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Argomento: POS (Point of Sale)

Autore Risposta

anonimo_leccese

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 0 -  0 - Inviato: 23 Novembre 2013 alle ore 18:49

Peraltro, al momento non si conosce se e come questa norma entrerà in vigore, visto che ad oggi mancano i previsti decreti attuativi del ministero dello Sviluppo Economico e del ministero dell’Economia e delle Finanze. Ecco dunque mancare limiti, sanzioni, modalità e procedure. Sicuramente – secondo la Fondazione Studi dei Consulenti del Lavoro - non è questa la misura idonea a combattere l’evasione; ma servirà esclusivamente a creare maggiori difficoltà e costi diretti e indiretti per professionisti, imprese e cittadini, in un momento in cui semplificare e ridurre i costi è fondamentale. Ma principalmente creerà un grande business per gli istituti di credito.

estratto da :

http://www.geometra.info/il-pos-per-i-professionisti-portera-2-miliardi-l-anno-alle-banche_community_news_x_2700.html

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dado48

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Terzo pianeta del Sistema Solare

 0 -  0 - Inviato: 23 Novembre 2013 alle ore 18:56

Tanto così per rallegrare gli ..... animi:

L'obbligo di Pos per i professionisti frutterà 2 miliardi alle banche
L’analisi dei Consulenti del Lavoro. Ingegneri e architetti chiedono da mesi l’eliminazione dell’obbligo, che scatterà il 1° gennaio 2014

Estratto da:
http://www.edilportale.com/news/2013/1...

Ciao, buon lavoro a tutti.

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geosys

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Roverbella (MN)

 0 -  0 - Inviato: 23 Novembre 2013 alle ore 20:05

A inizio anno 2012 mi sono rivolta al mio Collegio, che vista la situazione di crisi assurda non ha saputo che consigli darmi; avevo appena aggiornato la strumentazione Gps sperando in qualche lavoro dignitoso e invece i colleghi con cui ho sempre collaborato per i rilievi, hanno chi chiuso l'attività, chi ha cambiato settore, etc.; mi sono ritrovata con un mutuo casa da pagare, bollette varie (tra cui una del gas metano di importo micidiale...), i contributi della cassa sempre più esosi (a fronte di entrate quasi zero) e con il solo aiuto economico da parte dei miei genitori che vivono di pensione; morale della favola a febbraio 2013 ho dovuto cancellarmi dalla cassa e quindi pur avendo il timbro professionale in quanto ancora iscitta all'Albo, non posso effettuare nessuna prestazione (quel poco che si potrebbe fare di tanto in tanto), non posso fare nulla perché proprio l'ordinamento della cassa non vuole e ha azzerato ogni possibilità di prestazioni occasionali. Per non dimenticare ciò che i sigg. delegati hanno deciso a suo tempo (forse 2005?) che i nostri contributi da noi versati (quindi soldi nostri) in caso di cancellazione dalla cassa non sarebbero stati più restituiti... così persi per strada. E non c'entra nulla il discorso della eventuale ricongiunzione (matematicamente assurda e improponibile) perchè se invece di restare in Italia si fosse voluti andare via all'estero? Il gruzzoletto versato e tornato indietro avrebbe fatto sicuramente comodo per ripartire con un'altra attività. La forma di rateizzazione proposta cos'è? Sempre soldi da versare sono; e se uno non ce li ha? Poi faccio un ragionamento: i contributi versati dovrebbero servire alla nostra (mia) pensione... Quindi se io per uno o due anni non verso, bene (male...), non potrò considerare questi anni ai fini pensionistici, quindi faccio un "danno" a me stessa (e nessuno penso voglia che ciò accada); e invece no! Servono per pagare le pensioni a chi è già in pensione... E per noi? Bhò, intanto versate e state zitti (se no come ce li compriamo i palazzi?). Quindi potrei in questo lasso di tempo quanto meno cercare di portare a casa un po' di pagnotta per sopravvivere; invece no, perchè appena metti un timbro ti ritrovi obbligata ad avere partita Iva con immediata iscrizione alla cassa!!! E la crisi? Non ce la faccio proprio più.

