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Autore AMPLIAMENTO FABBRICATO

gioma84

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 0 -  0 - Inviato: 19 Giugno 2014 alle ore 17:54

Buongiorno a tutti, (premetto di essere alle prime armi) mi è stato chiesto di eseguire l' ampliamento di un fabbricato già presente in mappa e di inserire anche un magazzino di dimensione 8 x 1.7 staccato dal fabbricato di circa 4 metri. Volevo risolvere il tutto mediante una tipologia di modestà entità inserendo le misure con allineamento a squadri.
Detto questo ho 2 problemi:
Il fabbricato ha una forma molto diversa rispetto a quello del file EdM (pieno di riseghe e di dimensioni diverse) come operare?
Per il magazzino staccato quale tipologia usare e come fare il tutto in un unico file Pregeo?
Grazie

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Autore Risposta

dioptra

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 0 -  0 - Inviato: 19 Giugno 2014 alle ore 19:31

"gioma84" ha scritto:
Buongiorno a tutti, (premetto di essere alle prime armi) mi è stato chiesto di eseguire l' ampliamento di un fabbricato già presente in mappa e di inserire anche un magazzino di dimensione 8 x 1.7 staccato dal fabbricato di circa 4 metri. Volevo risolvere il tutto mediante una tipologia di modestà entità inserendo le misure con allineamento a squadri.
Detto questo ho 2 problemi:
Il fabbricato ha una forma molto diversa rispetto a quello del file EdM (pieno di riseghe e di dimensioni diverse) come operare?
Per il magazzino staccato quale tipologia usare e come fare il tutto in un unico file Pregeo?
Grazie



Salve

Non avendo a disposizione ne estratto ne situazione reale ti rispondo così:

Tipologia P9, TM, Modesta Entità, per COORDINATE.

Previsto dalla normativa vigente.

Basta che mantieni almeno un paio di lati dell'esistente.

Per quanto riguarda il fabbricatino staccato, essendo unferiore di 20 mq, lo puoi accatastare con lo stesso tipo.

Ti invito a lasciare perdere gli squadri in quanto ti potrebbero creare problemi e, come ampiamente relazionato dal Geom. Bisti dell'Agenzia nella presentazione del nuovo Pregeo a Firenze con relativo esempio il mese scorso, utilizza pure le coordinate.

cordialmente

Geom. Udino Ranzato

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gioma84

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 0 -  0 - Inviato: 20 Giugno 2014 alle ore 11:01

Quindi mi consigli di elaborare il libretto pregeo (una volta adattata la mia sagoma reale a quella del file edm) ed inserire le coordinate a mano? Devo specificarlo nel commento di ogni punto che sono coordinate wegis?
Devo modificare anche il lato del fabbricato che non è del mio cliente visto che è una villetta bifamiliare accatasta tutta insieme?
Grazie

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dioptra

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Piove di Sacco(PD) dioptra@dioptra.it (Autore OK_Pregeo)

 0 -  0 - Inviato: 20 Giugno 2014 alle ore 11:45

"gioma84" ha scritto:
Quindi mi consigli di elaborare il libretto pregeo (una volta adattata la mia sagoma reale a quella del file edm) ed inserire le coordinate a mano? Devo specificarlo nel commento di ogni punto che sono coordinate wegis?
Devo modificare anche il lato del fabbricato che non è del mio cliente visto che è una villetta bifamiliare accatasta tutta insieme?
Grazie



Salve

Ora stiamo cambiando la domanda e aggiungendo delle variabili che prima non c'erano.

Per modificare la proprietà di altri devi avere l'incarico.

Per il resto, ripeto, si può redigere un libretto per sole coordinate.

Poi ci metterai le righe 7 di contorno.

se mi mandi il disegno su cad e l'estratto ti spiego meglio.

cordialmente

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GeoSac

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 0 -  0 - Inviato: 22 Giugno 2014 alle ore 13:20

Ciao Dioptra, desidero esporti il mio caso che, per la mia limitata esperienza, lo considero particolarmente complesso.

