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Mancata voltura dopo esproprio |
research_eng
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Salve a tutti, sono un ingegnere che non si occupa di edilizia. Un mio parente ha ereditato, insieme ad altri 2 parenti, un appartamento a piano terra in un piccolo comune del Sud. L’appartamento è stato espropriato alcuni decenni fa, ma al catasto risulta ancora oggi del mio parente per 1/3 e degli altri 2 parenti, deceduti, per gli altri 2/3. Qualche giorno fa una società che di riscossione di quel comune ha inviato al mio parente una raccomandata con la richiesta di pagare l’IMU di quell’appartamento. Ho chiesto cosa fare a un collega e mi ha detto che, visto che la documentazione dell’esproprio non la abbiamo, dovrei andare all’ufficio tecnico del paesino per procurarmeli. Cercando su internet ho letto che potrei/dovrei invece cercare i documenti dell’esproprio alla sede provinciale della Conservatoria. Considerando che vivo nel capoluogo della provincia di cui fa parte quel paesino, sarebbe più semplice andare alla Conservatoria. 1) Quale delle 2 mi consigliate? Conservatoria o Ufficio Tecnico del Comune? 2) Come si chiamano precisamente i documenti relativi a un esproprio?
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CESKO
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Agro Nocerino Sarnese
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"research_eng" ha scritto: Salve a tutti, sono un ingegnere che non si occupa di edilizia. Un mio parente ha ereditato, insieme ad altri 2 parenti, un appartamento a piano terra in un piccolo comune del Sud. L’appartamento è stato espropriato alcuni decenni fa, ma al catasto risulta ancora oggi del mio parente per 1/3 e degli altri 2 parenti, deceduti, per gli altri 2/3. Qualche giorno fa una società che di riscossione di quel comune ha inviato al mio parente una raccomandata con la richiesta di pagare l’IMU di quell’appartamento. Ho chiesto cosa fare a un collega e mi ha detto che, visto che la documentazione dell’esproprio non la abbiamo, dovrei andare all’ufficio tecnico del paesino per procurarmeli. Cercando su internet ho letto che potrei/dovrei invece cercare i documenti dell’esproprio alla sede provinciale della Conservatoria. Considerando che vivo nel capoluogo della provincia di cui fa parte quel paesino, sarebbe più semplice andare alla Conservatoria. 1) Quale delle 2 mi consigliate? Conservatoria o Ufficio Tecnico del Comune? 2) Come si chiamano precisamente i documenti relativi a un esproprio? E meno male che le si definisce un Ingegnere... Meglio che si affidi ad un Geometra (non avendo nozioni in merito alle esenzioni sulle DV per esproprio) saluti
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rubino
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Buongiorno. Egregio ing., mettiamo prima un po' d'ordine in quello che scrive e che chiede: una procedura d'espropio ha un ente promotore ed accollatario, un inizio e deve avere una fine, in altri termini alla base c'è un progetto che, quando viene approvato dal comune, dalla provincia ecc. viene dotato dal presupposto fondamentale della pubblica utilità, urgenza ed indifferibilità con cui si limita la proprietà privata. Di solito vengono appresi terreni, aree libere, è raro che vengano interessati fabbricati o loro porzioni quindi è molto probabile che il comune sappia di questa espropriazione per cui una prima fondamentale traccia dovrebbe trovarla lì. Secondo me, è probabile che sia stato proprio questo ente ad espropriare, capita per risanamenti, emergenza di incolumità pubblica ecc per cui dovrebbero saperne molto. La conservatoria è il luogo finale dove, se la procedura è stata conclusa, dovrebbe trovare il riferimento documentale in base al quale potrà dire al catasto di cambiare l' intestazione dei beni. Strano che in famiglia sappiate poco di questa faccenda anche perché c'era una indennità di espropriazione da percepire. Faccia sapere. Buona giornata.