Valeria

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anonimo_leccese

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 0 -  0 - Inviato: 24 Novembre 2013 alle ore 10:12

Una riflessione semplice,...io, e forse sarà caso unico in Italia,..non ho nessun conto bancario,...mi fido delle Poste .... bene come e dove metto sto Pos ? Quindi io, come altri nella stessa condizione,... ne sarei esonerato ?

Buona domenica a tutti,..anche se sotto la pioggia !!

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dado48

(GURU)

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Terzo pianeta del Sistema Solare

 0 -  0 - Inviato: 24 Novembre 2013 alle ore 11:11

"anonimo_leccese" ha scritto:
... forse sarà caso unico in Italia, non ho nessun conto bancario ... mi fido delle Poste ... bene come e dove metto sto Pos ? Quindi ... ne sarei esonerato ?



Carissimo Anonimo_Leccese ... e vuoi che le Poste Italiane siano da meno delle Banche ?

http://www.poste-impresa.it/online/pmi...

Ciao, buon lavoro.

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totonno
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 0 -  0 - Inviato: 24 Novembre 2013 alle ore 11:50

"geosys" ha scritto:
A inizio anno 2012 mi sono rivolta al mio Collegio, che vista la situazione di crisi assurda non ha saputo che consigli darmi; avevo appena aggiornato la strumentazione Gps sperando in qualche lavoro dignitoso e invece i colleghi con cui ho sempre collaborato per i rilievi, hanno chi chiuso l'attività, chi ha cambiato settore, etc.; mi sono ritrovata con un mutuo casa da pagare, bollette varie (tra cui una del gas metano di importo micidiale...), i contributi della cassa sempre più esosi (a fronte di entrate quasi zero) e con il solo aiuto economico da parte dei miei genitori che vivono di pensione; morale della favola a febbraio 2013 ho dovuto cancellarmi dalla cassa e quindi pur avendo il timbro professionale in quanto ancora iscitta all'Albo, non posso effettuare nessuna prestazione (quel poco che si potrebbe fare di tanto in tanto), non posso fare nulla perché proprio l'ordinamento della cassa non vuole e ha azzerato ogni possibilità di prestazioni occasionali. Per non dimenticare ciò che i sigg. delegati hanno deciso a suo tempo (forse 2005?) che i nostri contributi da noi versati (quindi soldi nostri) in caso di cancellazione dalla cassa non sarebbero stati più restituiti... così persi per strada. E non c'entra nulla il discorso della eventuale ricongiunzione (matematicamente assurda e improponibile) perchè se invece di restare in Italia si fosse voluti andare via all'estero? Il gruzzoletto versato e tornato indietro avrebbe fatto sicuramente comodo per ripartire con un'altra attività. La forma di rateizzazione proposta cos'è? Sempre soldi da versare sono; e se uno non ce li ha? Poi faccio un ragionamento: i contributi versati dovrebbero servire alla nostra (mia) pensione... Quindi se io per uno o due anni non verso, bene (male...), non potrò considerare questi anni ai fini pensionistici, quindi faccio un "danno" a me stessa (e nessuno penso voglia che ciò accada); e invece no! Servono per pagare le pensioni a chi è già in pensione... E per noi? Bhò, intanto versate e state zitti (se no come ce li compriamo i palazzi?). Quindi potrei in questo lasso di tempo quanto meno cercare di portare a casa un po' di pagnotta per sopravvivere; invece no, perchè appena metti un timbro ti ritrovi obbligata ad avere partita Iva con immediata iscrizione alla cassa!!! E la crisi? Non ce la faccio proprio più.

Valeria



Grazie di avermi dato la possibilità di essere testimone della tua condizione che sicuramente è simile a quella di moltissimi, se non tutti, i colleghi.