Ho due fabbricati distinti e separati (abitazione e magazzino/stalla), entrambi circondati da numerose Aree Urbane cortilizie (qualità 282), ciascuna allibrata con distinto numero di particella al Catasto Terreni da precedente Tipo di aggiornamento.

Dovrei rettificare il contorno di entrambi i fabbricati, già allibrati con Superficie Reale al Catasto Terreni attraverso con poligoni chiusi (rossi) come da precedente Tipo, mediante il rilievo di ciascuno spigolo di entrambe le sagome interessate, creando di fatto due modesti ampliamenti.

L'AdE - Territorio mi ha consigliato di procedere con le stesse modalità con cui è stato redatto il precedente Tipo (ovvero eseguendo nuovo rilievo celeri metrico appoggiandosi agli stessi Punti Fiduciali del Tipo precedente), escludendo di fatto il ricorso alla tipologia della Modesta Entità.

L'ampliamento si estende, oltre che sulle Aree Urbane cortilizie, anche su due piccole porzioni di due particelle allibrate al Catasto Terreni (cfr. la grafica allegata p.lla 303 e p.lla 295 quest'ultima non è indicata ma è quella direttamente a Nord della p.lla 297).

L'ampliamento conseguente la “rettifica” delle due sagome è di circa 25mq, superiore al limite dei 20mq ma inferiore al 50% della/e superificie/i delle particelle che le conterranno entrambe.

Dovrei, infine, accorpare anche altre particelle (qualità 282 - aree urbane), distinte e separate da quelle interessate dalla ridefinizione delle sagome dei due fabbricati per espressa richiesta della committenza.

Ho redatto la Proposta di aggiornamento ed ho tentato la formazione dei lotti (utilizzando il solo Modello 3SPC) che ho trovato molto complicato: infatti con la Proposta di Aggiornamento essendo state stralciate ben 48 particelle derivate sto trovando non poca difficoltà a procedere alla formazione dei lotti con il predetto 3SPC. Sono state frazionate e create addirittura piccolissime derivate che sono inferiori a 1 mq e prossimi allo 0 (zero), stante l’aderenza della nuova sagoma a quella vecchia e quindi la vicinoria presenza delle dividenti, che la funzione "Crea Modello Censuario da PdA", nella tipologia 18 Pregeo 10, le rileva nel censuario automaticamente ma con la consistenza 0mq.

Posso redigere il Tipo di Frazionamento + Mappale delle Aree Urbane (282) e delle particelle allibrate al Catasto Terreni, provvedendo al parziale accorpamento delle particelle residue conservando anche i numeri di mappa precedenti, facendo ricorso al TM ordinario in tipologia P9 provvedendo a inserire il numero di mappa precedente da confermare già a partire dalla finestra APAG “Aggiornamento Codice Particelle”, oltre che nel Mod. 3SPC?

Le aree frazionate prossime a 0mq posso variarle in “ha00 a00 ca01” per dare senso al Modello Censuario?

Poiché per la ridefinizione delle nuove sagome “rettificate” di entrambi i fabbricati sono stati battuti in realtà tutti gli spigoli, nel Modello Censuario 3SPC la natura di SR come devo introdurla essendoci solo le particelle derivate e destinate alla formazione dei due lotti e non il lotto intero? Ciò come si sposa con la necessità, ammesso che sia fattibile, di confermare i vecchi numeri di particella del Catasto terreni?

Dopo tutte le sequenze “O”-->”S”-->”C” “C”, ecc.:

O AAA 225 SN

V AAA 185 SR

O BBB 185 SN

V BBB 185 SR

oppure:

O 313 225 SN (la p.lla 100 era già in SR!)

V 313 225 SR

O 306 185 SR (anche la p.lla 200 era già in SR!)

V 306 225 SR

E’ evidente la numerosità delle domande e delle mie incertezze e confusioni... Spero di poter ricevere le giuste istruzioni.

Grazie a te Dioptra ed a quanti vorranno intervenire. A presto.