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research_eng
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"rubino" ha scritto: Buongiorno. Egregio ing., mettiamo prima un po' d'ordine in quello che scrive e che chiede: una procedura d'espropio ha un ente promotore ed accollatario, un inizio e deve avere una fine, in altri termini alla base c'è un progetto che, quando viene approvato dal comune, dalla provincia ecc. viene dotato dal presupposto fondamentale della pubblica utilità, urgenza ed indifferibilità con cui si limita la proprietà privata. Di solito vengono appresi terreni, aree libere, è raro che vengano interessati fabbricati o loro porzioni quindi è molto probabile che il comune sappia di questa espropriazione per cui una prima fondamentale traccia dovrebbe trovarla lì. Secondo me, è probabile che sia stato proprio questo ente ad espropriare, capita per risanamenti, emergenza di incolumità pubblica ecc per cui dovrebbero saperne molto. La conservatoria è il luogo finale dove, se la procedura è stata conclusa, dovrebbe trovare il riferimento documentale in base al quale potrà dire al catasto di cambiare l' intestazione dei beni. Strano che in famiglia sappiate poco di questa faccenda anche perché c'era una indennità di espropriazione da percepire. Faccia sapere. Buona giornata. Grazie della risposta. Come avevo scritto prima, è normale che il mio parente non ricordi nulla, visto che sono passati alcuni decenni (cioè l’esproprio è avvenuto oltre 40 anni fa). È una cosa così vecchia, al punto che non si sa se l’esproprio è stato fatto al proprietario morto 50 anni fa, ai suoi eredi o agli eredi dei suoi eredi. Sulla visura catastale l’immobile espropriato è intestato a 3 persone, 2 delle quali decedute. Visto che sul sito della conservatoria c’è la possibilità di chiedere la visura catastale online, è sicuro che tale visura sia aggiornata e quindi diversa da quella del catasto (che è sbagliata) ?
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rubino
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Quarant'anni fa significa il 1984, non è poi tanto lontano e anche nei piccoli comuni del Sud, che frequento da una vita e professionalmente da 40 anni, è difficile che si espropriassero appartamenti senza un motivo legato all' esecuzione di un' opera pubblica dichiarata di pubblica utilità, urgente ed indifferibile in forza di un Decreto di occupazione che all' epoca era emesso addirittura dal Prefetto e tanto meno all'insaputa del proprietario e di chi lo conduce, dal qui la prima domanda: perché serviva quell' appartamento? Secondo: c'è solo quell'u.i. nel fabbricato? Nessun altro sa qualcosa? Se c'è una cosa che funziona, nei piccoli paesi del Sud, è il vicinato e questa volta nessuno sa niente? Qui siamo ancora al dubbio che ci sia effettivamente stata una procedura di esproprio, infatti è singolare che nelle carte di casa non abbiate nulla, noto che in queste faccende di carte se ne facevanona iosa, che nessuno ricordi del sopralluogo per lo stato di consistenza e l' immissione in possesso, che l' abbiate ancora nella piena disponibilità e che nessuno ricordi di aver ricevuto i soldi dell' indennità di espropriazione. Per quanto a scrivere che la visura attuale è sbagliata andiamoci piano, va chiarito che il catasto non toglie e non dà nulla a nessuno se non c'è un titolo trascritto reperibile in conservatoria, la variazione dell'intestazione catastale mediante la voltura è un passaggio successivo alla trascrizione ma, pur essenso un tassello fondamentale del sistema di pubblicità immobiliare, se non c'è il titolo cosa si doveva volturare?
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research_eng
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"rubino" ha scritto: Quarant'anni fa significa il 1984, non è poi tanto lontano e anche nei piccoli comuni del Sud, che frequento da una vita e professionalmente da 40 anni, è difficile che si espropriassero appartamenti senza un motivo legato all' esecuzione di un' opera pubblica dichiarata di pubblica utilità, urgente ed indifferibile in forza di un Decreto di occupazione che all' epoca era emesso addirittura dal Prefetto e tanto meno all'insaputa del proprietario e di chi lo conduce, dal qui la prima domanda: perché serviva quell' appartamento? Secondo: c'è solo quell'u.i. nel fabbricato? Nessun altro sa qualcosa? Se c'è una cosa che funziona, nei piccoli paesi del Sud, è il vicinato e questa volta nessuno sa niente? Qui siamo ancora al dubbio che ci sia effettivamente stata una procedura di esproprio, infatti è singolare che nelle carte di casa non abbiate nulla, noto che in queste faccende di carte se ne facevanona iosa, che nessuno ricordi del sopralluogo per lo stato di consistenza e l' immissione in possesso, che l' abbiate ancora nella piena disponibilità e che nessuno ricordi di aver ricevuto