Accedi al portale - Non fai parte della nostra community? Registrati è gratis!
GeoLIVE
4/11/2023 18:28 - Il rollout degli aggiornamenti relativi alla moderazione è ancora in corso, e durerà fino alle 22:30 di lunedi, ci potranno essere sporadici disservizi nel corso della giornata.


 
/ Forum / PREGEO e DOCFA / DOCFA / Variazione da unità censite a categoria F3
Forum

Parole da cercare:
Cerca su:

SEGUI ARGOMENTO

Pagine:  4 - Vai a pagina  successiva

Autore Variazione da unità censite a categoria F3

andrix14

Iscritto il:
05 Novembre 2009

Messaggi:
292

Località

 0 -  0 - Inviato: 10 Febbraio 2012 alle ore 15:10

Ciao. Continuo qui in sede corretta un argomento che è stato da poco discusso anche sulla sezione dedicata a Pregeo in un mio intervento collegato.
Vorrei sapere da voi che causale consigliate per variare immobili da A3 a F3 in quanto ci sono lavori in corso che ne hanno modificato radicalmente la consistenza e i requisiti minimi.
Con la sola causale Ristrutturazione il docfa ho visto che mi inibisce la procedura sopprimendo e costituendo unità con categoria F3
Grazie a tutti.

Devi essere un utente registrato per rispondere a questo messaggio
 
 

 

Autore Risposta

totonno
(GURU)
» ACCOUNT NON PIU' ATTIVO

Iscritto il:
19 Maggio 2006

Messaggi:
8611

Località
Firenze

 0 -  0 - Inviato: 10 Febbraio 2012 alle ore 17:36

Andrix, il tuo comportamento non è affatto corretto. Che bisogno c'era di aprire un nuovo topic e continuarlo con la stessa domanda su un altro?

www.geolive.org/modules.php?name=Forums&...

:twisted:

Devi essere un utente registrato per rispondere a questo messaggio
 
 

anonimo_leccese

Iscritto il:
29 Ottobre 2009

Messaggi:
7053

Località

 0 -  0 - Inviato: 10 Febbraio 2012 alle ore 17:51

"totonno" ha scritto:
Andrix, il tuo comportamento non è affatto corretto. Che bisogno c'era di aprire un nuovo topic e continuarlo con la stessa domanda su un altro?

www.geolive.org/modules.php?name=Forums&...

:twisted:



Certo che è proprio di coccio !!!! Ed uso un aggettivo tranquillo, ma forse non ha capito che NON SI PUO' cambiare categoria da con rendita a senza rendita, cioè F3, almeno con un docfa,...ma perchè non chiede all'A.D.T. e poi ci riferisce cosa gl'hanno risposto ?? Senza cattiveria caro Andrix, anche perchè casomai lo si può fare e non lo sappiamo !!!! - :cry: E poi che ha fatto la prova con il docfa...e che vo dì ? Mica il docfa è un impiegato del catasto ?!!! 8O

Devi essere un utente registrato per rispondere a questo messaggio
 
 

dado48

(GURU)

Iscritto il:
24 Novembre 2005

Messaggi:
2070

Località
Terzo pianeta del Sistema Solare

 0 -  0 - Inviato: 10 Febbraio 2012 alle ore 17:53

Da "Biblus-net by Acca" ho rubato:

"Un fabbricato non ancora abitabile o servibile all'uso cui è destinato, quindi, non deve essere iscritto in catasto.
Tuttavia può accadere che, per esigenze connesse alla compravendita di immobili in corso di costruzione, si debba procedere all'accatastamento.
Per tale ragione è prevista una categoria catastale fittizia, denominata F3 "unità in corso di costruzione", alla quale non viene associata alcuna rendita catastale.
In altri termini, il fabbricato in corso di costruzione viene iscritto in catasto con la categoria F3, in relazione alla quale non viene attribuita alcuna rendita, in quanto l'immobile non si può ancora ritenere un fabbricato «abitabile o servibile all'uso cui è destinato».
Il fabbricato in corso di costruzione che non è (legittimamente) iscritto in catasto o lo è, ma nella categoria catastale F3 (quindi senza attribuzione di rendita) non è soggetto al pagamento dell'ICI, che è dovuta soltanto per l'area sulla quale è in corso di realizzazione l'immobile.
"

Premettendo che sono in tutto d'accordo con quanto riportato in questo estratto, vorrei che Andrix14 ci spieghi in che modo vorrebbe utilizzare la Categoria F/3.
Ciao, buon lavoro.

