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Autore docfa tettoia non collegata a un fabbricato

Musfidanken

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16 Aprile 2009

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 0 -  0 - Inviato: 18 Novembre 2009 alle ore 21:01

Salve a tutti, ho bisogno del vostro aiuto:
ho inserito in mappa una tettoia aperta da due lati (linea rossa continua) insistente su una particella dove non esiste alcun tipo di fabbricato; ora devo fare la docfa e non so se inserirla come c6 o come c2. Non posso considerare la categoria c7 perchè il programma docfa mi dice categoria non esistente nel comune. Vi chiedo anche che tipo di poligono utilizzare visto che in questo caso la tettoia è isolata. Se porto modifiche (riduzione ad esempio dalla classe 3 alla classe 1) al classamento automatico devo seguire qualche procedura particolare?
Sotto la tettoia normalmente viene accatastato pellet per alimentare forni.

Ho scelto la procedura di accatastare la tettoia in modo isolato perchè ricade su una particella (prima censita al catasto terreni) distinta ma contigua a un panificio industriale; in realtà la tettoia è al servizio del panificio anche se non direttamente collegata, ma per annetterla avrei dovuto fondere la particelle e rifare tutta la docfa del panificio o mi sbaglio?

Ringrazio a quanti mi saranno di aiuto.

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Autore Risposta

bioffa69

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BRESCIA

 0 -  0 - Inviato: 18 Novembre 2009 alle ore 21:46

...io l'accatasterei come c/2, il poligono A , il classamento automatico non e' per forza da confermare pertanto se ritieni corretta la classe 1, conferma il classamento proposto, io di solito giustifico il classamento in relazione.

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menodizero

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 0 -  0 - Inviato: 24 Marzo 2010 alle ore 11:24

Mi ricollego a questo Post, attinente il mio quesito, per chiedere:

L'Amministratore di un condominio mi ha interpelleto per risolvere il problema della neve in corrispondenza dello scivolo di accesso ai box sotterranei.
Vi è la possibilità di realizzare una tettoia in metallo e lastre traslucide, senza alcun problema di natura urbanistica.
Poichè la tettoia (con superficie superiore a 20 m²) insisterà sopra uno spazio considerato BCNC (accesso ai box) e poichè, per tale ragione, non potrà avere una propria autonomia reddituale, secondo me la procedura catastale sarà:
1) presentazione di TM (appoggio ai PF) indicando la tettoia con linea tratteggiata
2) presentazione di nuovo elaborato planimetrico del condominio con l'indicazione del nuovo subalterno BCNC

Mi sembra che la procedura sia corretta.
Posso chiedere anche il Vostro parere ???

Grazie a tutti.

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bioffa69

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BRESCIA

 0 -  0 - Inviato: 24 Marzo 2010 alle ore 12:00

..utilizzi i pf perche' la tettoia non e' in aderenza o perche' eccede il 50% di quanto in mappa?

se cosi' allora la tettoia poggia a terra, percio' viene rappresentata in riga continua, il resto mi sembra tutto corretto.

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menodizero

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23 Novembre 2008

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 0 -  0 - Inviato: 24 Marzo 2010 alle ore 14:06

Grazie per la risposta.
La tettoia non è aderente al fabbricato e, pertanto, è indispensabile il TM normale con rilievo strumentale.
La tettoia, seppure semplice, sarà appoggiata a terra non so ancora con quanti sostegni.

Per quanto relativo al tipo di linea da utilizzare, ho letto questo Post precedente:

www.geolive.org/modules.php?name=Forums&...

da cui posso dedurre che, nel mio caso, si debba usare la tratteggiata.
Certo è che, con la prima visita all'AdT, sottoporrò questo dilemma al Funzionario di turno.
Ulteriori considerazioni ???
Ancora grazie e buona giornata.

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bioffa69

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BRESCIA

 0 -  0 - Inviato: 24 Marzo 2010 alle ore 14:30

..il responsabile del settore area pregeo, proprio per uniformare le rappresentazioni in mappa, ci ha forniti della "istruzione I , norme per la rappresentazione in mappa dei fabbricati, del ministero delle finanze - roma 1942 poi aggiornato nel 1970....
dalle rappresentazioni, non c'e' ombra di dubbio che tettoie indipendenti , che poggiano a terra con pilastrini, vanno rappresentate in riga continua.

