Sto seguendo un corso sulle problematiche legate al radon, organizzato dal collegio di Lecce - Anche in virtu' della Legge Regionale della Regione Puglia - Veramente interessante come tematiche, anche se ciò comporterà sicuramente nuovi balzelli burocratici per le concessioni edilizie, vendite ecc...ecc... - Qui ora si sta iniziando a chiedere da parte degli UTC le prime timide richieste di certificazioni e quant'altro - Com'è la situazione nelle altre regioni ?

P.S.: chiudendo con una nota ironica,..sentendo quello che hanno esposto sino ad ora,... conviene nella vita darsi a tutti gli eccessi,..tanto ci penserà comunque il radon a "sistemarci" tutti...per le feste

Ciao P., speriamo che non carichino l'aspetto della sicurezza nei cantieri con questo ulteriore onere, per il momento ne è escluso, anche se qualche CSP scrupoloso potrebbe anche pensare di analizzare i rischi devirati dal radon.

saluti cordiali

Non è solo il radon a sistemarci per le feste ma tutte le problematiche legate alla progettazione.

Quando si presenta un progetto e, soprattutto, si dirigono i lavori, le responsabilità sono notevoli, sia derivanti da dichiarazioni certificate nei documenti cartacei, sia derivanti da tutto quanto un cantiere può generare.

Da un punto di vista teorico dette problematiche dovrebbero indurre i tecnici ad essere sempre più preparati e competitivi in tutte le materie interessate.

Da un punto di vista pratico quando viene un cliente perchè deve eseguire dei lavori edili non di grande importanza, la prima tensione nervosa ti viene quando ti dicono di aver già parlato con il tecnico del Comune, con l'Impresa, con il primo che capita in piazza d'avanti al bar, ecc. i quali hanno a lui detto che basta presentare una "semplice" S.C.I.A.

Quindi oltre ai rischi legati al radon, il nostro sistema nervoso è a rischio anche vivendo in ambiente puro e sano, esente da inquinamento di qualsiasi natura.

Per la cronaca chi viene da me "a farmi i conti in tasca" quando intende darmi un incarico due soluzioni adotto a seconda del soggetto proponente l'incarico. Prima soluzione gli dico che ho molto da fare e quindi sarà meglio che si rivolga ad un altro collega (se il soggetto è meglio perderlo che trovarlo). Seconda soluzione gli dico subito che tutta la prestazione richiede tanti adempimenti e tempi lunghi di lavoro (diversamente da quello che gli hanno riferito) per cui la spesa per l'incarico sarà tot (se non intendo in assoluto perdere per sempre, come cliente, il soggetto proponente l'incarico).