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Teoria e pratica |

Leo
Leonardo Gualandi (leometra@gmail.com)
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Cari Colleghi, prendo spunto da un post in cui a una domanda specifica è giunta risposta di buon livello, ma a propria volta la risposta chiedeva di fornire elementi precisi per poter dare sostanza al parere offerto calandolo nella realtà. Gli elementi precisi non potevano arrivare, perché non si trattava di un caso reale, ma di una semplice ipotesi. E questo mi ha fatto riflettere. Mi sono reso conto di aver sempre interpretato un forum come luogo in cui confrontarsi su problemi che si presentano sul serio, così da fare di queste esperienze materiale per arricchimento comune. Questo per far sì che l’esperienza, ingrediente fondamentale della preparazione professionale dei più vecchi - per l’appunto “esperti” - possa essere più rapidamente assimilata da molti, consolidando la preparazione di tutti. Nella mia idea, la teoria nel forum entra in quanto costituisce supporto per i singoli casi pratici trattati, facilitando e accelerando quel processo fondamentale per noi tutti che è l’applicazione pratica della teoria (imparata a scuola, sui libri e manuali). Ma se le discussioni sono puramente teoriche viene a mancare proprio questa applicazione! Io penso che la pura teoria debba trovarsi nell’enciclopedia, già FAQ, che tuttavia NON è forum. Ci sono pareri diversi? Leonardo Gualandi
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Ale2003
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06 Gennaio 2012
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"Leo" ha scritto: Cari Colleghi, prendo spunto da un post in cui a una domanda specifica è giunta risposta di buon livello, ma a propria volta la risposta chiedeva di fornire elementi precisi per poter dare sostanza al parere offerto calandolo nella realtà. Gli elementi precisi non potevano arrivare, perché non si trattava di un caso reale, ma di una semplice ipotesi. E questo mi ha fatto riflettere. Mi sono reso conto di aver sempre interpretato un forum come luogo in cui confrontarsi su problemi che si presentano sul serio, così da fare di queste esperienze materiale per arricchimento comune. Questo per far sì che l’esperienza, ingrediente fondamentale della preparazione professionale dei più vecchi - per l’appunto “esperti” - possa essere più rapidamente assimilata da molti, consolidando la preparazione di tutti. Nella mia idea, la teoria nel forum entra in quanto costituisce supporto per i singoli casi pratici trattati, facilitando e accelerando quel processo fondamentale per noi tutti che è l’applicazione pratica della teoria (imparata a scuola, sui libri e manuali). Ma se le discussioni sono puramente teoriche viene a mancare proprio questa applicazione! Io penso che la pura teoria debba trovarsi nell’enciclopedia, già FAQ, che tuttavia NON è forum. Ci sono pareri diversi? Leonardo Gualandi Buongiorno geom. Gualandi. Mi spiace aver utilizzato il forum per un caso non reale. Naturalmente, se queste sono le regole da rispettare, se mi è consentito, in futuro verranno proposti solo ed esclusivamente casi reali. Comunque, per come era formulato il quesito, pensavo che tutto cio' era stato inteso. Dalla risposta che ho dato ai graditissimi pareri e consigli del geom. Cinelli e Suoi, penso di aver dimostrato di aver eventualmente sbagliato in buona fede ( pensa che tutto cio' che viene proposto nel forum, siano casi reali?). p.s. : il quesito a cui Lei mi ha risposto qualche settimana fa', era un caso reale. Cordiali saluti
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Leo
Leonardo Gualandi (leometra@gmail.com)
» ACCOUNT NON PIU' ATTIVO (GURU)
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Buongiorno Ale2003, non intendevo aprire un post di "condanna" del metodo, ma una riflessione sullo stesso. Infatti non mi risultano regole da rispettare e non credo che sia il caso di proporne. Per questo non avevo indicato un link al post ispiratore della mia riflessione, che vuole essere generale. Applicare la teoria che si studia alla pratica è il passo decisivo che rende il neofita sempre più indipendente ed "esperto". Infatti lo si può definire anche "fare esperienza". Questo fare esperienza ha due svantaggi: il rischio di commettere errori e l'impiego di considervoli quantità di tempo. Poter risparmiare sui rischi di errori è un vantaggio evidente; e quindi usufruire di un forum per far tesoro dell'esperienza altrui è certo un vantaggio. Ma il forum mi pare vantaggioso anche per il risparmio