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Argomento: ampliamento > o < 50% ?

Autore Risposta

dado48

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Terzo pianeta del Sistema Solare

 0 -  0 - Inviato: 17 Febbraio 2011 alle ore 19:14

Seguendo la discussioe, all'interno di un documento presente sulla Home Page di GeoLive, ho trovato questo Link:

xoomer.virgilio.it/docfalivorno/T.M.MOD....

Nel documento, a proposito di Tipo Mappale di Modesta Entità, si legge:

"COSTRUZIONI DI SCARSA RILEVANZA CARTOGRAFICA O CENSUARIA
Sono quelle stabilite dall’art. 6 del dm 28/98, e cioè:
a) le costruzioni realizzate in aderenza a fabbricati gia' inseriti in mappa e comportanti un incremento di superficie coperta minore o uguale al cinquanta per cento della superficie occupata dal corpo di fabbrica preesistente;
Il corpo di fabbrica preesistente a cui si fa riferimento, non è detto debba essere sulla particella dove ricade l’ampliamento, può essere posizionato anche sulla particella limitrofa e appartenere ad un’ altra proprietà (esempio 26)
".

Ora, non voglio difendere questa modalità facilitata di presentazione, ma mi sembra sia chiaro che ne è possibile l'applicazione.
Ulteriori chiarimenti o altri pareri ???
Ciao, buon lavoro.

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dioptra

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Piove di Sacco(PD) dioptra@dioptra.it (Autore OK_Pregeo)

 0 -  0 - Inviato: 17 Febbraio 2011 alle ore 19:35

Salve

In presenza del parere autorevole di Pzero mi ritiro sempre in buon ordine ma:
il problema è tecnico e pratico.
Come fa Pregeo a verificare che si tratta di ampliamento di Fabbricato (intendendo fabbricato l'intera costruzione fisica) se si deve utilizzare solo la particella oggetto di intervento?
Una volta, al tecnico catastale, si poteva spiegare ed insistere e in particolari condizioni si riusciva ad avere l'approvazione ma ora?

cordialmente


pss
Continuo ad essere favorevole all'abolizione della modesta entità e ai fabbricati inferiori di 20 mq.

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AMOSTORTO

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 0 -  0 - Inviato: 17 Febbraio 2011 alle ore 19:45

salve,
mi permetto di dissentire da dado48 e pzero ma con molta stima.
sono d'accordo con dioptra,se non capito male.
nell'esempio 26, xoomer.virgilio.it/docfalivorno/T.M.MOD....
si vede chiaramente al caso a cui si riferisce pzero, ovvero un edificio realizzato in aderenza di una ditta diversa da quella del fabbricato esistente.
E' vero che l'esempio 30, come dice pzero è stato codificato, ma riguarda l'ampliamento di un fabbricato con stessa ditta catastale, lo si può dedurre dalla graffa del fabbricato al terreno,
nell'esempio 26 compare invece un fabbricato inserito con ditta diversa.
in sostanza,si solo agli ampliamenti stessa ditta, anche su p.lle limitrofe.
il motivo è anche scritto nel regolamento di attuazione del dm28/98
CIRCOLARE N° 96/T
9 Aprile 1998
Oggetto: Regolamento recante norme in tema di costituzione del catasto dei fabbricati e modalità di produzione ed adeguamento della nuova cartografia catastale.

omissis
Le motivazioni sono chiaramente da ricercare nella duplice esigenza di evitare:
• al sistema quelle criticità che la previsione di una denuncia massiva (alcuni milioni) delle costruzioni in esame avrebbe certamente comprovato;
ulteriori oneri ai possessori nell'immediato, atteso che di norma gli stessi hanno già assolto gli obblighi loro imposti dalla normativa catastale previgente

saluti.

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geoalfa

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-

 0 -  0 - Inviato: 18 Febbraio 2011 alle ore 08:53

"dioptra" ha scritto:
Salve
In presenza del parere autorevole di Pzero mi ritiro sempre in buon ordine ma:
il problema è tecnico e pratico.
Come fa Pregeo a verificare che si tratta di ampliamento di Fabbricato (intendendo fabbricato l'intera costruzione fisica) se si deve utilizzare solo la particella oggetto di intervento?
Una volta, al tecnico catastale, si poteva spiegare ed insistere e in particolari condizioni si riusciva ad avere l'approvazione ma ora?
cordialmente
pss
Continuo ad essere favorevole all'abolizione della modesta entità e ai fabbricati inferiori di 20 mq.


