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Autore rappresentazione tettoie e portici

lazio1974

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 0 -  0 - Inviato: 06 Luglio 2006 alle ore 22:16

come devono essere rappresentate correttamente in mappa le tettoie ed i portici?
in un catasto le vogliono con linea tratteggiata in un altro con linea unita e campita. chi ha ragione?

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Autore Risposta

geobax

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 0 -  0 - Inviato: 07 Luglio 2006 alle ore 08:27

Le tettoie ed i portici (non sovrastati da corpo di fabbrica, ovvero coperti a tetto) vanno rappresentati in linea tratteggiata.
Le prime in quanto di scarsa rilevanza topografica, ai sensi della circ. 11/88 e dell'art. 6 del dm 28/98. I secondi in forza dell'art. 17 del dm 28/98.

CIAO

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lucanto

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 0 -  0 - Inviato: 07 Luglio 2006 alle ore 23:25

scusatemi ma ho dei dubbi, la circolare 24 del 5 marzo 1956 della direzione generale del catasto avente per oggetto i segni convenzionali e rappresentazione di particolari topografici nella mappa afferma:
1- Rappresentazione delle tettoie adiacenti ai fabbricati.
Sono da distinguere le tettoie pensili, aderenti ad un fabbricato, da quelle sostenute lateralmente o anteriormente da muri o da pilastri.
Nel primo caso dovrà essere rappresentata la porzione orizzontale della tettoia, mediante linee tratteggiate e senza coloritura interna.
Nel secondo caso si otterrà la rappresentazione a linea intera, comprendendo la proiezione della tettoia nel perimetro del fabbricato ovvero rappresentandola e numerandola distintamente, a seconda che latettoia medesima debba considerarsi come parte integrante del fabbricato o come attinenza coperta non disgiunta da esso.
Poi la circolare del 1970 all'art. 15 - Rappresentazioni di fabbricati ed altre costruzioni- afferma che i fabbricati si rappresentano con le linee corrispondenti alla loro proiezione sul piano orizzontale. Tale linea sarà continua e chiusa per le parti di fabbricato nelle quali la proiezione coincide con il loro perimetro esterno sul terreno ecc.... mentre non si considerano porzioni di fabbricato sovrastanti ad area edificata, e quindi non si rappresentano in mappa le pensiline i balconi ecc.
Per quanto riguarda il decreto 28/98 e la successiva circolare 96/T/98 stabilisce che solo alcune tipologie di tettoie, possono essere inserite in mappa con la procedura di modesta entita', con altezze o volumetrie particolari e non avrebbe senso questa affermazione perche' se i portici e le tettoie aperte si rappresentassero in linea tratteggiata , sarebbero tutti
da redigere come modesta entità.
Comunque sull'argomento la discussione è d'obbligo in quanto come si diceva prima ogni ufficio ragiona in modo diverso.
Secondo me va rappresentato in linea continua il filo esterno dei pilastri ed eventualmente per un portico, si può rappresentare in tratteggio il filo dello spiccato del fabbricato adiacente

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geobax

(GURU)

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17 Maggio 2005

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 0 -  0 - Inviato: 08 Luglio 2006 alle ore 09:12

cito l'art. 17 del dm 28 del 02/01/1998:

art. 17 - elaborazione e rappresentazione della cartografia informatizzata - 1. la rappresentazione cartografica, ottenuta dalla elaborazione dei dati presenti nel relativo archivio informatizzato, conserva i contenuti informativi ed i simboli della mappa vigente alla data di entrata in vigore del presente regolamento, con la sola eccezione dei perimetri dei fabbricati, che vengono evidenziati con linea di spessore maggiore rispetto quello delle rimanenti linee

Ora, essendo che cartograficamente la distinzione delle linee è continua, tratteggiata e puntinata (quest'ultima da adottarsi per i fabbricati interrati) è ovvio che le linee di spessore maggiore (perimetro dei fabbricati in senso stretto, ovvero del volume chiuso che li costituisce) verranno rappresentate in linea continua, le restanti (porticati aperti, logge, ...) in linea tratteggiata.

Il dm 28/98 all'art. 6 non dice che tutti i fabbricati inseriti in modalità semplificata sono da rappresentarsi in linea non continua, ma definisce i casi in cui una costruzione può essere inserita secondo tale criterio. Ovvero l'ampliamento di un fabbricato < 50%, completamente chiuso, sarà rappresentato in linea continua. Se l'ampliamento è un porticato aperto, sempre inferiore al 50%, in linea tratteggiata.

la circ. 11/88 dice chegli aggiornamento relativi agli immobili interrati e, in generale, a tutti gli elementi che non hanno rilevanza di rappresentazione topografica (rappresentate a linea non continua) possono non essere soggette al trattamento in base alla nuova normativa.
[...] Anche i tipi mappali afferenti ampliamenti di fabbricati già in mappa possono essere redatti con la normativa vigente (ovvero non secondo la circ. 2/88) qualora l'ampliamento sia < 50% della sup. in mappa.

Una tettoia aperta che dimensionalmente non ha modesta consistenza plano-volumetrica (h>1.80 m e volume > 150 mc) deve essere inserita secondo circ. 2/88, ma va rappresentata in linea tratteggiata comunque.

Un fabbricato isolato di 18 mq (< 20 mq) può essere inserito in modalità semplifcata, ma lo si rappresenta in lina continua.

