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Autore MAPPE WEGIS PALESEMENTE DISTORTE E NON RISPONDENTI

geoalfa

(GURU)

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 0 -  0 - Inviato: 02 Agosto 2017 alle ore 09:51

MAPPE WEGIS PALESEMENTE DISTORTE E NON RISPONDENTI

Fin dall'inizio della rasterizzazione delle mappe originali d'impianto mi sono battuto perchè la già discussa corrispondenza fosse migliorata e resa maggiormente fruibile!

DESIDERIO ED IMPEGNO ANDATO IN FRANTUNI A SEGUITO DELLA FORMAZIONE DELLE MAPPE WEGIS!

ADDIRITTURA SPESSO SI NOTA COME QUALCHE Collega o presunto tale fa rilievi e utilizza come buone queste mappe stiracchiate ad arte dall'ufficio ( pro che cosa? ) ...

Perchè non se ne parla e perchè non si provvede, quasi mai, a far rettificare i fabbricati palesemente deformati? che quando va bene sono diventati magicamente romboidali?

Mi piacerebbe conoscere presto qualche Vs parere autorevole!

Gianni detto geoalfa

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Autore Risposta

geoalfa

(GURU)

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 0 -  0 - Inviato: 02 Agosto 2017 alle ore 09:56

scusate ma ho dovuto rettificare qualche errore di digitalizzazione

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EFFEGI
f.g.

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Irpinia

 0 -  0 - Inviato: 02 Agosto 2017 alle ore 10:04

Quoto e condivido Gianni questa tua opinione in merito alle mappe wegis.

La risposta (secondo me) è una sola: Il CATASTO (o meglio l'ex UTE) non esiste più, perchè l'agenzia delle entrate - territorio intende solo fare CASSA e non se ne frega un c... delle mappe, l'importante è che i cittadini paghino le tasse.

Un esempio è la famosa riforma del catasto. Si parla solo di riformare gli estimi e mai delle mappe.

Perchè? Per il motivo che le mappe non portano soldi nelle casse dello Stato.

Saluti cordiali accalorati.

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SIMBA4

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 0 -  0 - Inviato: 02 Agosto 2017 alle ore 10:05

Ciao Gianni

Purtroppo le mappe wegis sono affette da tutta una serie di problematiche dovute alla scarsa sensibilità adottata in sede della loro redazione finale.

Come risolvere le problematiche di queste mappe?

La risposta non è di facile soluzione, a mio avviso se ne dovrebbe parlare nelle commissioni provinciali, che a sua volta dovrebbero sviscerare il problema a livello Regionale, ed in infine a livello Centrale.

Solo in questo modo forse si può cominciare a sensibilizzare il problema ai vari livelli.

Comunque quando io riscontro problemi di aggiornamento nella mappa wegis, non faccio nient'altro che fare istanza di correzione, che come di consueto viene accettata.

buona giornata, Stefano

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John_Pippero

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 0 -  0 - Inviato: 02 Agosto 2017 alle ore 21:25

"SIMBA4" ha scritto:


Comunque quando io riscontro problemi di aggiornamento nella mappa wegis, non faccio nient'altro che fare istanza di correzione, che come di consueto viene accettata.



Quindi, dov'è il problema evidenziato della wegis ?



Saluti

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SIMBA4

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28 Agosto 2015 alle ore 16:02

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Veneto - Adria città Etrusca

 0 -  0 - Inviato: 02 Agosto 2017 alle ore 21:35

CDTB

notte, Stefano

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geoalfa

(GURU)

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 0 -  0 - Inviato: 03 Agosto 2017 alle ore 09:47

Credo che, come fin troppo spesso accade, il problema o è sottovalutato oppure preoccupati del proprio campicello, non ci preoccupiamo più di tanto!

La scala gerarchica per risolvere il caso tutti la conosciamo bene!

Come conosciamo bene gli attuali orientamenti dell'Agenzia delle Entrate !!!



Ed a nulla serve la loro enunciazione, che non porta a nulla!