Devi essere un utente registrato per rispondere a questo messaggio
 
 

totonno
(GURU)
» ACCOUNT NON PIU' ATTIVO

Iscritto il:
19 Maggio 2006

Messaggi:
8611

Località
Firenze

 0 -  0 - Inviato: 10 Febbraio 2012 alle ore 18:01

Per me l'argomento, che poteva essere interessante, è chiuso. Denoto che Andrix ha solo l'interesse di avere non la giusta soluzione al caso ma solo l'indicazione della strada più breve e facile per arrivare alla fine dell'incarico. :x

Devi essere un utente registrato per rispondere a questo messaggio
 
 

anonimo_leccese

Iscritto il:
29 Ottobre 2009

Messaggi:
7053

Località

 0 -  0 - Inviato: 10 Febbraio 2012 alle ore 18:18

"totonno" ha scritto:
Per me l'argomento, che poteva essere interessante, è chiuso. Denoto che Andrix ha solo l'interesse di avere non la giusta soluzione al caso ma solo l'indicazione della strada più breve e facile per arrivare alla fine dell'incarico. :x



Il problema, a quel che ho capito, è che il mappale di fusione è già stato approvato...e mò ? 8O

Devi essere un utente registrato per rispondere a questo messaggio
 
 

bioffa69

Iscritto il:
23 Settembre 2009

Messaggi:
6289

Località
BRESCIA

 0 -  0 - Inviato: 10 Febbraio 2012 alle ore 18:56

"anonimo_leccese" ha scritto:
"totonno" ha scritto:
Andrix, il tuo comportamento non è affatto corretto. Che bisogno c'era di aprire un nuovo topic e continuarlo con la stessa domanda su un altro?

www.geolive.org/modules.php?name=Forums&...

:twisted:



Certo che è proprio di coccio !!!! Ed uso un aggettivo tranquillo, ma forse non ha capito che NON SI PUO' cambiare categoria da con rendita a senza rendita, cioè F3, almeno con un docfa,...ma perchè non chiede all'A.D.T. e poi ci riferisce cosa gl'hanno risposto ?? Senza cattiveria caro Andrix, anche perchè casomai lo si può fare e non lo sappiamo !!!! - :cry: E poi che ha fatto la prova con il docfa...e che vo dì ? Mica il docfa è un impiegato del catasto ?!!! 8O



fermo restando che il comportamento di andrix non e' corretto, come ho gia' scritto nell'altro post, non e' vero che la pratica non si puo' fare, si puo', e'pero' obbligatorio indicare in relazione che la stessa e' propedeutica alla vendita.....e' evidente che se si vuole procedere alla vendita di un'unita' non finita', e' possibile, non e' certo l'agenzia che lo impedisce....come sempre ho gia' detto, l'agenzia tiene monitorata la situazione perche' in tempi congrui, si effetui la compravendita.

a mio avviso la causale e' fraz e fusione.

Saluti :wink:

Devi essere un utente registrato per rispondere a questo messaggio
 
 

dado48

(GURU)

Iscritto il:
24 Novembre 2005

Messaggi:
2070

Località
Terzo pianeta del Sistema Solare

 0 -  0 - Inviato: 10 Febbraio 2012 alle ore 19:09

"Bioffa69" ha scritto:
... non e' vero che la pratica non si puo' fare, si puo', e' pero' obbligatorio indicare in relazione che la stessa e' propedeutica alla vendita.....e' evidente che se si vuole procedere alla vendita di un'unita' non finita ...


Ammesso che sia possibile, a che pro trasferire un'unità immobiliare priva di rendita ? quale valore sarà attribuito nell'Atto ? come difendersi nel caso in cui l'Agenzia delle Entrate accerterà un valore superiore al dichiarato ? poichè in questo caso non è applicabile il calcolo automatico Valore = Rendita x 115, 5 (o 126) ...
Oppure si sta tentando di omettere il prossimo pagamento dell'IMU ?
Qualsiasi congettura è valida, ma perchè spaccarsi la testa in congetture ?
Saremo aggiornati con una risposta chiarificatrice ?
Ciao, buon lavoro.

