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EALFIN
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Se è misurabile sul posto l'intera particella, basta solo fare un tipo particellare e creare la superficie reale. Senza ricorsi alcuni.
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SIMBA4
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"EALFIN" ha scritto: Se è misurabile sul posto l'intera particella, basta solo fare un tipo particellare e creare la superficie reale. Senza ricorsi alcuni. Salve al di la che sia fattibile questa strada, allora il ricorso non è ammesso? cordiali saluti
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totonno
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Il ricorso no, perchè non c'è lite, ma la richiesta di autotutela sì, per correzione di dato errato in atti, e secondo me l'ufficio la deve accogliere per forza una volta verificato la attendibilità della motivazione. Saluti
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SIMBA4
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Salve grazie della risposta totonno, io fino ad ora non ho mai presentato un'autotutela/istanza del genere (non perchè non sia in grado di farlo), sarebbe interessante capire se ci sono dei precedenti, anche per comprendere se è una procedura prevista dalla normativa. Ricordo che il mio quesito è riferito esclusivamente, non a errori grossolani di riporto di superficie della particella oggetto di autotutela, ad un semplice confronto di superficie tra catastale (in atti) e reale sul posto. Pertanto si presume che sulla particella oggetto di contestazione non vi siano errori di sorta che si trasportano nel tempo. cordiali saluti
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totonno
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"SIMBA4" ha scritto: Salve grazie della risposta totonno, io fino ad ora non ho mai presentato un'autotutela/istanza del genere (non perchè non sia in grado di farlo), sarebbe interessante capire se ci sono dei precedenti, anche per comprendere se è una procedura prevista dalla normativa. Ricordo che il mio quesito è riferito esclusivamente, non a errori grossolani di riporto di superficie della particella oggetto di autotutela, ad un semplice confronto di superficie tra catastale (in atti) e reale sul posto. Pertanto si presume che sulla particella oggetto di contestazione non vi siano errori di sorta che si trasportano nel tempo. cordiali saluti Nel tuo caso specifico non si può fare nè ricorsoo e nè autotutela non essendo una sbagliata indicazione di dato in visura. Va verificato invece le cause della mancata conformità di superfici e agito di conseguenza. Saluti
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Orlando1973
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Anche secondo me l'unico modo per risolvere è fare un tipo particellare , fatte le dovute verifiche ovvero che la situazione sia così da impianto e non derivante da passaggi successivi .
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SIMBA4
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Salve sinceramente se mi dite che non è possibile alcun ricorso/autotutela/istanza per il caso da me prospettato significa che non ho ben compreso a cosa si riferiva il grande Tani Pier Domenico. Magari se ho tempo potrei inserire una immagine della pagina del libro a cui alludevo. cordiali saluti i67.tinypic.com/96yl53.jpg
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totonno
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"SIMBA4" ha scritto: Salve sinceramente se mi dite che non è possibile alcun ricorso/autotutela/istanza per il caso da me prospettato significa che non ho ben compreso a cosa si riferiva il grande Tani Pier Domenico. "l'Amministrazione respinge i ricorsi per rettifica di superficie quando le differenze lamentate sono comprese nella tolleranza..." Non c'è scritto che per quelle fuori tolleranza invece l'ufficio le accoglie. Il testo non fa riferimento alle superfici fuori tolleranza. Per quelle fuori tolleranza, pertanto, non puoi prendere a riferimento il contrario di quello che sostiene il testo per le superfici in tolleranza. Saluti
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SIMBA4
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Salve e quindi per quelle fuori tolleranza che succede? Spero che mi rispondi, altrimenti resto sempre con il mio dubbio amletico iniziale. cordiali saluti
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totonno
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"SIMBA4" ha scritto: Salve e quindi per quelle fuori tolleranza che succede? Spero che mi rispondi, altrimenti resto sempre con il mio dubbio amletico iniziale. cordiali saluti Certo che ti rispondo. Prendiamo il tuo caso specifico che hai riportato. Superficie reale 300 mq. Superficie agli atti 250 mq. Differenza fuori tolleranza. Dove sono andati a finire i 50 mq ? C'è un frazionamento non inserito ? Proprio perchè è fuori tolleranza non è possibile considerare un mero errore di digitazione del dato. I contorni che misuro sono realmente posizionati come da aggiornamenti catastali che l'hanno originati ? Tutte domande che per vedersi accogliere un istanza vanno valutate attentamente e prodotto elementi certi, dopodichè si sceglie la procedura più idonea che non è detto sia l'istanza o il particellare. Spero di averti tolto il benchè minimo dubbio amletico. Saluti
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SIMBA4
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Salve quando si chiedono estratti wegis al fine di atto di aggiornamento buona parte di loro, pur soddisfando la richiesta che verrà evasa lo stesso, presentano particelle con superfici non coerenti con i valori censuari. Alcune di queste particelle se le misuriamo sul posto realmente sicuramente hanno un valore di superficie che non rientra nella tolleranza di cui parlo al primo messaggio, pertanto credo che il TANI si riferisse proprio a questi casi. Casi dei quali non vi è alcun errore o lacuna delle particelle censite in banca dati, ossia le superfici di dette particelle sono state calcolate graficamente in modo corretto. E allora è spontaneo chiedersi, si può con ricorso/istanza o altro chiedere la correzione di superficie di dette particelle se non rientrano in tolleranza? Oppure la normativa catastale non lo permette? Perchè il TANI non dice di fare un atto particellare per modificare le superfici fuori tolleranza. Sono riflessioni che faccio. cordiali saluti
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totonno
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Se una difformità di superficie oltre la tolleranza si potesse risolvere esclusivamente con una istanza risolverei tutti i frazionamenti o sconfinamenti eseguiti senza il tipo di aggiornamento. Se dai per buono il contrario di ciò che scrive Tani, sulle superfici fuori tolleranza, tutti potrebbero presentare una istanza e il catasto ovviamente le respinge senza valide e inconfutabili prove che lo stato di fatto è un errore di indicazione di un dato in visura. Saluti
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Orlando1973
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Secondo me risolvere il problema della superficie di una particella con una semplice istanza , come di ce totonno , è come modificare la mappa a piacimento sempre con una semplice istanza . Reputo i dati di impianto della mappa "sacri" (giusti o sbagliati che siano) pertanto per una loro modifica serve un'atto di aggiornamento :TIPO PARTICELLARE - TIPO DI FRAZIONAMENTO .
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SIMBA4
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"totonno" ha scritto: Se una difformità di superficie oltre la tolleranza si potesse risolvere esclusivamente con una istanza risolverei tutti i frazionamenti o sconfinamenti eseguiti senza il tipo di aggiornamento. Se dai per buono il contrario di ciò che scrive Tani, sulle superfici fuori tolleranza, tutti potrebbero presentare una istanza e il catasto ovviamente le respinge senza valide e inconfutabili prove che lo stato di fatto è un errore di indicazione di un dato in visura. Saluti Salve Sarebbe interessante sentire il parere anche di altri che conoscevano/e non il TANI per capire a cosa si riferiva quando ha scritto quel passaggio su quel libro. Speriamo bene. cordiali saluti
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