Udino,
personalmente ritengo che non ci si debba mai ritirare di fronte a nulla se uno ha ragione!

ci si arrende solo alla manifesta inferiorità di argomentazioni!

e qui Paolo ed altri hanno ragione!

e spiego la mia posizione:
la prima, e quella più immediata, è che se uno deve redigere un tipo mappale per ampliamenti e quadri, se si appoggia a spigoli del solo fabbricato da ampliare, ben difficilmente riuscirà a far quadrare il tutto per le evidenti insufficienza delle lunghezze dell'allineamento, cosa che invece con molta probabilità otterrà con l'allineamento determinato da in lato comprendente anche il fabbricato limitrofo anche se di altra proprietà.
e qui la grafica non deve mischiarsi con le proprietà!

ecc...

cordialità

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dioptra

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Piove di Sacco(PD) dioptra@dioptra.it (Autore OK_Pregeo)

 0 -  0 - Inviato: 18 Febbraio 2011 alle ore 09:09

Salve

Carissimo Gianni
anche ora sono daccordo con te e non serve disquisire oltre.
E poi con Paolo c'è un rapporto che va oltre la "semplice" fiducia.

Colgo l'occasione, però, di esprimere il mio accademico parere.
Troppe volte l'utenza, (leggasi Tecnici professionisti) ottiene delle agevolazioni che non sono utili ne alla professione ne alla funzione stessa del lavoro da svolgere.
La semplificazione della Modesta Entità non serve a nessuno.
Il tecnico DEVE chiedere di meno perchè ha utilizzato una semplificazione, il cliente ottiene un risultato minore della cifra che spende e la Mappa ottiene un danno enorme.
E' per questo che non capisco, attualmente la sopravvivenza della considerazione di casistica diversa per le costruzioni di scarsa rilevanza (20 mq, per chi?) e della modesta entità.
Sono tutte (sopratutto la modesta entita) occasioni perse per migliorare la mappa.
Se fai una piccola modifica di un fabbricato già trattato con pf è sempre possibile riutilizzare il rilievo di inserimento del fabbricato, se il tecnico è lo stesso.
Se invece il fabbricato non è mai stato trattato con i PF, questa è l'occasione buona per correggere la sua posizione all'interno della particella (questo non si può fare con la modesta entità) e collegarlo alla rete dei fiduciali.
Alla fine il cliente avrà pagato in più solo il rilievo dei pf ma ne avrà un grande beneficio in termini di attendibilità e di precisione e la mappa parimenti.

Inoltre non saremmo quì a dibatterci e a soffrire sulla scelta della tipologia giusta.

Penso che una semplice circolare, fatta bene, dell'Agenzia potrebbe sistemare le cose e fare anche spendere di meno nella produzione di pregeo.


cordialmente

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tifotoro

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 0 -  0 - Inviato: 18 Febbraio 2011 alle ore 09:24

Citando Pzero
E, sempre rileggendo il decreto (in questo caso nemmeno una circolare, un decreto), dove è scritto che si deve trattare di una particella unica?

Non si puo' andare ad interpretazione... Ho preso il telefono e chiamato tutte le ADT della mia regione, Piemonte..... NON UNA CHE MI ABBIA DETTO LA STESSA COSA!!
Quindi, be', si va ad interpretazione!!

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totonno
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 0 -  0 - Inviato: 18 Febbraio 2011 alle ore 09:24

"pzero" ha scritto:
Sicuri? io no.
E la tipologia 30, allora cosa la avranno fatta a fare? avevano bevuto?

E, sempre rileggendo il decreto (in questo caso nemmeno una circolare, un decreto), dove è scritto che si deve trattare di una particella unica?

logicamente l'ampliamento non deve comportare alcun tipo di frazionamento della particella su cui si sviluppa, altrimenti la deroga non c'è.

saluti

paolo




Scusa PZero, ma le particelle trattate con l'ampliamento del fabbricato in tipologia 30 le devi fondere. Ora se io ho un grande edificio condominiale su particella limitrofa e costruisco un capanno

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tifotoro

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 0 -  0 - Inviato: 18 Febbraio 2011 alle ore 09:32

Ma infatti non e' cosi'. Se ho capito bene, il tuo esempio e' simile al caso che ho tratto io all'inizio del post (i due fratelli...) Non si potrebbe fare, perche' appunto, DEVONO ESSERE COLLEGATI GRAFICAMENTE, chiaro.

