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Argomento: Contestazione frazionamento

Autore Risposta

geoalfa

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 0 -  0 - Inviato: 19 Maggio 2012 alle ore 16:16

la tua insicurezza circa le tue misure rilevate in loco e insistenza, mi preoccupa e mi preoccupa ancora di più il fatto che molti giovani ed anche meno giovani, stanno dando alla mappa attuale che sembra essere costruita su un foglio di pongo ! :twisted:

rileggi la chiara risposta di Udino:

"dioptra" ha scritto:
Salve

Quoto gli interventi precedenti.
Fino a quando la legge italiana dichiarerà la mappa Pobatoria a nulla essa varrà.
La mappa digitale attuale, sia per genesi, sia per contenuti e caratteristiche non è minimamente papabile a diventare mappa probatoria.

Quelle che valgono in questi casi sono solo le misure del libretto delle misure, sottoscritto, per l'appunto, dal proprietario del terreno.

cordialmente

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dioptra

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Piove di Sacco(PD) dioptra@dioptra.it (Autore OK_Pregeo)

 0 -  0 - Inviato: 19 Maggio 2012 alle ore 16:40

"geoalfa" ha scritto:
la tua insicurezza circa le tue misure rilevate in loco e insistenza, mi preoccupa e mi preoccupa ancora di più il fatto che molti giovani ed anche meno giovani, stanno dando alla mappa attuale che sembra essere costruita su un foglio di pongo ! :twisted:

rileggi la chiara risposta di Udino:

"dioptra" ha scritto:
Salve

Quoto gli interventi precedenti.
Fino a quando la legge italiana dichiarerà la mappa Pobatoria a nulla essa varrà.
La mappa digitale attuale, sia per genesi, sia per contenuti e caratteristiche non è minimamente papabile a diventare mappa probatoria.

Quelle che valgono in questi casi sono solo le misure del libretto delle misure, sottoscritto, per l'appunto, dal proprietario del terreno.

cordialmente




Salve

Mi sto stufando ....
ma se hai appena dichiarato che è stata venduta a corpo!

Cosa conta la superficie.

1. la superficie nominale non conta un cavolo.
2. le misure reali sono le sole che contano.
3. Se La rappresentazione catastale è una schifezza non è colpa tua.

Cosa vuoi di più dalla vita?

Gioca con le tue carte e agli altri lascia fare la loro partita.

Certo è che con una buona dialettica si può dimostrare tutto e il contrario di tutto ma a te cosa importa, sei in una botte di ferro.

cordialmente

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georocap

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 0 -  0 - Inviato: 19 Maggio 2012 alle ore 18:18

bene....se il problema che ho posto è stato ben capito...ritengo di non insistere più di tanto...in ogni caso periodicamente vi aggiornerò sulla evoluzione della controversia....nel frattempo grazie a tutti!!!

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utente

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 0 -  0 - Inviato: 19 Maggio 2012 alle ore 18:26

argomento interessante.

per aiutarci a capire dovresti allegare un' immagine della mappa.

pare di capire che non ti contestano le misure reali del frazionamento, ma eventuali particelle che sarebbero create dall'introduzione in mappa della linea dividente adoperando i vertici cartografici.

particelle create in modo artificioso.

non e' infatti chiaro come possa diminuire una superficie catastale se appartiene sempre alla stessa particella.

la linea cartografica che il tecnico propone, e' validata dall'ufficio che rimane ultimo istante per l'inserimento cartografico(cerca nelle circolari d'attivazione di pregeo8 e 9) mentre la superficie e' di spettanza esclusiva del tecnico redattore.

l'ufficio per modificarla dopo la sua costituzione, ha bisogno o di un ulteriore frazionamento o un tipo particellare.

saluti

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georocap

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 0 -  0 - Inviato: 19 Maggio 2012 alle ore 19:03

"utente" ha scritto:
argomento interessante.

per aiutarci a capire dovresti allegare un' immagine della mappa.

pare di capire che non ti contestano le misure reali del frazionamento, ma eventuali particelle che sarebbero create dall'introduzione in mappa della linea dividente adoperando i vertici cartografici.

particelle create in modo artificioso.

non e' infatti chiaro come possa diminuire una superficie catastale se appartiene sempre alla stessa particella.

la linea cartografica che il tecnico propone, e' validata dall'ufficio che rimane ultimo istante per l'inserimento cartografico(cerca nelle circolari d'attivazione di pregeo8 e 9) mentre la superficie e' di spettanza esclusiva del tecnico redattore.

l'ufficio per modificarla dopo la sua costituzione, ha bisogno o di un ulteriore frazionamento o un tipo particellare.

saluti



se mi dici come fare posso allegare un grafico esplicativo che illustrerà meglio quanto ho riportato.

