo il CIPAG, per essere precisi queste spese le indico come Anticipazioni Art. 15 - DPR 633/72....." Rubino " ......io sto qua ed interloquisco con dati di fatto, dicci dove tu e il relatore avete trovato scritto che sulle spese catastali/tasse si pagano le imposte e non alzare il polverone di cosa scarica il forfettario che non c'entra un c......" Anonimo Leccese "...... Per cui risulta come somma che mi deve dare il cliente, non come compenso su cui pagare le tasse......." Rubino "...... visto che a te dobbiamo l'invenzione della doppia morale, dell' imponibile con le tasse dentro oltre alle grandi verità catastali e gli illuminati pareri in punta di diritto, praticamente su tutto. Dovremmo inserire una nuova sezione: il millantato credito & c. Saluti da quello che scappa......" Rubino "..... Le ricevute di pagamento dei bolli, diritti e tributi erariali pagati al Catasto sono fatture? Non credo. Sono ricevute del pagamento di tasse tant'è che non hanno intestazione e non vengono inviate nel cassetto fiscale delle partite iva, forfettarie o ordinarie che siano....." Rubino "..... Non ho scritto nulla su come dichiaro le spese catastali nell' imponibile......" in altra discussione Pippocad:".... Se le metti in fattura come "Spese anticipate escluse da IVA ex art.15 Dpr 633/1972" direi di no......" www.geolive.org/forum/altro/dopolavoro-t... Simba6464 "...... le spese anticipate per il regime forfettario non vanno tassate......." ".....nel dubbio ho appena interrogato il mio commercialista e lui mi conferma che nel regime forfettario le anticipazioni citate in fattura non sono soggette a tassazione....." stessa discussione DM502 "..... In entrambi i casi non concorrono a formare base imponibile...."stessa discussione Anonimo Leccese "..... Ma infatti metto sempre in ordine dopo il compenso ed il 5% l'elenco dell'anticipo spese fuori fattura come da quietanza n° del allegate alla fattura......" stessa discussione Porca miseria, questo (si che) è un vero problema però vedo che siamo in tanti, mettiamoci d'accordo: chi comincia a chiedergli scusa? Sta aspettando.
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Manero
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"EFFEGI" ha scritto: Dico la mia con la speranza di non urtare la suscettibilità di qualcuno (non mi riferisco a nessuno in particolare naturalmente). Sono d'accordo con st-topos (se ho capito bene naturalmente ciò che ha scritto), e vi dico come faccio io da un anno a questa parte, dietro "sentenza" del mio commercialista e "parere" di altro commercialista non ufficiale ma semplice amico. Le spese che noi anticipiamo, sia se sono intestate al cliente (vedi ricevuta per marche da bollo fatta con intestazione diretta al cliente), sia se sono intestate direttamente al professionista (vedi tributi catastali prelevati dal castelletto di sister), CONCORRONO alla base imponibile LORDA. Queste spese NON POSSONO essere inserite come spese escluse (ex art. 15 d.P.R. 633/72 per capirci) in quanto nel regime forfettaio le spese sostenute non possono essere detratte direttamente. In fase di predisposizione del modello UNICO il commercialista applica la detrazione del 22% all'imponibile LORDO di cui innanzi per abbattere e compensare "forfettariamente" le spese che il professionista ha sostenuto durante l'anno. Abbattimento delle spese che avviene moltiplicando quindi l'imponibile lordo per il 78%. Così facendo si otterrà l'imponibile NETTO parziale al quale andrà detratto il SOLO contributo CIPAG SOGGETTIVO (non l'integrativo cipag) si otterrà, da questa sottrazione si otterrà l'impobile netto al quale si applicherà la cedolare secca del 15% per il pagamento dell'IRPEF. Pertanto, come dicevo, sono d'accordo con st-topos per quanto concerne il fatto che il forfettario è utile solo per coloro che hanno un fatturato massimo di un 10 ÷ 15 mila euro, anche forse 20'000 euro, e soprattutto a chi non ha eventuali detrazioni (coniugi, figli, ristrutturazioni, interessi passivi etc). Conviene ancora soprattutto se la mole di spese non raggiunge mai il 22% della relativa quota di imponibile, altrimenti anche su queste "differenza di spese" si pagherà l'irpef (e purtroppo, rubino, si pagherà l'irpef anche sui tributi - per la parte eccedente il 22% naturalmente). Faccio degli esempi: 1 esempio: Onorario €. 