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pzero

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 0 -  0 - Inviato: 18 Febbraio 2011 alle ore 09:50

Premettendo che il mio non è un parere autorevole, ma uno come un altro, vorrei portare ancora acqua al mio mulino.
Premetto che nella mia agenzia si fanno anche su particelle diverse (come del resto il caso codificato), naturalmente se il proprietario della particella sulla quale insiste l'ampliamento, è proprietario (od è legato al proprietario, nel caso di ditta mista) di un subalterno nella particella nella quale è presente il fabbricato esistente. Ma è anche possibile farlo non usando un caso codificato lasciando due particelle distinte (sempre con le premesse della stessa proprietà o unità e senza operare alcun frazionamento). Es. : Il fabbricato esistente è un condominio, la mia unità al piano terreno si amplia sulla particella limitrofa e, per evitare fraintendimenti, non voglio creare un unico numero, oppure il fabbricato ha un numero ed il resede un altro, magari con diritti leggermente diversi

Vediamo poi di capire il perchè si è giunti a questa conclusione.
1) Non essendo espressamente scritto che non si può fare, per diritto, si può fare. Uno degli elementi che caratterizza il nostro ordinamento giuridico rispetto a quello di altri paesi e che se una cosa non è prevista come reato, non è un reato!
2) Vediamo il perchè è stato fatto quel decreto.
Da un punto di vista cartografico, si è giunti alla conclusione che aggiungere ad un fabbricato esistente un piccolo ampliamento rispetto alla sua forma, date le precisioni in gioco (vi ricordo sempre di leggere l'articolo di Pericoli sul senso della misura) è più facile venga inserito correttamente in mappa se partiamo dal corpo al quale deve essere aggiunto. Ho un fabbricato, ci aggiungo un piccolo pezzettino, misurerò il corpo finale e, partendo dall'esistente presente in mappa, lo adeguo. Cosa mi migliorano, in termini pratici, i Fiduciali? Forse la posizione effettiva di tutto il fabbricato, ma solo se lo rilevo nella sua interezza, quindi si ritorna al concetto che il corpo di fabbrica è indipendente dal numero della particella. Quando faccio la planimetria, la disegno tutta o la disegno in due pezzi? In questa ottica, cosa c'entra il numero della particella? Mi influisce sulla geometria?
3) Una costruzione di 20 MQ la posso inserire dove mi pare addirittura senza rilievo, un piccolo ampliamento che, almeno, si attacca ad un fabbricato esistente, lo devo fare con i fiduciali? Qualcosa non quadra!

Ps. per Amostorto. Quel caso da te citato, a mio avviso, è valido solo se l'unità immobiliare è contigua, il classico caso di ditta mista, anche se una interpretazione un pò spinta, lo ammetto.

saluti

Paolo

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AMOSTORTO

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 0 -  0 - Inviato: 18 Febbraio 2011 alle ore 14:54

"dioptra" ha scritto:

E' per questo che non capisco, attualmente la sopravvivenza della considerazione di casistica diversa per le costruzioni di scarsa rilevanza (20 mq, per chi?) e della modesta entità

Circolare 96/T del 09/04/1998 Allegato 3
L’innovazione più significativa prevista dal regolamento è rappresentata dall’immissione diretta nel libretto delle misure delle coordinate dei punti relativi all’oggetto di rilievo comunque ottenute (dalle foto aeree, aerofotocarta, carta tecnica, o da qualsiasi metodologia di rilievo), che non può essere supportata con la versione attuale di Pregeo


Questo è il caso, mi ricordo all'epoca di un seminario, delle cabine elettriche, sistemate in zone impervie, nei boschi, insomma site in zone non agevoli per il rilievo.
Ebbene si diede la possibilità di introdurre con righe 8 le coordinate degli spigoli del fabbricato (comunque ottenute da ctr, aerofoto, dalle figurine) con pregeo


Sono tutte (sopratutto la modesta entita) occasioni perse per migliorare la mappa.
verissimo, sono d'accordo, ma ormai..

