Dopo La stampa, oggi anche Repubblica.it ritira fuori la notizia delle case di lusso con rendite catastali non appropriate.
www.repubblica.it/2008/06/sezioni/econom... Ora ho 3 considerazioni da fare.
1 se vetusti alloggi nel centro storico delle città sono stati ristrutturati in attici e superattici, com’è possibile che le categorie catastali siano rimaste invariate? Qualcuno si è “dimenticato” di fare le variazioni? E’ colpa solo dei ricchi e tirchi proprietari, o forse qualche nostro collega (per scaltreria o incompetenza) si è basato esclusivamente sulle rendite catastali esistenti nel fabbricato, ignorando le reali caratteristiche dell’immobile che stava accatastando? Ma come fa un tecnico dell’AdT , planimetria alla mano, a non vedere la differenza tra un A4 ed un A1 ed approvare la variazione?
2 Contrariamente al AdT che tiene conto esclusivamente delle zone censuarie introdotte alla data della sua formazione, il mercato immobiliare (specie nelle città) è dinamico: nel giro di qualche decennio, quartieri che erano considerati degradati sono diventate zone di pregio, e zone un tempo di pregio sono diventate zone popolari.
Per questo motivo nel 2004 il governo dell’epoca decise di inserire un correttivo con l’introduzione delle Microzone. L’Agenzia del Territorio aveva demandato ai comuni l’identificazione delle Microzone e questi, chi più e chi meno, lo ha fatto. Ma ad oggi queste benedette microzone sono utilizzate esclusivamente dall’Osservatorio del Mercato Immobiliare (OMI), mentre la riforma del catasto è rimasta lettera morta.
3 trovo singolare che, dopo le grandi dichiarazioni del 2005 sulla riforma del catasto, tutto sia finito per anni nel dimenticatoio ed ora, a qualche mese dall’insediamento dell’attuale governo, nel giro di una settimana saltano fuori ben due articoli sull’argomento. Che si stia muovendo qualcosa a nostra insaputa?
PS. X macius.
Proprio perché so di cosa parli non ho certo l’intenzione di creare nuove polemiche. Mi rendo conto che l’articolo de La Stampa così come è stato redatto si presta a commenti polemici: però il mio intento è solo di ragionare sul catasto, prendendo lo spunto dalla cronaca dei giornali.
Del resto Longanesi diceva “Un vero giornalista spiega benissimo quello che non sa”, ma chi può ragionare di catasto meglio di noi geometri?