CIAO

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lucanto

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 0 -  0 - Inviato: 08 Luglio 2006 alle ore 15:35

Colgo l'occasione per fare una considerazione, negli uffici dell'Adt ci sono interpretazioni diverse su alcune questioni, una di queste e' appunto la rappresentazione dei portici e tettoie.
Io credo che sia nell'interesse di tutti l'uniformità dei comportamenti e proprio questo forum, a cui partecipano tecnici e moderatori molto preparati, puo' farsi promotore di fare dei quesiti alla Direzione Centrale del Catasto, anche perchè andiamo verso il pregeo 10 e la consegna telematica.
Come in questo caso, sarebbe utile capire in quali uffici si usano diverse interpretazioni, ad esempio credo che a Viterbo e Perugia accettino i portici in linea tratteggiata, a Rieti e Terni in linea continua.
Chiedo agli altri tecnici di partecipare alla discussione e di indicare come si comportano negli altri uffici.

CIAO

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lucanto

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 0 -  0 - Inviato: 11 Luglio 2006 alle ore 00:15

Una riflessione per geobax
Non considerare il fabbricato solamente come porzione chiusa, consideralo come porzione coperta, la sua rappresentazione in linea continua corrisponde alla proiezione sul piano orizzontale della sua sagoma esclusi i cornicioni, gli sporti di tetti, le pensiline , i balconi, le intercapedini etc.
Vanno in linea tratteggiata le zone a piano terreno di un fabbricato che siano destinate a portici o passaggi aperti al pubblico. (Forse e' qui che c'è la diversa interpretazione)
L'art.17 del dm 28/98 indica semplicemente lo spessore del tratto con cui la nuova cartografia indica i fabbricati rispetto alle altre linee, altrimenti non si evidenzierebbero.
Così come le precedenti circolari indicavano lo spessore del pennino da utilizzare.
Le normali tettoie sono comunque fabbricati anche se aperte su uno più lati e non si possono certamente indicare con linee di vestizione.
Mi piace la possibilita' di confrontare queste opinioni con altri, coraggio...

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geobax

(GURU)

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 0 -  0 - Inviato: 11 Luglio 2006 alle ore 07:53

E' vero che l'art. 17 del dm 28/98 parla di spessore delle linee, ma l'inserimento cartografico con PREGEO distingue le linee in tre tipologie non passibili di variazioni di spessore (...e da un certo punto di vista, per fortuna!), per cui l'interpretazione delle linee di maggior spessore è da dare con il tratto continuo.

Anche la definizione di fabbricato è: "edificio, costruzione in muratura; corpo di fabbrica che occupa un certo tratto di terreno" e occupare sta per "prendere possesso di un luogo; avere/tenere per sè; riempire uno spazio" (caro buon vecchio Zingarelli :wink: ), nel senso di quest'ultima, che mi pare essere la definizione più appropriata, intendo come fabbricato il volume chiuso, esclusi portici, terrazzi coperti.

Concordo sulla necessità di chiarire un aspetto molto importante per la corretta lettura della mappa, in vista, anche, di PREGEO 10 e dell'invio telematico...

CIAO

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ale3

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 0 -  0 - Inviato: 16 Ottobre 2009 alle ore 21:24

qualcuno mi sa dire come vengono rappresentati in mappa portici e tettoie adiacenti a fabbricato e sorrette da pilastri alla adt di Milano?
Ringrazio anticipatamente.

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iviarco

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21 Maggio 2004

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Sonnino (LT)

 0 -  0 - Inviato: 22 Settembre 2010 alle ore 18:35

Premesso che il mio convincimento coincide tuttora con quello di geobax, riporto in auge questo interessante dibattito con il nuovo materiale:
www.baccarini.it/Normative_Catasto/nota-...
testé fornito dai miei interlocutori nel post:
www.geolive.org/modules.php?name=Forums&...
sperando di poter presto consegnare con rinnovata tranquillità una TM di ampliamento azienda agricola pieno di tettoie di varie fogge!

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laudani

Iscritto il:
22 Gennaio 2005

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 0 -  0 - Inviato: 29 Marzo 2016 alle ore 08:23

.

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geotrema

Iscritto il:
02 Giugno 2016 alle ore 17:58

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13

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 0 -  0 - Inviato: 02 Giugno 2016 alle ore 18:42

Già menzionata da lucanto nel post del 7/6/2006..., ad oggi per quanto ne sappia, permane ancora disomogeneità di direttive per dette rappresentazioni tra i diversi uffici dell'Agenzia delle Entrate. Di fatto le indicazioni che fanno riferimento alle norme originarie di formazione del catasto, sono ancora le migliori anche in sede di contenzioso, mentre le successive, complice anche la problematica di rappresentazione con i programmi informatici, hanno creato troppe discordanze.

Cito ad esempio la nota del 15.02.2010 prot. 32021 della Direz. Centrale Catasto e Cartografia "[size= 12px]Rappresentazione in mappa dei fabbricati. Quesito U.P. di Biella" dove un portico (con niente sopra o sotto), addossato a un fabbricato, viene rappresentato con linea perimetrale tratteggiata e senza campitura, mentre la stessa struttura se isolata, viene delimitata in linea continua e viene campita... di fatto sono dei corpi di fabbrica analoghi (pilastri con sopra una copertura). [/size]

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paperinik

Iscritto il:
16 Maggio 2007

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55

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 0 -  0 - Inviato: 06 Giugno 2016 alle ore 17:01

Mi riallaccio a questa discussione

nel caso di un carpot isolato (simile a quello in foto) per la linea di mappa continua io considero l'ingombro tra i pilastri, anche se la parte a sbalzo è notevole ?

O come disse Geobax in linea tratteggiata (ma sempre tratteggiando l'ingombro dei pilastri) ?



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