Forum
Autore |
Dichiarazione sostitutiva con subalterni della prima dichiaraz. variati |

aristide
Iscritto il:
16 Gennaio 2005
Messaggi:
525
Località
|
Buongiorno, con la presente sono a chiedere un aiuto tecnico per svolgere una Successione sostitutiva. Ho esperienza di pochi anni nelle Successioni e prima di scrivere il quesito ho cercato nei vecchi forum e nelle faq di altre fonti una possibile soluzione. DESCRIZIONE Il signor Rossi era intestatario esclusivo di abitazione Sub. 1 e di garage Sub. 2. Aveva però edificato nell’anno 2000 due piccoli depositi adiacenti il fabbricato, con regolare Concessione edilizia, senza mai accatastarli. Il signor Rossi viene a mancare nel 2020. Da un altro tecnico viene fatta la Successione legittima e le due unità passano alla moglie e ai due figli. La moglie ovviamente ha anche il diritto di abitazione. ANNO 2023 Gli eredi mi chiedono di accatastare i due depositi e di fare una pratica di divisione dell’abitazione in tre nuove unità. Ho provveduto ad accatastare i depositi diventati Sub. 5 e 6 (apro una parentesi: nel dubbio su quale fosse il soggetto intestatario da inserire nel Docfa tra il de cuius e gli eredi, il tecnico esaminatore ha giustamente imposto di inserire gli eredi; infatti banalmente come si sarebbe potuto intestare degli immobili ad un soggetto morto? Questo anche se sul TM, oltre agli eredi, compare anche il de cuius… Soprassediamo…) In un Mondo perfetto, bisognava fare prima l’accatastamento dei depositi e poi la (prima) Successione. Ricapitolando, dopo aver accatastato i depositi gli eredi risultano intestatari dei Sub 1 e 2 per regolare trascrizione e dei sub. 5 e 6 per….pratica catastale… Ma a questo punto commetto io un errore. Non avendo esperienza circa le insidie di una Successione sostitutiva (con la vecchia integrativa sarebbe stato più semplice) e per la fretta di concludere una pratica stressante ho eseguito una variazione docfa di frazionamento e fusione dei Sub. 1 e 2 (pratica imprevista e comunque propedeutica al Docfa di divisione dell’abitazione) i quali sono stati soppressi e sostituiti con i subalterni 7 e 8. Ho confermato categoria e classe originali ma ovviamente di entrambi è variata la rendita. Ora, prima di incasinarmi ulteriormente, sospendo i Docfa e chiedo al committente di procedere con la Successione sostitutiva (motivo che ha favorito il mio errore è che da parte della committenza non era chiaro se avessi ricevuto io l’incarico della Successione sostitutiva) POSSIBILE SOLUZIONE Da quanto ho appreso leggendo forum qui presenti e faq specialistiche, nella “vigente” dichiarazione sostitutiva si devono inserire i subalterni che risultano all’attualità in catasto, onde evitare una sospensione da parte dei controlli automatici in accettazione della pratica. Nel mio caso al posto dei sub. 1 e 2 dovrei inserire i nuovi Sub. 7 e 8 allegando nel quadro EG una dichiarazione sostitutiva che riporti gli estremi della variazione Docfa e le motivazioni che giustifichino tale discordanza. Però ho questi due dubbi: 1)Per via di questa discordanza tra i subalterni nelle due dichiarazioni potrebbe essere utile scegliere la Voltura manuale e non automatica? O non ci sarebbero particolari vantaggi in questo? 2)Ho questo tarlo: considerato che la sostitutiva è collegata alla prima Successione, è verità storica che i nuovi subalterni 7 e 8 fanno le veci dei sub. originali 1 e 2 originariamente intestati al de cuius. Ma i subalterni 5 e 6 dei neoaccatastati depositi risultano già intestati “catastalmente” agli eredi e non c’è né ci può essere nessun collegamento con la titolarità del de cuius. Un collega a suo tempo mi rispose che questo non è un problema e che si può fare la sostitutiva, ma chiedo conferme al riguardo. Chiaramente nel quadro EG alleghero’ una nota per spiegare il tutto. Mi scuso per la lunghezza del post e ringrazio chi vorrà rispondere. Aristide
|
|
|
|
Autore |
Risposta |