i soldi dell' indennità di espropriazione. Per quanto a scrivere che la visura attuale è sbagliata andiamoci piano, va chiarito che il catasto non toglie e non dà nulla a nessuno se non c'è un titolo trascritto reperibile in conservatoria, la variazione dell'intestazione catastale mediante la voltura è un passaggio successivo alla trascrizione ma, pur essenso un tassello fondamentale del sistema di pubblicità immobiliare, se non c'è il titolo cosa si doveva volturare? Ho scritto oltre 40 anni fa e il mio parente non ricorda (anche perché è anziano). Gli altri 2 proprietari sono deceduti. L’esproprio potrebbe essere avvenuto quando la madre del mio parente (che risulta ancora proprietaria) era in vita o quando era in vita anche il padre (che è morto prima della madre). In che senso l’abbiamo nella piena disponibilità? Cioè lo dice il catasto? A parte il fatto che 2 proprietari su 3 sono deceduti, l'appartamento non esiste più, al suo posto c'è una scalinata e uno spiazzo, quindi darei per scontato che è stato espropriato. La questione si era già presentata nel 2017 ed era stata “tamponata” con una richiesta raffazzonata di voltura per esproprio, fatta dal figlio di una proprietaria ormai deceduta. Ora la società che si occupa di recupero crediti chiede l’IMU dal 2019 in poi. Riguardo alla ricerca in in conservatoria, non ho fatto ancora nulla anche perché ho visto che sul sito della conservatoria si può fare la visura catastale. Al di là di tutto, la mia domanda era ed è: SE l’appartamento è stato davvero espropriato, la visura che potrei fare in conservatoria è quella aggiornata o è sempre la stessa del catasto? Il database è cioè unico o sono 2 diversi?
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rubino
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Ho letto i precedenti messaggi e solo adesso scrive che l'appartamento - direi la porzione di fabbicato - non esiste più. Cambia molto. Il Comune rientrava nelle aree del "cratere" per gli interventi post sisma 1980?
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research_eng
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"rubino" ha scritto: Ho letto i precedenti messaggi e solo adesso scrive che l'appartamento - direi la porzione di fabbicato - non esiste più. Cambia molto. Il Comune rientrava nelle aree del "cratere" per gli interventi post sisma 1980? No. Lo chiedo per la terza volta: SE l’appartamento è stato davvero espropriato, la visura che potrei fare in conservatoria è quella aggiornata o è sempre la stessa del catasto? Il database è cioè unico o sono 2 diversi?
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rubino
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Potenza (PZ)
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SE riscrive il messaggio cambiando tono, non dando ordini ed evitando l'imperativo, potrei non mandarla a quell' altro paese come sto facendo adesso.
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Pippocad
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Südtirol
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"research_eng" ha scritto:
Ora la società che si occupa di recupero crediti chiede l’IMU dal 2019 in poi. Personalmente prenderei un appuntamento con la società che si occupa del recupero crediti porterei con me delle foto dei luoghi e un ortofoto e spiegherei che l'immobile non è presente ... e che si arrangino a verificare perchè e per come non c'è più. Queste società di norma si interfacciano con gli uffici tecnici dei comuni.
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geoalfa
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Terreni espropriati e non volturati La voltura catastale è l'atto con cui la proprietà del bene espropriato viene trasferita dalla persona privata alla pubblica amministrazione. Essa deve essere eseguita dopo l'emissione del decreto di esproprio. Se la voltura catastale non viene eseguita entro il termine previsto, l'esproprio si considera non concluso e la proprietà del bene rimane in capo al privato. Dopo l'emissione del decreto di esproprio lo stesso deve essere trascritto alla Conservatoria dei Registri Immobiliari (Comma 2 - Art. 23 Testo Unico Espropri). In caso di mancata emissione del decreto di esproprio, il privato ha diritto al risarcimento dei danni subiti, a causa dell'occupazione illegittima del bene da parte della pubblica amministrazione. Il risarcimento dei danni deve essere commisurato al valore del bene, al tempo dell'esproprio, e ai danni subiti dal privato a causa dell'occupazione illegittima. Il privato può chiedere il risarcimento dei danni alla pubblica amministrazione, entro il termine di prescrizione di dieci anni dalla data dell'esproprio. La procedura per ottenere il risarcimento dei danni è disciplinata dal codice civile e dal testo unico sull'espropriazione per pubblica utilità.
