"s_hornet79" ha scritto:
ho 33 anni, sono piu di 10 anni che faccio questa professione, sto pensando di lasciar perdere sai.....non vedo prospettive future, i ricavi diminuiscono (con stà storia dell'abolizione dei tariffari è un continuo calare delle parcelle....siamo diventati dei mercenari oramai), le spese aumentano, le tasse pure...e mettici che non paga più nessuno.....dovrei lavorare altri 37 anni (ad oggi....fra 20 anni si andrà in pensione a 75 anni) per cosa? per una pensione "minima"??? hanno cambiato anche il fattore di rivalutazione, non più 100 ma bensi 75...quindi....lavorare minimo 50 anni e prendere una pensione da miseria....
Io ho 4 anni più di te e mi sto facendo da tempo le stesse domande:
Il problema è: se oggi smetto, domani che vado a fa?
1) Gli enti pubblici non assumono più, anzi licenziano; se hai la fortuna di entrare è solo per contratti a tempo, poi se ce la fai entrare definitivamente, col titolo di geometra vai a fare il semplice impiegato e prendere uno stipendio di 1200 euri e spiccioli.
2) Le imprese edili sono in crisi e se ti assumono lavori anche 10 ore al giorno, per uno stipendio simile al precedente punto 1.
3) Prospettive migliori non ne vedo.
Conosco geometri dipendenti di enti pubblici ed imprese edili, a volte ne parliamo, ma per come sono fatto io non cambierei mai la mia professione con la loro. Tiro la cinghia, e vado a avanti...
La ditta patisce ma non fallisce