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Problema dopo lo scioglimento della comunione dei beni |

Kaddyx
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28 Ottobre 2019 alle ore 14:28
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Salve, sono nuovo del Forum. Scrivo dalla provincia di Cagliari.... Vorrei chiedervi un aiuto perchè mio padre sta uscendo di testa per questa faccenda. Dopo una causa di 20 anni tra mio zio e mio padre, i due hanno accettato lo scioglimento della comunione dei beni del loro patrimonio. Tra i vari immobili e terreni sono stati assegnati due appezzamenti in cui ci sono dei vecchi locali commerciali che essendo molto vecchi, da ristrutturare o demolire, il perito ha valutato solo il terreno. È stato assegnato a mio padre 117 mq e a mio zio 56 mq (vecchia cass di 2 piani in cui sicuramente potrà sfruttare la cubatura). Ora il problema: il geonetra di mio zio ha fatto il frazionamento e accatastato la casa vecchia assegnandosi 4 mq in più, ovvero 60....e a noi ne rimarrebbero solo 113, 4 in meno. Come dobbiamo comportarci? Come si risolvono le faccende post divisioni? Dopo 20 anni di causa non vorremmo riniziare per vie legali
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samsung
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Signor Kaddyx, per ciò che chiede i dati forniti non sono per nulla sufficienti ed umanamente non riuscirà a fornirceli a mezzo forum. Suo zio ha messo in campo un geometra che lavora per lui e sul quale non ci è possibile convenire con lei che abbia agito male e neppure sostenere il suo buon operato. "Kaddyx" ha scritto:
Come dobbiamo comportarci? L'unica cosa che può fare è rivolgersi a sua volta ad un geometra di sua fiducia che potrà visionare la pratica e suggerirle i passi da fare. Saluti
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Kaddyx
Iscritto il:
28 Ottobre 2019 alle ore 14:28
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"samsung" ha scritto: Signor Kaddyx, per ciò che chiede i dati forniti non sono per nulla sufficienti ed umanamente non riuscirà a fornirceli a mezzo forum. Suo zio ha messo in campo un geometra che lavora per lui e sul quale non ci è possibile convenire con lei che abbia agito male e neppure sostenere il suo buon operato. "Kaddyx" ha scritto:
Come dobbiamo comportarci? L'unica cosa che può fare è rivolgersi a sua volta ad un geometra di sua fiducia che potrà visionare la pratica e suggerirle i passi da fare. Saluti Grazie per la cortese risposta. Abbiamo già il geometra che ci consiglia di lasciar perdere per 4 mq, ma a me non sembra corretto. Con 4 mq mi faccio il bagno. Quindi attribuirsi una superficie superiore di quella assegnata potrebbe essere corretto?
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EFFEGI
f.g.
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16 Dicembre 2008
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Irpinia
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"Kaddyx" ha scritto:
Grazie per la cortese risposta. Abbiamo già il geometra che ci consiglia di lasciar perdere per 4 mq, ma a me non sembra corretto. Con 4 mq mi faccio il bagno. Quindi attribuirsi una superficie superiore di quella assegnata potrebbe essere corretto? No non è corretto "appropriarsi" di una superficie, fosse anche solo di 1 metro quadrato. Le consiglio di cambiare il geometra e vagliare un'altra consulenza, non si sa mai che l'altro tecnico abbia fatto bene. Se si consolida che suo zio si è appropriato effettivamente di questi 4 metri quadrati, le consiglio di fare un accesso agli atti del catasto per vagliare l'operato del tecnico di suo zio (con tutte le conseguenze e responsabilità in merito), e poi chiedere, di concerto con il suo tecnico di fiducia, un parere legale, e quindi...... intentare altra causa. Questa nuova causa dovrebbe risolversi nell'arco di poco tempo (un anno?) data la natura della controversia non più legata alla divisione vera e propria, ma legata alla esecuzione sentenza emessa. Se non vuole intentare un'altra causa, allora ci metta una pietra sopra e non ci pensi più (ne va della sua salute). Purtroppo le soluzioni alternative e amichevoli non sempre ci sono. Saluti.
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samsung
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29 Ottobre 2005
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"Kaddyx" ha scritto:
Quindi attribuirsi una superficie superiore di quella assegnata potrebbe essere corretto? Quel quindi avrebbe senso se nelle mie precedenti righe lei potesse evincere che quello sia il mio pensiero, non capisco dove possa leggere ciò. Ciononostante siccome in prima battuta faccio fatica a pensare che un collega possa aver agito con così tanta leggerezza, prima di puntargli addosso i dito vorrei vedere di cosa si parla. Cosa che non è possibile. Per darle due concetti pratici, vorrei vedere di che tipo di superficie si parla e la CTU che avrà dato al giudice elementi su cui giudicare. Se il suo geometra (che sarà a conoscenza di tutte le carte) le ha detto di lasciar perdere dovrebbe significare però che conferma l'appropriazione di 4 mq. altrimenti avrebbe detto: "si sbaglia la controparte ha agito bene" per questi motivi. Comunque sono sostanzialmente in linea con EFFEGI, 1) se non si fida o ha perso fiducia cambi geometra 2) Se si conferma l'appropriazione: Si può intervenire bonariamente con l'aiuto della CTU e della Sentenza per ripresentare nuove carte in Catasto che aggiustino l'attuale descrizione del bene errato. E' necessario però che suo zio ne prenda atto e collabori. 3) Lo zio fa una leva: non resta che l'azione legale. 4) Lo zio fa una leva e l'azione legale non ci va di farla: il vituperato primo geometra va a finire che aveva ragione. Mi pare che la sua originaria domanda: come dobbiamo comportarci ? sia qua sopra riassunta. Cordiali saluti
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