http://corrieredelmezzogiorno.corriere...

non capisco il senso d'aver postato un articolo del genere senza proferire commento.



che senso ha?? sei per caso contro striscia o contro l'autore dell'articolo stesso??

Una sola parola:

Addio Lucio, riposa in pace....

Beh, caro Bioffa69, io non solo capisco il senso, ma lo apprezzo.

Perché non c'è solo l'opzione di essere contro uno o l'altro. È possibile anche soffermarsi a riflettere, senza per questo schierarsi.

In questo modo Rubino ha lasciato ognuno libero di fare proprie riflessioni, rispettando lo spirito tecnico del sito.

Grazie

Leonardo

Salve

Ritengo sia più giusto proseguire la discussione qui:

http://www.geolive.org/forum/pregeo-e-...

Solo chi conosce il dolore può sentire (e capire) tutto il dolore del mondo. Grazie a te, Leonardo.

..beh forse vi e' sfuggito quello che ho scritto, non parlo della notizia ma dell'articolo, la notizia poteva essere data in ben altro modo, direi che l'articolo e' a dir poco vergognoso.



..che la notizia sia tristissima per tutti non vi e' dubbio, ma l'articolo resta vergognoso!!



..questo e' cio' che ho scritto sopra tanto da chiedere se era postato per dar contro o meno a Striscia, non ho fatto alcun riferimento alla persona, sto' molto attento a queste cose e ...concludo non volendo commentare la frase sul dolore che evidentemente mi identifica fra i fortunati che non l'hanno mai provato.



Grazie Fabio

quoto, mestamente, ma quoto!

e c'è anche il rovescio della medaglia!...... ma non credo sia il caso di continuare oltre!

infatti l'articolo postato a differenza del servizio di striscia ha palesemente violato la "privacy" facendo nome e cognome.

Sono veramente rattristito per tutto quello che è accaduto.

Non capisco neanche io il senso di postare un argomento senza fare alcun commento. Sicuramente aver messo a disposizione la notizia presuppone il fatto che l'autore si attenda commenti dagli altri.

E' fin troppo facile adesso partecipare al dolore per chi si toglie la propria vita senza riflettere e cercare di capirne le ragioni. Mi sembra che dietro questo triste gesto ci sia una causa che molti cercano, purtroppo, sempre di sottovalutare. E queste sono poi le conseguenze. L'articolo, poi, non mi è piaciuto. Lì sì che si potevano evitare certi commenti, perchè il gesto viene strumentalizzato e giustifica certi fatti che in una pubblica amministrazione non devono esistere, che sia Striscia a denunciarli oppure no è ininfluente.

Come qualcun altro ha ricordato, del fatto se ne è già parlato su Geolive, questo è il link

http://www.geolive.org/forum/pregeo-e-...

Complimenti, hai quel "sicuramente" più di me, ma che non t'invidio.
Cerca di avere qualche dubbio.

La morale di questo triste evento è un'altra, non quella che vuol far credere l'articolo che hai riportato.

Io, Rubino, ho molti dubbi.

Quel che è certo è il dolore misto a rabbia che provo per quello che è successo. La vita di una persona è la cosa più importante e sacra che ci sia e il messaggio che ci deve venire da dentro ognuno di noi è la riflessione che certe cose, che non si devono fare, le facciamo volontariamente, ritenendo, clamorosamente errando, che non facciano male a nessuno, senza rendersi conto, al contrario, di quanto male ci possono fare, alla società, ma anche soprattutto a noi stessi, salvo poi non sopportare la vergogna di essere scoperti dagli altri. Chi da o riceve denaro illegittimamente, non lo deve fare e basta e ci deve pensare in tempo. Speriamo che una vita spezzata e una famiglia rovinata riesca a farlo capire a chi ha delle evanescenti certezze, e continua a pensare che il mondo è dei furbi e così è la vita. Non è così, e vorrei campare fino a duecento anni per arrivare a ritrovarmi in quel mondo migliore in cui non ci sia bisogno di arrivare a questi gesti estremi dovuti a rimorsi di coscienza che io, sono convinto, un giorno, purtroppo ancora molto lontano sarà realtà. Io però ci credo. Bisogna però tutelare al massimo quelle persone che sono oneste ed hanno la coscienza pulita, ma che bollono di rabbia quando assistono a certi spettacoli indegni senza avere la possibilità di reagire.