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Survey88
Survey88

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 0 -  0 - Inviato: 11 Aprile 2024 alle ore 20:09

Buongiorno, chiedo assistenza per un caso simile non essendo esperto. Ho un caso simile, nuova tettoia isolata, separata dall'edificio principale, da accatastare su BCNC corte comune, comune a due subalterni (abitazione e autorimessa) della stessa proprietà.

Volevo chiedere, il TM da scegliere in sede di proposta di aggiornamento Pregeo, è TM per nuova costruzione o TM per variazione?

Essendo la tettoia non di pertinenza del fabbricato residenziale principale, ma altresì costruzione autonoma che verrà censita in categoria C/7 e dotata di un proprio subalterno anche se rimarrà instestata ai proprietari dell'edificio principale, io sarei propenso scegliere "Tipo mappale per Nuova Costruzione".

Poi successivamente, sarei propenso a fare 2 Docfa; il primo Docfa Variazione per "riduzione BCNC" collegato a secondo Docfa Accatastamento con causale Unità afferenti su area di corte (indicando afferente all'indicativo particella ove si trova il fabbricato e il BCNC), scegliendo intestati già in atti al CEU con il sub. dell'edificio principale. In Quadro D: specifica identificativo sub del BCNC corte comune e in note: proveniente dal foglio ... particella ... sub ... BCNC.

E' corretto ciò?

Grazie e cordiali saluti

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SIMBA6464

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Adria Città Etrusca

 0 -  0 - Inviato: 12 Aprile 2024 alle ore 10:19

Salve

É tutto sbagliato, sia il TM che l'impostazione del DOCFA.

cordiali saluti

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samsung

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 0 -  0 - Inviato: 12 Aprile 2024 alle ore 12:25

Prima considerazione: il bcnc non è corretto secondo l'attuale visione catastale percui quando metterai mano al fabbricato dovrai unire la corte all'abitazione come corte esclusiva.

Si potranno concretizzare diverse situazioni:

Avrai una unità costituita da abitazione tettoia e corte esclusiva tutte assieme, con box per i fatti suoi = 2 uiu

oppure abitazione con parte di corte, tettoia con parte di corte e box a se stante = 3 uiu

oppure abitazione priva di corte, tettoia con tutta la corte annessa e box sempre a se stante = 3uiu.

Questo in base allo stato dei luoghi ed alla vostra volontà.

IL TM è comunque per vaiazione di ente urbano esistente.

Cordialità

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Survey88
Survey88

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 0 -  0 - Inviato: 22 Aprile 2024 alle ore 20:34

Grazie per la risposta.

Infatti dal catasto vogliono che venga soppresso il BCNC e che la corte comune venga resa esclusiva dell'abitazione principale. Il committente ovviamente non è molto contento, in quanto questo implica il reinvio del Docfa relativo all'intero fabbricato residenziale comprensivo dell'enorme corte eslcusiva (quasi 3000 mq) e, anche se il classamento automatico del Docfa relativo alla nuova proposta di aggiornamento di abitazione + corte esclusiva porta a un valore di rendita catastale che non si discosta molto da quella che è attualmente in catasto, c'è un'altra proobabilità che il committente riceva entro 1 anno l'avviso di accertamento dall'A.E. relativo alla variazione di rendita d'ufficio con unaumento anche MOLTO notevole di rendita catastale dell'immobile principale. Credo che sia un fatto noto a molti che questo problema si presenta molto spesso quando si attribuiscono grandi corti esclusive di grandi dimensioni a unità immobiliari che prima ne erano separate.