di tempo, anche se in pratica lo si dedica comunque alla maturazione di esperienze. Il vantaggio consiste nella possibilità di organizzarlo meglio, il tempo, perché frequentando il forum maturo esperienza nei momenti che mi sono più congeniali e sarò più rapidamente efficace al bisogno. Tutto questo, però, mi sembra che non prescinda affatto dalla concretezza pratica dei casi che si discutono. Infatti osservo un coinvolgimento molto diverso in tutti noi quando "voliamo sulle ali della teoria" rispetto a quando "ci sporchiamo (idealmente) le scarpe". In definitiva mi sembra che gli interrogativi teorici trovino più consona forma nell'enciclopedia che Gianni Tartabini cura con meritorio impegno, e che quindi potrebbero essere molto più efficaci se posti in quella chiave: si dibatte su "cosa succederebbe se..." e se ne fa una monografia raccogliendo e sintetizzando i pareri ricevuti in una forma fi Wiki. Che altrove è già stato sostenuto essere complementare al forum. Leonardo
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totonno
(GURU)
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Secondo me, una ipotesi di situazione non realmente accaduta, ma che può essere realistica e può tranquillamente succedere, non vedo per quale motivo non possa essere oggetto di discussione e riflessione sul forum. L'importante è non descrivere situazioni assurde e impraticabili che mandano in confusione chi vuole affrontare la problematica. Io personalmente molte volte penso: "se mi trovassi ad affrontare questa situazione come mi potrei e dovrei comportare professionalmente?" credo che questa riflessione possa essere condivisa nel Forum, oppure no? Magari, io non so il link a cui fa riferimento Leo, quindi forse vi è una situazione limite e grottesca che è stata raccontata come probabile che possa succedere, e questo, sì, può essere fuorviante e inutile discuterne e affrontarla in una discussione. Ciao.
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Leo
Leonardo Gualandi (leometra@gmail.com)
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No, Antonio, assolutamente niente di grottesco! Solo una situazione che mi pare molto teorica (inerente confini) in quanto eccessivamente ampia e alla verifica dei fatti le possibili risposte variano anche sostanzialmente in funzione delle effettive condizioni che si andrebbero a riscontrare. www.geolive.org/forum/pregeo-e-docfa/ric... Mi pareva un caso esemplare per una trattazione monografica del tema, in quanto si dovranno man mano fissare le variabili per individuare il relativo procedimento da preferire. Le prima variabili che mi vengono in mente: posizione dei punti di un foglio e dell'altro rispetto all'oggetto, entità degli scarti sui singoli punti, rapporto fra gli scarti stessi e l'accuratezza ipotizzabile per le linee da riconfinare (erano all'impianto dividenti di possesso o di coltura?), epoca e strumenti di formazione delle mappe, potenziale relazione con le stazioni di poligonale di formazione della mappa, presenza/ricerca di altri possibili punti di riferimento su manufatti diversi dai fabbricati... Insomma: un caso certamente interessante, ma che se trattato completamente in linea teorica rischia di perdere tutto l'interesse reale. Pochi lo leggerebbero per intero, e sospetto che sarebbero soprattutto quelli che già hanno esperienza tale da poter puntualizzare... Mi pare difficile "organizzare" efficacemetne delle risposte a quesiti generici. Credo che il forum abbia maggior efficacia se vi si individuano criteri generali adatti a casi particolari, piuttosto che tentando la strada inversa. E per questo ho promosso il dibattito. Leonardo
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stefaninino
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Il ogni caso non si può far altro che concordare in toto, quello che Leo asserisce. Un ulteriore considerazione vorrei però farla. Secondo me è una questione di approccio al problema, nel senso che: premesso che riguardo al post incriminato concordo su una questione e cioè: ogni tipo di lavoro che un professionista si accinge ad eseguire possono esserci motivi da suscitare dei dubbi, i dubbi secondo me, vanno dissipati sul nascere. Detto questo, penso, (anzi ne sono sicuro) che alla base di ogni nozione "teorica " ci sia molta pratica, infatti non credo che il signor Gauss quando ha affermato che l'angolo medio di rifrazione è uguale ad un determinato valore abbia chiesto a qualcuno, penso che abbia eseguito una serie di esperimenti tali da poter affermare ( calcolare), il valore più probabile di quell'angolo e