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Autore rilievo dei punti fiduciali

geoalfa
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Inviato: 25 Dicembre 2007 alle ore 11:09

09 FAQ - 0007 - rilievo dei punti fiduciali

****************
- con verifica della posizione degli stessi:
è consigliabile, per ovviare ad incongruenze considerevoli tra le reciproche distanze dei PP.FF., seguire la seguente procedura:
- a - per ogni fabbricato sede di PP.FF. rilevare possibilmente tre spigoli,
- b - da ogni stazione rilevare sia per angolo che per distanza ( o quantomeno solo angolarmente) come minimo un punto già rilevato da stazione precedente ed uno rilevato o rilevabile da stazione successiva; meglio ancora costituire poligonali chiuse tra le stazioni, se possibile.
- c - verificare scrupolosamente la corrispondenza tra lo stato di fatto e la rappresentazione in mappa del particolare topografico sede del Punto Fiduciale al fine di individuare eventuale ampliamenti o demolizioni.
- d - confrontare sempre il contenuto della mappa digitalizzata con quello del copione di visura essendo quest’ ultimo aggiornato fino al ......
- e - occorre verificare che la distanza fra PP.FF. che si utilizzano sia fra 250-300 mt.
Nel caso in cui questa distanza sia inferiore, si è tenuti a proporre l'annullamento del PF non utilizzato; se tutti i PP.FF. (anche quelli a distanza inferiore a quella consentita ) sono utilizzati, si dovrà scegliere quello meglio identificabile ed indicare sempre quello, in modo da poter poi, nel tempo, annullare l'altro.
- f - evitare di proporre PP.FF. con monografie particolari, come, ad esempio, fabbricati con contafforti, aggetti, seminterrati, ecc...; in caso di forza maggiore, si è tenuti a segnalare all'A.d.T. le caratteristiche particolari, quali la presenza del contrafforte e la quota di collimazione;
l'Ufficio provvederà a riportare l'annotazione nell'archivio dei PPFF.
Nel caso di confronto fra due tipi da cui emergano distanze diverse fra PP.FF. rilevati, potrà essere ritenuto più attendibile quello redatto secondo le modalità di cui sopra.
-RILIEVO DEI PUNTI AUSILIARI -
Nei casi previsti dalle circolari, si ricorda che è possibile avvalersi dei P.ti ausiliari, giustificando, nella relazione tecnica, le condizioni che hanno obbligato tale scelta.
E' opportuno, qualora non si tratti di manufatto esistente, quali pali, tralicci E.N.E.L., maestà, ecc.., che il punto ausiliario venga materializzato sul terreno, con un palo tubolare di ferro ben stabile, eventualmente rinfiancato con del cemento, verniciato con colori forti e di altezza tale da poter essere visibile anche da lontano.
Si fa presente, che l'utilizzo quali PP.FF. ovvero Punto Ausiliario, di tralicci o pali E.N.E.L., necessita della segnalazione del numero con cui gli stessi sono contrassagnati.
Nel caso in cui detto particolare non sia rappresentato in mappa, occorre produrre all'Ufficio la monografia in scala opportuna su lucido, accompagnata dalla fotografia e dello sviluppo del calcolo delle coordinate relative, così da poter permettere l'inserimento in mappa, dove tale punto verrà opportunamente evidenziato per poter poi essere riutilizzato;
il punto ausiliario, non rappresentano in mappa, deve comunque essere iper determinato (collimato da almeno due stazioni).

RILIEVO DELLE STAZIONI AUSILIARIE - VERTICI ISOLATI -
Sono le stazioni utilizzate per il completamento del rilievo di dettaglio che risultano in linea di poligonale.
E' indispensabile che da tali stazioni si legga almeno un punto di controllo rilevato da un'altra delle stazioni inserita in poligonale.
Si ricorda che la stazione minima fra le stazioni in poligonale deve essere non inferiore a ml 50,00.
Nei casi la natura del terreno non lo permetta, previa giustificazione nella relazione tecnica, si può derogare a tale disposizione, mediante utilizzo di:
- a - centramento forzato
- b - poligonale chiusa
- c - picchetto in linea.

 
 

 

 

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