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geoalfa

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 0 -  0 - Inviato: 19 Maggio 2012 alle ore 19:15

bhé, è semplice: si inserire in testo del quesito nel box "cerca su tutto il sito" e compare la risposta .....

www.google.it/cse?cx=partner-pub-5056827...

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gaetano59

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 0 -  0 - Inviato: 19 Maggio 2012 alle ore 19:55

Ho letto questo interessante post, pur quotando (in parte) gli interventi di Udino e Geoalfa, dico la mia..

Se consideriamo la mappa catastale nella sua "accezione" di definizione di un confine, non ci piove...... la sua considerazione è minima, se non addirittura nulla, in quanto, in questi casi, ci si deve riferire all'atto geometrico che ha generato il confine (frazionamento).

Ma... la mappa attiene anche ad altre funzioni di ordine civilistico, ne cito una per tutte .... Il certificato di destinazione urbanistica..... che è, come si sa, un documento necessario per gli atti di compravendita e per i progetti di fabbricati, su cui si basano valutazioni, volumi edificabili. etc., non viene forse rilasciato sulla scorta della grafica della mappa?

Una dividente mal posizionata, ad es. in una zona a confine tra edificabile e non, o zone edificabili di diversa natura, o zone sottoposte a distanze da vincoli, etc, immaginate le conseguenze possibili, ....... che gli diciamo al tecnico comunale..... aspetta ti porto il libretto delle misure....?

Per cui io non farei passare il messaggio, "La mappa non vale nulla", piuttosto il messaggio che darei è questo di "Cercare di fare il meglio possibile" quando si introduce in mappa una nuova dividente, per cercare di evitare/limitare equivoci e presupposti errati per tutte quelle "accezioni" in cui la mappa non è considerata solo per questioni di confini.... che pur ci sono.

Saluti

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dioptra

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Piove di Sacco(PD) dioptra@dioptra.it (Autore OK_Pregeo)

 0 -  0 - Inviato: 19 Maggio 2012 alle ore 21:31

Salve

Quando dico che "la mappa non vale nulla" non intendo in senso assoluto ma che non gli si deve dare più valore di quello che ha. (Artt. 950-951 Codice Civile.
Storicamente, vuoi anche perchè era il solo mezzo esistente, le si è dato un valore universale nelle riconfinazioni al punto che i contadini, dalle mie parti, ancora oggi misurano sulla mappa wegis con il metro a stecche.
Ma questo non se lo sono inventato, lo facevano, prima della mappa digitale, i nostri colleghi, anche se utilizzavano lo scalimetro.
Ora si esporta l'estratto in cad e si fanno le misure su quello.

Inoltre, questa mia affermazione, viene come uno sprone a chi di dovere perchè si legiferi e si attuino tutte le procedure, ancorche catastali, per cui la mappa diventi VERAMENTE l'unico strumento di riferimento per riconfinazioni, e supporto per tutti gli atti che necessitano della stessa.

cordialmente
Geom. Udino Ranzato
Albo D'Onore 2012
Collegio di Padova

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geoalfa

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 0 -  0 - Inviato: 20 Maggio 2012 alle ore 09:49

come spesso accade, la discussione si amplia a dismisura e nel corso di questa, succede che inavvertitamente si cambia il senso originario....
che ora vorrei riprendere:
georocap, preoccupato perchè un collega, anche se riscontra l'esattezza del rilievo, contesta la rappresentazione grafica e riscontratala non corrispondente allo stato di fatto, fa sì che si continui una azione legale.

fra le altre cose, scrive
[quote] Cercano un appiglio grafico per invalidare l'operazione.
Il problema nasce dal fatto che secondo loro da un punto di vista grafico la nuova linea dividente sul retro doveva essere posizionata in mappa più arretrata in quanto la posizione in mappa della cabina enel non coincide con il vertice della nuova dividente cosi' come sul posto.
In effetti mentre sul posto il confine reale è rappresentato dallo spigolo della cabina enel sino al picchetto in legno nella mappa la cabina enel è più indietro della nuova linea dividente.
Potrebbe trattarsi di una anomalia grafica nell'inserimento di questa cabina, oppure potrebbe essere che il fabbricato del mio cliente nella mappa non sia posizionato in maniera corretta, oppure l'andamento della strada vicinale potrebbe essere mutato nel corso dei decenni ( come probabile )....
insomma le cause di errore grafico possono essere le più disparate e di certo non posso mettermi a fare tutte le verifiche di corretto posizionamento cartografico dei fabbricati o linee esistenti in mappa con aggravio di costi e spese per la committenza.
Io ritengo che in qualsiasi momento la posizione reale delle nuove linee create possa essere ricostruita con le misure del frazionamento ma di certo non posso modificare la mappa specialmente in presenza di elementi non facenti parte della proprietà.
[size=16]Ho sempre sostenuto che nei rilievi le misure reali sono quelle che contano[/size]...
poi che da un punto di vista cartografico queste possano subire degli adattamenti è inevitabile, visto che ancora dobbiamo fare il doppio riscontro tra il reale e il grafico. [/quote]
EBBENE.....
abbiamo riconosciuto che ha ragione, perchè in caso di contestazione solo la ricostruzione del libretto originale può determinare la giusta posizione del confine!