Valeria, hai proprio ragione da vendere. E stiamo a pensare a quale futuro per la nostra professione. Ci stiamo eliminando con le nostre stesse mani, ad opera degli Enti e associazioni che dovrebbero difenderci. Spero che la Cassa chiuda prima che siano gli iscritti ad abbandonare e sia troppo tardi. Oppure ripensiamola e attuiamo in essa una profonda trasformazione al passo con i tempi. Per noi la chiusura della Cassa non è una gran perdita, tanto i soldi che abbiamo versato comunque non ce li ridanno e posso pensare a una pensione privata calcolando l'importo da versare che sia veramente idoneo a quello che guadagno diversificandolo a seconda del periodo di crisi o meno. Dovrebbe rimanere solo un importo adeguato forfettario che copra le donne in gravidanza, gli infortuni, la morte degli associati che comunque possono coprire le assicurazioni private rese obbligatorie ai singolli iscritti. Il problema è per i pensionati di oggi che comunque hanno guadagnato (meritatamente e fortunatamente) più soldi di noi nella loro vita professionale.

Le pensioni acquisite, poi dovrebbero essere flessibili rispetto all'andamento economico e dovrebbero essere proporzionali al reddito degli associati che lavorano. Se il lavoro cala, pure il reddito scende e non è possibile pagare minimi contributuivi forfettari che invece tendono ogni anno ad aumentare. Ma che cacchio di logica è? Le pensioni di quelli che hanno avuto la fortuna e la fatica di versare tanto alla cassa sono ripagate dai colleghi che invece non lavorano e non guadagnano perchè il lavoro non c'è oppure non ci sono soldi da investire, e quindi non ce la fanno a restituire i soldi dovuti ai colleghi in pensione! Questo sistema va bene solo quando c'è il boom economico e basta. Non è preparato invece nei periodi di crisi. Perchè non ci informano di quanti iscritti hanno abbandonato per questi motivi, perchè non studiamo le statistiche e le confrontiamo con gli anni passati e poi non adottiamo provvedimenti idonei ad eliminare le difficoltà anche della cassa? Gli unici conti che fanno sono: Ci servono X soldi per pagare le pensioni, i versamenti previsti ammontano a Y, quindi provvediamo a acchiappare chi non paga e ad aumentare, purtroppo, dell'importo Z i minimi forfettari per assicurare il pagamento delle pensioni X. Ma se la cassa è costretta a aumentare i minimi forfettari vuol dire che i Geometri che versano i contributi sono diminuiti, perchè non tenerne conto?? Ci stanno preparando la fossa..


Se ti può servire Valeria, vorrei confessarti che ho avuto modo, nel leggere i tuoi rari interventi, di accorgermi che sei una brava e preparata professionista. Perchè ci devono rimettere sempre i migliori?

Auguri.

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pozzilli

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Provincia di Isernia

 0 -  0 - Inviato: 24 Novembre 2013 alle ore 17:15

"anonimo_leccese" ha scritto:
Una riflessione semplice,...io, e forse sarà caso unico in Italia,..non ho nessun conto bancario,...mi fido delle Poste .... bene come e dove metto sto Pos ? Quindi io, come altri nella stessa condizione,... ne sarei esonerato ?

Buona domenica a tutti,..anche se sotto la pioggia !!



Se, come me, hai un conto BancoPosta, non c'è nessuna differenza con un conto bancario.
Le Poste oramai sono una banca a tutti gli effetti.

Saluti.
Ernesto.

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anonimo_leccese

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29 Ottobre 2009

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 0 -  0 - Inviato: 24 Novembre 2013 alle ore 18:34

Già o banca o posta so la stessa cosa,..ma chissà mi era rimasta l’immagine malefica-massonica-succhiasoldi delle Banche, rispetto alla pseudo innocenza delle poste,… con il suo bravo postino in bicicletta,..comunque bando alla ciance vorrei esprimere un mio pensiero,..o meglio un mio sfogo, alla luce anche della domanda:

Perchè ci devono rimettere sempre i migliori?