[img][IMG]http://i58.tinypic.com/68tsls.jpg[/IMG][/img]

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dioptra

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 0 -  0 - Inviato: 22 Giugno 2014 alle ore 15:41

"GeoSac" ha scritto:
Ciao Dioptra, desidero esporti il mio caso che, per la mia limitata esperienza, lo considero particolarmente complesso.

Ho due fabbricati distinti e separati (abitazione e magazzino/stalla), entrambi circondati da numerose Aree Urbane cortilizie (qualità 282), ciascuna allibrata con distinto numero di particella al Catasto Terreni da precedente Tipo di aggiornamento.

Dovrei rettificare il contorno di entrambi i fabbricati, già allibrati con Superficie Reale al Catasto Terreni attraverso con poligoni chiusi (rossi) come da precedente Tipo, mediante il rilievo di ciascuno spigolo di entrambe le sagome interessate, creando di fatto due modesti ampliamenti.

L'AdE - Territorio mi ha consigliato di procedere con le stesse modalità con cui è stato redatto il precedente Tipo (ovvero eseguendo nuovo rilievo celeri metrico appoggiandosi agli stessi Punti Fiduciali del Tipo precedente), escludendo di fatto il ricorso alla tipologia della Modesta Entità.

L'ampliamento si estende, oltre che sulle Aree Urbane cortilizie, anche su due piccole porzioni di due particelle allibrate al Catasto Terreni (cfr. la grafica allegata p.lla 303 e p.lla 295 quest'ultima non è indicata ma è quella direttamente a Nord della p.lla 297).

L'ampliamento conseguente la “rettifica” delle due sagome è di circa 25mq, superiore al limite dei 20mq ma inferiore al 50% della/e superificie/i delle particelle che le conterranno entrambe.

Dovrei, infine, accorpare anche altre particelle (qualità 282 - aree urbane), distinte e separate da quelle interessate dalla ridefinizione delle sagome dei due fabbricati per espressa richiesta della committenza.

Ho redatto la Proposta di aggiornamento ed ho tentato la formazione dei lotti (utilizzando il solo Modello 3SPC) che ho trovato molto complicato: infatti con la Proposta di Aggiornamento essendo state stralciate ben 48 particelle derivate sto trovando non poca difficoltà a procedere alla formazione dei lotti con il predetto 3SPC. Sono state frazionate e create addirittura piccolissime derivate che sono inferiori a 1 mq e prossimi allo 0 (zero), stante l’aderenza della nuova sagoma a quella vecchia e quindi la vicinoria presenza delle dividenti, che la funzione "Crea Modello Censuario da PdA", nella tipologia 18 Pregeo 10, le rileva nel censuario automaticamente ma con la consistenza 0mq.

Posso redigere il Tipo di Frazionamento + Mappale delle Aree Urbane (282) e delle particelle allibrate al Catasto Terreni, provvedendo al parziale accorpamento delle particelle residue conservando anche i numeri di mappa precedenti, facendo ricorso al TM ordinario in tipologia P9 provvedendo a inserire il numero di mappa precedente da confermare già a partire dalla finestra APAG “Aggiornamento Codice Particelle”, oltre che nel Mod. 3SPC?

Le aree frazionate prossime a 0mq posso variarle in “ha00 a00 ca01” per dare senso al Modello Censuario?

Poiché per la ridefinizione delle nuove sagome “rettificate” di entrambi i fabbricati sono stati battuti in realtà tutti gli spigoli, nel Modello Censuario 3SPC la natura di SR come devo introdurla essendoci solo le particelle derivate e destinate alla formazione dei due lotti e non il lotto intero? Ciò come si sposa con la necessità, ammesso che sia fattibile, di confermare i vecchi numeri di particella del Catasto terreni?

Dopo tutte le sequenze “O”-->”S”-->”C” “C”, ecc.:

O AAA 225 SN

V AAA 185 SR

O BBB 185 SN

V BBB 185 SR

oppure:

O 313 225 SN (la p.lla 100 era già in SR!)

V 313 225 SR

O 306 185 SR (anche la p.lla 200 era già in SR!)

V 306 225 SR

E’ evidente la numerosità delle domande e delle mie incertezze e confusioni... Spero di poter ricevere le giuste istruzioni.

