Riporto, a solo titolo di cronaca, quanto espresso dal Collega in occasione dei decisi aumenti contributivi che certamente considererete come un bel regalo di Natale. Caro Presidente, scrivo a Lei per complimentarmi con il nostro delegato cassa che nell'assemblea nazionale del 13.12.2018 ha votato favorevolmente all'incremento del "contributo soggettivo a carico degli iscritti cassa geometri dall'attuale 15% al 18% con decorrenza 01 gennaio 2019”.In un momento come questo, dove un libero professionista geometra si trova a dover sopportare ancora una interminabile crisi dell'edilizia, deve cercare di "assorbire" gli anni pregressi di contribuzione rateizzata, deve far fronte alle sempre maggiori incombenze burocratiche e amministrative, deve competere con colleghi che lavorano per un pezzo di pane, al di sotto del limite di decenza, deve garantire comunque un futuro a se stesso e alla propria famiglia, ci si permette di oltrepassare il record che già ci apparteneva, quale ente previdenziale più caro d'Italia.
E non mi si venga a dire che questo aumento serve a darci certezze per il futuro, visto che tra pensionamenti e cancellazioni in massa in tutta Italia, il futuro tracciato è ben più nero di quello che ognuno si immagina.
Da parte del nostro Collegio, non vi è traccia di una minima comunicazione o incontro informativo sulla questione che credo, e penso di non sbagliare, interessi e interessasse a tutti.
Oltretutto si richiede ulteriore sacrificio ad una categoria professionale che ha una cassa di previdenza che ha un regolamento contributivo che in tante posizioni è inaccettabile.
Quando ad esempio colpisce colleghi geometri non più iscritti ed esercitanti la professione, costringendoli a versare la contribuzione annua anche se iscritti ad altre forme di Previdenza. Per la la sola colpa di "utilizzare le proprie conoscenze, tipiche del geometra" in altre attività. Cosa non prevista in termini di Legge, viste le numerose sentenze che lo determinano.
Questa non è correttezza, è raschiare il fondo.
Non ultimo, una Cassa che decide di cambiare marcia, per essere appetibile, concorrenziale, moderna, vicina ai propri iscritti, cosa fa? Un cambio di Logo, che ci costa "solo" 28.000 euro.
Detto tutto questo, resto sempre convinto che far parte di una categoria professionale come la nostra sia un privilegio.
Finché potrò permettermelo.
Auguro a lei e a tutti i Geometri d'Italia,
Buone Feste
Cristiano geom. Botteon