Devi essere un utente registrato per rispondere a questo messaggio
 
 

bioffa69

Iscritto il:
23 Settembre 2009

Messaggi:
6289

Località
BRESCIA

 0 -  0 - Inviato: 10 Febbraio 2012 alle ore 19:16

...come a che pro... nel caso in cui il compratore voglia l'unita' cosi' come si trova adesso in questo momento.

...mi e' capitato a Dicembre, l'atto e' gia stato fatto ed il compratore procedera' a finere l'unita'....mentre l'originale prop. procedra' a finire le altre ed a venderle finite.

...ma io non entro nel merito del perche' tizio vuole l'unita' non finita (forse solo perche' comprata cosi' costa 10 ed al momento tizio ha solo 10, finira' con calma la sua abitazione), sta di fatto che se si vuole comprare e vendere si puo'.

Saluti :wink:

Devi essere un utente registrato per rispondere a questo messaggio
 
 

sinnaco

Iscritto il:
26 Maggio 2007

Messaggi:
66

Località

 0 -  0 - Inviato: 11 Febbraio 2012 alle ore 12:37

Colgo l'occasione di questi post per esporvi un mio precedente in merito.
Agli inizi di gennaio predispongo un docfa per variazione di destinazione da A/3 ad F/3 perchè l'u.i.u. è oggetto d'intervento di ristrutturazione totale realizzata con regolare P.C. Purtroppo per sovraggiunti disagi economici il predetto P.C. non potrà essere ultimato. La variazione non mi è stata accettata perchè non prevista per u.i.u. già censite. E' possibile solo per quelle precocemente dichiarate e non oggetto di rogito notarile.
Ora questa u.i.u. resterà allo stato rustico per alcuni anni ancora.
Mi chiedo: perchè non è possibile variarla da A/3 ad F/3, sua naturale e ovvia destinazione? Ovviamente con tutte le dichiarazioni del caso, anche sottoforma di perizia giurata con relative foto, oppure con verifica di sopralluogo da parte dell'Ufficio.
Mi pongo una domanda: è possibile che un cittadino non abbia la facoltà (libertà) di disporre dei propri beni a suo piacimento? E' fuori discussione che si debba combattere qualsiasi forma di elusione catastale e non ma limitare la libertà di disporre dei propri beni mi sembra troppo.
Perchè si dovrebbero pagare le tasse su un immobile che non è usufruibile?
Perchè non possa essere che un immobile censito passi a non censito? Dimostrandolo ovviamente.
Non mi sembra tanto innaturale.
Saluti

Devi essere un utente registrato per rispondere a questo messaggio
 
 

totonno
(GURU)
» ACCOUNT NON PIU' ATTIVO

Iscritto il:
19 Maggio 2006

Messaggi:
8611

Località
Firenze

 0 -  0 - Inviato: 11 Febbraio 2012 alle ore 23:23

"sinnaco" ha scritto:
Colgo l'occasione di questi post per esporvi un mio precedente in merito.
Agli inizi di gennaio predispongo un docfa per variazione di destinazione da A/3 ad F/3 perchè l'u.i.u. è oggetto d'intervento di ristrutturazione totale realizzata con regolare P.C. Purtroppo per sovraggiunti disagi economici il predetto P.C. non potrà essere ultimato. La variazione non mi è stata accettata perchè non prevista per u.i.u. già censite. E' possibile solo per quelle precocemente dichiarate e non oggetto di rogito notarile.
Ora questa u.i.u. resterà allo stato rustico per alcuni anni ancora.
Mi chiedo: perchè non è possibile variarla da A/3 ad F/3, sua naturale e ovvia destinazione? Ovviamente con tutte le dichiarazioni del caso, anche sottoforma di perizia giurata con relative foto, oppure con verifica di sopralluogo da parte dell'Ufficio.
Mi pongo una domanda: è possibile che un cittadino non abbia la facoltà (libertà) di disporre dei propri beni a suo piacimento? E' fuori discussione che si debba combattere qualsiasi forma di elusione catastale e non ma limitare la libertà di disporre dei propri beni mi sembra troppo.
Perchè si dovrebbero pagare le tasse su un immobile che non è usufruibile?
Perchè non possa essere che un immobile censito passi a non censito? Dimostrandolo ovviamente.
Non mi sembra tanto innaturale.
Saluti