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research_eng
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"Pippocad" ha scritto: "research_eng" ha scritto:
Ora la società che si occupa di recupero crediti chiede l’IMU dal 2019 in poi. Personalmente prenderei un appuntamento con la società che si occupa del recupero crediti porterei con me delle foto dei luoghi e un ortofoto e spiegherei che l'immobile non è presente ... e che si arrangino a verificare perchè e per come non c'è più. Queste società di norma si interfacciano con gli uffici tecnici dei comuni. Grazie della risposta. É una cosa che farò anche io, ma vorrei anche inviare per PEC con qualcosa di più probante, anche perché temo che la cosa sia un po’ più ingarbugliata di come l’ho riassunta, anche se spero di sbagliarmi. Inoltre l’IMU per quell’edificio è stata chiesta pure nel 2017 (dal comune se non sbaglio) e, come ho già scritto, quella richiesta è stata grossolanamente “tamponata”. Siccome si dice che non c'è 2 senza 3... Quindi penso che ognuna delle 2 opzioni sia necessaria ma non sufficiente. Le faccio per cui la stessa domanda: anche il sito della conservatoria "vende" le visure catastali. La visura della conservatoria è più aggiornata di quella del catasto? O sono identiche?
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nutello
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Quella di interfacciarsi con la ditta o società che il comune ha delegato alle notifiche per la richiesta delle imposte locali è solo una perdita di tempo, ci ho avuto a che fare spesso e l'unica cosa che sanno dire è che fin quando al catasto risulteranno quei nominativi sono loro quelli che devono pagare, anche se c'è stato un esproprio e purtroppo ci sono molte sentenze che gli danno ragione, se non si chiude la procedura e si cambia l'intestazione non c'è niente da fare, continueranno ad utilizzare i dati dal catasto che per loro è la verità assoluta, se non si paga mandano tutto alla riscossione ed arriverà l'avviso di accertamento e poi la cartella esattoriale e neanche lì c'è verso di farsi capire perché diranno che loro non c'entrano e se non glielo dice il comune dovete pagare.
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research_eng
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"geoalfa" ha scritto: Terreni espropriati e non volturati La voltura catastale è l'atto con cui la proprietà del bene espropriato viene trasferita dalla persona privata alla pubblica amministrazione. Essa deve essere eseguita dopo l'emissione del decreto di esproprio. Se la voltura catastale non viene eseguita entro il termine previsto, l'esproprio si considera non concluso e la proprietà del bene rimane in capo al privato. Dopo l'emissione del decreto di esproprio lo stesso deve essere trascritto alla Conservatoria dei Registri Immobiliari (Comma 2 - Art. 23 Testo Unico Espropri). In caso di mancata emissione del decreto di esproprio, il privato ha diritto al risarcimento dei danni subiti, a causa dell'occupazione illegittima del bene da parte della pubblica amministrazione. Il risarcimento dei danni deve essere commisurato al valore del bene, al tempo dell'esproprio, e ai danni subiti dal privato a causa dell'occupazione illegittima. Il privato può chiedere il risarcimento dei danni alla pubblica amministrazione, entro il termine di prescrizione di dieci anni dalla data dell'esproprio. La procedura per ottenere il risarcimento dei danni è disciplinata dal codice civile e dal testo unico sull'espropriazione per pubblica utilità. Grazie per la risposta. Sono sicuro che i 10 anni dalla data dell’esproprio siano passati. Vorrei fare la stessa domanda che ho fatto in precedenza. La visura catastale che si può prendere dal sito della conservatoria è identica a quella del catasto? Oppure quella presa della conservatoria è più aggiornata? EDIT: cambio colore al testo e tolgo l'immagine. Nel caso non mi fossi spiegato, questa è l’immagine della richiesta di voltura catastale della conservatoria:
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nutello
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All' ex conservatoria ci sono gli atti dei passaggi di proprietà, al catasto gli elenchi dei beni e dei soggetti tenuti a pagare le imposte, sono archivi diversi con scopi diversi, se si va all' ex conservatoria si può avere anche la visura catastale, ma se si cerca un decreto di esproprio si deve andare all' ex conservatoria, perché non tutti gli atti sono stati trascritti nel periodo della meccanizzazione e quindi risulta nei vecchi registri. L'immagine si riferisce ad un sito privato, sfruttano il nome della conservatoria che non esiste più come non esiste più il catasto. Si dovrebbe cancellare, nel regolamento del forum è vietato fare pubblicità a siti privati.
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