Salve a tutti.

Anche se con un po' di ritardo dovuto all'accumularsi di incombenze al rientro, voglio ringraziare i Colleghi della Provincia di Cuneo per l'ospitalità con cui hanno accolto Carlo Cinelli e me alle quattro giornate di studio sulle riconfinazioni, ma anche per la partecipazione attiva che ho riscontrato tanto ad Alba quanto a Cuneo.

In altra sede Sergio_1971 mi ha espresso un ringraziamento personale, che non posso lasciare senza riscontro anche se preferisco farlo qui perché là il tema sarebbe un altro.

Tuttavia, Sergio, ritengo che un ringraziamento “enorme” sia eccessivo perché correggere un errore è solo l'applicazione di uno dei principi di cui s'è discusso: gli errori non si possono evitare, ma si devono tenere sotto controllo. Se uno “scappa” lo si dovrà pur correggere! E rammaricarsi che sia scappato è conseguente.

Tornando allo svolgimento delle giornate, ho gradito l'approccio all'attività professionale e formativa orientato allo scambio di esperienze e al confronto delle opinioni; alla sostanza più che alla forma. Approccio presente in tutte le zone che ho frequentato, ma che nel Cuneese mi è parso poggiare più che altrove su una sorta di “spirito di corpo” che fa pensare a una Categoria Professionale. E siccome la mancanza di questo spirito temo che renda vulnerabili alla trasformazione da professionisti in operatori, riscontrare ciò mi ha rafforzato la convinzione che sia utile interrogarsi sui “perché” della formazione. Nella sede opportuna che conto di rispolverare.

Grazie

Leonardo

Un grazie sentito a te e Carlo, che riuscite ad appassionarci ad una materia alcune volte poco considerata, ma che personalmente mi affascina ogni giorno di piu'.

Spero tu riesca ad organizzare l'evento di Verona, che mi vedrebbe sicuramente presente.

Un caloroso saluto sergio

Una persona che si accolla o ammette un errore o imprecisione (lieve o marcato che sia) al giorno d'oggi è una "mosca bianca con la maglietta a pois"; e ti garantisco che a trovarne una di quelle mosche si fa una fatica ENORME e pertanto l'aggettivo enorme, forse, non è del tutto esagerato.

Alcune volte (forse neanche troppo poche) ho dovuto comunicare io i miei errori ed è stato sempre molto difficile; soprattutto perchè sinora quasi tutte le volte che le ammissioni mi aspettavo di sentirle da qualcun'altro (magari persone che conosci da una vita) le risposte erano sempre: "avevo la batteria dello strumento un po scarica", "il telefono del GPS prendeva male", "il bocia ha sbagliato a riportare le coordinate", "proprio quel giorno il Saggitario entrava nel Capricorno....", mai una volta che fossa colpa loro.

Ora vedere una persona, mai incontrata prima e che forse non rivedrai mai più, che a distnza di qualche giorno prende foglio e penna e scrive "scusate, avevate ragione Voi" mi fa dire "o che bello, uno in più dalla parte giusta della barricata"; sicuramente lui c'era sempre stato, ma io non l'avevo ancora incontrato.

Saluti

Salve



Il SIGNORE, fra le tante cose che ci ha insegnato su questa terra, ha anche detto "chi si abbassa io lo inalzerò il giorno del giudizio".

Per cui grande merito a Leo per il suo atto che ha compiuto.



Saluti cordiali