Illustrissimi colleghi, mi trovo a dover compromettere le mie “ferie” se non ho risposte concrete circa il problema che Vi espongo: Nel 1987, altro collega accatasta un fabbricato, su di un lotto formato da 4 particelle, regolarmente acquistate dalla mia cliente. Ma leggendo bene l’atto notarile, ci si è accorti che una di queste non è stata inserita (o dettata al notaio) da parte del tecnico della mia cliente (oggi deceduto PACE ALL’ANIMA SUA)e assistente all’atto della stipula. Non vi è ombra di dubbio che sia l’acquirente che la venditrice riconoscono l’errore. Quell’accatastamento, venne redatto inserendo le 4 particelle e come ditta risulta cointestato, con la dicitura “CIASCUNO PER I PROPRI DIRITTI”. Dovendo oggi la parte venditrice (la mia cliente) accollarsi tutto l’onere per la sistemazione della pratica, VI CHIEDO quali sono i passaggi meno gravosi, e con quale cronologia, sia dal notaio, sia all’Agenzia del territorio. N.B. il notaio può fare un atto relativamente ad un terreno quando oggi è invece sorta la costruzione regolare con licenza edilizia?, a nome dell’acquirente del lotto della mia cliente? Si deve presentare una nuova e completa pratica di accatastamento, ovvero Tipo mappale e Docfa per tutte le unità presenti nella medesima costruzione che nel caso specifico si compone di 4 U.I.U. con 2 B.C.N.C. ???. Fiducioso di una Vostra risposta, da rivolgere alla mia cliente Vogliate gradire i miei più sinceri ringraziamenti pregandovi di rispondermi con sollecitudine.