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Argomento: Case rurali certificate in catasto

Autore Risposta

anonimo_leccese

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 0 -  0 - Inviato: 04 Gennaio 2012 alle ore 20:08

Tanto per creare un altro pò di confusione :cry:

8. Restano salvi gli effetti delle domande di variazione della categoria catastale presentate ai sensi del comma 2-bis dell'articolo 7 del decreto-legge 13 maggio 2011, n. 70, convertito, con modificazioni, dalla legge 12 luglio 2011, n. 106, anche dopo la scadenza dei termini originariamente previsti dallo stesso comma e comunque entro e non oltre il 31 marzo 2012 in relazione al riconoscimento del requisito di ruralità, fermo restando il classamento originario degli immobili rurali ad uso abitativo.

tratto da:

GU n. 302 del 29-12-2011 Entrata in vigore del provvedimento: 29/12/2011
DECRETO-LEGGE 29 dicembre 2011, n. 216
Proroga di termini previsti da disposizioni legislative. (11G0260)

www.ilsole24ore.com/pdf2010/SoleOnLine5/...

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dino

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 0 -  0 - Inviato: 09 Gennaio 2012 alle ore 17:29

Ringrazio Berry e Jema per gli interventi, ma la confusione è davvero tanta, riporto una parte dell'articolo del sole 24 ore del 02 gennaio 2012 ed un altro articolo del colleggio dei geometri di Avellino:

Sole 24 ore:
Per l'individuazione dei fabbricati rurali la norma non fa riferimento alla classificazione catastale; anzi, viene espressamente abrogata dal decreto salva-Italia (comma 14, articolo 13 del Dl 201/2011) quella disposizione secondo cui per il riconoscimento della ruralità occorreva la classificazione catastale nelle categorie A/6 per le abitazioni e D/10 per i fabbricati strumentali (era contenuta nel comma 2-bis dell'articolo 7 del Dl 70/2011).
Si può quindi ritenere che l'aliquota ridotta dello 0,2% spetti semplicemente per la destinazione strumentale del fabbricato alla attività agricola, quale che sia la categoria catastale; ad esempio si potrebbe trattare di impianto fotovoltaico (categoria catastale D/1) o di ufficio aziendale (A/10).

Dal sito del collegio di Avellino:
La manovra ha anche posticipato il termine per il riconoscimento della ruralità degli immobili. Una proroga ulteriore al 31 marzo 2012 e contenuta nell’ decreto “Milleproroghe”.
Bisogna precisare che il riconoscimento della ruralità degli immobili è utile ad evitare il pagamento dell’Ici per il periodo di imposta 2011. La situazione cambia invece per il 2012. Con la nuova Imu, gli edifici rurali non godranno più dell’esenzione, ma potrebbero comunque essere soggetti ad aliquote più basse.

Verosimilmente, l’immobile rurale utilizzato come prima abitazione dall’agricoltore-imprenditore potrebbe beneficiare delle agevolazioni riconosciute alla prima casa. In caso contrario sarebbe soggetto all’aliquota ordinaria. L’imposta è invece più bassa per gli edifici rurali strumentali.

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anonimo_leccese

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29 Ottobre 2009

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 0 -  0 - Inviato: 11 Gennaio 2012 alle ore 16:53

News: Ruralità dei fabbricati, domanda entro il 31 marzo 2012


11/01/2012

E' stato prorogato al 31 marzo 2012 il termine per presentare all’Agenzia del Territorio la domanda di variazione della categoria catastale per l’attribuzione della categoria A/6 alle abitazioni rurali o della categoria D/10 per i fabbricati rurali strumentali.

Lo ha stabilito il decreto legge 29 dicembre 2011, n. 216, con cui, fermo restando il classamento originario degli immobili rurali ad uso abitativo, sono stati fatti salvi gli effetti delle domande presentate a partire dal 21 settembre 2011.

Come specificato nel Comunicato dell'Agenzia del Territorio, per la presentazione della domanda possono essere utilizzati i modelli A, B e C, allegati al richiamato decreto 14 settembre 2011, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 220 del 21 settembre 2011, tenendo presente che le domande presentate per la destinazione abitativa non potranno produrre variazione di categoria negli atti del catasto, fermo restando gli effetti ai fini del riconoscimento del carattere di ruralità.

