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Pachino
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Salerno
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Donazione dei 2 ex coniugi al figlio con riserva di usufrutto a favore di uno solo dei coniugi. il che vuol dire che il coniuge che non abita (né abiterà) la casa cederà la piena proprietà del bene. L'altro coniuge che abiterà l'immobile cederà solo la nuda proprietà
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Marlap
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Quindi se ho capito bene, il coniuge che NON abiterà la casa cederà il 50% della sua proprietà attuale, come 50% di nuda proprietà al figlio/figlia mentre lo stesso 50% come usufrutto lo cederà all'altro coniuge che a sua volta cederà il suo 50% di proprietà come 50% di nuda proprietà al figlio/figlia e terrà per se il 50% di usufrutto cosicchè alla fine il coniugue che non abiterà la casa non avrà più alcun diritto sulla casa, l'altro coniuge avrà il 100 di usfrutto e il figlio/figlia il 100% di nuda proprietà. E' corretto?
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Pachino
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Si. In tal modo l'IMU sarà a carico dell'usufruttuario.
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Marlap
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Grazie mille per il riscontro. Mi permetto di chiederle un'ulteriore precisazione: il figlio che ha il 100% della nuda proprietà con il 100% di usufrutto in carico ad uno dei coniugi, per entrare in possesso pieno della casa, deve necessariamente attendere il decesso del genitore o può eventualmente disporne anche nel caso in cui il genitore volontariamente vada via da quella casa e si trasferisca in un altro domicilio?
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Pachino
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Spiega cosa intendi per "disporne". Il diritto di usufrutto si estingue: - per morte dell'usufruttuario; - per scadenza del termine previsto nella sua costituzione; - per non uso ventennale con conseguente prescrizione; - per consolidamento (l'usufruttuario che cede al figlio nudo proprietario il suo usufrutto o rinuncia all'usufrutto); - per distruzione totale del bene (seguito terremoto, alluvioni, ecc.); - per gli abusi compiuti dall'usufruttuario sul bene
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Marlap
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Per "disporne" intendevo la possibilità di vendere o affittare l'immobile. Il caso da lei citato: "per consolidamento (l'usufruttuario che cede al figlio nudo proprietario il suo usufrutto o rinuncia all'usufrutto)" necessita di un passaggio ulteriore da un notaio? Grazie ancora
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Pachino
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No. Si puo vendere la nuda propietà. Non si può affittare senza il consensoo dell'usufruttuario. Se l'usufruttuario rinuncia deve metterlo per iscritto ma non è richiesta la forma dell'atto pubblico. Un passaggio dal notaio, tuttavia, sarebbe da preferire.
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Marlap
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Grazie mille davvero per la sua disponibilità. Posso avere un'idea dei costi da sostenere per la rinuncia dell'usufrutto da parte dell'usufruttario se si dovesse formalizzare il tutto da un notaio?
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Pachino
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Stimo intorno ai mille euro compreso la voltura per riunione di usufrutto. Ma molto dipende dal notaio. I notai hanno un ampio margine discrezionale nell'applicazione delle tariffe. Come detto prima, puoi fare una scrittura privata (non atto pubblico) le cui firme in calce devono essere autenticate. E per l'autentica o vai dal notaio (e cosi ritorni al caso precedente) oppure ti puoi rivolgere al pubblico uffciale del Comune o direttamente al Conservatore dello SPI. Sono dei " tentativi" che se hai voglia e tempo puoi esperire. Non ti assicuro il risultato. Il conservatore ti rimanderà dal notaio perché non vuole assumersi nessuna responsabilità. Il publlico ufficiale (del comune) si comportera, quasi sicuramente, allo stesso modo. E questo in spregio all'art.1350 del CC. (da leggere perché parla anche di usufrutto), il quale espressamente prevede che i diritti reali, compresi quelli di godimento, si possano trasferire anche con scrittura privata. Solo che per l'autentica della scrittura privata i notai prendono quasi gli stessi soldi dell'atto pubblico. Non capisco perché rinunciare ll'usufrutto ?. Tanto vale non costituirlo, cioe dare tutto e subito al figlio!!!!
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Marlap
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La motivazione apportata è che il figlio/figlia che dovrebbe avere per ora la sola nuda proprietà è gia in possesso di una "prima casa" e nella casa oggetto della donazione vive e dovrà continuare a vivere uno dei due coniugi. Per cui non si vuole accollare al figlio gli oneri e le spese che deriverebbero dall'acquisizione "piena" di una seconda casa senza poter beneficiarne da un punto di vista economico dovendo essere per ora abitata da uno dei genitori. Sinceramente non vedrei alternative o mi sbaglio?
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Pachino
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Si. Nell'immediato il figlio otterrà dei vantaggi (non paga IMU, minori imposte acquisendo solo la nuda propietà, ecc.). Otterrà dei vantaggi anche il coniuge usufruttuario che diventerà titolare di un diritto e potra rimanere nella casa senza timori che qualcono lo possa mandare via, ecc.. Ma poi, il figlio, per "disporne" in pieno dovrà sostenere altri oneri, i quali saranno iirrisori ma solo alla fine vita dell'usufruttuario.
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Marlap
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"Ma poi, il figlio, per "disporne" in pieno dovrà sostenere altri oneri, i quali saranno iirrisori ma solo alla fine vita dell'usufruttuario" oppure mi sembra di capire, quando l'usufruttario rinuncerà (con pratica dal notaio) all'usufrutto, è corretto?
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Pachino
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