Salve

Chiedo un confronto su questa situazione …

Gli eredi di TIZIO … “regolarmente deceduto” procedono a presentare la successione per gli immobili di proprietà che TIZIO genitore aveva.

Procedono con una ricerca sui cespiti e dalle visure catastali vengono fuori una serie di immobili, sia terreni che fabbricati.

Nessun problema per i fabbricati, di cui tutti gli eredi conoscono perfettamente ubicazione, consistenza e come il genitore ne è venuto in possesso …

Altra storia invece per i terreni …

Infatti di alcune particelle di terreno non conoscono nulla, né tanto meno l’effettiva ubicazione.

Decidono comunque di inserirli in successione, poiché terreni agricoli di irrisorio valore commerciale.

Sono trascorsi un po’ di anni … gli eredi si sono resi conto che dei terreni citati nella successione e di cui non conoscevano nulla … di fatto sono ora posseduti ed occupati dai proprietari confinanti CHE DI FATTO LI HANNO USUCAPITI …

Si ritrovano intestati beni che non possiedono e di cui nemmeno voglio l’intestazione per evitare l’insorgenza di eventuali PROBLEMI su immobili di cui nulla conoscono.

1 Domanda :

Siccome di questa successione non è stata fatta nemmeno la voltura … ora si sta procedendo ad evadere la voltura ( … poiché deceduto l’altro genitore …) per l’ ALTRA SUCCESSIONE da farsi, è il caso di non citarli in sede di voltura così da non avere il fastidio di avere immobili intestati di cui di fatto non si è in possesso ??? o poiché messi nella successione ora è obbligatorio inserirli nella voltura ???

2 Domanda :

Nella nuova successione se ci sono immobili nella stesa condizione E’ IL CASO DI NON CITARLI, così da evitare intestazione di cose di cui non si conosce nulla e risparmiare anche sulle imposte ???

Aspetto opinioni .

La voltura della successione di Tizio la devi fare completa.

Nella successione della moglie metterei solo i beni effettivamente in possesso/proprietà.

Ciao