a storia de
EL LEON colgo l'attimo e vi racconto l'avvenimento che ha ispirato questo lungo post che con grande soddisfazione ha avuto centinaia di commenti e migliaia di letture!
Molto molto tempo fa, diciamo più di vent'anni, il giovane ma già esperto Saltafossi era stato incaricato dal gran capo di eseguire un rilievo di un vecchio fabbricato coadiuvato dall'ultimo arrivato, un giovanissimo tirocinante giometra sveglio e molto simpatico.
Arrivati sul posto ci troviamo davanti ad un vecchio annesso agricolo sgangherato con parti in muratura, in lamiera, legno, eternit e mistomare dell'adriatico...
Eravamo muniti di blocco notes, flessometro da 10 e cordella da 20; il disto non esisteva ancora.
L'interno dell'annesso era qualcosa di terrificante: pavimento in terra, macchine, attrezzi, bidoni, stracci, residuati bellici dappertutto... ricordo delle ragnatele nuove e mummificate sottoforma di "scarpie" (in veneto si dice di quel laniccio nero-ex ragnatela) lunghe più di un metro... vi assicuro che non sono uno con la puzza al naso, ne ho viste di tutti i colori (stalle, discariche, baraccame vario, concimaie etc.), ma quel "coso" le batteva tutte!
Ricordo che era bel tempo ma anche molto umido... dopo aver preso visione dell'"orrore" cominciamo a darci da fare... mentre misuriamo passa un bel topone che con passo calmo neanche ci caga! :-o
ad un certo punto l'incubo: un moccioso, figlio della famiglia di contadini comincia a infastidirci con le solite domande:
- chi siete? - cosa fate? - ma perchè? Un pò sbuffando e asciugandoci i sudori e stando attenti a non lasciare righe nere sul viso stile Vietnam rispondiamo al bimbo.
Ad un certo punto questi comincia una astrusa tiritera:
- ma dopo venite a vedere il leone?
noi indaffarati, -si si bimbo, togliti da lì però...
passati 5 minuti: -allora venite a vedere il leone?
- si bimbo, avanti ok, adesso spostati e lasciaci lavorare...
finito il rilievo dopo circa un'oretta e mezza co sto piccolo che ci toglieva la vita, lo accontentiamo per vedere questo leone.
Nel mio immaginario pensavo fosse uno di quei leoni di gesso che campeggiavano nelle vecchie case padronali o al più un giocattolo...
Insomma andiamo avanti, ad un certo punto una scena che ci lascia esterefatti: non ci troviamo mica davanti ad un leone vero!!!! :-O
Azzz! Sul serio" Questi avevano fatto una grande buca poco distante da casa, con un leone dentro e una specie di gabbia (una intelaiatura con sbarre) posta sopra!!!
Di questo ricordo incredibile rammento questa povera bestia, probabilmente vecchiotta (aveva la criniera leggermente diradata) ma comunque molto grossa, enorme, che ci guardò con uno sguardo svogliato e triste...
purtroppo non ho fatto alcuna foto (a quel tempo la macchinetta fotografica si usava solo per le perizie ed in altri casi particolari) ma vi posto una immagine di quello che assomiglia al mio ricordo.
cordiali saluti.
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