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Argomento: LEGGE DI STABILITA' 2016, VIA GLI "IMBULLONATI" DALLA RENDITA CATASTALE
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geoste68
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a mio avviso hanno poco valore.... ti possono dare un orientamento la migliore cosa... anche se piu sfavorevole per il committente ma piu difficile da contestare per l AdT.... è prendere costi attuali a nuovo e riportarli con istat al 1988/89 ribadisco..... devi tenere conto dei costi del tuo fabbricato.... se la struttura è di tipo semplice il costo potrebbe aggirarsi oggi sui 500 euro mq.... quindi 250 al periodo di riferimento.... vanno prese in esame le specifiche caratteristiche del fabbricato... ecco appunto perché le cat D del resto vanno a stima diretta
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geommax
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Trodica di Morrovalle, (MC)
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salve avevo postato il quesito tempo addietro e lo ripropongo. Faccio questo ragionamento e gradirei il Vs parere. Dovendo rideterminare la rendita di un opificio per via degli imbullonati, di un capannone costruito diciamo nel 2000 (in lire ante euro, ma solo perchè diversi nella sostanza). Il prezzo al metro quadro debbo prenderlo riferito a quell'anno e poi riportarlo al biennio 88/89, dico bene? Non credo siano applicabili i prezzi medi attuali per un capannone di 16 anni fa. grazie M.Centioni
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geoste68
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"geommax" ha scritto: salve avevo postato il quesito tempo addietro e lo ripropongo. Faccio questo ragionamento e gradirei il Vs parere. Dovendo rideterminare la rendita di un opificio per via degli imbullonati, di un capannone costruito diciamo nel 2000 (in lire ante euro, ma solo perchè diversi nella sostanza). Il prezzo al metro quadro debbo prenderlo riferito a quell'anno e poi riportarlo al biennio 88/89, dico bene? Non credo siano applicabili i prezzi medi attuali per un capannone di 16 anni fa. grazie M.Centioni Ciao, scusa ma devi fare una variazione per la "rideterminazione delle rendita" escludendo gli imbullonati o fare un nuovo accatastastamento ? nel primo caso avrai probabilmente già una rendita validata, recupera il modello H e vedi le voci che hanno costituito la stima, da quelle togli gli impianti del ciclo produttivo. Il fabbricato di sicuro era gia stato valutato e accertato, quindi quel valore non lo tocchi perche già riferito al 1988/89 se devi invece accatastare per la prima volta oggi un fabbricato edificato nel 2000, che incorpora anche impianti collegati ad un ciclo produttivo, devi prima accatastarlo normalmente valutando fabbricati (con valori di costo di oggi e riportati al 1988/89), impianti ...e io suggerisco anche le voci di cui si è parlato in qualche post precedente, e poi fare la variazione per "rideterminazione della rendita" escludendo gli impianti quest'ultima infatti non ammette altre causali p.s preciso che questo è un mio parere
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geommax
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Trodica di Morrovalle, (MC)
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il da farsi è la prima ipotesi che mi proponi e volevo procedere al ricalcolo in toto, sia per pratica che per prova dei fatti... Ma cmq hai ragione e in questo prima ipotesi posso procedere come dici tu. Ma perchè nella seconda ipotesi debbo valutare a nuovo (valori attuali) un capannone del 2000? Potrei conoscere i valori di mercato del 2000 e potrebbero essere non lineari rispetto ad un coefficiente istat che mi rivaluta il costo attuale, vedi il mercato, il passaggio lira/euro, etc... grazie M. Centioni
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geoste68
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"geommax" ha scritto: il da farsi è la prima ipotesi che mi proponi e volevo procedere al ricalcolo in toto, sia per pratica che per prova dei fatti... Ma cmq hai ragione e in questo prima ipotesi posso procedere come dici tu. Ma perchè nella seconda ipotesi debbo valutare a nuovo (valori attuali) un capannone del 2000? Potrei conoscere i valori di mercato del 2000 e potrebbero essere non lineari rispetto ad un coefficiente istat che mi rivaluta il costo attuale, vedi il mercato, il passaggio lira/euro, etc... grazie M. Centioni devi valutare a nuovo perche l'abbatimento per vetusta può essere praticato solo se il fabbricato è ante 1988/89 - per tutti quelli realizzati successivamente questi vanno comunque considerati "nuovi" inoltre, tenendo sempre a mente che parliamo di "costi di costruzione" e non di "valore di mercato", ritengo che sia più difficile documentare in sede di contenzioso i costi di costruzione del 2000 piuttosto che quelli attuali. Ma comunque se tu ne avessi di documentati, questi andrebbero riportati al 1988/89 con l'istat ed il relativo coefficiente. Ritengo che in linea toerica il risultato non dovrebbe essere diverso e dovresti ottenere lo stesso costo perche se da un lato il costo unitario del 2000 sarà inferiore a quello attuale ....anche il coefficente istat sarà inferiore qui troverai molte risposte (vedi pag. 2) ...ma tieni conto che questo documento è stato redatto prima della circolare sugli imbullonati collegio.geometri.bs.it/pdf/2009/4683.pd...
