Dal sito dell'ANCI
"XXIX Assemblea - Patrimonio immobiliare. Gargani: “Fondamentale il supporto dei geometri per la valorizzazione dei beni demaniali”
[18-10-2012]
BOLOGNA – Riflettori accesi sulla Fondazione Patrimonio comune, la struttura Anci che ha l’obiettivo di supportare le amministrazioni locali nel processo di trasferimento e successivamente di valorizzazione dei beni demaniali.
“L’obiettivo dell’incontro di oggi – ha detto il vice segretario Anci, Alessandro Gargani – è stato quello di presentare l’ente in maniera più operativa e dettagliata, a cominciare dalla modalità operativa scelta dall’Anci che si avvale della collaborazione dei geometri”. Parlando a margine del convegno Ricognizione e valorizzazione del patrimonio immobiliare pubblico. Best practices per riordinare, gestire e valorizzare il patrimonio immobiliare, Gargani ha evidenziato che “l’Anci ha prestato particolare attenzione a garantire assistenza ai Comuni su tutto il territorio nazionale e attenzione ai problemi concreti dei municipi che, per valorizzare il loro patrimonio devono dimostrare di avere le capacità a recensire immobili, di trovarne le caratteristiche e di provvedere alla loro regolarizzazione. L’affiancamento della cassa nazionale dei geometri – ha concluso Gargani - ha garantito che in tutte le province siano a disposizione dei Comuni che decideranno di avvalersi della collaborazione dell’Anci elenchi di professionisti informati, aggiornati ed esperti nelle procedure comunali per la valorizzazione del patrimonio pubblico delle città."
Articolo tratto dal Il Fatto Quotidiano del 30-11-2012, pagina 4, di Fabrizio d’Esposito
Roberto Reggi, il coordinatore della campagna di Matteo Renzi, di fatto il suo numero due, nel 2010 era sindaco di Piacenza e in un’intervista all’Unità promise: “Tra due anni finisco
di fare il sindaco e torno a fare l’ingegnere. Purtroppo pochissimi fanno o pensano così, ma dovrebbe essere la norma. In questo partito non vedo opportunità perché è lontano dalla realtà”. In realtà non è andata così. E non solo perché Reggi affianca il sindaco di Firenze
nella sfida a Bersani, ma anche perché il coordinatore di “Adesso” dal maggio scorso è diventato presidente della nascente fondazione dell’Anci.
Compenso: 80mila euro annui lordi. L’Anci è l’associazione che riunisce i comuni italiani e spesso diventa un rifugio per i professionisti della politica rimasti a spasso, che qui trovano una poltrona e uno stipendio, grazie a incarichi e consulenze. La Fondazione Patrimonio Comune dell’Anci, costituita davanti a un notaio di Roma il 17 aprile scorso, ha come obiettivo principale la valorizzazione degli immobili di proprietà dei comuni italiani. Un tesoro enorme. Da cinque mesi è nelle mani di Reggi, che dell’Anci è stato vicepresidente con delega proprio al patrimonio immobiliare. Tutto perfettamente in regola. Ma la moltiplicazione di enti e poltrone e compensi dell’Anci, autentico moloch della politica locale, dispendioso e corporativo, e finanziato con il denaro pubblico dei comuni (che oggi lamentano di essere prossimi al crac), ecco tutto questo stride con il nuovo corso dei renziani di cui Reggi è alfiere. I rottamatori, a
parole, vorrebbero far dimagrire la politica. E l’Anci, presieduta oggi da Graziano Delrio, sindaco di Reggio Emilia e altro renziano di rango?
La lettera che comunica a Reggi il suo compenso è del 10 maggio 2012 ed è firmata dal segretario generale dell’Anci, Angelo Rughetti: “Con riferimento a quanto in oggetto, conseguentemente alla nomina dei componenti il Comitato esecutivo di cui all’articolo
12 della Fondazione Patrimonio Comune, il Fondatore come rappresentato dal sottoscritto Segretario Generale, rappresentante legale dell’Associazione Nazionale dei Comuni Italiani, Fondatore della Fondazione ai sensi dell’articolo 10 dello Statuto, delibera di determinare i compensi del Comitato esecutivo come segue: in misura pari ad euro 80mila annui lordi per il presidente; in misura pari ad euro 4mila lordi per i componenti”.
Ovviamente, il presidente Reggi non è solo. Il comitato esecutivo è di sei persone e tra queste spicca il nome di un uomo chiave del potere di Alemanno nella Capitale: Raffaele Borriello. Il
budget per il 2012 della Fondazione, 800mila euro, è impegnato da spese per servizi e prestazioni professionali (la voce più grossa, 271mila euro), personale, trasferte, sede, marketing, organi statutari. Un nuovo minicarrozzone.
Dice Roberto Reggi, interpellato dal Fatto Quotidiano: “Dal giugno scorso mi sono messo in part time verticale presso l’azienda di elettronica di Sesto San Giovanni dove lavoro come ingegnere. Tre giorni lì e tre giorni a Roma alla Fondazione. Guadagno quanto prima, quello che perdo a Sesto lo riprendo all’Anci. Nei prossimi tre anni la Fondazione sarà finanziata con due milioni di euro dalla Cassa previdenziale dei geometri”. Vi sembra normale che l'Anci vuole "collaborare con i geometri" per valorizzare il patrimonio demaniale pubblico e la nostra Cassa li "foraggia con 2 milioni di euro"?