Considero l'intervento su un immobile che è porzione di fabbricato con più subalterni. Se questo è il caso, l'ufficio per me ha ragione. La ristrutturazione per costituire F3 deve interessare tutto o in buona parte l'intero fabbricato, con soppressione e costituzione unità per frazionamento e fusione, e quella assegnata in costruzione deve essere comunque una tipologia temporanea. L'alternativa c'è, ed è quella di lasciare l'immobile nella categoria originaria in A3, cosa che non sarebbe possibile lasciare in un completo riassetto funzionale, distributivo e di numero di UI che interessi l'intero fabbricato.

Saluti sporzionati. :wink:

Devi essere un utente registrato per rispondere a questo messaggio
 
 

geoalfa

(GURU)

Iscritto il:
02 Dicembre 2005

Messaggi:
11937

Località
-

 0 -  0 - Inviato: 12 Febbraio 2012 alle ore 10:30

"sinnaco" ha scritto:
Colgo l'occasione di questi post per esporvi un mio precedente in merito.
Agli inizi di gennaio predispongo un docfa per variazione di destinazione da A/3 ad F/3 perchè l'u.i.u. è oggetto d'intervento di ristrutturazione totale realizzata con regolare P.C. Purtroppo per sovraggiunti disagi economici il predetto P.C. non potrà essere ultimato. La variazione non mi è stata accettata perchè non prevista per u.i.u. già censite. E' possibile solo per quelle precocemente dichiarate e non oggetto di rogito notarile.
Ora questa u.i.u. resterà allo stato rustico per alcuni anni ancora.
Mi chiedo: perchè non è possibile variarla da A/3 ad F/3, sua naturale e ovvia destinazione? Ovviamente con tutte le dichiarazioni del caso, anche sottoforma di perizia giurata con relative foto, oppure con verifica di sopralluogo da parte dell'Ufficio.
Mi pongo una domanda: è possibile che un cittadino non abbia la facoltà (libertà) di disporre dei propri beni a suo piacimento? E' fuori discussione che si debba combattere qualsiasi forma di elusione catastale e non ma limitare la libertà di disporre dei propri beni mi sembra troppo.
Perchè si dovrebbero pagare le tasse su un immobile che non è usufruibile?
Perchè non possa essere che un immobile censito passi a non censito? Dimostrandolo ovviamente.
Non mi sembra tanto innaturale. Saluti



"totonno" ha scritto:
Considero l'intervento su un immobile che è porzione di fabbricato con più subalterni.
Se questo è il caso, l'ufficio per me ha ragione.
La ristrutturazione per costituire F3 deve interessare tutto o in buona parte l'intero fabbricato, con soppressione e costituzione unità per frazionamento e fusione, e quella assegnata in costruzione deve essere comunque una tipologia temporanea.
L'alternativa c'è, ed è quella di lasciare l'immobile nella categoria originaria in A3, cosa che non sarebbe possibile lasciare in un completo riassetto funzionale, distributivo e di numero di UI che interessi l'intero fabbricato.
Saluti sporzionati. :wink:



Concordo con totonno!
e rilancio un'altra alternativa per la soluzione del caso limite e non risolvibile con l'attuale apparato dentario dell' AdT e per essa l'Erario!
A mali estremi, estremi rimedi!

1. Fare la demolizione totale!
2. Fare se del caso un nuovo TM
3. Fare un DocFa per costituire l'F/3

o NO ? :?: :roll: :lol:

Devi essere un utente registrato per rispondere a questo messaggio
 
 

dado48

(GURU)

Iscritto il:
24 Novembre 2005

Messaggi:
2070

Località
Terzo pianeta del Sistema Solare

 0 -  0 - Inviato: 12 Febbraio 2012 alle ore 11:20

Come altre volte richiamato, la soluzione di un quesito posto nel Forum deve obbligatoriamente fare riferimento immediato alle norme scritte e consolidate, anche se queste possono non comprendere tutti i possibili casi.
Ma è proprio in questi casi che ci si deve ancora di più appoggiare alle norme ed interpretarle in modo logico ed assennato per cercare, se possibile, di adattare il caso specifico a queste, ma non il contrario.