aristide
Iscritto il:
16 Gennaio 2005
Messaggi:
525
Località
|
Colpo di scena (avrebbe detto il grande Mike B.), dopo altri confronti sembra stia emergendo sempre più la convinzione che.... non ci sia bisogno di fare una Dichiarazione sostitutiva. ANALITICAMENTE IL sig. Rossi è titolare per intero di un'abitazione e di un garage. Sulle planimetrie deli anni 70 viene rappresentata l'area di corte comune a entrambe le unità. Tramite concessione edilizia costruisce due piccoli depositi sull'area di corte che edifica nel 2000 e non accatasta mai. Il sig. Rossi decede nel 2020. Tramite Successione legittima viene trasferita agli eredi l'abitazione, il garage e implicitamente la corte. Nel 2023 gli eredi danno incarico di accatastare i depositi come "unità afferenti edificate su corte", con data fine lavori l'anno 2000 (quando era ancora vivente il de cuius). DOMANDA: essendo che la corte è stata trasferita con regolare Successione, vi è continuità storica nella titolarità dei depositi? Per due colleghi sembra di sì. Comincio a crederlo anche io. Voi che ne pensate? Grazie. Aristide
|
|
|
|

CESKO
Iscritto il:
07 Novembre 2006
Messaggi:
8830
Località
Agro Nocerino Sarnese
|
"aristide" ha scritto: Tramite concessione edilizia costruisce due piccoli depositi sull'area di corte che edifica nel 2000 e non accatasta mai. Essendo i due piccoli depositi edificati nell'anno 2000 dal "De Cuius" gli stessi anche se accatastati oggi (2023) vanno inseriti in successione, quindi bisogna presentare una nuova dichiarazione di successione sostitutiva. ** P.s. ma i due depositi a chi risultano intestati oggi? Saluti
|
|
|
|

aristide
Iscritto il:
16 Gennaio 2005
Messaggi:
525
Località
|
"CESKO" ha scritto: "aristide" ha scritto: Tramite concessione edilizia costruisce due piccoli depositi sull'area di corte che edifica nel 2000 e non accatasta mai. Essendo i due piccoli depositi edificati nell'anno 2000 dal "De Cuius" gli stessi anche se accatastati oggi (2023) vanno inseriti in successione, quindi bisogna presentare una nuova dichiarazione di successione sostitutiva. ** P.s. ma i due depositi a chi risultano intestati oggi? Saluti Grazie per la risposta...due precedenti risposte di altri tecnici mi indirizzavano a non presentare alcuna Successione sostitutiva in quanto appunto l'area di corte" risultava regolarmente trasferita con la prima Successione. Ma oltre a te (se posso il tu) un altro collega afferma invece che ci vuole la Dichiarazione Sostitutiva. I depositi sono intestati agli eredi per espressa risposta del tecnico esaminatore allorquando nel primo docfa avevo inserito il de cuius come proprietario....(e da notare che nel TM oltre agli eredi avevo inserito anche il de cuius). Il tecnico esaminatore mi ha imposto di inserire come proprietari gli intestatari delle altre unità esistenti, ossia gli eredi. Al di là che non ho mai fatto una Sostitutiva, in questo caso mi va un pò indigesto il dover inserire in Successione dei subalterni dei quali il de cuius non è mai stato soggetto intestatario. Anche se avendoli goduti per circa venti anni, impropriamente ne era proprietario ma non a livello di titolo giuridico. Infatti una delle domande era proprio questa ossia se era normale inserire in Successione degli immobili dei quali gli eredi risultano già intestatari in banca dati? La voltura andrebbe a confermare la stessa ditta già presente ed in più i controlli automatici di accettazione della Successione non rivelerebbero nulla di strano? Chairificatrice potrebbe essere una nota di spiegazione inserita nel Quadro EG. Aristide
|
|
|
|

CESKO
Iscritto il:
07 Novembre 2006
Messaggi:
8830
Località
Agro Nocerino Sarnese
|
mai sentito parlare di possesso ultraventennale? ma poi nell'anno 2000 chi ha richiesto il titolo edilizio per l'edificazione dei due depositi? il de cuius? e/o altro/i soggetti?
|
|
|
|

aristide
Iscritto il:
16 Gennaio 2005
Messaggi:
525
Località
|
"CESKO" ha scritto: mai sentito parlare di possesso ultraventennale? ma poi nell'anno 2000 chi ha richiesto il titolo edilizio per l'edificazione dei due depositi? il de cuius? e/o altro/i soggetti? Concessione del 1994 rilasciata al de cuius, in effetti come data fine lavori ho stimato il 1997, considerata la struttura "molto leggera" dei due depositi è attendibile. Arisitide
|
|
|
|