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truffix
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il costo a nuovo va calcolato al 1988/89 , se il capannone è stato costruito dal 1989 in poi la vetustà è uguale a zero, invece se è antecedente il 1988/89 si deprezza doi circa un 10% ogni 10 anni ( + o -) p.s. x geoste68 , preso dal tuo link: Valore dei fabbricati: immobile edificato successivamente agli anni 1988/89 L’immobile, deve essere valutato con riferimento ai prezzi dell’epoca censuaria 1988/89 senza alcun deprezzamento anche qualora edificato successivamente. Nel caso in cui siano presenti caratteristiche superiori all’ordinarietà rispetto all’epoca censuaria di riferimento (dotazione di impianti come aria condizionata, pannelli solari, ecc.; isolamento termico e acustico; nel caso di banche e alberghi rifiniture di pregio, opere d’arte non asportabili, ecc.), il valore base deve essere adeguato - riguardo a tali specificità aggiuntive - tenuto conto anche del costo per la loro messa in opera ( in rapporto sempre all’epoca censuaria individuata). Valore dei fabbricati: immobile costruito anteriormente all’epoca censuaria 1988/89 di riferimento L’immobile costruito anteriormente all’epoca censuaria di riferimento, in stato di conservazione scadente e con caratteristiche costruttive obsolete, deve essere valutato con riguardo ai prezzi 1988/89 deprezzandolo con un opportuno coefficiente in rapporto, in particolare, alla vetustà, alla obsolescenza tecnologica, funzionale
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geoste68
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appunto cio che dicevo..... non mi ero spiegato bene forse? tutti i fabbricati post periodo vanno considerati come nuovi
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truffix
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se il capannone è del 2000 tu devi calcolare come se venisse costruito nel 1988/89 con i prezzi di quel periodo.
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geoste68
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"truffix" ha scritto: se il capannone è del 2000 tu devi calcolare come se venisse costruito nel 1988/89 con i prezzi di quel periodo. appunto.... se hai noti i costi di quella epoca... senno li determini ad oggi e li riporti in dietro con istat.... stiamo dicendo la stessa cosa vista la scarsità di dati noti e inconfutabili al 88/89 si predilige usare il secondo metodo
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geommax
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Trodica di Morrovalle, (MC)
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bene, convengo con Voi e con il vostro ragionamento. So bene che dal 88/89 non c'è vetusta, ma proprio per questo dopo quel biennio c'è solo un dato, il valore di costruzione a quella data (avrei da obiettare, non a Voi certo, ma mi adeguo). Ma allora mi dite perchè i tanto famigerati prontuari, bibbia degli eletti catastali, siano rivalutati nel tempo. Ho già avuto modo di contestare nella mia zona ove opero, l'emissione pubblica, condivisa dagli ordini professionali e non da me facente parte della commissione catasto al momento, per la rivalutazione nei termini dei valori unitari. Lo so che questi non sono legge, ma fanno tendenza e perchè allora la necessità di adeguarli ad un mercato che ha scopo diverso? Vedi il fotovoltaico, valutato nel 2013/14 come 1400€ al Kw oggi ha valore la metà, nel 1988/89 che non esisteva? questo è mercato, ma anche vero costo di realizzo. Stante il concetto del valore pre-determinato, esso non deve prescidere dalle logiche del mercato ed è fisso su stima ponderata e casomai indicizzato al coefficiente istat, che esso come detto è lineare nel tempo. Se stima deve essere non può essere solo parametrizzata e calcolata a coefficienti. Dite bene se ho il costo di costruzione. Certamente. In alcuni casi lo si può avere daltronde i capannoni sono per lo più fatturati al 100% (oops) e da li si può partire per un eventuale ricorso. Senza paura di dire falsità o di incappare nel migliore valore accertato da catasto che è più conveniente o lo è di meno. Ho fatto alcune simulazioni e ricalcoli per miei casi di clienti che porterò in variazione e ho risultati diversi che sto ragionando. Mi mancava solo/ di capire questo concetto che sosterrò fermamente. Il costo di costruzione è anch'esso legato al momento, alla tipologia costruttiva, alle dotazioni standard qualitative e non può essere fisso al 88/89, a costo di pagarne pegno in negativo. La correttezza prima di tutto. Grazie