Grazie a te Dioptra ed a quanti vorranno intervenire. A presto.

[img][IMG]http://i58.tinypic.com/68tsls.jpg[/img][/img]



Salve

Rispondere a questa domanda complessa è praticamente impossibile.

Mi rendo disponibile a verificare il tutto avendo a disposizione estratto, libretto e schema in cad di quanto vuoi fare eppoi dopo adeguata discussione telefonica.

Come saprai, fno a che sono consigli, sono gratuiti, eppoi il tipo o i tipi li devi redigere tu, altrimenti non imparerai mai.

Però ti dò subito un consiglio:

NON pretendere di fare tutto con un solo tipo. Non sei e non sarai mai MANDRAKE(personaggio dei fumetti con poteri di MAGO) e pregeo è pregeo.

Fai le cose una alla volta, anche se al cliente costerà di più e te nel complesso guadagnerai di meno e lavorerai di più ma imparerai e questo è un investimento duraturo.

Da quanto ho capito hai un fabbricato che ha l'area di sedime coincidente con esso. Ebbene, ha ragione il catasto, se ampli il fabbricato anche solo di un metro ma sbordi su un'altra particella sei in presenza di Frazaionamento/Mappale o perlomeno di Stralcio/Mappale (COsa che aborro). Per forza ti servono i PF.

Ecco spiegato che in un forum come questo, senza le dovute informazioni, ogni consiglio vale solo come discussione accademica.

E non usare termini di Catasto Fabbricati ma solo ternmini di Catasto Terreni.

cordialmente

Geom. Udino Ranzato

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GeoSac

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 0 -  0 - Inviato: 23 Giugno 2014 alle ore 17:58

Gent.mo Geom. Ranzato, nel ringraziarti per il tempo che mi hai dedicato e la generosa disponibilità a voler verificare anche: estratto, libretto e schema cad, cercherò di seguire ogni prezioso consiglio ricevuto con la speranza di poter redigere la pratica nel migliore dei modi a me conosciuti approfondendo, ove necessario, ogni consiglio del forum che ritengo la miglior dispensa (gratuita) presente nella rete, a volte superiore alla più nota bibliografia catastale. Per questo motivo mi sono iscritto senza esitazione a questo forum tematico. Ovviamente non si può vivere solo di forum e ricerche inutili. Contano la pratica catastale, le letture specializzate e le letture dei testi normativi, oltre ad una buona interpretazione del linguaggio "blindatissimo" del Pregeo. Con i migliori saluti.

GeoSac

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gioma84

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 0 -  0 - Inviato: 25 Giugno 2014 alle ore 17:05

"dioptra" ha scritto:
"gioma84" ha scritto:
Quindi mi consigli di elaborare il libretto pregeo (una volta adattata la mia sagoma reale a quella del file edm) ed inserire le coordinate a mano? Devo specificarlo nel commento di ogni punto che sono coordinate wegis?
Devo modificare anche il lato del fabbricato che non è del mio cliente visto che è una villetta bifamiliare accatasta tutta insieme?
Grazie



Salve

Ora stiamo cambiando la domanda e aggiungendo delle variabili che prima non c'erano.

Per modificare la proprietà di altri devi avere l'incarico.

Per il resto, ripeto, si può redigere un libretto per sole coordinate.

Poi ci metterai le righe 7 di contorno.

se mi mandi il disegno su cad e l'estratto ti spiego meglio.

cordialmente



Non riesco a mandarti un file cad, comunque la situazione è la seguente:
Devo ampliare di 31mq su una superficie già esistente di 69.30mq (sto considerando solo la casa del mio cliente) nel file edm ho le coordinate dei 4 spigoli del fabbricato (2 del mio) e dei 4 della particella.
Il magazzino invece è di 13.20mq, nelle misure reali la mia particella è piu larga di quasi 3 metri (si vede nell'immagine).
Spero di essere stato più esauriente

i59.tinypic.com/29262gx.jpg[/IMG]

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dioptra

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 0 -  0 - Inviato: 25 Giugno 2014 alle ore 20:43

