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Argomento: Esenzioni dai tributi catastali - sospensioni immotivate
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bioffa69
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BRESCIA
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certo che sei nel giusto, io cito sempre nella relazione la legge e la circolare, e poi devi allegare la dichiarazione del comune che dichiara di essere esente in base alla legge ... non possono non accettarla. Saluti
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lorco
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"bioffa69" ha scritto: certo che sei nel giusto, io cito sempre nella relazione la legge e la circolare, e poi devi allegare la dichiarazione del comune che dichiara di essere esente in base alla legge ... non possono non accettarla. Saluti Grazie per il sostegno e pensa che (prima non l'ho detto per non farla lunga) ero già andato a catasto e mi avevano confermato l'esenzione, ma non mi hanno mai detto della necessità della dichiarazione del comune, infatti per i tipi mappali (più di uno e già approvati) non mi hanno richiesto nulla. Il docfa me l'ha già respinto una volta dicendo che dovevo pagare così l'ho rispedito e nelle annotazioni ho fatto una relazione con tutta la normativa a cui mi rifacevo e chiedevo quale altre leggi affermavano il contrario (cioè che è soggetto a pagamento) e la risposta è stata :spiacente contraddire la pratica è soggetta a pagamento. Non si è neanche degnato di darmi una qualsivoglia motivazione (mancanza di dichiarazione). Martedì vado a chiedere lumi e poi vi faccio sapere. Ciao.
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lorco
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18 Marzo 2005
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"lorco" ha scritto: "bioffa69" ha scritto: certo che sei nel giusto, io cito sempre nella relazione la legge e la circolare, e poi devi allegare la dichiarazione del comune che dichiara di essere esente in base alla legge ... non possono non accettarla. Saluti Grazie per il sostegno e pensa che (prima non l'ho detto per non farla lunga) ero già andato a catasto e mi avevano confermato l'esenzione, ma non mi hanno mai detto della necessità della dichiarazione del comune, infatti per i tipi mappali (più di uno e già approvati) non mi hanno richiesto nulla. Il docfa me l'ha già respinto una volta dicendo che dovevo pagare così l'ho rispedito e nelle annotazioni ho fatto una relazione con tutta la normativa a cui mi rifacevo e chiedevo quale altre leggi affermavano il contrario (cioè che è soggetto a pagamento) e la risposta è stata :spiacente contraddire la pratica è soggetta a pagamento. Non si è neanche degnato di darmi una qualsivoglia motivazione (mancanza di dichiarazione). Martedì vado a chiedere lumi e poi vi faccio sapere. Ciao. Avevo promesso un aggiornamento ed eccolo. Dopo altra sospensione per via telematica (visto che ho deciso di continuare nell'invio telematico), ho rispedito nuovamente ed ho richiesto la motivazione scritta con riferimento alla norma al fine di riportare tutto all'ente che avrebbe dovuto pagarne i costi. La pratica è stata esaminata da altro tecnico che ha approvato il tutto. Chi la dura la vince.
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gugol
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E' la prima volta che scrivo ma è molto tempo che seguo ed ho sempre trovato le informazioni che mi servivano, questa volta ho un dubbio per cui vi chiedo info. Ho un caso in parte simile dove il comune si è accordato con in mio cliente per scambiarsi dei terreni, e spostare la sede di un sentiero comunale occupata da una porzione di fabbricato del mio cliente. Il lavoro comporta due frazionamenti rispettivamente dei terreni del comune e dei terreni del mio cliente. Ho predisposto il frazionamento riguardante il terreno del mio cliente che deve poi cedere al comune, e vengo alla domanda. E possibile ottenere l'esenzione essendo un frazionamento di un terreno di un privato cittadino allo scopo essere ceduto al comune per individuare correttamente la sede del sentiero comunale?. E viceversa è corretto chiedere l'esenzione per frazionare l'area comunale che poi sarà ceduta al privato cittadino? Da un veloce colloqui preliminare con un tecnico del catasto mi è stato detto che si può fare solo per esproprio. Grazie
