E anche quelli del cittadino, di conseguenza. Perché penso di non essere fuori dalla realtà se ritengo che il Professionista incaricato da un Committente se ne assume la responsabilità nei suoi confronti.
E allora mi domando se il Professionista può autonomamente decidere di tollerare un sopruso dei rappresentanti della Pubblica Amministrazione, quando operi per conto di un proprio Cliente.
L'interrogativo mi è nato da questa discussione
www.geolive.org/forum/pregeo-e-docfa/pre... ma può aver valore generale dal momento che osservo molto spesso comportamenti remissivi.
Si noti che non intendo stigmatizzare il comportamento collaborativo del Professionista che soddisfa la richiesta di facilitare il lavoro del Collega dell'Ufficio o del Pubblico Funzionario, ma condanno il comportamento remissivo di fronte a una
pretesa illegittima.
Se sbaglio mi piacerebbe riceverne dimostrazione. Dimostrazione; non manifestazione di timorosa prudenza, perché se qualche Professionista manifestasse timore nel chiedere di veder rispettato un proprio diritto dovrei pensare che si trovi in una delle due condizioni:
- impreparato sulla materia;
- sottoposto a vessazioni da parte dell'interlocutore Pubblico.
Leonardo