Salve

Da quello che descrivi nella foto penso sia necessario verificare la posizione del fabbricato all'interno del lotto e anche una verifica sui lotti adiacenti.

cordialmente

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geoalfa

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 0 -  0 - Inviato: 26 Giugno 2014 alle ore 09:19

GeoSac, ci pone un complesso quesito articolato su più domande contemporaneamente mi induce a rispondere punto per punto.

d1.) Ho due fabbricati distinti e separati (abitazione e magazzino/stalla), entrambi circondati da numerose Aree Urbane cortilizie (qualità 282), ciascuna allibrata con distinto numero di particella al Catasto Terreni in conseguenza di precedente Tipo di aggiornamento.
r1.) Secondo il mio modo di ragionare e, per eliminare ogni dubbio, consulto l'utility di Angelo Rizzo detto Talismatico "Tipologie P10" che trovi su questo sito, dove trovi l'ampio scenario delle tipologie a cui attingere la soluzione e dopo approfondite analisi opterai per laTipologia FM da trattare copn PreGeo10 in modalità PreGeo9: F+M.
E' anche ovvio che dovrai predisporre il rilievo strumentale utilizzando gli stessi punti fiduciali del precedente Tipo e gli stessi PA.

Qui mi rivolgo a Udino: Perchè lo distogli da una unica trattazione, quando è possibile redigere il F+M con un unico rilievo e trattazione con modalità P9? Mi piacerebbe sapere perchè? A me il gioco delle scatole cinesi non piace affatto e quando posso lo evito!



d2.) Dovrei rettificare il contorno di entrambi i fabbricati, già allibrati con Superficie Reale al Catasto Terreni attraverso con poligoni chiusi (rossi) come da precedente Tipo, mediante il rilievo di ciascuno spigolo di entrambe le sagome interessate, creando di fatto due modesti ampliamenti.
r2.) Ritengo che, salvo opportune verifiche, non intendessi proprio dire rettificare, ma rappresentare in mappa gli ampliamenti dei due corpi di fabbrica.

d3.) L'AdE - Territorio mi ha consigliato di procedere con le stesse modalità con cui è stato redatto il precedente Tipo (ovvero eseguendo nuovo rilievo celerimetrico appoggiandosi agli stessi Punti Fiduciali del Tipo precedente), escludendo di fatto il ricorso alla tipologia della Modesta Entità.
r3.) Concordo con il consiglio datoti.

d4.) L'ampliamento si estende, oltre che sulle Aree Urbane cortilizie, anche su due piccole porzioni di due particelle allibrate al Catasto Terreni (cfr. la grafica allegata p.lla 303 e p.lla 295 quest'ultima non è indicata ma è quella direttamente a Nord della p.lla 297).
r4.) Appunto va scelta la tipologia di cui al punto 1, per redigere il frazionamento delle particelle che cederanno superficie al nuovo lotto ( che comprenderà sia i fabbricati esistenti, sia le corti che gli ampliamento hanno occupato, ecc..

d5.) L'ampliamento conseguente la “rettifica” delle due sagome è di circa 25 mq, superiore al limite dei 20 mq ma inferiore al 50% della/e superificie/i delle particelle che le conterranno entrambe.
r5.) Ritengo inesatta la descrizione di rettifica, come detto sopra è ampliamento a tutti gli effetti, e come tale va trattato.

d6.) Dovrei, infine, accorpare anche altre particelle (qualità 282 - aree urbane), distinte e separate da quelle interessate dalla ridefinizione delle sagome dei due fabbricati per espressa richiesta della committenza.
r6.) Con la tipologia detta, farai prima il TF e compilerai il relativo modello censuario, e solo poi compilerai il modello relativo al TM, ed avrai cura di trattare il lotto urbano, non cambiandogli l'identificativo ed accorpandogli le aree rurali provenienti dal TF che di fatto sono diventate parte del lotto urbano.