CESKO
Iscritto il:
07 Novembre 2006
Messaggi:
8830
Località
Agro Nocerino Sarnese
|
"aristide" ha scritto: Concessione del 1994 rilasciata al de cuius, in effetti come data fine lavori ho stimato il 1997, considerata la struttura "molto leggera" dei due depositi è attendibile. Nella documentazione della pratica per il rilascio della Concessione Edilizia del 1994, che Titolo di Provenienza è stato allegato? Poi non ho capito... prima dici che i due depositi sono stati edificati nell'anno 2000, poi dici che esiste una concessione del 1994 con fine lavori nel 1997? potresti essere un pò più chiaro? Comunque in conclusione va presentata la dichiarazione di successione sostitutiva, anche se di partenza l'accatastamento è completamente sbagliato!
|
|
|
|

aristide
Iscritto il:
16 Gennaio 2005
Messaggi:
525
Località
|
"CESKO" ha scritto: "aristide" ha scritto: Concessione del 1994 rilasciata al de cuius, in effetti come data fine lavori ho stimato il 1997, considerata la struttura "molto leggera" dei due depositi è attendibile. Nella documentazione della pratica per il rilascio della Concessione Edilizia del 1994, che Titolo di Provenienza è stato allegato? Poi non ho capito... prima dici che i due depositi sono stati edificati nell'anno 2000, poi dici che esiste una concessione del 1994 con fine lavori nel 1997? potresti essere un pò più chiaro? Comunque in conclusione va presentata la dichiarazione di successione sostitutiva, anche se di partenza l'accatastamento è completamente sbagliato! Ok, era stato vago nel dire l'anno 2000, la Concessione è del 1994. In che senso l'accatastamento è completamente sbagliato? Se intendi che la progressione dei passaggi sia stata errata sono d'accordo, chiaramente andavano accatastati i due depositi intestandoli al de cuius e poi fare la Successione. Tutto sarebbe filato liscio. Ora è tutto più complicato. Ma non ho problemi a fare la Successione sostitutiva se è corretto farla. Ps: se ti va di rispondere anche alla questione se sia fattibile e normale inserire in Successione sostitutiva degli immobili per i quali in banca dati risultano già intestati gli eredi. Scusami ma a questa precisa domanda nessuno mi risponde... Grazie Aristide
|
|
|
|

CESKO
Iscritto il:
07 Novembre 2006
Messaggi:
8830
Località
Agro Nocerino Sarnese
|
"aristide" ha scritto: Ora è tutto più complicato. Ma non ho problemi a fare la Successione sostitutiva se è corretto farla. nessun problema, quindi puoi procedere! "aristide" ha scritto: se ti va di rispondere anche alla questione se sia fattibile e normale inserire in Successione sostitutiva degli immobili per i quali in banca dati risultano già intestati gli eredi. Scusami ma a questa precisa domanda nessuno mi risponde... ormai l'orrore... ops errore è stato commesso, quindi l'intestazione a questo punto è influente, magari nel Quadro EI della successione spiegherai la discordanza dei dati dell'intestatario saluti
|
|
|
|

aristide
Iscritto il:
16 Gennaio 2005
Messaggi:
525
Località
|
"CESKO" ha scritto: "aristide" ha scritto: Ora è tutto più complicato. Ma non ho problemi a fare la Successione sostitutiva se è corretto farla. nessun problema, quindi puoi procedere! "aristide" ha scritto: se ti va di rispondere anche alla questione se sia fattibile e normale inserire in Successione sostitutiva degli immobili per i quali in banca dati risultano già intestati gli eredi. Scusami ma a questa precisa domanda nessuno mi risponde... ormai l'orrore... ops errore è stato commesso, quindi l'intestazione a questo punto è influente, magari nel Quadro EI della successione spiegherai la discordanza dei dati dell'intestatario saluti Ti ringrazio, molto disponibile. Bhe...vediamo il lato positivo...è rimasto tutto in famiglia...voglio dire se l'abitazione ed il garage fossero stati venduti ad altri soggetti le cose sarebbero ancora più rovinose. Aristide
|
|
|
|

