buon giorno a tutti,
non so se questo è il canale giusto dove postare il mio quesito, in caso contrario mi scuso.
Ho cercato nelle guide qualche situazione analoga ma inutilmente.
Cerco di riepilogare velocemente il caso:
situazione ANTE: due terreni confinanti: part. 555 intestata a xxx e part. 999 intestata a yyy. sulla linea di confine part. 111 fabbricato rurale intestato a xxx. in aderenza al FR 111 vi è piccolo deposito costruito da yy sul suo terreno part. 999 (in pratica addossato al fabbricato più vecchio) ma mai accatastato in quanto oggetto di domanda di condono (alla quale yyy ha anche allegato una pianta).
situazione POST: con tipo mappale del 2007 (!!!) il FR 111 viene portato all'urbano con TM e DOCFA con i quali in sostanza la nuova part. 444 ex 111 (C/2) INGLOBA il piccolo deposito ricadente su part. 999 di yyy. Il proprietario del deposito (e del terreno su cui si amplia il fabbricato) sig. yyy non viene messo al corrente e quindi non sottoscrive l'atto, che viene regolarmente approvato dall'Ufficio.
Oggi yyy si ritrova intestatario indiviso per 1/4 (i restanti 3/4 in testa a xxx) dell'intero nuovo fabbricato part. 444 rappresentato in planimetria con solo la porta di ingresso verso part. 555 (di xxx) e privo di divisioni interne (in realtà la divisione interna c'è eccome, sono due edifici ben distinti seppur attaccati!, e c'è ovviamente la porta verso la part. 999 di yyy)
Questo in massima sintesi.
Ho presentato istanza di annullamento del TM irregolare in quanto carente della firma del sig. yyy, l'Ufficio tramite email mi risponde che 'fatte le dovute verifiche (quindi mi danno ragione) NON SI PUO' ANNULLARE D'UFFICIO il tipo ma occorre presentare un nuovo TM a rettifica' (poi il tecnico mi ha detto di farlo firmare solo da yyy..............).
Ricevuta la mail sono ovviamente andato in Ufficio a protestare perché: 1) a rettifica di un TM irregolare perché privo di tutte le firme dovrei presentare un altro TM ugualmente privo di tutte le firme; 2) il sig. yyy parte lesa ritiene di non dover sobbarcarsi l'onere di presentare (e pagare) una pratica catastale a rettifica di errori altrui; e soprattutto, 3) con il tipo mappale suggerito dall'Ufficio andrei a staccare i due fabbricati ma non potrei modificare la titolarità cristallizata in 1/4 e 3/4, cosa che andrebbe ripristinata tramite azione legale.
Il tecnico mi ha risposto in pratica che (!!!) il catasto non è tenuto a verificare quello che dichiara il tecnico e il proprietario (xx) che sottoscrive l'atto, ovviamente quando gli ho detto che nel 2007 questa pratica sarà andata sul tavolo di un suo collega che ha approvato il TM senza controllare se c'erano tutte le firme non ha risposto.
Chiedo: E' vero che l'Ufficio, seppur a distanza di anni, non può annullare un TM approvato ma evidentemente irregolare, anche se, come dicono loro, 'è andato in atti'?
Se sì, è corretta la procedura suggerita dal tecnico del catasto? Presentare un tipo a rettifica firmato solo da yyy e fare azione legale per ripristino delle titolarità? Mi pare una cosa da pazzi.
Se no, avete qualche riferimento normativo in base al quale il Catasto DEVE annullare (in autotutela, avendo un tecnico del catasto omesso le dovute verifiche, con danni importanti alla proprietà) un atto illegittimo?
Ho fatto una diffida formale tramite PEC alla quale si presume che l'Ufficio risponderà sempre tramite PEC protocollata e non con semplice email, in caso di ulteriore inadempienza il cliente ha già preannunciato l'azione legale nei confronti del privato xx e del catasto.
Grazie per l'attenzione.