di contro c'è la volontà della parte avversa che vorrebbe contestare prendendo per base la rappresentazione grafica!

e questo è l'unico e originario quesito e le risposte sia di Udino che mia sono consone!

o no :?:

tutte le altre considerazioni e convincimenti portano ad altri risultati! :!:

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einste

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Andria

 0 -  0 - Inviato: 20 Maggio 2012 alle ore 10:56

Pensavo ammesso che il rilievo sia stato eseguito correttamente nel riportare in mappa la dividente bene o mal posizionata tagliava linea di confine particellare? E' da vedere!!!
Se nel riportare in mappa la dividente non ti sei orientato ai punti omologhi di appoggio del rilievo e questa interferiva con altre dividenti credo che la cosa si complichi! Forse se avessi notato che la mappa era incongruente per il posizionamento della dividente avresti dovuto trovare altri punti di appoggio più consoni.

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georocap

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 0 -  0 - Inviato: 20 Maggio 2012 alle ore 11:47

"einste" ha scritto:
Se nel riportare in mappa la dividente non ti sei orientato ai punti omologhi di appoggio del rilievo e questa interferiva con altre dividenti credo che la cosa si complichi! Forse se avessi notato che la mappa era incongruente per il posizionamento della dividente avresti dovuto trovare altri punti di appoggio più consoni.



...ecco..il punto è proprio questo....quando sono stato "ammonito" da più colleghi che hanno definito logorroiche le mie titubanze e che dovevo sentirmi in una botte di ferro...ho detto che se "il problema era stato veramente capito" avrei desistito dal continuare e avrei aggiornato il thread con l'evolversi della situazione. Ora mi sto convincendo che il senso di quanto riportato da me non era stato ben capito da alcuni colleghi i quali hanno dato risposte troppo frettolose limitandosi a dispensare le loro certezze solo su una parte del quesito da me posto.

La considerazione di Einste è quella giusta...io non mi preoccupo della posizione reale, sul posto, delle mie linee dividenti che come 1000 volte detto sono sempre ricostruibili e verificabili in sito sulla base della libretta allegata al T.F. ma bensì del successivo inserimento nella mappa e conseguente rappresentazione grafica non coincidente con lo stato dei luoghi. che potrebbe portare ad una ricostruzione cartografica diversa da quanto da me indicato; se questo fosse confermato determinerebbe valori delle superfici nominali diverse e l'eventuale traslazione del rilievo verso lo spigolo della cabina enel (così come coincidente sul posto) avrebbe dovuto interessare anche la particella limitrofa che io non ho trattato nella tripletta. Così come ho inserito io il rilievo, sulla base dell'appoggio del PV del fabbricato esistente del mio cliente ha interessato solo la particella X mentre se l'inserimento fosse errato avrei dovuto trattare anche la particella Y per effetto della traslazione del rilievo.

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topogeo

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 0 -  0 - Inviato: 20 Maggio 2012 alle ore 21:00

Spero di non aver capito male ma la contestazione non è solo sulla posizione cartografica ma se la dividente in loco non frazioni ANCHE QUALCHE ALTRA PARTICELLA? in pratica se la cabina da cui parte la dividente è effettivamente interna alla particella, la tua dividente fraziona anche quella particella. E' questa la contestazione? se è cosi il problema diventa su come hai riconfinato la particella ossia su come fai a dire che il tuo picchetto corrisponde a QUEL punto della particella o no. É questo un problema spesso presente e cioe capire quale particella viene frazionata e di quanto da una linea certa ed incintestata in loco. É questo il tuo dubbio?
Topogeo

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georocap

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 0 -  0 - Inviato: 21 Maggio 2012 alle ore 08:49

