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24 Giugno 2015 - EFFETTI DEL MANCATO DEPOSITO DI UN FRAZIONAMENTO

Dal primo giugno tutti gli atti di aggiornamento devono necessariamente essere presentati per via telematica. Da qui l'ufficio riscontra l'effettivo deposito, basando il tutto, sulla presenza nel tipo di un modello di autodichiarazione, attestazione che viene richiesta al Tecnico. Con una nota n.55516 del 22 Aprile 2015 la Direzione Centrale Catasto e Cartografia ha diramato una direttiva in tal senso.
L'art. 71 del D.P.R. n.445 del 2000 obbliga l'amministrazione a procedere a controlli sulla veridicità dei contenuti nelle dichiarazioni sostitutive, chiedendo mensilmente ai comuni interessati la sussistenza di detto deposito.
La responsabilità su dichiarazioni mendaci è penale.
L'amministrazione che aveva registrato il tipo di frazionamento, dal momento in cui il Comune segnala il mancato deposito è tenuta ad inserire sulla particella interessata una annotazione" Si segnala il mancato deposito del tipo di frazionamento, previsto dal comma 5 dell'art. 30 del DPR 380/2001 e trasmesso telematicamente, giusta comunicazione del comune di ............, prot. n. .........del................"
Contestualmente l'Ufficio segnalera i fatti:
- All'ordine o al collegio professionale di appartenenza del tecnico redattore
- Alla Procura della Repubblica competente per territorio.
Pertento è consigliabile, per gli atti dovuti., dopositare e farsi rilasciare, protocollo di deposito sull'atto di frazioanamento. E' consuetudine per alcuni comuni rilasciare il tipo solamente con un bollo e un autografo di un non precisato funzionario, riteniamo che davanti alla procura si pssano avere dei problemi. Altro problema è quello che alcuni comuni non rilasciano il deposito del frazionamento che per legge è un atto dovuto........l'Italia è bella perchè è varia.

GeoliveStaff
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