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truffix
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"geommax" ha scritto: bene, convengo con Voi e con il vostro ragionamento. So bene che dal 88/89 non c'è vetusta, ma proprio per questo dopo quel biennio c'è solo un dato, il valore di costruzione a quella data (avrei da obiettare, non a Voi certo, ma mi adeguo). Ma allora mi dite perchè i tanto famigerati prontuari, bibbia degli eletti catastali, siano rivalutati nel tempo. Ho già avuto modo di contestare nella mia zona ove opero, l'emissione pubblica, condivisa dagli ordini professionali e non da me facente parte della commissione catasto al momento, per la rivalutazione nei termini dei valori unitari. Lo so che questi non sono legge, ma fanno tendenza e perchè allora la necessità di adeguarli ad un mercato che ha scopo diverso? Vedi il fotovoltaico, valutato nel 2013/14 come 1400€ al Kw oggi ha valore la metà, nel 1988/89 che non esisteva? questo è mercato, ma anche vero costo di realizzo. Stante il concetto del valore pre-determinato, esso non deve prescidere dalle logiche del mercato ed è fisso su stima ponderata e casomai indicizzato al coefficiente istat, che esso come detto è lineare nel tempo. Se stima deve essere non può essere solo parametrizzata e calcolata a coefficienti. Dite bene se ho il costo di costruzione. Certamente. In alcuni casi lo si può avere daltronde i capannoni sono per lo più fatturati al 100% (oops) e da li si può partire per un eventuale ricorso. Senza paura di dire falsità o di incappare nel migliore valore accertato da catasto che è più conveniente o lo è di meno. Ho fatto alcune simulazioni e ricalcoli per miei casi di clienti che porterò in variazione e ho risultati diversi che sto ragionando. Mi mancava solo/ di capire questo concetto che sosterrò fermamente. Il costo di costruzione è anch'esso legato al momento, alla tipologia costruttiva, alle dotazioni standard qualitative e non può essere fisso al 88/89, a costo di pagarne pegno in negativo. La correttezza prima di tutto. Grazie scusami ma quindi nel tuo ragionamento di stima i valori dei prontuari 88/89 non sono da tenere in considerazione? se si in che percentuale?
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geoste68
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i prontuari venivano utilizzati dalle agenzie prima della circolare 6/2012.....questa ha definito compiutamente criteri e metodi da utilizzare da questa data in poi ora in aggiunta c'è il combinato disposto con la 2/2016
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truffix
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"geoste68" ha scritto: i prontuari venivano utilizzati dalle agenzie prima della circolare 6/2012.....questa ha definito compiutamente criteri e metodi da utilizzare da questa data in poi ora in aggiunta c'è il combinato disposto con la 2/2016 allegato 3 circ 6/2012 Clicca sull'immagine per vederla intera Clicca sull'immagine per vederla intera
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truffix
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Buona sera a tutti, volevo una delucidazione in merito, in una categoria D/2 (albergo) posso trattarla come imbullonati? i gruppi elettrogeni , ciller centralizzati x climatizzazione e locali caldaie, rientrano negli imbullonati secondo voi? grazie.
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truffix
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mi rispondo da solo, penso proprio di no.
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