Anche in una voltura catastale è possibile riscontrare degli errori dovuti all’inserimento sbagliato delle informazioni nella banca dati del
Catasto.
Analizziamo i casi in cui è possibile una rettifica della voltura catastale.
Il contribuente deve inoltrare la domanda di voltura catastale all’Agenzia delle Entrate Territorio ogni qualvolta vi è una variazione nel
titolare di un diritto reale su un bene immobile.
La comunicazione deve avvenire, per esempio, in seguito al passaggio di proprietà di un immobile, al trasferimento di un usufrutto o alla
dichiarazione di successione.
Il modello deve essere presentato da:
privati, in caso di successioni ereditarie e riunioni di usufrutto
notai, per gli atti da essi rogati, ricevuti o autenticati
cancellieri giudiziari per le sentenze da essi registrate
segretari o delegati PA per gli atti stipulati nell’interesse dei rispettivi enti.
Per presentare ogni domanda di voltura si dovranno corrispondere 55,00 euro a titolo di tributo speciale catastale e 16,00 euro di imposta
di bollo per ogni 4 pagine della domanda.
In caso ritardi nella presentazione sono previste anche delle sanzioni, nonché interessi moratori sul tributo.
Il calcolo degli interessi di mora avviene al tasso legale con maturazione giorno per giorno.
Errori catastali e rettifica della voltura
Non è un argomento per noi nuovo quello degli errori dei dati catastali relativi ai propri immobili.
Gli interessati possono rettificare gli errori catastali attraverso domanda di correzione da presentare presso gli uffici del Catasto o utilizzando
servizi online.
In caso di errori imputabili all’inesatta compilazione delle domande di voltura catastale, però, la correzione dovrà avvenire :
NON attraverso istanza ma solo con presentazione di una nuova domanda di voltura a rettifica, con la corresponsione dei relativi tributi.
VOLTURA CATATALE ERRATA
Gli errori relativi alla voltura catastale possono riguardare l’inesatta immissione dei dati da parte dell’Agenzia del Territorio oppure l’errata
predisposizione della voltura da parte del Notaio o del Tecnico incaricato.
La voltura può essere errata per quanto riguarda le quote di proprietà, i dati catastali, l’intestatario, ecc.
Pensiamo, infatti, al caso in cui nell’atto di compravendita di un immobile a favore di Tizio,
il Notaio presentando la voltura abbia inserito erroneamente un nominativo sbagliato, ovvero Tezio.
Si dovrà, quindi, richiedere la correzione.
La rettifica della voltura può essere richiesta solo quando gli errori riscontrati sono imputabili ad un inesatto inserimento degli stessi nella
banca dati del Catasto, rispetto ai dati contenuti negli atti di provenienza.
Ritornando all' esempio, questo significa che se l’errore è avvenuto in fase di stipula dell’ atto di compravendita presso il notaio,
non sarà possibile effettuare una correzione catastale, bensì sarà compito del Notaio predisporre un atto correttivo.