d7.) Ho redatto la Proposta di aggiornamento ed ho tentato la formazione dei lotti (utilizzando il solo Modello 3SPC) che ho trovato molto complicato:
infatti con la Proposta di Aggiornamento essendo state stralciate ben 48 particelle derivate sto trovando non poca difficoltà a procedere alla formazione dei lotti con il predetto 3SPC.
r7.) Se segui attentamente lo schema sopra detto, ti accorgerai che poi non sarà affatto complicato, farraginoso sì!

d8.) Sono state frazionate e create addirittura piccolissime derivate che sono inferiori a 1 mq e prossimi allo 0 (zero), stante l’aderenza della nuova sagoma a quella vecchia e quindi la vicinoria presenza delle dividenti, che la funzione "Crea Modello Censuario da PdA", nella tipologia 18 Pregeo 10, le rileva nel censuario automaticamente ma con la consistenza 0 mq.
r8.) Bisogna tener conto e separate le due condizioni, perchè una cosa è il rilievo ed un'altra è il trattamento delle derivate, e tenere anche nel debito conto che esiste il comando "STIRA e AMMIRA" crato appunto per ovviare a questa assurdità! Non esiste proprio che si debbano trattare particelle di superficie di consistenza coì ridicola, se fai una adeguata ricerca troverai anche argomenti che trattano ciò abbondantemente!

d9.) Posso redigere il Tipo di Frazionamento + Mappale delle Aree Urbane (282) e delle particelle allibrate al Catasto Terreni, provvedendo al parziale accorpamento delle particelle residue conservando anche i numeri di mappa precedenti, facendo ricorso al TM ordinario in tipologia P9 provvedendo a inserire il numero di mappa precedente da confermare già a partire dalla finestra APAG “Aggiornamento Codice Particelle”, oltre che nel Mod. 3SPC ?
r9.) Già ampiamente descritto sopra!

d10.) Le aree frazionate prossime a 0 mq posso variarle in “ha00 a00 ca01” per dare senso al Modello Censuario ?
r10.) Già ampiamente descritto sopra, non devono esitere particelle di dimensioni irrilevanti agli effetti grafici - vanno accorpate con il comando detto, alle entità di maggiorentità, poi il lotto urbano, sul quale insistono e due corpi di fabbica, è e sarà sarà uno solo !

d11.) Poiché per la ridefinizione delle nuove sagome “rettificate” di entrambi i fabbricati sono stati battuti in realtà tutti gli spigoli, nel Modello Censuario 3SPC la natura di SR come devo introdurla essendoci solo le particelle derivate e destinate alla formazione dei due lotti e non il lotto intero?
Ciò come si sposa con la necessità, ammesso che sia fattibile, di confermare i vecchi numeri di particella del Catasto terreni?
r11.) Solo se dal rilievo dell'intero lotto, senza trascurare alcun puntovertice si definisce il contorno che avrà la SR, mentre se il rilievo non "chiude" la superficie sarà SN

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dioptra

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 0 -  0 - Inviato: 26 Giugno 2014 alle ore 11:14

Salve

Qui mi rivolgo a Udino: Perchè lo distogli da una unica trattazione, quando è possibile redigere il F+M con un unico rilievo e trattazione con modalità P9? Mi piacerebbe sapere perchè? A me il gioco delle scatole cinesi non piace affatto e quando posso lo evito!


Vedi Gianni, la tua tisposta è "brutale", non didattica.

Ti stai riferendo ad un profano o ad un apprendista.

Le risposte complesse e articolate non si confanno a chi fa didattica.

Il mio aproccio invece è didattico. Molto più semplice e cerca di "far capire" di cosa si tratta e come risolvere il problema in modo semplice, senza prerequisiti che fanno parte della esperienza pluriennale sia mia che tua.

Mi dirai che con un solo estratto spendo meno. A me non interessa quanti estratti userai , mi interessa che l'interlocutore capisca, comprenda, analizzi, interiorizzi e diventi più bravo e questo non si ottiene con pistolotti lunghi un chilometro, anche se ben articolati e comprensibili ai Gur del sito.

Ecco spiegato perchè a me piacciono le cose semplici.

E ti dirò di più.

Tutti sono contenti della soppressione delle tipologie con il nuovo Prgeeo.

