Su, ragazzi, non buttiamoci giù.
Antonio, da quello che dici la Toscana non ha albo dei certificatori; l'Emilia Romagna ce l'ha. Ma ti pare che le offerte scandalose siano confinate alle regioni prive di albo?
No.
Le offerte scandalose sono dovute all'esistenza di un obbligo ingiustificato, non alla mancanza di “corsi ed esami”.
Cerco di farmi capire con un esempio, forse neppure rigoroso ma significativo. Un quadro d'autore non lo piazzi senza la certificazione di autenticità; un gioiello di elevato valore non lo vendi senza la perizia di un gemmologo. Sono obbligatorie per legge o decreto? No: il mercato rifiuta i beni che ne sono privi oppure li svaluta significativamente. Perciò chi è in grado di dare garanzie sulle proprie perizie in quei campi
liberi ha la possibilità di farsi pagare il giusto.
Se invece si creasse l'obbligo di legge di una perizia su qualsiasi ornamento, la bigiotteria non potrebbe certo costare di più, e il certificato palesemente inutile finirebbe a carico di chi la vende. Nota che anche il gioiello pregiato subirebbe solo un costo aggiuntivo; perché la certificazione standard non sarebbe considerata sufficiente e il gemmologo professionale sarebbe incaricato comunque di fare la propria.
La certificazione di una bicocca che si capisce essere in classe G--- (Gi meno meno meno) anche solo a sentirne parlare, è un evidente costo inutile. E la bicocca già non la si riesce a vendere. Aggiungiamo un costo inutile obbligatorio e non penso proprio che si possa incriminare l'utente finale di voler buttar via meno soldi possibile! È da considerare delittuoso “cercare di favorire l'utente finale”?
Gaetano (fa sempre piacere un tuo passaggio!), Carlo siamo perfettamente d'accordo sul c'era una volta. E siamo anche d'accordo sui motivi: leggi inutili, che a volte ho chiamato cretine, che, aggiungerei, ci assegnano il ruolo di esecutori nei confronti dei cittadini vessati. Assecondare quegli adempimenti ci vede complici delle vessazioni! Per non parlare della tendenza di alcuni (Molti? Non so, ma sicuramente troppi!) a considerare quel ruolo un'occasione di lavoro!
A che servono le formule autocommiseranti che spesso udiamo “Eh, non ci sono più i Geometri di una volta!” “Ai nostri tempi sì, che...” “Come quelli non ne nascono più!”
Se è vero com'è vero che il geometra fa il compilatore... mi pare più probabile una nefasta influenza ambientale di una degenerazione genetica.
La prima la possiamo contrastare con impegno, entusiasmo, ragionandoci e confrontandoci; ad esempio sul far piazza pulita delle norme cretine altre volte menzionate. Invece la degenerazione genetica, a cui personalmente non credo, non avrebbe soluzione, e potrebbe addirittura giustificare certe teorie, paragonabili a quelle eugenetiche, volte a eliminare o forgiare i geometri per farne dei diligenti e obbedienti esecutori.
Leonardo