1'500.00 Spese €. 0 Cassa 5% €. 75.00 Totale fattura €. 1'575 Rapporto spese 75/1500 = 0.05 (5%) per cui rientrano tranquillamente nel famoso abbattimento del 22% per cui su queste spese non pagheremo irpef. 2 esempio: Onorario €. 1'500.00 Spese €. 300.00 Parziale €. 1'800 Cassa 5% €. 90.00 Totale fattura €. 1'890.00 Rapporto spese 300/1500 = 0.20 (20%) per cui rientrano tranquillamente nel famoso abbattimento del 22% per cui su queste spese non pagheremo irpef. 3 esempio: Onorario €. 1'500.00 Spese €. 600.00 Parziale €. 2'100.00 Cassa 5% €. 105.00 Totale fattura €. 2'205.00 Rapporto spese 600/1500 = 0.40 (40%) per cui andremo a pagare dell'irpef sulla differenza di spese pari a (600 - (1'500*0.22)) = 270.00 Saluti Cos’è il genio? È fantasia, intuizione, decisione e velocità d’esecuzione…
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rubino
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E vabbè, EFFEGGI e Manero resteranno nell'elenco dei buoni. Gli altri ... tutti fuori a chiedere scusa. Sta aspettando.
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Manero
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"rubino" ha scritto: E vabbè, EFFEGGI e Manero resteranno nell'elenco dei buoni. Gli altri ... tutti fuori a chiedere scusa. Sta aspettando. No Rubino non mi mettere insieme a EFFEGGI, preferisco essere tra i cattivi. Anzi, ci son rimasto male che st_topos mi abbia ignorato ...
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rubino
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"Manero" ha scritto: "rubino" ha scritto: E vabbè, EFFEGGI e Manero resteranno nell'elenco dei buoni. Gli altri ... tutti fuori a chiedere scusa. Sta aspettando. No Rubino non mi mettere insieme a EFFEGGI, preferisco essere tra i cattivi. Anzi, ci son rimasto male che st_topos mi abbia ignorato ...  Sembra a te, in realtà sei sotto controllo dopo il commento in rosso che hai scritto, rubricato come "offensivo ".
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Pippocad
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"st-topos" ha scritto: Pippocad:"....Se le metti in fattura come "Spese anticipate escluse da IVA ex art.15 Dpr 633/1972" direi di no......" www.geolive.org/forum/altro/dopolavoro-t... Io in quella discussione scrivevo molto altro che ribadisco. Ripeto, la discriminante è solo una. Se le ricevute del catasto nazionale hanno le caratteristiche di "Spese anticipate escluse da IVA ex art.15 Dpr 633/1972". Quello lo sapete voi. Questa ad esempio, del catasto di TN: ibb.co/Wxss4z4 che nel campo richiedente riporta il nome del cliente finale, ma che ho pagato io, la inserisco bellamente come spesa esclusa iva e non fa imponibile. Alza il piede dall’acceleratore delle rabbia. E’ solo lunedì. Mattina quando scrivevi. E' il tuo fegato che te lo chiede.
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st-topos
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Caro Rubino Lei continua a fare il guitto da strapazzo non ha capito che DEVE CHIEDERE SCUSA......ricordi che Lei è quello che ha scritto "..... Non ho scritto nulla su come dichiaro le spese catastali nell' imponibile......" beccato con le mani sporche di marmellata e nega.......e chi ha la coscienza sporca. E aggiungo "............. Vi confesso che la storia di quel giovane collega m'ha colpito, che ci informammo col Sindaco del suo paese su come stavano veramente i fatti e lui confermò ogni parola riferita...."adesso come la mettiamo chi doveva essere il controllato Lei o il povero collega. DEVE CHIEDERE SCUSA.......LO HA CAPITO SI O NO!!!!!!!!!!!
