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Calcolo quote terreni in successione |

mickey0
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16 Settembre 2019 alle ore 20:00
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Buongiorno, devo compilare una successione, sezione terreni e stando alla visura catastale la situazione è la seguente: decuis: Comproprietario per 2/78 decuis: Proprieta' per 2/78 Coniuge: Oneri comproprietario 2/78 Coniuge: Proprieta' bene personale 4/156 Francamente non sono pratico e non mi è chiaro come procedere, cioe' quali quote vanno indicate in successione. Quei 'terreni' si riferiscono a 'corte pertinenziali' di immobili, di cui uno è al 100% del decuis, uno è al 100% del coniuge, e uno è al 50% tra i due. *** Sicuramente finisce in successione i 2/78 che poi dividero' per gli eredi. Non mi è chiara la comproprieta' di 2/78 come vada inserita in successione (andra' poi divisa come sopra). In pratica non mi è chiaro come leggere queste visure catastali. **** Se avete bisogno di maggiori info fatemi sapere. Grazie. EDIT: ho modificato il testo (***)
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Orlando1973
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04 Maggio 2015 alle ore 16:51
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Ciao , devi recuperare gli atti di provenienza (successione e/o titolo di acquisto) onde verificare la quota corretta . Quando fai le successioni non basarti mai solo sulle visure catastali .
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mickey0
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16 Settembre 2019 alle ore 20:00
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"Orlando1973" ha scritto: Ciao , devi recuperare gli atti di provenienza (successione e/o titolo di acquisto) onde verificare la quota corretta . Quando fai le successioni non basarti mai solo sulle visure catastali . Da quello che so è questo: questi pezzi di corti pertinenziali sono collegati agli immobili; nell'atto dell'immobile A c'e' scritto anche l'acquisto di questo 1/39 da parte dei 2 coniugi; nellatto acqiuisto dell'immobile B invece c'e' l'acquisto delle quote dei coniugi che hanno venduto questo immobile al decuis e coniuge, i quali hanno chiaramente acquisiti le loro quote che se non sbaglio sono sempre 1/39. C'e' l'ultimo immobile del cui atto di acquisto non capisco se è sempre 1/39 Credo che al catasto vada tutto bene; controllo l'ultimo atto. Ma 'oneri comproprietario' cosa sono? E' una quota o no? Va indicata in successione? Grazie.
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mickey0
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16 Settembre 2019 alle ore 20:00
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Ogni immobile ha 1/39 di corte/piazzale condominiale. Immobile C1, acquistato come bene personale dal coniuge, dai proprietari che avevano 1/156 e 3/156 di quota: totale 4/156. Questo si capisce bene perche' ho le visure catastali 'precedenti' all'acquisto. Per gli altri 2 immobili è piu' difficile perche' nell'atto di compravendita, ad esempio di un A/1, non viene indicato nulla, mentro nell'altto di un altro C1 viene detto che i coniugi acquistano in comunione 1/39 di corte/piazzale. In questo caso, pero', non riesco a vedere che quota avesse il proprietario (che era una sola persona, deduco quindi che avesse 1/39). Data la comunione dei beni intuisco che entrambi abbiamo acquistio 1/78 ciascuno, cioe' 1/78+1/78 = 2/78 (che è sempre 1/39). Ma questi oneri, che sono? Per l'A1 ripeto che non si parla di questo 1/39. Torna solo i 4/156 che non mi servono perche' sono del coniuge. Spero qualcuno possa schiarirmi le idee.
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EALFIN
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Per prima cosa quando si presenta una denuncia di successione, soprattutto per evitare problemi in sede di voltura, si deve procedere alla rettifica dell'intestazione catastale facendo quadrare i titoli e quote di possesso non solo del de cuius ma anche di tutti gli altri possessori. Lo so che a volte, specie nei comuni montani, è difficile reperire atti, quote esatte ecc. in casi di descrizione comproprietario presente in visura, ecc. ma è bene fare in modo che titoli e quote di possesso siano coerenti. Insomma le quote da dichiarare in successione devono essere ben descritte in visura e quindi se ad esempio: decuis: Comproprietario per 2/78 decuis: Proprieta' per 2/78 devi necessariamente risalire a quanto risale la quota di comproprietà del de cuius sui 2/78 complessivi; se la moglie ha 4/156 (ovvero 2/78) come proprietà bene personale e se il de cuius marito ha la stessa quota vuol dire che Comproprietario 2/78 del de cuius equivale a Proprietario 2/78 e quindi trattasi di errore in visura; in ogni caso non bisogna "dare i numeri" per evitare successioni rettificative successive e/o figuracce con i clienti; per cui prima di indicare una quota in successione bisogna: - leggere attentamente gli atti e ricostruire con certezza la quota posseduta dal de cuius; - far rettificare in Catasto quanto meno le quote di possesso del de cuius tale che si abbiano diritti e quote di possesso ben definiti.