Se vogliamo tentare di fare qualcosa di produttivo, credo sia il caso di iniziare a formare una corrente di indirizzo per chiedere che il problema venga risolto in maniera radicale, e sulla base di ciò poi si potrà invitare gli organi rappresentativi a tutelare la nostra professionalità.

SALUTI

gianni detto geoalfa

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John_Pippero

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 0 -  0 - Inviato: 03 Agosto 2017 alle ore 10:16

"SIMBA4" ha scritto:
CDTB

notte, Stefano



TVTB

Saluti

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robertopi

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NAPOLI

 0 -  0 - Inviato: 03 Agosto 2017 alle ore 10:40

Secondo me oggi la mappa è uno strumento superato.

A cosa serve? A nulla se non a dare una rappresentazione di massima del territorio.

Una vera mappa numerica o vettoriale, derivante dalla famosa ricostruzione ed accessibile a costi accettabili (0,90) in formato dxf, avrebbe forse un senso....ma non nascondo i dubbi sull'utilità reale.

saluti

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SIMBA4

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28 Agosto 2015 alle ore 16:02

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Veneto - Adria città Etrusca

 0 -  0 - Inviato: 03 Agosto 2017 alle ore 11:05

"geoalfa" ha scritto:
Credo che, come fin troppo spesso accade, il problema o è sottovalutato oppure preoccupati del proprio campicello, non ci preoccupiamo più di tanto!

La scala gerarchica per risolvere il caso tutti la conosciamo bene!

Come conosciamo bene gli attuali orientamenti dell'Agenzia delle Entrate !!!



Ed a nulla serve la loro enunciazione, che non porta a nulla!

Se vogliamo tentare di fare qualcosa di produttivo, credo sia il caso di iniziare a formare una corrente di indirizzo per chiedere che il problema venga risolto in maniera radicale, e sulla base di ciò poi si potrà invitare gli organi rappresentativi a tutelare la nostra professionalità.

SALUTI

gianni detto geoalfa





Salve

certo Gianni l'unione fa la forza, singolarmente non contiamo quasi niente, e allora perchè non unirci nelle varie commissioni provinciali e battere il chiodo?

Saluti cordiali, Simba

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John_Pippero

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20 Novembre 2014 alle ore 18:17

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 0 -  0 - Inviato: 03 Agosto 2017 alle ore 11:47

Concordo con Robertopi tranne che sul dxf. Il dxf è un disegno cad che deve rappresentare un rilievo. Il wgs è una sorta di schema grafico rappresentante in linea di massima il territorio sulla quale vengono inserite le variazioni adeguate alla scarsa qualità misurata applicando l'attività di stiracchiamento e spostamento dell'oggetto senza alcuna regola topografica. Se vogliamo una mappa catastale probatoria delle musureisure dobbiamo partire dalle mappe di impianto e reinserire tutti i tipi di aggiornamento in maniera rigida e numericamente precisa. Pubblicare poi i risultati per dare il tempo ai legittimi proprietari di avanzare eventuali osservazioni. Ma per favore, lasciamo perdere il wegis. Quella è un altra storia.

VVTB

Saluti

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geoalfa

(GURU)

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 0 -  0 - Inviato: 04 Agosto 2017 alle ore 09:27

"robertopi" ha scritto:
Secondo me oggi la mappa è uno strumento superato.
A cosa serve? A nulla se non a dare una rappresentazione di massima del territorio.
Una vera mappa numerica o vettoriale, derivante dalla famosa ricostruzione ed accessibile a costi accettabili (0,90) in formato dxf, avrebbe forse un senso....ma non nascondo i dubbi sull'utilità reale.
saluti



Sono d'accordo in parte e, se può essere di utilità per continuare il dibattito aperto, Vi voglio riferire una mia esperienza di circa venticinque anni fa:


Dovendo predisporre un progetto di massima per una Missione nella Repubblica Dominicana, chiesi di farmi avere una estratto di mappa dell'area interessata, ivi compresa la viabilità.