poter in definitiva ribadire che il predetto angolo possa essere calcolato (da noi comuni mortali) mediante una formuletta che tutti noi conosciamo. Circa un paio di anni fa, tra colleghi si parlava di precisioni conseguibili nel ripristinare una linea di confine derivante da un fraz. post circ 2/88 con il gps, i pareri erano alquanto discordanti, allora mi sorsero dei dubbi. Dal punto di visto professionale, visto che nella fattispecie (intendo con il gps) era un’ operazione che a quell’epoca non avevo mai eseguito, andai a ripristinare virtualmente un frazionamento da me eseguito tempo addietro con stazione totale. La linea dividente da me istituita era materializzata da dei termini lapidei apposti dallo scrivente, insieme ai committenti durante la stesura del frazionamento. Sapete che precisione ho raggiunto!!! Intorno ai dieci centimetri, tutto in linea con qualche autorevole collega che nei vari convegni in giro per l’Italia affermava che le precisioni medie raggiungibili erano circa 10 cm. Questo cosa significa, Significa che se prima la cosa era teoria dopo l’operazione è diventata Pratica (o esperienza professionale). Poi se una vuole la pappa bella e pronta è un altro discorso, ma in ogni caso è comunque teoria. Saluti Stefano
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SIMBA64
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Salve Presentare un quesito con casi pratici o teorici sta al buon senso del propositore, e questo discorso la dice lunga, personalmente credo che se una domanda fosse anche teorica, dovrebbe comunque essere accompagnata da precedenti esperienze sul campo. Questo eviterebbe di scrivere delle castronerie che porterebbero la discussione in un vicolo cieco. Meglio sarebbe se fossero domande con casi realmente svolti o da svolgere, perchè così saremo in presenza di dati certi e realistici, e il risultato finale sarebbe ottimale. Purtroppo questo forum e di libero interesse e chi ne ha pone la domanda che più gli fa comodo, sta anche a noi tutti valutare se l'argomento va discusso oppure no. Non diamo o scarichiamo la colpa sempre agli altri. Saluti
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totonno
(GURU)
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"Leo" ha scritto: No, Antonio, assolutamente niente di grottesco! Solo una situazione che mi pare molto teorica (inerente confini) in quanto eccessivamente ampia e alla verifica dei fatti le possibili risposte variano anche sostanzialmente in funzione delle effettive condizioni che si andrebbero a riscontrare. www.geolive.org/forum/pregeo-e-docfa/ric... Mi pareva un caso esemplare per una trattazione monografica del tema, in quanto si dovranno man mano fissare le variabili per individuare il relativo procedimento da preferire. Le prima variabili che mi vengono in mente: posizione dei punti di un foglio e dell'altro rispetto all'oggetto, entità degli scarti sui singoli punti, rapporto fra gli scarti stessi e l'accuratezza ipotizzabile per le linee da riconfinare (erano all'impianto dividenti di possesso o di coltura?), epoca e strumenti di formazione delle mappe, potenziale relazione con le stazioni di poligonale di formazione della mappa, presenza/ricerca di altri possibili punti di riferimento su manufatti diversi dai fabbricati... Insomma: un caso certamente interessante, ma che se trattato completamente in linea teorica rischia di perdere tutto l'interesse reale. Pochi lo leggerebbero per intero, e sospetto che sarebbero soprattutto quelli che già hanno esperienza tale da poter puntualizzare... Mi pare difficile "organizzare" efficacemetne delle risposte a quesiti generici. Credo che il forum abbia maggior efficacia se vi si individuano criteri generali adatti a casi particolari, piuttosto che tentando la strada inversa. E per questo ho promosso il dibattito. Leonardo Leo. Avevo già letto la discussione e devo dirti che a me non ha per niente fatto calare l'interesse della materia, anzi. Ho imparato da te, dal momento che ho conosco questo sito, tante cose sull'argomento, specie quando sei stato sollecitato da problematiche anche solo teoriche. A un appassionato della materia che sia anche solo un lettore o che partecipi attivamente alla discussione, credo non sia una noia confrontarsi anche solo sulla teoria che poi dovrà essere applicata alla pratica, intendiamoci. Prova ne è che sia Carlo che te, nell'occasione avete fatto dei lunghi interventi, e vi ringrazio. Non avete la percezione di quanta professionalità viene distribuita in queste discussioni. Ciao.
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