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mickey0
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16 Settembre 2019 alle ore 20:00
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Ciao, pare abbia risolto con il catasto, che mi dicono che le visure vanno bene. Dicono che 'comproprietario' per 2/78 è probabilmente una dicitura 'vecchia' (o errore per capirci), in quanto, avendo consultato gli atti, avrebbero dovuto scrivere Proprieta' 1/78. Cioe' i coniugi hanno acquistato (assiame al C1) 1/39 della corte. Quindi 1/78 + 1/78 = 2/78 (i due settantottesimi sono in comproprieta'). Il fatto del denominatore '78' mi hanno detto che a volte lo si usa per far quadrare i denominatori. Di fatto è sempre 1/39. Quindi: - 4/156 come bene personale torna (l'altro coniuge non ci ha a che fare). - Poi ci sono 2/78 in comproprieta' (1/39 acquistato in regime comunione bene, che avrebbero dovuto meglio scrivere "Proprieta' in regime comunione 1/78 per decuis e idem per il coniuge" Infine il decuis aveva acquistato un'altra quota di 1/39, che è stata scritta come 2/78 proprieta'. Non mi è chiaro perche' di questo il coniuge non abbia la sua parte (essendo un acquisto in regime di comunione). Devo tornare al catasto per questo. In definitiva mi hanno detto che il decuis avrebbe in successione: 2/78 + 1/78 = 3/78 Ben vengano i commenti. Edit: la somma totale delle quote di tutti i comproprietari per la corte non torna, viene 80/78. Devo tornare al catasto anche per questo. Comunque la dicitura 'Oneri' non mi torna per niente; il catasto dice che chissa' il motivo!
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EALFIN
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Circa le quote di proprietà dei clienti i medesimi devono imparare ed il tecnico deve pretendere a consegnare al tecnico stesso tutti gli atti, successioni, sentenze, ecc. tale che il tecnico non possa commettere errori di quote da inserire in successione, dopo aver preventivamente predisposto apposita istanza di rettifica, qualora necessario. Quindi le quote esatte le deve proporre il tecnico al Catasto per la rettifica, sulla base di idonei documenti in possesso, non deve essere il Catasto a rettificare le quote sulla base di nessun idoneo documento al riguardo. Se metto 1/39 o 2/78 o 4/156 ecc. nulla cambia, posso mettere in rettifica e/o voltura le frazioni di quote che mi pare e piacciono, purché il risultato sia identico in merito alla quota in percentuale realmente posseduta (nel caso di specie 2,564102564%).
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mickey0
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"EALFIN" ha scritto: Circa le quote di proprietà dei clienti i medesimi devono imparare ed il tecnico deve pretendere a consegnare al tecnico stesso tutti gli atti, successioni, sentenze, ecc. tale che il tecnico non possa commettere errori di quote da inserire in successione, dopo aver preventivamente predisposto apposita istanza di rettifica, qualora necessario. Quindi le quote esatte le deve proporre il tecnico al Catasto per la rettifica, sulla base di idonei documenti in possesso, non deve essere il Catasto a rettificare le quote sulla base di nessun idoneo documento al riguardo. Se metto 1/39 o 2/78 o 4/156 ecc. nulla cambia, posso mettere in rettifica e/o voltura le frazioni di quote che mi pare e piacciono, purché il risultato sia identico in merito alla quota in percentuale realmente posseduta (nel caso di specie 2,564102564%). Perfetto: ho risolto definitivamente al catasto consultando gli atti (io non sono il tecnico ma l'erede). Il catasto effettivamente mi ha detto pero' una cosa strana, cioe' che le quote che devo riportare sulla successione (forse ho capito male) devono essere non necessariamnete le quote indicate al catasto (esempio: il decuius lascia 3/78 in eredita') ma ancdrebbe dchiarato in successione una quota che si possa dividere per le quote degli eredi. Non so se mi sono spiegato. Anche perche' con la successione telematica ci sarebbe anche la voltura automatica. Quindi, correggetemi, 3/78 va diviso per 50% e il restante 50% va diviso per 2: (erede1 50%, erede2 25% erede3 25%). Per ottenere in visura delle quote con il numeratore "intero", devo dichiarare in successione: 12/312 dicui il prio erede avra' 6/312 e gli altri due 3/312 Tuttavia non mi è chiaro se queste quota "nuova" cioe' 12/312 devo dichiararla o meno anche in sede di dichiarazione di successione telematica (dato che la voltura avviene automatica) oppure in devo andare al catasto comunque per "suggerire le quote". Fino ad ogg ho pensato di dover dichiarare in successione sulla base delle quote espresse in visura, cioe' 3/78. Che ne dite? Grazie di cuore.
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