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Argomento: A CACCIA DI FAB. RURALI E DI A.5 PERCHE' NO

Autore Risposta

EALFIN

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 0 -  0 - Inviato: 02 Settembre 2016 alle ore 23:10

Secondo me devono essere i Comuni a richiedere le variazioni per le categorie A/5 o A/6. Sono gli unici ad avere elementi sufficienti (progetti approvati, sopralluoghi dei vigili per cambi residenza, facile conoscenza del territorio e quindi possibilità tramite google earth o altri di scovare facilmente chi ha una casa ancora censita con rendite obsolete). Certo i comuni grandi avranno maggiore difficoltà ma con un pò di buona volontà almeno si può cominciare a costringere qualcuno a mettersi in regola. Magari altri non interessati dalle notifiche provvederanno prima dell'intervento comunale dopo aver visto ad esempio il vicino che è stato destinatario dell'invito ad accatastare. Già a partire dal 2008 il mio piccolo comune aveva richiesto alle parti di adempiere a variare le categorie A/5 e A/6. Per i miei clienti, anche quelli nuovi acquisiti a partire dall'epoca della richiesta comunale, avevo proceduto alle variazioni nei casi dovuti. Nei casi di edifici fatiscenti, abbandonati o comunque che non potevano certo classificarsi in categorie superiori avevo fatto redigere apposite comunicazioni di contestazioni con richieste di sopralluoghi per verificare la veridicità delle dichiarazioni. In tali casi il Comune è stato inerte. A metà 2016 il Comune è tornato ancora a invitare tutti quelli che non avevano adempiuto negli anni passati. Di questi fino ad ora solo in un caso su tre che riguardano persone che mi hanno contattato è necessario adempiere e sto procedendo.

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DUCHESSA

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 0 -  0 - Inviato: 04 Settembre 2016 alle ore 10:13

condivido l'ultima parte di quel che dice John Pippeto

al catasto hanno tutti i dati delle attuali A.5 (case ultra popolari) che secondo stima di massima corrisponderebbero a circa n. 500 u.i. a comune che x 8000 comuni dello Stivale fanno un totale di circa 4.000.000 se aggiungiamo anche le A.4 i dati si raddoppiano

Una bella torta di lavoro per i disperati tecnici che non riescono più a tirare avanti

PS - Questo post non è dedicato a quelli che hanno la puzza sotto il naso e quelli che hanno responsabilità di caporali o caporal maggiore presso CNG o Collegi provinciali.

amabili saluti a tutti

DUCHESSA

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rubino
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 0 -  0 - Inviato: 05 Settembre 2016 alle ore 09:41

"DUCHESSA" ha scritto:
condivido l'ultima parte di quel che dice John Pippeto

al catasto hanno tutti i dati delle attuali A.5 (case ultra popolari) che secondo stima di massima corrisponderebbero a circa n. 500 u.i. a comune che x 8000 comuni dello Stivale fanno un totale di circa 4.000.000 se aggiungiamo anche le A.4 i dati si raddoppiano

Una bella torta di lavoro per i disperati tecnici che non riescono più a tirare avanti

PS - Questo post non è dedicato a quelli che hanno la puzza sotto il naso e quelli che hanno responsabilità di caporali o caporal maggiore presso CNG o Collegi provinciali.

amabili saluti a tutti

DUCHESSA



Effess' e che ciambellone ch'hai fatto stamattina! E che numeri, Pierandrea! Roba che da sola risolve:

1) il problema dell'edilizia antisismica perchè i Geometri si occuperanno di questo e non di altro,

2) il problema pensionistico perchè entreranno tanti soldi e quindi faremo la pacchia da vecchi

3) il problema pensionistico perchè, noto che le A5 sono in massima parte nei centri storici e noto che, specie al Sud (uff, che 2p 'sto sud!) ci stanno dentro i vecchi, questi rinunciando ad un mese di pensione dovendo pagare il geometra e lo Stato, si vanno a coricare per non sentire la fame ecc. e tanti saluti;

4) il problema dei fondi alla cultura perchè si potrebbero riproporre gli spettacoli dell'antica Roma sostituendo i condannati ad essere sbranati dalle bestie feroci con gli intestatatari di fabbricati rurali di u.i.u. in cat. A5, con l'unica differenza che si dovrebbe pagare il biglietto mentre nell'Antica Roma erano gratis (dal latino gratis)

ecc. ecc.

