Se uno fa il giornalista sportivo e commenta una gara ciclistica, il minimo che deve fare è avere contezza dei luoghi in cui si svolge.

Certo, il Piave richiama ricordi scolastici sulla Grande Guerra combattuta proprio sulle sue sponde e sul Monte Grappa. Quindi uno dice:

La Grande Guerra si è combattuta sul Piave e sul Grappa, la città di Bassano si chiama Bassano del Grappa .... quindi il fiume che la attraversa non può essere che il Piave.

Si può essere più ignoranti di così?

Vi riporto qui sotto l'articolo del Giornale di Vicenza, pagina di Bassano, che descrive l'idiozia.

Ma non è la prima, e nemmeno la più grave. Verso la fine dell'articolo viene ricordato il libro di storia destinato nel 2019 alle scuole medie superiori in cui il Ponte degli Alpini veniva collocato sul... Piave.

Si può essere così ignoranti e scrivere libri di Storia per le scuole medie?

Evidentemente sì !!!

‐‐--------- Articolo del GdV



Non c'è niente da fare. Il destino del povero Brenta è quello di sparire dalle carte geografiche, dai libri di storia e financo dalle telecronache sportive per fare spazio al più blasonato Piave.È capitato anche domenica durante la telecronaca di Eurosport della Veneto Classic, la gara ciclistica partita da MeL, nel Bellunese, e conclusasi dopo 195 km, con la vittoria del veronese Davide Formolo, in piazza Libertà, in centro storico. E che il commento sportivo stesse prendendo una brutta piega lo si era già capito quando Formolo ha superato in solitaria il Ponte della Vittoria «nella sua Veneto», perché c'è la Piemonte e la Trentino. E non c'è sottintesa regione che tenga: è solo il Veneto. Il quadro si è fatto chiaro quando l'atleta della Uae Emirates ha imboccato in discesa via Del Bastion correndo verso la vittoria parallelamente al fiume fra i due ponti in via Porto di Brenta. Per il telecronista sportivo, naturalmente, il povero fiume di casa nostra è nientemeno che «il Piave, fiume sacro alla Patria». Nozioni di storia confuse, lontane e sparpagliate fra remoti ricordi di scuola… il '15-'18, il fronte degli Altipiani e del Grappa, la rotta di Caporetto e il ripiegamento sul Piave... .Del resto sono gli stessi libri di storia evidentemente curati con un pressapochismo che indigna e destinati alla formazione le nuove generazioni. Accadde nel 2019 con un testo destinato alle scuole medie superiori in cui il Ponte degli Alpini veniva collocato sul... Piave, simbolo della resistenza sul fiume sacro alla patria nella Grande Guerra (trascurando il fatto che fu denominato degli Alpini dal '48 in poi). Insomma non c'è proprio pace per il povero Brenta ma nemmeno per Bassano, città che di volta in volta viene collocato in provincia di Treviso o di Belluno per chissà quale misteriosa incapacità di collocare la città ai piedi del Grappa al suo posto.

...per chissà quale misteriosa incapacità di collocare la città ai piedi del Grappa al suo posto.

Non è incapacità, è ignoranza allo stato puro.

Si. Tu lo sei.




Se ci sei tu che scrivi libri sulle Riconfinazioni tutto è possibile.