Io NO.

Io avrei tenuto le tipologie codificate e avrei, al massimo aggiunto la automazione delle tipologie P9.

E ti dirò di più: ( questa è una profezia)

il nuovo pregeo NON ce la farà mai a capire di brutto quello che hai fatto nel tuo atto di aggiornamento, presupposto che tu abbia compilato in maniera comprensibile alla macchina sia la proposta che il modello censuario.

E il motivo è semplice, dalla proposta come attualmente configurata e dalla somma con il modello censuario è impossibile capire sempre cosa tu abbia fatto e voglia fare nall'atto di aggiornamento. Ma la responsabilità sarà comunque tua.

Ergo, tu DOVRAI presentare più atti, più semplici e comprensbili a pregeo.

Non sarà di certo io a dirtelo, ne il tecnico catastale, ma Pregeo stesso e i suoi server e questa strada sarà l'unica percorribile.

Oppure il tuo atto sarà accettato ed approvato automaticamente, errori compresi, e la responsabilità sarà solo tua.

E, se l'atto approvato e accettato dal catasto è nullo, perchè non valido legalmente in quanto viziato da errori gravi, sarà sempre tua la responsabilità.

Ma non te la èpotrai prendere con l'amministrazione che te l'ha approvato in quanto sei tu cha l'hai presentato.

Hanno allargato le maglie e hanno scaricato interamente la responsabilità sui tecnici esterni.

Non per niente si è obbligati ad accendere una assicurazione professionale.

Non te ne sei accorto ma te lo stanno mettendo proprio in quel posto.

cordialmente

udino

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geoalfa

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 0 -  0 - Inviato: 26 Giugno 2014 alle ore 16:26

Udino,

a me piacciono assai questi dialoghi che sono sempre costruttivi ed inducono poi a sani autoaggiornamenti, soprattutto per coloro che vogliono tenersi aggiornati!

Mi fa piacere il tuo intento di rendere la cosa digeribile a chi non conosce ancora la strada da percorrere autonomamente, ma ormai vecchio del mestiere, sostengo che le strade facili sono percorribili a scuola e non nella professione dove ognuno deve dare il massimo, ivi compreso il continuo aggiornamento, appunto per dimostrare la propria competenza e professionalità.

Sono anche del parere che il Catasto si è trasformato a tal punto che non ammette sbagli, come dici tu e non ammette l'elusione dalle responsabilità, però a me piace essere pagato per il lavoro che fo, non per quello che si può ottenere inventandosi sotterfugi e manichetti per evitare i guai, perchè se un lavoro è progettato bene, altrettanto bene accolto sarà il risultato.

Di questo ne sono talmente convinto, tanto che ne ho fatto una GUIDA,

questa:

www.geolive.org/guide/procedure-e-metodo...

E nella stessa ho indicato il link di un lavoro fatto da me all'inizio, quando delle tipologie ne capivamo poco e ne comprendevamo meno, però ce ne sono altri, di esempi, anche non miei.

Ma per me è più agevole indirizzare a risolvere l'arcano, pittosto che indicare la strada per schivare le paure, lo ritengo solo scolastico e di scarsa utilità professionale.

Non volermene, ma la penso così e questo mio modo d'essere tu lo conosci e sai che è immodificabile.

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dioptra

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 0 -  0 - Inviato: 26 Giugno 2014 alle ore 16:58

"geoalfa" ha scritto:
Udino,

a me piacciono assai questi dialoghi che sono sempre costruttivi ed inducono poi a sani autoaggiornaemti, soprattutto per coloro che vogliono tenersi aggiornati!

Mi fa piacere il tuo intento di rendere la cosa digeribile a chi non conosce ancora la strada da percorrere autonomamente, ma ormai vecchio del mestiere, sostengo che le strade facili sono percorribili a scuola e non nella professione dove ognuno deve dare il massimo, ivi compreso il continuo aggiornamento, appunto per dimostrare la propria competenza e professionalità.