Questo Link www.lt.archiworld.it/rubriche/CATASTO/Li... richiama una Linea Guida dell'agenzia di Latina ed a proposito di F/3 vi si trova:

"Categoria F/3 (unità immobiliari in corso di costruzione)
Nuove unità immobiliari che al momento della dichiarazione al NCEU non sono fisicamente definite e quindi non sono capaci di produrre reddito autonomo.
Utilizzate per dichiarazione di nuove costruzioni con lavori edilizi non ultimati.
Nella redazione del documento in particolare, in caso di:

> Costituzione è obbligatorio redigere apposita relazione tecnica descrittiva dello stato dell’immobile;

> Variazione per definizione della u.i.u. la causale da utilizzare è quella già preimpostata “ultimazione di fabbricato urbano”.
Il subalterno in questo caso non deve essere cambiato.
E’ obbligatorio redigere l’Elaborato Planimetrico per modificare la destinazione dell’unità nell’Elenco subalterni;

> Variazione per fusione o frazionamento e definizione della u.i.u. in questo caso oltre alle causali di “frazionamento” e/o “fusione” viene
indicata anche la causale “ultimazione di fabbricato urbano”.
In questo caso deve essere attribuito nuovo subalterno."


Ho evidenziato "Utilizzate per dichiarazione di nuove costruzioni con lavori edilizi non ultimati" perchè tale categoria è nata solo per quello.
Logicamente e ragionevolmente non si può pretendere di applicarla nella "ristrutturazione" di un'unità compresa in un immobile che ne contiene altre.
Altra cosa se si interviene su tutte le unità di un immobile "stravolgendo" completamente l'originaria dislocazione delle unità, fondendo e frazionando, magari anche con cambio di destinazione di alcune di esse.
In questo caso, secondo il mio parere, farei però presente in via preliminare all'AdT tale intendimento, in modo da averne un assenso.
Da non dimenticare infine che, ai fini IMU, l'imponibile ritorna ad essere il valore venale dell'area edificabile.
Altre considerazioni ?
Ciao, buon lavoro a tutti.

Devi essere un utente registrato per rispondere a questo messaggio
 
 

sinnaco

Iscritto il:
26 Maggio 2007

Messaggi:
66

Località

 0 -  0 - Inviato: 12 Febbraio 2012 alle ore 13:36

Salve,
perdonatemi ma non concordo con nessuno dei post che mi hanno succeduto e non nella trattazione tecnica, che tralascio, ma nella parte che io annovero nelle libertà individuali del cittadino. Lo so che siamo tecnici ma permettetemi di allontanarmi dal discorso puramente tecnico, sebbene abbia molti dubbi anche su di esso, e di colloquiare su quello di "cittadini" e non di "sudditi" sebbene la mia esperianza mi fa, spessissimo, pensare che apparteniamo alla seconda specie, ma non voglio allargare il discorso ulteriormente.
Vi domando: xchè secondo voi non posso avere una u.i.u. in F/3 nonostante ne abbia altre censite? Non vi sembra una limitazione al diritto di proprietà? Nel caso che non esistesse una legge, decreto o circolare che lo permetta non sarebbe il caso di provvedere? Se pensiate che si possa aumentare l'elusione vi rispondo con una metafora: nel dubbio è meglio avere un colpevole libero che non un innocente in galera.

"Totonno": xchè si dovrebbe lasciare l'u.i.u., oggetto di ristrutturazione per alcuni anni non usufruibile, cosa ampiamente dimostrabile, censita?

"Geoalfa": perdonami ma non ho colto il post.

"Dado48": ponevo il problema di libertà non quello tecnico-esecutivo.