Quindi a fronte di questo mi chiedevo, dato che attualmente è BCNC l'intera parte di particella escluso il sedime di fabbricato, se convenga, successivamente al Docfa di ampliamento (nel quale verrà soppresso il sub del BNC e il sub dell'abitazione principale e costituito il nuovo sub comprensivo di abitazione+corte eslcusiva), effettuare un frazionamento della nuova corte esclusiva tramite Docfa (come consentito dalla circoalre 11/E del 2023 in quanto la parte frazionata resta dentrio al lotto, e quindi senza rilievo strumentale e senza proposta pregeo), dove fraziono in due parti:

1 la parte comprendente l'area di sedime del fabbricato e la viabilità interna privata d'accesso e un piccolo resede esclusivo, che verrà lasciata in ente urbano 282

2 l'area comprendente gli ulivi e il terreno a verde e successivamente al frazionamento portare quest'ultima parte frazionata da 282 ai terreni con modello 26, togliendola dal catasto urbano e lasciandola solo al NCT.

Questo si può fare secondo voi? E se si, sarebbe la cosa giusta da fare, oppure sarebbe meglio lasicare tutto come corte esclusiva ente urbano 282?

Nel caso di frazionamento, resterebbero più o meno 2200 mq a uliveto e 800 mq a ente urbano quest'ultimo comprendente sedime di fabbricato, piccolo resede eslclusivo e viabilità interna di accesso.

Probabilmente è un caso difficile per me che sono principiante, ma sono dell'idea di trovare sempre la migliore situazione possibile per il committente, anche se essa non è sempre la via più facile.

Grazie!

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geoalfa

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 1 -  0 - Inviato: 23 Aprile 2024 alle ore 07:40

Consulta queste GUIDE, ti potranno essere di utilità:

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Survey88
Survey88

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 0 -  0 - Inviato: 23 Aprile 2024 alle ore 12:59

Bene, adesso mi è chiara la procedura da utilizzare (stralcio di area urbana F1 da BCNC, da fare in questo caso PRIMA di procedere all'attribuzione della corte esclusiva rimanente dopo la stralcio all'abitazione). Nel mio caso particolare, non si pone il problema di attribuzione di quote ricadenti sulla F1 in quanto, il BCNC originario è comune (erroneamente perchè è presente un unica abitazione nel lotto; situazione precedente a circ. 2/E 2016-par. 3.3.1) a 2 unità immobiliari aventi la stessa intestazione (1/2 marito A e 1/2 moglie B).

Il problema è che non riesco a capire, seguento questa procedura, come successivamente sia possibile togliere dal NCEU la parte frazionata corrispondente all'area dove si trovano gli ulivi con cambio di qualità modello 26/docte; poichè il numero di particella rimane il solito e la particella resta la solita nell'estratto di mappa terreni. Quindi, a fronte di questo sono convinto che la parte a uliveto debba essere oggetto di frazionamento al NCT tramite rilievo strumentale e procedura pregeo, poichè risulta necessario che la parte a uliveto acquisisca un proprio numero di particella diverso, per essere poi tolta dal NCEU e portata come "uliveto" al NCT con modello 26/docte.

Dopo aver esaminato diverse circolari compreso la c. 11/E del 2023 che tratta la nuova modalità di frazionamento di enti urbani 282, sono dell'idea che l'unica via percorribile per raggiungere l'obiettivo preposto, ovvero quello di togliere una parte del BCNC dal NCEU e portarlo solo al NCT come uliveto, in modo da evitare di attribuire l'intera corte esclusiva di 3000 mq all'abitazione principale, sia quello di effettuare il frazionamento a NCT riferendomi al caso 1 del paragrafo 2 della circolare 11E: "il lotto urbano deve essere ridefinito perché una porzione del lotto originario cambia destinazione/qualità, perdendo la destinazione “Ente Urbano – cod. 282”; però resta oggetto di interpretazione personale se il requisito richiesto dalla stessa circoalre di perdere ogni collegamento della particella frazionata con il lotto originario sia inerente solo al caso n. 2 (particella che deve entrare a far parte di un nuovo lotto) oppure a tutti e 3 i casi elencati; in quest'ultima ipotesi sarebbe obbligatoria la recinzione di separazione o un muro di cinta tra l'uliveto e l'altra parte derivata dal frazionamento, cosa che il proprietario mai accetterebbe.

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