Ti voglio bene: come pensi al mio futuro tu nemmeno la CIPAG.

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don.ABBONDIO

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 0 -  0 - Inviato: 05 Settembre 2016 alle ore 12:05

rispondo, all'amico Rocco-Barocco nonchè accanito spasimante di DUCHESSA, con uno stralcio di una nota di un concorrente tecnico di PZ che ha inviato ai proprietari di A5:


La ex Agenzia del Territorio (oggi Agenzia Entrate) con circolare n. 5/92 e s.m.i. ha soppresso i fabbricati individuati in aree urbane in Catasto alle categorie A/5 e A/6, rispondenti nello spirito della norma originaria a realtà edilizie e di utilizzazione all'epoca consuete che attualmente non rappresentano più tipologie abitative ordinarie perché al di fuori degli standard minimi indispensabili per l'uso cui dette categorie fanno riferimento. Gli immobili già censiti in dette categorie sono caratterizzati dall' assenza o carenza degli indispensabili servizi igienici e, spesso, anche di altre dotazioni ora ritenute indispensabili. Attualmente dette unità o sono state nel tempo adeguate alle minime condizioni abitative e quindi meritano un nuovo appropriato classamento o non hanno subito interventi di riadattamento e quindi per il principio dell'ordinarietà, non possono che essere classate (sia pure nelle classi più basse) nella categoria che rappresenta le unità immobiliari più povere di dotazioni. I proprietari di unità immobiliari ancora classificate catastalmente nella citate categoria A/5 e A/6 se adeguate alle minime condizioni abitative ordinarie e quindi variate, dovrebbero censire dette unità in altra idonea categoria catastale tramite pratica di aggiornamento catastale con le procedure di rito.

L’omessa o tardiva dichiarazione è soggetta alla sanzione amministrativa di €. 1.032,oo a max €. 8.264,oo come stabilito del D.L. n. 23 del 14.03.2011, modificato dal D.L. n. 70 del 13.05.2011.

PS-Come vedi caro Rocco-Barocco non sei più competitivo la concorrenza locale ti ha superato

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rubino
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 0 -  0 - Inviato: 05 Settembre 2016 alle ore 12:38

Non ci voleva molto a superarmi, con questi metodi. Il guaio è che siamo in tanti, a quanto dicono, a sentirsi superati da questi metodi ma non c'è problema, come diceva un antico Collega: "sono contento di vedere i nuovi Colleghi scalare le vette della Professione. Sarà più divertente vederli franare giù".

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EALFIN

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 0 -  0 - Inviato: 05 Settembre 2016 alle ore 13:14

Le categorie A/5 e A/6 sono state soppresse per i nuovi accatastamenti mentre dovranno essere adeguate per i vecchi accatastamenti solo qualora siano stati eseguiti interventi edilizi successivi all'originario accatastamento oppure nei casi in cui venga dimostrato che la suddetta categoria non può essere mantenuta in essere per tutta una serie di motivazioni. Questo lo dicono le varie disposizioni e/o Circolari in merito. Faccio un esempio su come i Comuni potrebbero intervenire. Le unità censite come categorie A/5 e A/6 in genere non hanno servizi igienici. I Comuni hanno la banca dati delle planimetrie di accatastamento in base ad accordo di qualche anno fa e ricevono mensilmente le copie di tutti i Docfa telematici (Pdf), con planimetrie allegate, inviati ed approvati. Se qualche Comune non ce l'ha potrà richiederle a costo zero o quasi. I Comuni sanno chi dichiara un'A/5 o A/6 come prima casa, sia attraverso la dichiarazione ICI-IMU-TASI e sia attraverso la dichiarazione TARI. Ebbene se un soggetto abita in un A/5 o A/6 di sicuro avrà un bagno e quindi di sicuro dovrà accatastare di nuovo il suo appartamento. Quindi intanto il Comune può cominciare dalle prime case a sollecitare le parti a mettersi in regola. Poi potrebbe eseguire un più accurato controllo attraverso diverse procedure possibili, anche senza alzarsi dalla sedia.