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Pippocad
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"EFFEGI" ha scritto:
Conviene ancora soprattutto se la mole di spese non raggiunge mai il 22% della relativa quota di imponibile, altrimenti anche su queste "differenza di spese" si pagherà l'irpef (e purtroppo, rubino, si pagherà l'irpef anche sui tributi - per la parte eccedente il 22% naturalmente). Hai fatto un gran minestrone. E' complicato risponderti. Mi limito ad un paio di cose. Il forfettario non porta in detrazione spese per gli acquisti. Acquista con scontrino o con fattura che può buttare nel cestino immediatamente. Non c’è contabilità sugli acquisti. Porta in detrazione una percentuale fissa di spese (non ricordo, forse il 22%). Indipendentemente che queste spese le abbia sostenute realmente o che tale percentuale di spese sia stata superata. Sta cosa del supero del 22% tassata non la capisco,…. come pure quella dei 10/15mila euro oltre il quale non ha senso il forfettario. Fattela spiegare meglio….
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rubino
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(GURU)
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"st-topos" ha scritto: Caro Rubino Lei continua a fare il guitto da strapazzo non ha capito che DEVE CHIEDERE SCUSA......ricordi che Lei è quello che ha scritto ".....Non ho scritto nulla su come dichiaro le spese catastali nell' imponibile......" beccato con le mani sporche di marmellata e nega.......e chi ha la coscienza sporca. E aggiungo ".............Vi confesso che la storia di quel giovane collega m'ha colpito, che ci informammo col Sindaco del suo paese su come stavano veramente i fatti e lui confermò ogni parola riferita...."adesso come la mettiamo chi doveva essere il controllato Lei o il povero collega. DEVE CHIEDERE SCUSA.......LO HA CAPITO SI O NO!!!!!!!!!!! Eh no, non va bene, dovevi scrivere anche: "STO ASPETTANDO", in mancanza del richiamo alla "vigile attesa" non mi spavento abbastanza e quindi non recepisco l'ordine. Ritenta, sarai più fortunato (anche in nero va bene, basta che sia in grassetto perchè potrei non vederlo e mi dispiacerebbe). Ora, per tornare alle cose serie, riporto ALCUNI contributi alla discussione che un forumista ha raggruppato e che volentieri ripropongo; vi invito a leggere anche gli altri interventi interessanti di EFFEGI, Manero e Pippocad: Bertone: "........sia le spese catastali che la cassa, non vengono accorpare nel 15% di detrazione forfettaria di default...." Rubino ".....Forse non è chiaro che le spese catastali sono già tasse e soprattutto non è chiaro se quello che scrivi è una disposizione precisa dell'AdE o se siete tu e il relatore a sostenerlo, dato che pensate di far pagare imposte sulle tasse......." Rubino ".....cosa c'entra il regime formettario con pagare le imposte calcolando l'imponibile con le tasse pagate come bolli, diritti e tributi erariali che versiamo al catasto? E' chiaro il concetto che non si possono pagare le imposte sulle tasse......" Bertone ".....ma so che le spese anticipate (catasto, bolli, ec.) le conteggio a parte, sommandole dopo il mio onorario, dopo il CIPAG, per essere precisi queste spese le indico come Anticipazioni Art. 15 - DPR 633/72....." Rubino "......io sto qua ed interloquisco con dati di fatto, dicci dove tu e il relatore avete trovato scritto che sulle spese catastali/tasse si pagano le imposte e non alzare il polverone di cosa scarica il forfettario che non c'entra un c......" Anonimo Leccese "......Per cui risulta come somma che mi deve dare il cliente, non come compenso su cui pagare le tasse......." Rubino "..... Le ricevute di pagamento dei bolli, diritti e tributi erariali pagati al Catasto sono fatture? Non credo. Sono ricevute del pagamento di tasse tant'è che non hanno intestazione e non vengono inviate nel