Grazie per la vostra attenzione.
Saluti

Devi essere un utente registrato per rispondere a questo messaggio
 
 

dado48

(GURU)

Iscritto il:
24 Novembre 2005

Messaggi:
2070

Località
Terzo pianeta del Sistema Solare

 0 -  0 - Inviato: 12 Febbraio 2012 alle ore 15:04

"Sinnaco" ha scritto:
... non nella trattazione tecnica, che tralascio, ma nella parte che io annovero nelle libertà individuali del cittadino

[quote] ... la soluzione di un quesito posto nel Forum deve obbligatoriamente fare riferimento immediato alle norme scritte e consolidate, anche se queste possono non comprendere tutti i possibili casi. [/quote]
Potremmo aprire un Blog e lì dissertare sulla "libertà del cittadino" in tutti i molteplici aspetti della vita di tutti i giorni (compreso, perchè no, il Catasto), ma questo è un Forum che si occupa di Catasto e Topografia: il primo basato soprattutto su leggi e normative dello Stato e la seconda "è la scienza che studia gli strumenti ed i metodi operativi, sia di calcolo sia di disegno, che sono necessari per ottenere una rappresentazione grafica, più o meno particolareggiata, di una parte della superficie terrestre" ([size=9]Wikipedia[/size]).
[quote]... non sarebbe il caso di provvedere?[/quote]
Certo, se la tesi da difendere può, ragionevolmente, essere circoscritta nell'ambito "catastale" (per rimanere in questo ambito, per esempio, vi sono le unità collabenti, riconosciute a tutti gli effetti), non dimenticando però che dal Catasto nasce l'imposizione fiscale.
Sempre a proposito di Fisco (ICI):
nel mio Comune era riconosciuta una riduzione della tassa in occasione di interventi murari tali da obbligare ad abbandonare per qualche tempo l'immobile mentre, mi sembra di ricordare, la Legge imponeva, in quel frangente, di riconsiderare il valore venale dell'area.
In ogni modo, non mi sembra appropriato coinvolgere la "libertà del cittadino" in una "questione" prettamente di natura catastale:
questa deve essere discussa e risolta con gli elementi normativi vigenti, considerando che possa scaturire la possibilità di variare l'esistente o di trovare nuove soluzioni.
Altre considerazioni ?
Ciao, buon lavoro.

Devi essere un utente registrato per rispondere a questo messaggio
 
 

 

Pagine:  4 - Vai a pagina  successiva

Parole da cercare:
Cerca su:


 
Ultime guide:
SICUREZZA NEI CANTIERI EDILI (di geoalfa del 17/04/2024 08:07:41)
LOCALE DI SGOMBERO (C2) (di geoalfa del 11/04/2024 08:31:11)
INVIM imposta sull' incremeto del valore aggiuto (di geoalfa del 02/04/2024 08:26:37)
In merito alla data ultimazione lavori nelle pratiche DOCFA. (di geoalfa del 23/03/2024 07:45:06)

 
Ricerca moderatori per il forum:

Nell'ottica di migliorare la qualità dei post e ridurre i "flame", cerchiamo volontari per moderare uno o più forum di GeoLIVE, se siete interessati consultate direttamente il seguente post:

Grazie


 
Convertitore da PDF a libretto DAT:

Servizio gratuito che abbiamo realizzato per estrarre il libretto presente nel PDF rilasciato da SISTER e salvarlo come semplice file DAT da importare direttamente su PREGEO.

 


 
SOLIDARIETA':

 Donare non aiuta...SALVA!

Visita il sito dell'AVIS (www.avis.it) per maggiori informazioni.


 
Il nostro visualizzatore delle mappe catastali:


 
Amici:

CorsiGeometri.it

Formazione online su materie di competenza dei geometri con corsi approvati dal Consiglio Nazionale Geometri e Geometri Laureati

» Consulta l'elenco di tutti i nostri amici «

© 2003-2023 Ezio Milazzo e Antonino S. Cutri'
(Crediti)
HOME  |   FORUM  |   NEWS  |   EVENTI  |   FAQ  |   GLOSSARIO  |   GUIDE
RECENSIONI  |   NORMATIVA CATASTALE  |   ALTRE NORMATIVE  |   DOCUMENTI  |   DOWNLOADS
LINKS  |   BLOG
Chi siamo -  Contatti -  Informazioni legali -  Termini di utilizzo -  Proprietà intellettuale -  Privacy -  Informativa sui cookie