Cari amici di Geolive,
desidero confrontarmi con quelli di voi che vorranno rispondere a questo mio post perché non mi capacito se sono io a non capirci più niente oppure se c'è qualcosa che non torna.
Vi spiego, nelle scorse settimane avevo inteso (dai media) che:
- la produzione industriale cala vertiginosamente;
- l'economia viene data in recessione;
- lo spread torna sui livelli di guardia;
- il rating BBB dell'Italia è lì-lì per compiere l'ultimo gradino che lo separa dalla spazzatura (oggi Fitch lo ha salvato ma con "outlook" negativo).
Un quadro che mi induceva a pensare ad una situazione sociale di delusione, di preoccupazione per il futuro, di protesta per le condizioni di vita attuali.
E invece cosa succede?
Che di questi chiari di luna esce un comunicato ufficiale dell'Istat che annuncia «la soddisfazione dei cittadini per le condizioni di vita». Con grande sorpresa, l'istituto annuncia che il popolo che esprime «una elevata soddisfazione per la propria vita» passa dal 39,6 al 41,4% e le persone soddisfatte della propria condizione economica salgono dal 50,5 al 53%, cioè la maggioranza assoluta.
E, badate bene, questa ascesa repentina della soddisfazione si è compiuta tutta in un anno, quindi non è una lenta e faticosa emersione da una condizione di difficoltà, come io mi sarei aspettato, ma una "cuccagna" inattesa.
Miracoloso!
Se poi penso che il Presidente del Consiglio ha detto che «Il 2019 sarà un anno bellissimo», il cerchio si chiude.
Sarò grato a chi vorrà condividere queste riflessioni.
geom. Gianni Rossi
cell. 3202896417
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