Buona Pasquetta a tutti.
"roczaga" ha scritto:
Spero che la discussione continui in modo garbato altrimenti invito gli amministratori a rimuovere le offese personali....
Raccolgo molto volentieri questo invito di roczaga e cerco di riportare la discussione in un clima sereno.
Quindi non reagisco alle offese (Geominck mi ha dato del "pezzente", Cinelli del "bottegaio") che, per quanto mi riguarda, possono anche non essere cancellate da Tony, tanto: 1) siamo tutti adulti e vaccinati e 2) gli epiteti sono talmente scontati e ripetitivi che ormai ... non offendono nemmeno più.
Desidero quindi esporre in modo pacato le mie considerazioni senza prendermela con nessuno (anche se, per quanto sopra, ne avrei ampio e giustificato motivo) e vi invito tutti a fare altrettanto.
Rimaniamo sui temi oggettivi indipendentemente da chi scrive.
Ci riusciamo? Parto dal giusto appunto che mi è stato rivolto circa il fatto che io sarei andato fuori tema rispetto al post iniziale di Leonardo Gualandi.
È vero, ma l’avevo premesso nel mio primo post, nel quale mi sono limitato a rispondere alle affermazioni di Carlo Cinelli sulla formazione, laddove lui denunciava il mancato controllo della presenza nei corsi online. Se si parla di formazione, non si può poi escludere risposte sul merito.
Il mio secondo post era invece una lettera aperta a Ugo Cappelletti in risposta al suo messaggio. Anche qui, è vero, ho citato il sito dei miei corsi. Alcuni di voi l’hanno vista come “pubblicità gratuita” e io rispetto questa opinione. Tuttavia, pur essendo conscio che questi “amici” non mi credono, la mia intenzione era quella di far vedere a chi legge che è completamente sbagliata la conclusione che tutta la formazione attuata dal CNGeGL fa schifo e serve solo ad arricchire (fraudolentemente) i soggetti che la gestiscono, a partire dal Presidente nazionale in giù.
Voglio dire, se ci sono migliaia di geometri che hanno apprezzato una certa formazione, significa che non fa tutta schifo, significa che non l’hanno trovata esosa, significa che l’hanno trovata utile per la loro professione.
Quanto al business, certo che c’è un business. Così come c’è un business in qualsiasi altro bene o servizio che un geometra deve giocoforza acquistare per svolgere la professione.
Forse che un geometra che fa Catasto può fare a meno di acquistare uno strumento topografico? Può fare a meno di acquistare un software di topografia? Può fare a meno di acquistare un CAD per i disegni? Può fare a meno di pagare un abbonamento a una rete GPS? Può fare a meno di acquistare gli estratti Sister e visure varie?
Potrei andare avanti per decine e decine di altri “articoli”.
Mi direte: sì, ma quei beni e servizi non è obbligato ad acquistarli sotto la “minaccia” dei “crediti” come avviene per la formazione, li acquista se e quando vuole lui.
Giusto. Ma sempre obbligato è, altrimenti viene estromesso dal “mercato”, crediti o non crediti.
Certo, dal punto di vista etico-professionale, l’obbligo dei CFP non è una differenza da poco.
Ma vanno anche qui fatte alcune considerazioni.
L’obbligo della formazione continua non se l’è inventato il CNGeGL, sé l’è inventato la Comunità Europea, la quale ha obbligato l’Italia e gli altri Stati membri ad adottarla. E, per chi non ne e a conoscenza, l’Italia ha adempiuto a questo obbligo con il DPR 07/08/2012 n. 137, il quale DPR l’ha a sua volta reso cogente agli Ordini Professionali.
Quindi, se davvero volete abrogare la formazione obbligatoria, non dovete prendervela con il CNGeGL, che non può sottrarsi ad una Legge dello Stato, ma dovete interessare il Parlamento (ammesso che questo possa disattendere una direttiva Europea).
Allora direte:
Sì, ma il CNGeGL ha sfruttato il suo potere per favorire il business di alcuni suoi membri (e i loro amici) a danno dei poveri geometri Italiani. Ma quando mai?
Società di formazione in Italia ce ne sono a decine, quasi tutte private, cito le più famose a livello nazionale: Beta Formazione, P-Learning, Unione Professionisti. Poi ce ne sono centinaia a livello locale. Poi ci sono i Collegi che possono svolgere attività autonoma.
Cioè, il “povero geometra” ha a disposizione un’offerta di formazione enorme. Ce n’è per tutti i gusti e per tutte le tasche.
Infatti, come faceva notare in altro topic Francesco2015, per maturare 20 miseri crediti all’anno (per farne 60 in tre anni) gli basta spendere 80 euro all’anno (almeno per quanto riguarda i corsi che organizza il mio Collegio).
80 euro all’anno sarebbero quelli che mandano sul lastrico il “povero geometra italiano”? Su dai, Ragazzi, cerchiamo di valutare le cose per la loro reale entità.
Anche sulla qualità della formazione il “povero geometra” ha una possibilità di scelta che non ha per nessun altro bene o servizio che gli serva per la professione, dalla strumentazione topografica ai software, per non parlare di quanto uno spende per i servizi dell’AdE o di altri Enti Pubblici che sono addirittura a prezzo imposto.
Di corsi ne vengono offerti a migliaia, su tutte le materie di competenza del geometra e di vario livello qualitativo. Poi sta a ciascuno scegliersi quelli della qualità che desidera.
"tafazzi" ha scritto:
georox, non credi che ci sia conflitto di interessi tra il Pierluigi Capuzzo che vediamo sopra come componente della Commissione Nazionale Formazione Continua, e i corsi di aggornamento professionale che ci proponi in collaborazione con il Collegio geometri di Padova di cui proprio lo stesso Capuzzo è presidente ?
No, non c’è conflitto di interessi, ti spiego.
Capuzzo è membro della Commissione Formazione, ma questo non gli conferisce il potere di far approvare i corsi del suo Collegio e di bocciare invece i corsi proposti dagli altri Collegi. Quello sarebbe conflitto di interessi. I corsi proposti dai Collegi vengono approvati direttamente dal CNGeGL, non dalla Commissione.
Tutti i corsi che organizza il Collegio di Padova li può parimenti organizzare qualsiasi altro Collegio d’Italia, nessuno glielo impedisce, tanto meno Capuzzo.
Dov’è il conflitto d’interessi?
Ve lo dico sempre “serenamente e pacatamente”, su questa storia del conflitto d’interessi di cui accusate Capuzzo e gli altri, vi consiglierei di fare molta attenzione, perché affermare su un forum pubblico, seguito da 40.000 geometri, che una persona, di cui riportate nome e cognome, è in conflitto d’interessi è diffamazione pura.
Quest’ultima considerazione mi porta a rilevare questo appunto di Francesco2015:
"Francesco2015" ha scritto:
Ma se siete così convinti perchè non fate una colletta, pagate un avvocato e DENUNCIATE?
Ha ragione Francesco. Se ritenete veramente che a carico delle persone che avete elencato per nome e cognome (nascondendo invece il vostro di nome e cognome), siano configurabili dei reati come quelli che cita ogni volta Cinelli (corruzione, collusione, conflitto d’interessi, interessi privati in atti d’ufficio, ecc.), dovete denunciarli alla Procura della Repubblica, non su un forum pubblico come questo.
Altrimenti, ripeto, l’unico vero reato (diffamazione grave) lo state commettendo voi.
Di nuovo Buona Pasquetta.
geom. Gianni Rossi
cell. 3202896417
Email: gianni.rossi@riconfinazioni.it
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