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varie per successione principiante |

archiwalter
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Ciao a tutti. Sono alle prese con la mia prima e unica denuncia di successione (giusto per far risparmiare qualcosa alla famiglia di mia moglie...), quindi vi prego di perdonare l'eventuale banalità delle mie domande. -nel quadro eredi va comunque indicato il coniuge superstite, anche se ha rinunciato? -l'immobile in oggetto sarà gravato da diritto d'abitazione a favore del coniuge superstite, il valore del bene potrà essere ridotto secondo il corretto coefficiente per la nuda proprietà? se si, tale valore dovrà essere indicato direttamente nel quadro B, magari con una adeguata osservazione? Grazie per l'attenzione. Walter
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totonno
(GURU)
» ACCOUNT NON PIU' ATTIVO
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"archiwalter" ha scritto: Ciao a tutti. Sono alle prese con la mia prima e unica denuncia di successione (giusto per far risparmiare qualcosa alla famiglia di mia moglie...), quindi vi prego di perdonare l'eventuale banalità delle mie domande. -nel quadro eredi va comunque indicato il coniuge superstite, anche se ha rinunciato? -l'immobile in oggetto sarà gravato da diritto d'abitazione a favore del coniuge superstite, il valore del bene potrà essere ridotto secondo il corretto coefficiente per la nuda proprietà? se si, tale valore dovrà essere indicato direttamente nel quadro B, magari con una adeguata osservazione? Grazie per l'attenzione. Walter Prima domanda: Sì, come erede rinunciante, e va allegato l'atto di rinuncia. Seconda domanda: No. Per me la nuda proprietà si ha solamente con l'usufrutto, anche se tale diritto di abitazione è una menomazione della piena proprietà per cui il tuo dubbio non è fuori luogo. A tal proposito: it.wikipedia.org/wiki/Nuda_propriet%C3%A... Saluti.
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dado48
(GURU)
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Terzo pianeta del Sistema Solare
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"Totonno" ha scritto: Prima domanda: Sì, come erede rinunciante, e va allegato l'atto di rinuncia. Mi permetto di dissentire: Il Rinunciante perde la qualità di erede e, pertanto, non deve essere indicato nel Quadro "A". Va invece indicato nell'Albero Genealogico con la precisazione " Rinunciante". Altre considerazioni ??? Ciao, buon lavoro.
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talismatico
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08 Luglio 2007
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lu Sule, lu Mare, lu Ientu
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Salve! Partiamo dal presupposto, credo incontestabile, che la dichiarazione di successione ha solo valenza fiscale. Poi, il diritto di abitazione del coniuge superstite permane anche quando questi è rinunciante, poiché tale diritto, ai sensi dell’art. 540 del c.c., è da intendersi come un vero e proprio prelegato. Infine, 1 + 1 deve essere uguale a 2, e questo l’Erario lo sa calcolare benissimo. Quindi, se nella dichiarazione di successione si vuole dare evidenza al diritto di abitazione del coniuge superstite, questi deve essere considerato un legatario anche se rinunciante all'eredità, e pertanto nel Modello 4 è giusto indicarlo nel quadro A (Eredi e Legatari). Nel quadro B1 (Immobili e diritti reali) il valore dell’abitazione deve essere indicato nella sua interezza, senza alcuna detrazione, poiché con la successione vi è trasferimento dell’intero bene immobile, sebbene con diritti diversi (1 + 1 = 2) precisandoli eventualmente nelle osservazioni. Nella pratica, nelle dichiarazioni di successione ed anche nelle volture collegate, si tende a non mettere in evidenza l’esistenza del diritto di abitazione a favore del coniuge superstite, ma questo non vuol dire che tale diritto reale non sia efficace. Spero di non aver aggiunto ulteriori dubbi. Saluti! gAR
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george_ces
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09 Giugno 2007
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"talismatico" ha scritto: Salve! Partiamo dal presupposto, credo incontestabile, che la dichiarazione di successione ha solo valenza fiscale. Poi, il diritto di abitazione del coniuge superstite permane anche quando questi è rinunciante, poiché tale diritto, ai sensi dell’art. 540 del c.c., è da intendersi come un vero e proprio prelegato. Infine, 1 + 1 deve essere uguale a 2, e questo l’Erario lo sa calcolare benissimo. Quindi, se nella dichiarazione di successione si vuole dare evidenza al diritto di abitazione del coniuge superstite, questi deve essere considerato un legatario anche se rinunciante all'eredità, e pertanto nel Modello 4 è giusto indicarlo nel quadro A (Eredi e Legatari). Nel quadro B1 (Immobili e diritti reali) il valore dell’abitazione deve essere indicato nella sua interezza, senza alcuna detrazione, poiché con la successione vi è trasferimento dell’intero bene immobile, sebbene con diritti diversi (1 + 1 = 2) precisandoli eventualmente nelle osservazioni. Nella pratica, nelle dichiarazioni di successione ed anche nelle volture collegate, si tende a non mettere in evidenza l’esistenza del diritto di abitazione a favore del coniuge superstite, ma questo non vuol dire che tale diritto reale non sia efficace. Spero di non aver aggiunto ulteriori dubbi. Saluti! gAR Mi piace molto la chiarezza della risposta di talismatico .... al quale chiedo: - se in voltura non viene citato il diritto di abitazione (oppure si ? non ricordo), come può essere dimostrato dal coniuge tale diritto? (è sottinteso dal C.C. art. 540?)
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totonno
(GURU)
» ACCOUNT NON PIU' ATTIVO
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19 Maggio 2006
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Firenze
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"george_ces" ha scritto: "talismatico" ha scritto: Salve! Partiamo dal presupposto, credo incontestabile, che la dichiarazione di successione ha solo valenza fiscale. Poi, il diritto di abitazione del coniuge superstite permane anche quando questi è rinunciante, poiché tale diritto, ai sensi dell’art. 540 del c.c., è da intendersi come un vero e proprio prelegato. Infine, 1 + 1 deve essere uguale a 2, e questo l’Erario lo sa calcolare benissimo. Quindi, se nella dichiarazione di successione si vuole dare evidenza al diritto di abitazione del coniuge superstite, questi deve essere considerato un legatario anche se rinunciante all'eredità, e pertanto nel Modello 4 è giusto indicarlo nel quadro A (Eredi e Legatari). Nel quadro B1 (Immobili e diritti reali) il valore dell’abitazione deve essere indicato nella sua interezza, senza alcuna detrazione, poiché con la successione vi è trasferimento dell’intero bene immobile, sebbene con diritti diversi (1 + 1 = 2) precisandoli eventualmente nelle osservazioni. Nella pratica, nelle dichiarazioni di successione ed anche nelle volture collegate, si tende a non mettere in evidenza l’esistenza del diritto di abitazione a favore del coniuge superstite, ma questo non vuol dire che tale diritto reale non sia efficace. Spero di non aver aggiunto ulteriori dubbi. Saluti! gAR Mi piace molto la chiarezza della risposta di talismatico .... al quale chiedo: - se in voltura non viene citato il diritto di abitazione (oppure si ? non ricordo), come può essere dimostrato dal coniuge tale diritto? (è sottinteso dal C.C. art. 540?) Il diritto è sottinteso o automatico. In voltura riporto il soggetto quale intestatario del solo diritto di abitazione che io faccio sempre comparire in visura, anche se non obbligatorio. Saluti.
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archiwalter
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11 Ottobre 2006
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Scusate il ritardo: grazie 1000 per le preziose risposte. Ciao!
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