A tal fine è possibile utilizzare l'apposita applicazione web per la compilazione e l'invio della domanda, accessibile dal sito internet dell'Agenzia del Territorio.

La presentazione può essere effettuata, entro il 31 marzo 2012, direttamente dal titolare dei diritti reali sui fabbricati o tramite soggetti incaricati, individuati fra i professionisti abilitati alla redazione degli atti di aggiornamento di catasto terreni ed edilizio urbano, oppure tramite le Associazioni di categoria degli agricoltori.

www.agenziaterritorio.it/index.php?id=10...

http://www.agenziaterritorio.it/sites/territorio/files/documentazione/normativa%20di%20riferimento/comunicato11012012.pdf

http://www.agenziaterritorio.it/index.php?id=9780

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bertone

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 0 -  0 - Inviato: 11 Gennaio 2012 alle ore 17:43

Grazie, è proprio quello che stavo aspettando.

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burgise

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 0 -  0 - Inviato: 12 Gennaio 2012 alle ore 19:54

voleva un ulteriore chiarimento in merito alla questione. Oggi vado a fare le comunicazioni online modello A e poi inoltro il cartaceo per i modelli b e C di un immobile oggi catastato coemA/4 sub 1 e C/2 sub 2, Vi domando come quesito:

Per il sub 1 chiedo l'esenzione come abitazione A/6 classe R e il sub 2 come d/10 avendo i requisiti.

Con queste comunicazioni devo sempre andare a fare le variazioni Docfa??? per aggiornare le visure??? Oppure li fanno d'ufficio???

Un pensionato coltivatore diretto ha ancora i requisiti di ruralita'?

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francescox

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Salentino

 0 -  0 - Inviato: 24 Gennaio 2012 alle ore 13:50

Continuo ad alimentare questo post dopo essermelo letteralmente studiato per l'intera mattinata.
Sto accatastando una NUOVA COSTRUZIONE appena ultimata da destinare a stalla (D/10). Ho letto la circolare 6, molto chiara per le VARIAZIONI, ma che ritengo vaga nel mio caso. Mi riferisco al requisito del possesso della ruralità nell'ultimo quinquennio. E' evidente che la mia nuova costruzione non può rispondere a tale requisito.
In soccorso è giunta la nota dell'ADT n. 65987 del 01/12/2011 che testualmente nell'ultimo paragrafo della prima pagina dice che "... può essere omessa soltanto la dichiarazione relativa alla sussistenza dei requisiti di ruralità nel quinquennio antecedente la VARIAZIONE."
Da ciò mi permane il DUBBIO sulle modalità per le NUOVE COSTRUZIONI!
Basta forse solo IGNORARE il quesito sul modello C (allegato alla circ. 6/2011) che fa espresso riferimento ai 5 anni dell'immobile? E se a quel quesito rispondo con un NO?
Un saluto.

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francescox

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24 Marzo 2005

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Salentino

 0 -  0 - Inviato: 24 Gennaio 2012 alle ore 20:30

riporto il post su.

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aleviking

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 0 -  0 - Inviato: 07 Febbraio 2012 alle ore 20:00

Sarò duro di comprendonio, ma io continuo a non capire se barrare la casella relativa al quinquennio sia una condizione necessaria per questo benedetto riconoscimento di ruralità (cioè se non la spunto è lo stesso di non presentare la domanda). Leggendo il decreto sembrerebbe proprio di sì, mentre leggendo la nota 65987, e soprattutto facendo appello al buon senso, sembrerebbe che il requisito dei 5 anni sia da considerare solo per il discorso "tasse". Che ne pensate ? E poi, se si potrà continuare a presentare queste variazioni con il docfa (così come è stato nell'interregno tra il 30 settembre 2011 e il nuovo decreto), e io mi trovo con i 5 anni a ridosso del 31 marzo (subito dopo), non mi conviene allora aspettare il 15 aprile e presentarlo con docfa ?