Sono anche del parere che il Catasto si è trasformato a tal punto che non ammette sbagli, come dici tu e non ammette l'elusione dalle responsabilità, però a me piace essere pagato per il lavoro che fo, non per quello che si può ottenere inventandosi sotterfugi e manichetti per evitare i guai, perchè se un lavoro è progettato bene, altrettanto bene accolto sarà il risultato.

Di questo ne sono talmente convinto, tanto che ne ho fatto una GUIDA,

questa:

www.geolive.org/guide/procedure-e-metodo...

E nella stessa ho indicato il link di un lavoro fatto da me all'inizio, quando delle tipologie ne capivamo poco e ne comprendevamo meno, però ce ne sono altri, di esempi, anche non miei.

Ma per me è più agevole indirizzare a risolvere l'arcano, pittosto che indicare la strada per schivare le paure, lo ritengo solo scolastico e di scarsa utilità professionale.

Non volermene, ma la penso così e questo mio modo d'essere tu lo conosci e sai che è immodificabile.



Salve

Gianni hai commesso un errore:

devi dire "alla nostra età" non si cambia più.

cordialmente

udino

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dioptra

(GURU)

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10 Aprile 2003

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Piove di Sacco(PD) dioptra@dioptra.it (Autore OK_Pregeo)

 0 -  0 - Inviato: 26 Giugno 2014 alle ore 17:13

Salve

Alla fine di tutti sti discorsi mi resta sempre un dubbio:

siamo stati utili, efficaci, comprensibili?

E il lavoro è stato "portato a casa"?

e , se si, come?

Quanti dubbi ha un insegnante.

A volte vengono fugati, durante una cena di classe o ad una lezione ai Praticanti o in un incontro "tra colleghi".

Allora capisci se sei stato utile.

In tutte le altre volte avrai sempre il dubbio....

è la vita dell'insegnante....

seminare...

seminare...

seminare...

il raccolto lo fanno gli altri.

Ma a me piace così.

Ho tantissimi riscontri positivi.

Sono un po' stanco ma resisto bene... al Prosecco.

Umilmente mi scuso dell'OT.

cordialmente

Geom. Udino Ranzato

Albo d'Onore 2012

Collegio Geometri di Padova.

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GeoSac

Iscritto il:
22 Giugno 2014 alle ore 11:37

Messaggi:
33

Località

 0 -  0 - Inviato: 26 Giugno 2014 alle ore 17:54

Sinceramente, non pensavo che la mia articolata domanda sarebbe stata degna di attenzioni così importanti da parte di stimati colleghi qualificati e aperti al dialogo costruttivo e non urlato. Per questo motivo comunico al chiarissimo geoalfa che la risposta ricevuta mi ha senz'altro chiarito i dubbi in merito alla presentazione del lavoro che sto redigendo. Ce ne saranno sicuramente degli altri ma "porto a casa" alcune conferme che pensavo da tempo ma di cui coltivavo, come sempre, il timore di applicarle (sbagliando) nel caso concreto. Adesso mi sento più forte per affrontare l'invio telematico, in attesa del giudizio catastale di competenza. Ringrazio, con ogni consentita cortesia, il Geom. U. Ranzato per la disponibilità ricevuta; a cui voglio lanciare un messaggio di rasserenamento perchè la "semina" è stata notevole ma in un terreno già intensivamente coltivato con diverse colture (a rotazione). Ma il Catasto è stata (ed è) la mia prima passione lavorativa: infatti il praticantato l'ho fatto un una UTE mediante quelle famose Convenzioni semestrali tra Ministero delle Finanze e Collegi dei Geometri (a 15000 Lire/giorno...) ove tecnici altrettanto qualificati mi hanno fatto fare un discreto percorso di approfondimenti (a partire dai fabbricati rurali passando per gli inserimenti in mappa approdando alla "sistemazione delle buste"...). Ma non si finisce mai di imparare e il risultato finale ve lo comunicherò appena giungerà il giudizio atteso, in attesa della ricarica del castelletto (sono passati ben 10 giorni senza risposte!). Per adesso vi ringrazio calorosamente per avermi risposto con professionalità e precisione, augurandovi un sereno fine settimana.

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