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Jimmy_cg
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Ho continuato a fare ricerche e spulciando il vademecum DOCFA a pag 76 è riportato: [C] - Dati metrici dell'unità immobiliare (C/1 Sez. 1, 4) suddiviso nelle seguenti sezioni: 1) Vani Principali Dichiarare il numero dei vani e la relativa superficie utile. 2) Accessori diretti Indicare la presenza di eventuali accessori diretti con i relativi dati. Superficie lorda: Questo campo viene compilato in automatico dalla procedura; il valore presente nel campo indicante i m2 con h minore di 150 cm non rientra nel computo della consistenza in metri quadri. Tale vademecum non sarà legge o normativa ma penso che non sia carta straccia e un minimo di peso lo abbia....o sbaglio? Grazie ancora a tutti...
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Manero
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"Jimmy_cg" ha scritto: Ho continuato a fare ricerche e spulciando il vademecum DOCFA a pag 76 è riportato: [C] - Dati metrici dell'unità immobiliare (C/1 Sez. 1, 4) suddiviso nelle seguenti sezioni: 1) Vani Principali Dichiarare il numero dei vani e la relativa superficie utile. 2) Accessori diretti Indicare la presenza di eventuali accessori diretti con i relativi dati. Superficie lorda: Questo campo viene compilato in automatico dalla procedura; il valore presente nel campo indicante i m2 con h minore di 150 cm non rientra nel computo della consistenza in metri quadri. Tale vademecum non sarà legge o normativa ma penso che non sia carta straccia e un minimo di peso lo abbia....o sbaglio? Grazie ancora a tutti... Ciao, Jimmi_cg. La consistenza a cui fa riferimento il vademecum è riferita alla superficie lorda determinata dai poligoni degli accessori diretti e non delle unità immobiliari con autonoma funzionalità come la soffitta da censire autonomamente. Come specificato nel vademecum, giustamente, il dato inserito in automatico in docfa rappresenta la superficie lorda con h inferiore a 1,50 dell'accessorio complementare di unità censita in categoria A o B, che è esclusa dalla consistenza della superfcie catastale lorda dell'accessorio stesso. Il quadro che tu devi compilare in docfa per la soffitta autonoma, non è il C/1 che tu hai ripreso dal vademecum ma il C/2. Ricordo che per gli accessori diretti o indiretti, complementari e pertinenziali ad unità immobiliari censibili nelle categorie A non è richiesto di indicare in docfa la loro superficie utile ma semmai il loro numero che moltiplicato per 0,25 concorre a formare la consistenza in vani.
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Jimmy_cg
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Ciao Manero, Scusami se ho detto cavolate, ma da profano posso solo notare che le istruzioni di compilazione dettagliate non sono riportate per tutto il quadro C bensì solo per il C/1. Detto ciò, considerando che a pag 19 è scritto: ... Nel programma Do.C.Fa. la consistenza deve essere riportata nel quadro [C] del 1 parte II (C/1 per le categorie A e B e C/2 per le categorie C), come da esempio che segue: ... a buon senso la metodologia riportata a pag. 76 è applicabile anche ad immobili diversi dalle categorie A e B. L'importante a questo punto è trovare un tecnico del catasto che la pensi allo stesso modo. Grazie ancora... Buona serata
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Manero
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"Jimmy_cg" ha scritto: Ciao Manero, Scusami se ho detto cavolate, ma da profano posso solo notare che le istruzioni di compilazione dettagliate non sono riportate per tutto il quadro C bensì solo per il C/1. Detto ciò, considerando che a pag 19 è scritto: ... Nel programma Do.C.Fa. la consistenza deve essere riportata nel quadro [C] del 1 parte II (C/1 per le categorie A e B e C/2 per le categorie C), come da esempio che segue: ... a buon senso la metodologia riportata a pag. 76 è applicabile anche ad immobili diversi dalle categorie A e B. L'importante a questo punto è trovare un tecnico del catasto che la pensi allo stesso modo. Grazie ancora... Buona serata Prova a chiedere ad un tecnico catastale che consistenza indicare in docfa per una soffitta autonomamente funzionale complessivamente alta meno di 1,50 mt. Vedrai che ce lo porti te ad ottenere la giusta risposta.
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Jimmy_cg
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Grazie del consiglio, ho già chiesto, e semplicemente mi ha risposto che non andrebbe scorporata non avendo autonomia reddituale... Comunque ammetto che è un ginepraio...
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Manero
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"Jimmy_cg" ha scritto: Grazie del consiglio, ho già chiesto, e semplicemente mi ha risposto che non andrebbe scorporata non avendo autonomia reddituale... Comunque ammetto che è un ginepraio... Quindi le soffitte di altezza inferiore a 1,50 mt non si possono censire, nè identificare autonomamente e non potrebbero essere oggetto di trasferimento di proprietà ?? Se stai a credere a certe affermazioni capisco perchè pensi che sia un ginepraio.