Se invece il fabbricato non è mai stato trattato con i PF, questa è l'occasione buona per correggere la sua posizione all'interno della particella (questo non si può fare con la modesta entità) e collegarlo alla rete dei fiduciali.
d'accordissimo con te , ma vedi la mia 1 risposta

Penso che una semplice circolare, fatta bene, dell'Agenzia potrebbe sistemare le cose e fare anche spendere di meno nella produzione di pregeo.
per fortuna o purtroppo, c'è .Circolare 96/T del 09/04/1998



PS:per pzero
ripeto come sopra, a mio modestissississsimo pare, che come da esempio 26, due ditte diverse non possono essere tollerate.
saluti

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geoalfa

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 0 -  0 - Inviato: 18 Febbraio 2011 alle ore 16:26

scusate,
a me sembra che ognuno preso dalla propria posizione e dice di aver ragione e non si accorge che anche l'altro ha ragione!

facciamo come quello che discutevano della fionda:
- il primo diceva che la fionda era bella perchè aveva gli elastici verdi!
- il secondo replicava che era bella perchè gli elastici erano ben messi!

e non si accorsero che nel fare le prove partì un colpo che li colpì in testa!!!!!

secondo me
--> Paolo ha ragione perchè si può fare la introduzione in mappa di un fabbricato costruito in aderenza ad un fabbricato di maggiori dimensioni utilizzandolo per gli allineamenti necessari!

--> Lucio ha ragione nel sostenere che non si possono fondere due particelle contigue se sono di proprietà diverse!

--> Udino ha ancor più ragione rivendicando una accuratezza nei rilievi e nella conservazione delle mappe - che fra l'altro abbiamo perso da almeno più due decenni!

0 a 0 e palla al centro!!!!!

si ricomincia

cordialità

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dioptra

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 0 -  0 - Inviato: 18 Febbraio 2011 alle ore 16:49

Salve

NON è solo quello, Gianni, è
che almeno chiacchierando di questo argomento si sviscera e si analizza e si fa un po' di informazione.

Non hai visto la piattezza degli ultimi post?

cordialmente

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AMOSTORTO

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 0 -  0 - Inviato: 18 Febbraio 2011 alle ore 17:25

salve,
ciao Gianni, in effetti no è per avere ragione l'uno o l' atro, ma come dice Udino è per sviscerare il concetto.
Quello che significativamente volevo dire è che con la 96/T da una CTR sarebbe possibile introdurre in mappa una cabina elettrica. (se uno se la sente.)
saluti.

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pzero

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 0 -  0 - Inviato: 18 Febbraio 2011 alle ore 18:26

Infatti, è per post come questi che frequento il forum.

Dopo essersi documentati, si discute sulle proprie convinzioni.

Non è importante chi ha ragione e, in fondo, come dice Gianni, spesso tutti la hanno.

Quello che proprio non sopporto sono i continui inutili post su argomenti triti e ritriti, facilmente risolvibili con un minimo di volontà e con la lettura della normativa di riferimento.

Per di più, oggi, siamo fortemente agevolati. Le norme sono quasi tutte in formato elettronico, agevolando la consultazione.

Ho ancora un megafaldone con indice cartaceo che la commissione catasto aveva realizzato 10 anni fa. La consultazione era sicuramente più difficile, come era molto più difficile reperire le circolari per aggiornarla.

Oggi abbiamo gli strumenti ma non ci basta.
Andiamo su un forum e scriviamo : "devo frazionare una particella rurale, quale tipologia uso?". Poi ci offendiamo se veniamo derisi.

Chiaramoci, io non sono contro le domande stupide a prescindere. Molte volte il capire di aver fatto una domanda stupida scatena l'orgoglio di chi l'ha fatta e lo invita ad approfondire. Poi, dietro una domanda apparentemente stupida, si può nascondere lo spunto per una discussione interessante.

Ripeto un aneddoto già citato:

Un Giovanissimo Topografo si trova al cospetto di un grandissimo Topografo e, preso coraggio, gli si avvicina e gli fa una domanda veramente stupida. Il Grande Topografo lo ignora. Dopo una mezzoretta il Grande Topografo avvicina il Giovane e gli dice: "lo sai cosa mi è capitato? mi si è avvicinato uno e mi ha chiesto (ripete la domanda fatta). Ti rendi conto che domanda stupida mi ha fatto? Bisogna essere proprio degli ignoranti!"
Il giovane Topografo avrebbe voluto sprofondare, ma da quella volta si è buttato a capofitto nella materia, diventando, ad oggi, uno dei pochi veri Topografi che si possono definire tali. Inutile dire che i due, da quella volta, sono diventati grandi amici.

saluti

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 0 -  0 - Inviato: 18 Febbraio 2011 alle ore 18:35

"dioptra" ha scritto:

Alla fine il cliente avrà pagato in più solo il rilievo dei pf...



Farà i salti di gioia sapendo che ha speso il triplo, quando non era strettamente necessario

"dioptra" ha scritto:

...ma ne avrà un grande beneficio in termini di attendibilità e di precisione e la mappa parimenti.



...più facile che ti venga a dire: cosa me ne frega a me?

Saluti e buon lavoro 8)

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