cassetto fiscale delle partite iva, forfettarie o ordinarie che siano....." Rubino ".....Non ho scritto nulla su come dichiaro le spese catastali nell' imponibile......" in altra discussione Pippocad:"....Se le metti in fattura come "Spese anticipate escluse da IVA ex art.15 Dpr 633/1972" direi di no......" www.geolive.org/forum/altro/dopolavoro-t... Simba6464 "......le spese anticipate per il regime forfettario non vanno tassate......." ".....nel dubbio ho appena interrogato il mio commercialista e lui mi conferma che nel regime forfettario le anticipazioni citate in fattura non sono soggette a tassazione....." stessa discussione DM502 ".....In entrambi i casi non concorrono a formare base imponibile...."stessa discussione Anonimo Leccese ".....Ma infatti metto sempre in ordine dopo il compenso ed il 5% l'elenco dell'anticipo spese fuori fattura come da quietanza n° del allegate alla fattura......" stessa discussione A VOI LA LINEA
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EFFEGI
f.g.
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"Manero" ha scritto:
Cos’è il genio? È fantasia, intuizione, decisione e velocità d’esecuzione… No Totonno, è solo un mio ragionamento nonchè la mia prassi dal 2023. Prima ero nell'ordinario non vi erano di questi dubbi. A proposito Totonno, mi raccomando non cancellare anche questa volta il tuo invervento. Salutoni.
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Manero
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Io invece riporto l'esito della ricerca google in internet riguardo il rimborso spese anticipate nel regime forfettario. Tutte dicono la stessa cosa. www.google.com/search?client=opera&q=for... Saranno tutti errati ?
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EFFEGI
f.g.
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"Pippocad" ha scritto: "EFFEGI" ha scritto:
Conviene ancora soprattutto se la mole di spese non raggiunge mai il 22% della relativa quota di imponibile, altrimenti anche su queste "differenza di spese" si pagherà l'irpef (e purtroppo, rubino, si pagherà l'irpef anche sui tributi - per la parte eccedente il 22% naturalmente). Hai fatto un gran minestrone. E' complicato risponderti. Mi limito ad un paio di cose. Il forfettario non porta in detrazione spese per gli acquisti. Acquista con scontrino o con fattura che può buttare nel cestino immediatamente. Non c’è contabilità sugli acquisti. Porta in detrazione una percentuale fissa di spese (non ricordo, forse il 22%). Indipendentemente che queste spese le abbia sostenute realmente o che tale percentuale di spese sia stata superata. Sta cosa del supero del 22% tassata non la capisco,…. come pure quella dei 10/15mila euro oltre il quale non ha senso il forfettario. Fattela spiegare meglio…. Mi sa che non hai capito nulla di quello che ho scritto... ma fa niente, sicuramente sarà colpa mia che non sono stato chiaro. Io NON HO MAI detto che si possono portare in detrazione le spese con il forfettario. Se vedi negli esempi che ho riportato, le spese le ho messe prima della cassa. La percentuale di detrazione delle spese non è fissa e uguale per tutti, ma dipende dal codice ATECO, penso che sai cos'è. Per i geometri questa percentuale di abbattimento finale è appunto quella che ho scritto, ossia il 22%, tutto ciò che a fine anno, il professionista ha speso, superando questa percentuale, verrà tassata al 15%. Il discorso dei 10/15/20 mila vuol dire che se hai molte spese e molte detrazioni da poter sfruttare in sede di redazione della dichiarazione dei redditi, il forfettario non sempre conviene, e a seconda dei casi conviene restare nel regime ordinario. Non ci vuole un'intelligenza superiore per capirlo cavolo, e un semplice concetto matematico. P.S. non ho bisogno di farmi spiegare come funziona il forfettario....
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