Ciao a tutti,
avrei un dubbio che spero potrete aiutarmi a chiarire (purtroppo non ho molta esperienza in materia e per la mia situazione è un po difficile consultare altri colleghi).
Quest'anno ho compiuto 31 anni, dovendo prossimamente pagare il contributo soggettivo e integrativo relativo allo scorso anno (2015), in cui avevo ancora 30 anni, avrei ancora diritto alle agevolazioni previste per i neodiplomati? (preciso che mi sono iscritto nel 2012)
Ho contatto la Cassa, la quale ovviamente mi ha risposto che la mia contribuzione per l'anno 2016 dovrà essere quella da Iscritto Obbligatorio, quindi senza nessuna agevolazione.
Ciò è confermato inoltre dal portale dei pagamenti della CIPAG, da dove è sorto il mio dubbio.
Questo è quanto riportato nella sezione relativa alla contribuzione sul portale della CIPAG:
AGEVOLAZIONI PER I NEODIPLOMATI
Per i neodiplomati è previsto il pagamento del contributo soggettivo minimo nella misura di un ¼ di quella minima prevista per l’iscritto per i primi 2 anni di iscrizione e della metà per i successivi 3 anni (cfr. tabella riepilogativa).
Il calcolo della contribuzione soggettiva dovuta in autoliquidazione dovrà essere effettuato applicando al reddito dichiarato una percentuale rapportata al contributo ridotto (neodiplomato ad ¼ il 3,25%, neo diplomato ad ½ il 6,50%).
Tale beneficio è riconosciuto fino al 31 dicembre dell'anno di compimento del 30° anno di età. Rimane confermata per il neodiplomato l'esclusione dal pagamento della contribuzione integrativa minima, fatta salva l'eventuale autoliquidazione sul volume d'affari effettivamente prodotto.
Come tutti ben sappiamo, il contributo soggettivo è quantificato in misura percentuale sul reddito professionale Irpef prodotto nell’anno precedente (nel caso di specie 2015), mentre il contributo integrativo è quantificato nella misura del 4 o 5% sul volume d’affari ai fini Iva prodotto sempre nell’anno precedente (sempre 2015).
La cosa che, a mio avviso, pare un po discutibile o che comunque può creare confusione, è l'indicazione che il beneficio delle agevolazioni è riconosciuto fino al 31 dicembre dell'anno di compimento del 30° anno di età, che io ancora avevo nel 2015.
Molto probabilmente il mio dubbio in questione sarà una cavolata, ma dal momento che la differenza tra una cosa e l'altra non è poca e sono bei soldini (lavoro per una società alla quale fatturo con una collaborazione continuativa, cifre molto basse e non faccio nulla fuori non dichiarato), vorrei essere almeno sicuro di pagare il giusto (per carità, se devo pagherò quanto imposto/richiesto, rateizzando sicuramente perché la situazione è quella che è...)
Insomma, non vorrei scoprire in futuro di aver pagato più del dovuto, tutto qua (poi tirerò le somme e vedrò un po che fare, tuttavia mi sa tanto che sarò costretto a cancellarmi anche se con molto dispiacere lo ammetto).