"topogeo" ha scritto:
Spero di non aver capito male ma la contestazione non è solo sulla posizione cartografica ma se la dividente in loco non frazioni ANCHE QUALCHE ALTRA PARTICELLA? in pratica se la cabina da cui parte la dividente è effettivamente interna alla particella, la tua dividente fraziona anche quella particella. E' questa la contestazione? se è cosi il problema diventa su come hai riconfinato la particella ossia su come fai a dire che il tuo picchetto corrisponde a QUEL punto della particella o no. É questo un problema spesso presente e cioe capire quale particella viene frazionata e di quanto da una linea certa ed incintestata in loco. É questo il tuo dubbio?
Topogeo



si il problema è proprio legato alla rappresentazione cartografica del mio rilievo....che se confermato, con inserimento riferito al PV del fabbricato del mio cliente, vicino all'oggetto del frazionamento, porta ad un risultato ed interessa solo una particella così come è stato inserito in mappa; mentre, come da contestazione, se il rilievo è inserito con appoggio alla cabina inserita in mappa e ad altri punti porta ad un risultato diverso con traslazione del tutto verso la cabina enel e conseguente interessamento di un'altra particella che io nel tipo non ho trattato.

Ricordo che sul posto la linea di confine è coincidente con lo spigolo della cabina enel e che la distanza tra lo spigolo della casa del mio cliente e lo spigolo cabina enel è discordante tra quanto esistente nella realtà e quanto rappresentato in mappa.

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dioptra

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 0 -  0 - Inviato: 21 Maggio 2012 alle ore 09:06

"georocap" ha scritto:
"topogeo" ha scritto:
Spero di non aver capito male ma la contestazione non è solo sulla posizione cartografica ma se la dividente in loco non frazioni ANCHE QUALCHE ALTRA PARTICELLA? in pratica se la cabina da cui parte la dividente è effettivamente interna alla particella, la tua dividente fraziona anche quella particella. E' questa la contestazione? se è cosi il problema diventa su come hai riconfinato la particella ossia su come fai a dire che il tuo picchetto corrisponde a QUEL punto della particella o no. É questo un problema spesso presente e cioe capire quale particella viene frazionata e di quanto da una linea certa ed incintestata in loco. É questo il tuo dubbio?
Topogeo



si il problema è proprio legato alla rappresentazione cartografica del mio rilievo....che se confermato, con inserimento riferito al PV del fabbricato del mio cliente, vicino all'oggetto del frazionamento, porta ad un risultato ed interessa solo una particella così come è stato inserito in mappa; mentre, come da contestazione, se il rilievo è inserito con appoggio alla cabina inserita in mappa e ad altri punti porta ad un risultato diverso con traslazione del tutto verso la cabina enel e conseguente interessamento di un'altra particella che io nel tipo non ho trattato.

Ricordo che sul posto la linea di confine è coincidente con lo spigolo della cabina enel e che la distanza tra lo spigolo della casa del mio cliente e lo spigolo cabina enel è [size=18]discordante tra quanto esistente nella realtà e quanto rappresentato in mappa[/size].



Salve

Come evidenziato la soluzione sta nell'aggiornare la mappa con la situazione reale.
cordialmente

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georocap

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 0 -  0 - Inviato: 21 Maggio 2012 alle ore 09:53

"dioptra" ha scritto:
"georocap" ha scritto:
"topogeo" ha scritto:
Spero di non aver capito male ma la contestazione non è solo sulla posizione cartografica ma se la dividente in loco non frazioni ANCHE QUALCHE ALTRA PARTICELLA? in pratica se la cabina da cui parte la dividente è effettivamente interna alla particella, la tua dividente fraziona anche quella particella. E' questa la contestazione? se è cosi il problema diventa su come hai riconfinato la particella ossia su come fai a dire che il tuo picchetto corrisponde a QUEL punto della particella o no. É questo un problema spesso presente e cioe capire quale particella viene frazionata e di quanto da una linea certa ed incintestata in loco. É questo il tuo dubbio?
Topogeo



si il problema è proprio legato alla rappresentazione cartografica del mio rilievo....che se confermato, con inserimento riferito al PV del fabbricato del mio cliente, vicino all'oggetto del frazionamento, porta ad un risultato ed interessa solo una particella così come è stato inserito in mappa; mentre, come da contestazione, se il rilievo è inserito con appoggio alla cabina inserita in mappa e ad altri punti porta ad un risultato diverso con traslazione del tutto verso la cabina enel e conseguente interessamento di un'altra particella che io nel tipo non ho trattato.

Ricordo che sul posto la linea di confine è coincidente con lo spigolo della cabina enel e che la distanza tra lo spigolo della casa del mio cliente e lo spigolo cabina enel è [size=18]discordante tra quanto esistente nella realtà e quanto rappresentato in mappa[/size].



Salve

Come evidenziato la soluzione sta nell'aggiornare la mappa con la situazione reale.
cordialmente



...l'aggiornamento della mappa può invalidare il frazionamento approvato e in conseguenza l'atto di compravendita?

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