Ma andiamo con ordine,..ammesso che inseriamo tutti sto pos,.. non credo che quest’ultimo possa anche vedere che dopo aver strisciato la carta con un importo pari a x euri e rilasciata relativa fattura, il cliente poi elargisce altra somma di y euri della rimanente parte, che comunque pos, pas, o pis che siano, non saranno mai rintracciati,..pertanto altro che controllo, chi vuole evadere lo farà sempre –


Invece propongo un’altra soluzione,..o meglio provocazione, che ad alcuni potrebbe ricordare un ricorso allo statalismo sovietico,.. bhe se necessario perché no ?
Dato che ormai si manda quasi tutto telematico, ma anche manuale, comunque viene recepito da un sistema elettronico-informatico, instituiamo il T.U.S. , ora vanno di moda le sigle, che starebbe per Tariffa Unica Statale, come funziona semplice,..si fa un tariffario unico per tutta l’Italia, una pratica di frazionamento, o una stima immobiliare o una scia, costa uguale o la si fa a Pantelleria o ad Aosta, il cliente paga uguale .
Presento un frazionamento,… viene approvato, viene comunicato all’Ade, la quale manda il bollettino o comunque l’avviso al committente di pagare la cifra k di euri per la pratica espletata –


Quali sono i vantaggi ? Che comunque saremmo tutti sicuri di guadagnare, non si avrebbero fregature da parte dei clienti, ma cosa più importante, e mi collego alla domanda di totonno, si avrebbe quel cambio di mentalità per cui il cliente sceglie in base alla bravura ed alla competenza del tecnico, e non a chi gioca al ribasso e che poi comunque alla fine dà un prodotto che tale vale – Sparirebbero piano, piano, tutti quei professionisti “improvvisati” di cui si hanno a volte anche traccia su questo sito con domande a dir poco,…bhe lasciamo perdere


Sicuramente avrò una bombardata di improperi ed insulti su questo mio pensiero,..ma ripeto tale rimane, un pensiero,..solo quello – Buona fine domenica

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geommax

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24 Febbraio 2005

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Trodica di Morrovalle, (MC)

 0 -  0 - Inviato: 24 Novembre 2013 alle ore 18:44

"anonimo_leccese" ha scritto:
Già o banca o posta so la stessa cosa,..ma chissà mi era rimasta l’immagine malefica-massonica-succhiasoldi delle Banche, rispetto alla pseudo innocenza delle poste,… con il suo bravo postino in bicicletta,..comunque bando alla ciance vorrei esprimere un mio pensiero,..o meglio un mio sfogo, alla luce anche della domanda:

Perchè ci devono rimettere sempre i migliori?


Ma andiamo con ordine,..ammesso che inseriamo tutti sto pos,.. non credo che quest’ultimo possa anche vedere che dopo aver strisciato la carta con un importo pari a x euri e rilasciata relativa fattura, il cliente poi elargisce altra somma di y euri della rimanente parte, che comunque pos, pas, o pis che siano, non saranno mai rintracciati,..pertanto altro che controllo, chi vuole evadere lo farà sempre –


Invece propongo un’altra soluzione,..o meglio provocazione, che ad alcuni potrebbe ricordare un ricorso allo statalismo sovietico,.. bhe se necessario perché no ?
Dato che ormai si manda quasi tutto telematico, ma anche manuale, comunque viene recepito da un sistema elettronico-informatico, instituiamo il T.U.S. , ora vanno di moda le sigle, che starebbe per Tariffa Unica Statale, come funziona semplice,..si fa un tariffario unico per tutta l’Italia, una pratica di frazionamento, o una stima immobiliare o una scia, costa uguale o la si fa a Pantelleria o ad Aosta, il cliente paga uguale .
Presento un frazionamento,… viene approvato, viene comunicato all’Ade, la quale manda il bollettino o comunque l’avviso al committente di pagare la cifra k di euri per la pratica espletata –


Quali sono i vantaggi ? Che comunque saremmo tutti sicuri di guadagnare, non si avrebbero fregature da parte dei clienti, ma cosa più importante, e mi collego alla domanda di totonno, si avrebbe quel cambio di mentalità per cui il cliente sceglie in base alla bravura ed alla competenza del tecnico, e non a chi gioca al ribasso e che poi comunque alla fine dà un prodotto che tale vale – Sparirebbero piano, piano, tutti quei professionisti “improvvisati” di cui si hanno a volte anche traccia su questo sito con domande a dir poco,…bhe lasciamo perdere


Sicuramente avrò una bombardata di improperi ed insulti su questo mio pensiero,..ma ripeto tale rimane, un pensiero,..solo quello – Buona fine domenica





improperi???
mi sa che invece c'hai ragione.
Riscossione diretta della parcella e ritenuta di acconto per lo stato.



