"EFFEGI" ha scritto:
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Se il valore di tali immobili è irrisorio, se il ventennio è maturato, se il possesso da parte di altri è pacifico, se gli eredi del tuo De Cuius sono d'accordo e se non vogliono fare una causa civile inutile, allora ti consiglio di non inserire questi immobili nella successione che stai o andrai a redigere
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La presenza di tutti questi "se" (condizioni), equivale al consiglio di inserire i beni in dichiarazione di successione anche se in possesso di altri.
I quali altri non è dato sapere se abbiano un reale permanente interesse ad usucapire il bene, cosi diventandone proprietari per acquisto a titolo originario.
Se i beni vengono inseriti in successione e volturati, l'usucapione, laddove già maturato, dovrà essere fatto valere dagli attuali possessori.
L'affermazione, poi, che i legittimi eredi "
di fatto NON HANNO mai avuto e NON AVRANNO MAI" la proprietà di detti beni non appare veritiera. Essi, eredi, sono proprietari ex lege già dalla data di morte del loro dante causa di tali beni. Se, poi, questi eredi non hanno interesse a tali beni essi potranno sempre rinunciare all'eredità e/o donarli dopo successione anche ai medesimi attuali detentori.
La circolare 52/E, infine, riporta una fattispecie differente e cioè, come evidenziato da Latemar, quella dove
è il DeCuius che ha usucapito beni (anche se non giudizialemnte accertato) e nella cui successione vengono riportati con la dicitura "beni acquistati per usucapione".