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DUCHESSA

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 0 -  0 - Inviato: 05 Settembre 2016 alle ore 16:39

mio amabile don ABBIDONE

che fai getti nello sconforto il mio amico PEPPINO TROMBETTA

certi metodi non si usano per deontologia professionale ... che bassezze inviare note in giro per avvertire gli interessati che hanno fabbricati rurali o cat. A5 fuori norma

non si fa ... altrimenti sei una pirla e non rispetti la categoria

che poi in alcune province già dal 2012 il Catasto ha già avvertito gli interessati di mettersi in regola con le A5 con tanto di lettere raccomandate...questo non conta...ci sono i pensionati che abitano nelle A5

PEPPINO PEPPINO ... non esagerare con la tua aria fritta ... sveglia ... adesso c'è internet ...sono finiti i tempi antichi. Su stai sereno amico mio !

Smak ... un bacione

sempre amabili ed esagerati saluti

DUCHESSA

PS-forse qui una mano potrebbe darla ANONIMO LECCESE per le A5 nella sua terra salentina

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EALFIN

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 0 -  0 - Inviato: 05 Settembre 2016 alle ore 21:52

In questa discussione ognuno ha detto la sua. Qualcuno è stato frainteso, qualcuno ha detto che è meglio accatastare così lavoriamo e guadagnamo, qualcuno ha detto che non è giusto che un pensionato del sud debba spendere soldi per variare il proprio A/5, qualcuno ha detto che come si permette lo Stato a richiedere di dover spendere soldi per variazioni catastali, ecc. Resta però un fatto, al di là dei propri interessi personali e credi più o meno vari (anche politici): la Legge fino a prova contraria va rispettata e se la rispettano solo alcuni e altri no allora chi l'ha rispettata pagando il Tecnico e lo Stato per l'accatastamento, pagando di più per le imposte causa maggiore rendita, ecc. o è uno stupido che paga di più anche per gli altri o è un cittadino onesto che ha rispettato la Legge. A) Chi rispetta la Legge ci rimette ma fa guadagnare Noi, Lo Stato (anche il Comune), gli altri cittadini onesti che pagheranno di meno tasse (in linea teorica, in pratica è tutto da dimostrare). B) Chi non la rispetta ci guadagna lui ma danneggia Noi, Lo Stato (anche il Comune), gli altri cittadini onesti che pagheranno di più tasse (in linea teorica, in pratica è tutto da dimostrare). Perchè mi dovrei vergognare perchè condivido la A)?

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DUCHESSA

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 0 -  0 - Inviato: 05 Settembre 2016 alle ore 22:07

Bravo ! EALFIN

condivido la A ... DUCHESSA non si vergogna

vallo a raccontare al mio amico PEPPINO ... in questo Paese non appena uno diventa caporale impara a sparare cazzate e a rimandare agli "altri" i compiti in classe

indiscussi saluti

DUCHESSA

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EALFIN

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 0 -  0 - Inviato: 05 Settembre 2016 alle ore 22:11

Se mi dovessi vergognare di gioire quando lo Stato mi crea le condizioni per lavorare di più, a maggior ragione se detto lavoro creerà più utili (a tanti) che danni economici (a qualcuno), avrei già cambiato lavoro.