Ebbene, nel giro di due giorni mi mandarono una e-mail con l'estratto in formato txt !!!!

Alle mie richieste di chiarimenti mi risposero che per loro era lo standard.

Tenetene in conto!



Saluti

Gianni detto geoalfa

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EALFIN

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 0 -  0 - Inviato: 07 Agosto 2017 alle ore 20:42

In riferimento agli errori delle linee catastali delle mappe Wegis attuali io li scinderei in due parti: 1) quelle riferite alle linee di impianto; 2) quelle riferite alle linee introdotte nelle mappe cartacee a seguito di atti di aggiornamento successivi all'impianto (frazionamenti, mappali, ecc.). Le prime quasi sempre sono abbastanza accettabili ovvero tollerabili e non sempre rettificabili. Le seconde possono essere oggetto di facili rettifiche, qualora si possa dimostrare un'erronea (inequivocabile) loro posizione in mappa Wegis. Generalmente dove gli errori sono evidenti e possono produrre problemi vari provvedo ad inoltrare rettifica. Se si tratta di tipi mappali non originari (ovvero se si tratta di ampliamenti, ecc.) provvedo sempre a ridefinire tutto il perimetro delle costruzioni del lotto (di recente per un "piccolo ampliamento" in mappa riferito ad un grande lotto di un opificio composto da più corpi di fabbrica ho cercato di rettificare il rettificabile, nel senso che non ho rettificato solo la posizione delle grandi cisterne circolari a linea tratteggiata in mappa). Comunque le mappe wegis derivate da miei atti di aggiornamento sono rese il più possibile conformi allo stato di fatto (per quanto mi è consentito). Preciso che per l'orientamento in mappa di un atto di aggiornamento utilizzo le vecchie mappe di impianto (appoggiandomi a punti della mappa originaria misurati anche in loco). Di conseguenza, dopo l'orientamento del rilievo sulla mappa d'impianto georeferenziata, traccio in ambiente cad delle linee sui confini di tutte le particelle limitrofe all'oggetto del rilievo, quindi creo un unico blocco cad del rilievo e delle linee delle particelle mappa d'impianto e lo sovrappongo sulla mappa wegis. In tal caso adatto il blocco cad alla mappa wegis e quindi, dopo aver orientato con maggiore precisione possibile il suddetto blocco cad alla mappa wegis, verifico quali punti vertici (e/o direzione) battuti coincidono il più possibile con i vertici (e/o linee) della mappa wegis. In tal caso in sede di adattamento del rilievo in ambiente Pregeo (e/o software di Topografia) ottengo il più attendibile orientamento rispetto alla mappa (quindi più attendibili superfici ottenute nei casi di frazionamento e/o tipo mappale con stralcio di particelle rimaste censite al C.T.). Questo in ambiente operazioni Catasto. In ambiente riconfinazioni, se un collega e/o tecnico qualsiasi mi presenta da parte sua e per conto del suo cliente i risultati delle sue elaborazioni e/o individuazione dei confini su una mappa wegis, come minimo lo mando a ........ in linea con quello che fa e dice il sosia di Beppe G. (Sergio F.) a Striscia la Notizia.

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John_Pippero

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20 Novembre 2014 alle ore 18:17

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 0 -  0 - Inviato: 07 Agosto 2017 alle ore 22:54

Tutta queste operazioni servono solo a sovrapporre il wegis allo stato reale e misurare le differenze. Ma lo sappiamo già che più o meno la wegis non rappresenta la realtà misurata. Quindi non serve a niente.

Per ritrovare la linea di confine misurata da Ealfin a me serve il suo libretto delle misure. Non mi interessa il wgs se non come schema grafico di massima e per la corrispondenza dei dati grafici con il censuario al terreni e all'urbano e quindi il controllo che non ci siano aggiornamenti non registrati. Per questo pretenderei da Ealfin che mi misuri più vertici di fabbricati esistenti in mappa di impianto possibili, in modo che possa ritrovare la linea di confine agganciando il rilievo a questi vertici



Saluti

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