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italiano
Mario Daverio

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+41° 53' 46

Inviato: 06 Marzo 2012 alle ore 20:26

Messaggio oscurato dallo staff per uno o più dei seguenti motivi:
  1. Totalmente off-topic rispetto alla discussione
  2. Violazione dei Termini di utilizzo del servizio
  3. Richiesta delle Autorità competenti.
 
 

aleviking

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 0 -  0 - Inviato: 20 Marzo 2012 alle ore 19:36

nessuno ha qualche opinione in merito, in particolare rispetto al discorso "5 anni" ?

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ela979

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Ghedi (BS)

 0 -  0 - Inviato: 21 Marzo 2012 alle ore 09:18

ciao a tutti
io dovrei fare la richiesta di ruralità di una floricoltura con serre e un'abitazione...al momento l'abitazione è vuota ma con tutti gli impianti, inoltre il terreno sul quale insistono le serre supera i 3000 mq come richiesto dall'alrt. 9 del DL 557/93 ma è tutto accatastato come corte esclusiva e quindi al catasto terreni risulta ente urbano...cosa posso fare? avete suggerimenti?

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paride

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 0 -  0 - Inviato: 10 Aprile 2012 alle ore 14:50

Mi ricollego al topic per una domanda: mi ritrovo in visura un immobile senza nessun dato, ossia solo "Partita R" - manca pure l'intestazione...

Visto che si tratta di fabbricato rurale credo la "R" sia la nuova identificazione, ma è normale una cosa simile, solo la R e basta? 8O

Invece di tutto questo casino, è tanto difficile decidere di accatastare tutto con la categoria giusta e poi il dichiarante ogni anno nella dichiarazione dei redditi chiede l'esenzione o meno? Mah... :roll:

Povera italia... :|

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fracard1

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 0 -  0 - Inviato: 11 Aprile 2012 alle ore 18:11

Salve a tutti.
Volevo chiedervi: cosa succede nel caso in cui si sia superato il termine del 31 marzo? Cioè, anche se questo termine è passato, è ancora possibile presentare domanda per la variazione in A/6 e D/10 per i fabbricati già censiti al catasto fabbricati? Sul sito dell'AdT, quando spiega la procedura per l'invio dei modelli A,B e C, fa riferimento al termine del 30 giugno. Dice testualmente: "Entro il 30 giugno 2012 è ancora possibile presentare all'Agenzia del Territorio la domanda per l’attribuzione del requisito di ruralità agli immobili facenti parte dell’azienda agricola". Mi chiedo quindi: è possibile che sia stata prorogata a tale data la scadenza del 31 marzo per i fabbricati già censiti al catasto fabbricati?
Grazie.

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larumi

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01 Ottobre 2008

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Brescia

 0 -  0 - Inviato: 17 Aprile 2012 alle ore 14:52

Si, e' stata prorogata al 30 giugno 2012.
Saluti

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fracard1

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22 Dicembre 2010

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 0 -  0 - Inviato: 17 Aprile 2012 alle ore 23:19

Ok grazie. Sì, in realtà nel frattempo me lo avevano già confermato in catasto in questi giorni che il sito non funzionava.
Però ho un altro dubbio: io dovrei fare la variazione di tipologia per un imprenditore agricolo che ha sul fondo sia l'abitazione che i fabbricati strumentali all'attività. In catasto mi hanno detto di non usare la tipologia A6, ma sempre la D10, anche nel caso di abitazione dell'imprenditore agricolo, perchè dicono che le tipologie A6 prevedono abitazioni molto piccole, tipo 2 stanze e bagno esterno, che ormai di fatto non si hanno praticamente mai..e difatti quella in questione non è così. Voi cosa ne pensate?
Ma soprattutto, se i vari immobili dell'azienda agricola sono intestati a più proprietari di cui uno solo è imprenditore agricolo, la richiesta di D10 si può sempre fare, no? ma portando tutto in D10, anche gli altri proprietari avranno le agevolazioni fiscali sull'IMU?avete qualche informazione in merito?
Grazie!!

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