CESKO
Iscritto il:
07 Novembre 2006
Messaggi:
8830
Località
Agro Nocerino Sarnese
|
"aristide" ha scritto: Bhe...vediamo il lato positivo...è rimasto tutto in famiglia...voglio dire se l'abitazione ed il garage fossero stati venduti ad altri soggetti le cose sarebbero ancora più rovinose. in che senso? si procedeva sempre con la dichiarazione di successione sostitutiva inserendo anche gli immobili oggetto della prima successione anche se nel frattempo venduti! dove è il problema?
|
|
|
|

aristide
Iscritto il:
16 Gennaio 2005
Messaggi:
525
Località
|
"CESKO" ha scritto: "aristide" ha scritto: Bhe...vediamo il lato positivo...è rimasto tutto in famiglia...voglio dire se l'abitazione ed il garage fossero stati venduti ad altri soggetti le cose sarebbero ancora più rovinose. in che senso? si procedeva sempre con la dichiarazione di successione sostitutiva inserendo anche gli immobili oggetto della prima successione anche se nel frattempo venduti! dove è il problema? Penso ci sarebbe stato un grado di difficoltà in più dovendo informare e interagire con la vecchia e la nuova proprietà. Almeno credo.
|
|
|
|

EFFEGI
f.g.
Iscritto il:
16 Dicembre 2008
Messaggi:
2086
Località
Irpinia
|
"aristide" ha scritto:
Penso ci sarebbe stato un grado di difficoltà in più dovendo informare e interagire con la vecchia e la nuova proprietà. Almeno credo. No aristide. Non ci sarebbe stata nessuna differenza se gli immobili fossero stati venduti. In successione vanno indicati i beni che alla data di apertura della successione -normalmente coincidente con la data di morte del de cuius- appartenevano allo stesso. Poi se dopo sono stati venduti nulla importa. La data di efficacia della successione non è la data di trascrizione della stessa ma la data di apertura della successione. Come ti ho già scritto in altra sede, l'importante è avere SEMPRE la continuità delle trascrizioni. Saluti.
|
|
|
|

aristide
Iscritto il:
16 Gennaio 2005
Messaggi:
525
Località
|
"EFFEGI" ha scritto: "aristide" ha scritto:
Penso ci sarebbe stato un grado di difficoltà in più dovendo informare e interagire con la vecchia e la nuova proprietà. Almeno credo. No aristide. Non ci sarebbe stata nessuna differenza se gli immobili fossero stati venduti. In successione vanno indicati i beni che alla data di apertura della successione -normalmente coincidente con la data di morte del de cuius- appartenevano allo stesso. Poi se dopo sono stati venduti nulla importa. La data di efficacia della successione non è la data di trascrizione della stessa ma la data di apertura della successione. Come ti ho già scritto in altra sede, l'importante è avere SEMPRE la continuità delle trascrizioni. Saluti. Buongiorno, vero, grazie ancora per le esaurienti risposte.
|
|
|
|

casa1234
Iscritto il:
21 Febbraio 2025 alle ore 21:37
Messaggi:
2
Località
|
Ciao a tutti, avete fatto integrazione dí successione con il nuovo aggiornamento? continua a scartare la pratica. Nella mia casistica andava inserito un garage in integrazione alla precedente successione. Il problema sta nel fatto che uno degli immobili inseriti nella prima dichiarazione è stato suddiviso im 3 subalterni e se inserisco i nuovi dati crea incongruenza. Sapete darmi indicazioni sulle modalità di inserimento e sulle eventuali precisazioni da indicare nel quadro EI? grazie
|
|
|
|
|
Ultime guide:
Ricerca moderatori per il forum:
Nell'ottica di migliorare la qualità dei post e ridurre i "flame", cerchiamo volontari per moderare uno o più forum di GeoLIVE, se siete interessati consultate direttamente il seguente post:
Grazie
Convertitore da PDF a libretto DAT:
Servizio gratuito che abbiamo realizzato per estrarre il libretto presente nel PDF rilasciato da SISTER e salvarlo come semplice file DAT da importare direttamente su PREGEO.
SOLIDARIETA':

Visita il sito dell'AVIS (www.avis.it) per maggiori informazioni.
Il nostro visualizzatore delle mappe catastali:
Ultimi argomenti
Amici:
Le nostre guide:
|
|