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Jimmy_cg
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In effetti se non si scorporano dall'unità principale il problema non sussiste. Ad ogni modo faccio una domanda su un caso paradossale: Poniamo il caso di avere scorporato due soffitte da due abitazioni (stessa zona censuaria). Tali soffitte sono con queste caratteristiche: la prima con superficie di 10m2 altezza da 200 a 350 cm la seconda con superficie 10m2 altezza da 30 cm a 80 cm La rendita catastale delle 2 soffitte sarebbe identica? Se si, il proprietario della seconda soffitta cosa potrebbe fare per segnalare e mitigare questa palese ingiustizia? Grazie
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Manero
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"Jimmy_cg" ha scritto: In effetti se non si scorporano dall'unità principale il problema non sussiste. Ad ogni modo faccio una domanda su un caso paradossale: Poniamo il caso di avere scorporato due soffitte da due abitazioni. Tali soffitte sono con queste caratteristiche: la prima con superficie di 10m2 altezza da 200 a 350 cm la seconda con superficie 10m2 altezza da 30 cm a 80 cm La rendita catastale delle 2 soffitte sarebbe identica? Se si, il proprietario della seconda soffitta cosa potrebbe fare per segnalare e mitigare questa palese ingiustizia? Grazie Nessuna ingiustizia. Esiste la classe per quantificare le caratteristiche del bene e individuare la rendita più appropriata. I due beni messi a confronto hanno la stessa consistenza ma una classe differente che è proporzionale alle caratteristiche del bene. Le osservazioni sul classamento le puoi riportare in docfa. Avendo un altezza così bassa la seconda unità immobiliare avrà sicuramente il classamento di qualità più bassa (classe 1) rispetto alla prima che avrà un classamento di qualità maggiore (classe 4 o 5 dipende dall'ordinarietà presente nella zona). La stima della classe dipende dal confronto con altre unità immobiliari simili censite nella stessa categoria, presenti nei dintorni. Quindi per il classamento, per ogni unità immobiiare occorre individuare: la categoria, dovuta alla destinazione d'uso, la classe dovuta alle caratteristiche intrinseche ed estrinseche del bene, la consistenza di cui abbiamo già ampliamente discusso.
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Jimmy_cg
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Nella mia zona ci sono 7 classi per il c/2. A questo punto: ci sono criteri OGGETTIVI (ad es. finiture, presenza di lucernai....altezza utile ecc.) per la definizione della classe, che non lascino libertà interpretativa ai tecnici? In caso negativo, vi è un altro buco normativo...
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Manero
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"Jimmy_cg" ha scritto: Nella mia zona ci sono 7 classi per il c/2. A questo punto: ci sono criteri OGGETTIVI (ad es. finiture, presenza di lucernai....altezza utile ecc.) per la definizione della classe, che non lascino libertà interpretativa ai tecnici? In caso negativo, vi è un altro buco normativo... No non c'è nessun buco. Il tecnico ha tutti gli elementi per determinare il classamento di un bene. Si legge le norme che ci sono e poi procede rispettandole. Ovvio che non è libero di fare il classamento a suo piacere ma deve seguire un determinata procedura e determinate regole altrimenti ci si troverebbe una sperequazione fiscale nel patrimonio immobiliare pazzesca senza uniformità di risultato tra immobili simili e senza alcun controllo di attendibilità.
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rubino
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"Manero" ha scritto: "Jimmy_cg" ha scritto: Grazie del consiglio, ho già chiesto, e semplicemente mi ha risposto che non andrebbe scorporata non avendo autonomia reddituale... Comunque ammetto che è un ginepraio... Quindi le soffitte di altezza inferiore a 1,50 mt non si possono censire, nè identificare autonomamente e non potrebbero essere oggetto di trasferimento di proprietà ?? Se stai a credere a certe affermazioni capisco perchè pensi che sia un ginepraio. La soffitta di altezza inferiore a 1,50 mt (non mt ma solo m: è il sistema metrico decimale, bellezza) l'hai vista mentre raccoglievi bacche di ginepro ai giardini di Boboli?
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Jimmy_cg
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Jimmy_cg
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"Manero" ha scritto: "Jimmy_cg" ha scritto: Nella mia zona ci sono 7 classi per il c/2. A questo punto: ci sono criteri OGGETTIVI (ad es. finiture, presenza di lucernai....altezza utile ecc.) per la definizione della classe, che non lascino libertà interpretativa ai tecnici? In caso negativo, vi è un altro buco normativo... No non c'è nessun buco. Il tecnico ha tutti gli elementi per determinare il classamento di un bene. Si legge le norme che ci sono e poi procede rispettandole. Ovvio che non è libero di fare il classamento a suo piacere ma deve seguire un determinata procedura e determinate regole altrimenti ci si troverebbe una sperequazione fiscale nel patrimonio immobiliare pazzesca senza uniformità di risultato tra immobili simili e senza alcun controllo di attendibilità. E nel caso di zona censuaria avente classe UNICA, come la mettiamo?
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Manero
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"rubino ha scritto: La soffitta di altezza inferiore a 1,50 mt (non mt ma solo m: è il sistema metrico decimale, bellezza) l'hai vista mentre raccoglievi bacche di ginepro ai giardini di Boboli? Interessante. Non lo sapevo che si scrive m e non mt nel sistema metrico decimale.
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rubino
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"Manero" ha scritto: "rubino ha scritto: La soffitta di altezza inferiore a 1,50 mt (non mt ma solo m: è il sistema metrico decimale, bellezza) l'hai vista mentre raccoglievi bacche di ginepro ai giardini di Boboli? Interessante. Non lo sapevo che si scrive m e non mt nel sistema metrico decimale. Molto bene, il forum serve anche a te, ma tornando alla soffitta alta 1,50 m, si potrebbe censirla come C06 se si possiede un go-kart?
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