Scusate: ho atteso in silenzio perché speravo che prevalessero le riflessioni interiori sulla loro esposizione. Ma mi rendo conto che la passione ci coinvolge a un livello maggiore.

Maggiore, ma non per questo profondo.

Preciso di non voler sostenere una precisa tesi; mi piacerebbe soltanto che ci si liberasse da un paio di condizioni che inevitabilmente ci limitano:
- la passione complica la serenità di giudizio;
- aver preso una posizione spinge a difenderla prima ancora di valutare eventuali altre.

Quindi quanto cercherò di spiegare non può essere scevro dalla prima di queste condizioni, mentre la seconda spero di evitarla non avendo espresso alcuna posizione personale.

Nel tuo ultimo intervento, Totonno, mi pare che dia per scontate alcune cose che assolutamente non lo sono: che la vita di una persona sia rovinata soltanto quando questa si suicida, per esempio. E se lo fosse stata anche prima? E se proprio per questo avesse deciso di non poterla più vivere? Quante altre vite possono essere contemporaneamente rovinate, ancorché non al punto da rinunciarvi, dall'incosciente (e irresponsabile, nel senso di non averne né sentirne alcuna responsabilità) comportamento altrui?

Un'altra "certezza" di cui io non sono certo è che il disagio della vittima (unica posizione personale: io penso che sia molto probabilmente "vittima") sia stato provocato dal rimorso. Ma non potrebbe esser stato provocato, invece, dal fatto di sentirsi ingiustamente colpito e per nulla compreso?

Nell'altro post che nacque da questa vicenda, quando ancora non era apparsa la sua gravità, e che è stato abbandonato forse per la diversa angolatura della visuale, si è chiamato in causa anche il Padreterno. Curiosa vicenda, questa, che tanti lo chiamino in causa, ma solo per le parti che tornano comode e funzionali alle proprie tesi; dimenticando, ad esempio, che raccomandò anche di gettare pietre solo nella certezza della propria condizione superiore. Nella mia ignoranza non mi pare che raccomandasse una "superiorità relativa": poneva la condizione di "essere senza peccato" e non quella "essere senza lo stesso, identico peccato".

Sarebbe banale e grossolano dire che "la giustizia è una cosa seria". Voglio solo ricordare che è una cosa "delicata" è lo è ancora di più quella penale, che non colpisce i cinquanta centimetri di terra di un confine, ma colpisce l'essenza stessa della persona, la sua possibilità di vivere una vita dignitosa e di garantirla ai propri famigliari, di cui si sente in certa misura responsabile.

È già difficile fare onesta giustizia in apparati studiati appositamente per garantire, in linea teorica, il rispetto; figuriamoci come la si può fare su un palcoscenico. E per di più su un palocscenico a rilevanza universale, mentre il malcapitato ha sì e no la possibilità di balbettare per una manciata di secondi. Diritto al contraddittorio? Mah.

Il problema non è Striscia o chi per Striscia. Il problema è che si prenda sul serio una tal moderna berlina, che solletica l'essenza incivile sempre in agguato.

E poi si potrà parlare del significato di civiltà, e della sua relazione con giustizia.

Leonardo

Salve a tutti

Venite a me voi tutti che siete stanchi e travagliati e io vi darò riposo, questo disse Gesù di Nazzaret e secondo il vangelo di matteo.

Chi è credente capisce benissimo cosa vuol dire questa frase, se Lucio fosse stato in Cristo Gesù non si sarebbe suicidato, sapete perchè?? Perchè la vita stessa appartiene al Signore e solo lui ne è padrone.

Che DIO benedica e salvi l'anima di Lucio, dico questo perchè DIO può salvare anche l'ultimo minuto della nostra vita.

Saluti nel Signore a tutti