Un pensiero domenicale su cui riflettere.

saluto

M. Centioni - geommax

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EFFEGI
f.g.

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 0 -  0 - Inviato: 24 Novembre 2013 alle ore 19:23

Buona soluzione anonimo_leccese altro che "improperi"... sarebbe da proporre ai nostri "parlamentari".. ma a che servirebbe hanno altro da fare.

Buona domenica

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naruto

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 0 -  0 - Inviato: 25 Novembre 2013 alle ore 00:15

E' da quando la gente ha iniziato a non pagarmi che ho in testa questa maniera di far pratiche con tariffario e approvazione a seguito di pagament entro 30 gg ...mi hanno dato del matto!!!

Cmq vedo che di matti ce ne sono molti in giro e adesso penso che i matti siano i sani e sani e malati

Sarebbe la soluzione a tutti i nostri insoluti

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uccellino

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 0 -  0 - Inviato: 28 Novembre 2013 alle ore 19:23

http://www.geometra.info/pos-obbligato...

Da:

http://www.ingegneri.info/pos-per-i-pr...

... "Ma c’è di più. Cosi come è strutturata la norma (Legge 221 del 17/12/2012), i professionisti dovranno accettare solo bancomat, escludendo quindi le carte di credito, che invece avrebbero potuto essere più utili per i pagamenti delle fatture visto che non hanno limiti giornalieri di utilizzo. Comunque, oggi il 90% delle transazioni tra professionisti e clienti avviene tramite bonifico ovvero assegno bancario; anche alla luce del limite di utilizzo del contante esistente in Italia.

Peraltro, al momento non si conosce se e come questa norma entrerà in vigore, visto che ad oggi mancano i previsti decreti attuativi del ministero dello Sviluppo Economico e del ministero dell’Economia e delle Finanze. Ecco dunque mancare limiti, sanzioni, modalità e procedure. Sicuramente – secondo la Fondazione Studi dei Consulenti del Lavoro - non è questa la misura idonea a combattere l’evasione; ma servirà esclusivamente a creare maggiori difficoltà e costi diretti e indiretti per professionisti, imprese e cittadini, in un momento in cui semplificare e ridurre i costi è fondamentale. Ma principalmente creerà un grande business per gli istituti di credito."

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uccellino

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 0 -  0 - Inviato: 13 Dicembre 2013 alle ore 17:13

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iviarco

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Sonnino (LT)

 0 -  0 - Inviato: 13 Dicembre 2013 alle ore 20:01

da http://www.abitantionline.it/n5056 apprendiamo:

"L'articolo 15 del decreto legge 179/2012 non introduce a partire dal prossimo anno un obbligo di utilizzo di strumenti di pagamento elettronico a carico del pagatore, ma solo un obbligo di accettazione della carta di debito a carico del venditore di beni e servizi. Lo ha chiarito la Banca d'Italia in risposta alla nota del 1° ottobre 2013 di Federarchitetti (Sindacato nazionale degli architetti liberi professionisti).


L'obbligo sarebbe regolarmente adempiuto se il venditore si munisse di dispositivo di accettazione, ma resterebbe la possibilità di accettare pagamenti con altre modalità, per esempio bonifici, carte di credito o prepagate, in base agli accordi che di volta in volta possono essere stabiliti nel rapporto contrattuale tra professionista e cliente."

e con questo dichiaro chiusa la vicenda del POS negli studi professionali

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anonimo_leccese

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29 Ottobre 2009

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 0 -  0 - Inviato: 14 Dicembre 2013 alle ore 08:38

Si,..ma c'han dovuto pensare gli amici architetti a risolvere,...se era per i nostri collegi,...te pos....seno ammazzarte

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