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rubino
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 0 -  0 - Inviato: 06 Settembre 2016 alle ore 09:22

Ognuno fa i conti con la propria coscienza e con il proprio modo di intendere la Professione: una cosa è non condividere e non inviare lettere come quelle agli intestati (per altro, per inviarle, dovrei eseguire le ricerche delle A/5 per Comune e per foglio di mappa-trovare gli intestati-procurarmi i recapiti ... un bel movimento ma a che pro, per far il piacere anche agli altri o sono tanto ingenuo da pensare che verrano tutti da me e non dal loro tecnico di fiducia?) e un'altra è fare il proprio compito nell'ambito di un procedimento attivato come descritto nel post di EALFIN del 05 Settembre 2016 alle ore 13:14, in cui si individua nel Comune il soggetto promotore, in quanto primo beneficiario, dell'iniziativa. Quindi anche io non mi vergogno di lavorare di più quando lo Stato me ne crea le condizioni ma non faccio l'esattore, esattamente nella stessa misura in cui non ho fatto il cacciatore di fantasmi.

Spero di essere stato chiaro.

In ultimo, queste torte da spartirci, questi ciambelloni, non mi pare siano stati forieri di grandi incassi a meno che non stiate ancora contando i soldi del rifacimento delle planimetrie per la vexata quaestio della determinazione delle superfici nell'ambito della riforma del catasto.

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John_Pippero

» ACCOUNT NON PIU' ATTIVO

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 0 -  0 - Inviato: 06 Settembre 2016 alle ore 09:54

No, Rubino.

E' peggio di quello che pensi.

Questi soggetti che sarebbero tuoi colleghi usano il timbro della categoria professionale alla quale tu appartieni per fare una cosa che non dovrebbero fare. Non è tanto procacciarsi il lavoro, ma letteralmente è infangare il nome della nostra categoria. Ognuno si vergogni come vuole, secondo propria coscienza, ma lo faccia usando la propria faccia non quella dei Geometri, perchè in quella categoria ci siamo anche io e Te e non voglio che la mia qualifica professionale sia equiparata a questo tipo di attività del tutto irregolare dal punto di vista deontologico. Se mi trovassi con la lettera di un collega del tenore di quella già riportata sopra, non esiterei a farla esaminare dal collegio, chiedendo se ci siano i presupposti per una azione disciplinare.

Ricordo che quella lettera non è una missiva informativa ma una lettera minatoria a tutti gli effetti. Qui nessuno è fesso.

Proposta-quesito. Perchè non è il Consiglio Nazionale di sua iniziativa con una lettera da diffondere a tutti i cittadini, informa gli stessi che forse la loro categoria catastale (qualunque essa sia: A4-A5-A3-A7-C2 etc...) dell'immobile di cui sono intestatari, non è congrua e che può chiamare un Geometra di fiducia del posto che gli darà tutti i consigli a livello professionale sulla propria situazione ?? Questo potrebbe essere lecito ed è una promozione pubblicitaria per tutti i Geometri.

Ma l'iniziativa di un collega o presunto tale la fa troppo sporca. Non lo fa certo per l'interesse del cittadino. Non ci prendiamo per il ..... tra noi.

Saluti.

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rubino
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(GURU)

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 0 -  0 - Inviato: 06 Settembre 2016 alle ore 10:08

Pare sia "il mercato", John, nell'era di internet.

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DUCHESSA

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09 Settembre 2013 alle ore 12:13

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 0 -  0 - Inviato: 06 Settembre 2016 alle ore 10:24

Onorevoli colleghi ... ma mi facciate il piacere !

www.youtube.com/watch?v=AQPLMvRbPBc

saluti da una collega di mondo infangatrice dell'altrui professione. Sic !!

DUCHESSA

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SIMBA4

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28 Agosto 2015 alle ore 16:02

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Veneto - Adria città Etrusca

 0 -  0 - Inviato: 06 Settembre 2016 alle ore 10:26

La coscienza è una cosa seria, la lealtà è altrettanto seria, ma quello che più conta è agire nella legalità e nessuno potrà mai accusarti di niente.

Visto, letto e approvato.

arrissentirci, Stefano

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