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topo78
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Siracusa
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"Silvano" ha scritto: Ti capisco, però puntualizzo. La circolare 2/09 stabilisce che le esenzioni previste per i tipi di frazionamento sono valide anche per i tipi mappali, particellari e docfa, in pratica agli atti in cui i diritti catastali sono stati inseriti dopo la normativa che dichiarava esenti i tipi di frazionamento per pubblica utilità. Ora preciso che non ho fatto pratiche di questo tipo, ma suppongo che, rifacendosi alla procedura dell'esenzione per diritti di frazionamenti, tu debba far redigere al tuo comune una lettera di RICHIESTA DI ESENZIONE, a quel punto munito di lettera di incarico registri dal dirigente adt preposto il protocollo d'esenzione col quale poi potrai presentare la pratica esente. Al momento della registrazione ti verrà rilasciata una ricevuta a importo 0. Alla luce di queste considerazioni è evidente che le pratiche in esenzione di cui alla circolare 2/09 NON sono approvabili per via telematica in quanto il tecnico ricevente non può dichiarare esente una pratica senza il benestare del dirigente... Lamantele a parte, questo è quanto secondo il mio modestissimo parere non richiesto. Salve, mi allaccio alla discussione. Volevo sapere dov'è scritto il fatto che l'Ente debba redigere una lettera di "richiesta di esenzione", e poi io da tecnico incaricato devo portarla assieme all'incarico dal dirigente dell'agt? poichè nelle circolari è evidente che i tributi sono esenti, ma l'Ente per cui sono stato incaricato si rifiuta di fare tale lettera di richiesta di esenzione, non basta la mia richiesta citando la legge? Grazie anticipatamente
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bioffa69
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BRESCIA
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Penso che la logica, che ci sta sotto, è il fatto che il catasto non è probatorio, per cui non è detto che la ditta presente in visura sia quella corretta. Di fatto con la richiesta è il comune stesso che dichiara che le prop. sono sue e chiede l'applicazione della legge!. Evidentemente la richiesta deve farla la prop, perchè la responsabilità della dichiarazione è sua. Se non vuole farla, pagherà i tributi. Saluti
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topo78
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"bioffa69" ha scritto: Penso che la logica, che ci sta sotto, è il fatto che il catasto non è probatorio, per cui non è detto che la ditta presente in visura sia quella corretta. Di fatto con la richiesta è il comune stesso che dichiara che le prop. sono sue e chiede l'applicazione della legge!. Evidentemente la richiesta deve farla la prop, perchè la responsabilità della dichiarazione è sua. Se non vuole farla, pagherà i tributi. Saluti Grazie della celere risposta. Ma il problema è che io ho vinto un bando di gara in cui era specificato che l'importo a base di gara comprendeva ogni spesa (compreso i tributi che secondo loro erano dovuti). Dunque qualora l'Ente non mi voglia fare tale richiesta di esenzione, secondo il bando dovrei pagare io tali importi. Ma mi chiedo.... per quale motivo? visto che sono esenti secondo la legge!
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totonno
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» ACCOUNT NON PIU' ATTIVO
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Ma se nel bando di gara i tributi erano considerati dovuti ne avrai tenuto conto nell importo che hai proposto e che ti è stato accettato. Quindi che ti frega? Saluti
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topo78
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"totonno" ha scritto: Ma se nel bando di gara i tributi erano considerati dovuti ne avrai tenuto conto nell importo che hai proposto e che ti è stato accettato. Quindi che ti frega? Saluti  infatti io (da tecnico) sapendo ciò che è dovuto pagare e ciò che non lo è, ho formulato l'offerta in funzione di ciò.
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Alberto
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Brescia
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"topo78" ha scritto:
Salve, mi allaccio alla discussione. Volevo sapere dov'è scritto il fatto che l'Ente debba redigere una lettera di "richiesta di esenzione", e poi io da tecnico incaricato devo portarla assieme all'incarico dal dirigente dell'agt? poichè nelle circolari è evidente che i tributi sono esenti, ma l'Ente per cui sono stato incaricato si rifiuta di fare tale lettera di richiesta di esenzione, non basta la mia richiesta citando la legge? Grazie anticipatamente Ciao topo78 guarda queste: - circolare 18 del 02/05/1972 - nota prot. 60787 del 25/02/2003 (Adt di Brescia)
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topo78
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"Alberto" ha scritto: "topo78" ha scritto:
Salve, mi allaccio alla discussione. Volevo sapere dov'è scritto il fatto che l'Ente debba redigere una lettera di "richiesta di esenzione", e poi io da tecnico incaricato devo portarla assieme all'incarico dal dirigente dell'agt? poichè nelle circolari è evidente che i tributi sono esenti, ma l'Ente per cui sono stato incaricato si rifiuta di fare tale lettera di richiesta di esenzione, non basta la mia richiesta citando la legge? Grazie anticipatamente Ciao topo78 guarda queste: - circolare 18 del 02/05/1972 - nota prot. 60787 del 25/02/2003 (Adt di Brescia) Grazie Alberto! anche se queste circolari parlano esplicitamente di esproprio, e non è il mio caso, in quanto esso tratta di accatastamento di beni demaniali, proverò a far vedere i documenti all'Ente, nella speranza di far capire che la nota recita "l'esplicita richiesta dell'ente". Anche se comunque la nota a monte dice che: "l'esenzione è subordinata all'esibizione di un documento idoneo attestante il fatto che il richiedente opera per conto dell'Ente...." Dunque a mio avviso basterebbe soltanto l'esibizione del disciplinare d'incarico.
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robertopi
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Questa era la vecchia procedura, infatti bisognava presentare un'istanza ed essere autorizzati all'esenzione, ora non più, ciò che dichiari in sister equivale ad un'autocertificazione, con tutte le conseguenze del caso. La richiesta è immotivata e pretestuosa, non serve nessuna richiesta di esenzione, basta l'incarico ovvero convenzione stipulata con l'ente (che non devi spedire) e citare la giusta legge nel quadro esenzioni del sister. L'esenzione ovviamente vale se ne ricorrono i presupposti e la circolare che regola il tutto è la 2/09. che trovi qui www.geolive.org/normativa/circolari/2009... saluti
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topo78
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"robertopi" ha scritto: Questa era la vecchia procedura, infatti bisognava presentare un'istanza ed essere autorizzati all'esenzione, ora non più, ciò che dichiari in sister equivale ad un'autocertificazione, con tutte le conseguenze del caso. La richiesta è immotivata e pretestuosa, non serve nessuna richiesta di esenzione, basta l'incarico ovvero convenzione stipulata con l'ente (che non devi spedire) e citare la giusta legge nel quadro esenzioni del sister. L'esenzione ovviamente vale se ne ricorrono i presupposti e la circolare che regola il tutto è la 2/09. che trovi qui www.geolive.org/normativa/circolari/2009... saluti purtroppo è un caso di accatastamento di immobili particolari, per cui le planimetrie sono riservate e non possono essere presentate telematicamente, ad accatastamento avvenuto esse non saranno disponibili on line, ma segregate direttamente in AdT
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robertopi
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NAPOLI
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Non cambia nulla!! Non so cosa cambi presentare in via telematica o front office uiu con planimetrie riservate....credo che l'operazione da fare sia la medesima......questo è un passaggio della nota 88502/02 Al momento dell'introduzione in atti, però, l'operatore dell'Ufficio procederà alla cancellazione dell'immagine stessa dalla banca dati planimetrica, tramite la funzione "gestione" della procedura "planimetrie". Avrà cura, inoltre, di consegnare le planimetrie in forma cartacea al dirigente dell'Ufficio, che provvederà alla loro custodia secondo le regole sopra richiamate. In ogni caso, a mio avviso riguardo all'esenzione non cambia nulla, se ci sono i presupposti, va in esenzione ed al limite puoi allegare una tua autocertificazione richiamando la legge che prevede l'esenzione. Saluti
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topo78
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Siracusa
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"robertopi" ha scritto: Non cambia nulla!! Non so cosa cambi presentare in via telematica o front office uiu con planimetrie riservate....credo che l'operazione da fare sia la medesima......questo è un passaggio della nota 88502/02 Al momento dell'introduzione in atti, però, l'operatore dell'Ufficio procederà alla cancellazione dell'immagine stessa dalla banca dati planimetrica, tramite la funzione "gestione" della procedura "planimetrie". Avrà cura, inoltre, di consegnare le planimetrie in forma cartacea al dirigente dell'Ufficio, che provvederà alla loro custodia secondo le regole sopra richiamate. In ogni caso, a mio avviso riguardo all'esenzione non cambia nulla, se ci sono i presupposti, va in esenzione ed al limite puoi allegare una tua autocertificazione richiamando la legge che prevede l'esenzione. Saluti chiarissimo! grazie e saluti
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