...spero sia una battuta, se i fabbricati non sono demoliti, tu non puoi per tua comodita' farli risultare demoliti...

...ma penso la tua sia una battuta

Saluti :wink:

ciao grazie per il consiglio. Il problema è che effettivamente le murature perimetrali sono ancora in piedi e anche parte di copertura. Le variazioni sono soltanto interne.
E poi a breve probabilmente ci saranno le prime cessioni. Comunque in questo modo faccio un'unica pratica al C.T.
Per quanto riguarda il docfa invece. La pratica per sopprimere le vecchie unità e proporle in variazione per F3, sarà di ristrutturazione?

Come direbbero i Doobie Brothers...ho visto la luce...ora finalmente è chiaro - Il punto è, correggetemi se sbaglio, che da F3 a classamento censibile si può fare con semplice docfa, non il contrario, o per meglio dire come mi è già capitato di persona, bisogna presentare docfa come per abitazione normale contestualmente fare istanza in bollo con la quale si chiede di passare le unità immobiliari esistenti da censite a corso di costruzione, allegando perizia ed adeguata documentazione fotografica dopo di che presentare docfa allegando protocollo dell'istanza e citandolo nella relazione tecnica. Questo l'ho fatto in quanto si trattava di una sola abitazione che è stata ampliata e suddivisa in due sub, di cui una ancora in costruzione...ma ne tuo caso la mole di lavoro da fare è veramente enorme .... fai un pò tu - ciao facci sapere

Allego dicitura inerente il docfa che ho presentato:
classamento e rendita proposti (D .M . 701/94) ;di stadio: istanza n . xxx50 del xx/ww/2011 - variazione da fabbricato ultimato a fabbricato in corso di costruzione - versamento prot .
002 del qq/cc/2011 - sopralluogo effettuato 01/4/2011 si conferma lo stato in corso di costruzione del sub . y

Certamente. Presentavo di sicuro perizia, relazione dettagliata e abbondante documentazione fotografica..il cantiere tra l'altro è a 50m dal catasto!!! Comunque il docfa che causale consigliate? Ristrutturazione può andare bene?Oppure demolizione parziale?

No la mia non era una battuta, non avevo capito che si trattava solo di demolizioni interne per una nuova distribuzione.
Comunque per dichiarare le u.i.u. in F3 devi allegare l'elaborato planimetrico, quindi ti conviene aspettare che le pareti che delimitano i vari subalterni vengano costruite.

dunque, io almeno nel mio caso specifico, non ho presentato docfa come F3 ma come abitazione normale...che poi sotto c'è la dicitura che ho evidenziato con il colore, nel caso specifico di andrix14, forse basterebbe solo l'istanza con la perizia e le foto per passare le unità già censite a in corso di costruzione, sulla visura non esce F3, ma solo la nota sottostante :

F/3 - UNITÀ IN CORSO DI COSTRUZIONE
Si tratta di u.i. esclusivamente di nuova costruzione per le quali non risulta ancora ultimata la costruzione.
Si ricorre a questa categoria, in genere, quando è necessario fare una compravendita prima dell'ultimazione del fabbricato.
Anche in questo caso deve essere allegata una breve relazione tecnica, contenente:
i dati del tecnico dichiarante;
gli identificativi catastali dell'u.i.u.;
la descrizione dei lavori eseguiti;
seguiti dalla dichiarazione:
"in vista di una sua utilizzazione per atti traslativi o per altra funzione giuridica"

Da ciò si può dedurre che in variazione non può essere data la categoria F3 -



Molto interessante, consiglio vivamente di leggerlo:

www.geolive.org/modules.php?name=Forums&...

Ho letto il link, interessante davvero a parte qualche post, ma sinceramente non ho capito quale procedura è stata applicata per ottenere la variazione in F3...
Comunque si la circolare n.4 del 2009 vieta la variazione in F3 delle u.i.u. già censite e che hanno la loro rendita.
Comunque per una curiosità personale proverò a chiedere alla mia AdT se la procedura descritta da anonimo_leccese viene accettata o se hanno altre soluzioni.

Ho letto il forum del link. Però a parte la prima parte che si trattava l'argomento dopo è degenerata in lite...battute a parte, il discorso è che non posso tenere in vita abitazioni e negozi che non esistono piu. E' rimasto solo la sagoma di parte di un negozio a piano terra.
Oggi tra l'altro è passata la fusione dei 3 mappali. Adesso devo solo portare le unità vecchie (sopprimendole) a categoria F3 per quelle delineate esternamente. Quelle inesistenti le sopprimerò proprio.
In catasto mi han detto vabene di trasformarle in F3 ma non ho chiesto la causale.
Volevo sapere che causale potrei usare secondo voi.

causale Altre: "in corso di ristrutturazione"

E ovviamente taaaaaanta relazione tecnica (magari con documento a parte) e taaaaaaaaantissima documentazione fotografica, inoltre riferimenti a pratiche edilizie in corso, stato avanzamento lavori, necessità di tale operazione per vendita unità al rustico, ecc ecc ecc.....

Buon lavoro 8)

Cos'è uno scherzoooooo??

Esiste la causale ristrutturazioneeeeeee! :wink:

Saluti ristrutturati.

Giuro di aver visto su un documento approvato con causale IN CORSO DI RISTRUTTURAZIONE...

Ora che ci penso, era un Docfa vecchissimo...

In ogni caso il mio suggerimento non è del tutto campato in aria, visto che RISTRUTTURAZIONE potrebbe intendere opere già finite, mentre IN CORSO DI... si spiega da sè

Buona ristrutturazione 8)

(PS: amico di avatar... ormai ci hai salutato in tutti i modi :lol: ma voglio vedere la fantasia fin dove ti porta :P )

ciao, ho fatto una prova sul docfa. Ho messo 2 unità da sopprimere, 2 unità quindi costituite di cui le derivate saranno una a destinazione speciale (cat.F3) ed un BCNC.
Se metto la sola causale RISTRUTTURAZIONE il docfa mi da errore. Non accetta infatti la soppressione con la costituzione di unità (probabilmente per via della categoria F3 e del BCNC).
Se mettevo Dem.Parziale e RIstrutt insieme andava avanti ma la dem.parziale è più per la sagoma esterna e la modifica di volumetria.
Quindi penso che dovrò usare causale "altre"...voi che dite?

ciao, mi collego a questo post perchè anch'io devo unire insieme tre particelle già censite all'urbano e dello stesso proprietario. Mi spiego, trattasi di porzioni di fabbricati con mappali diversi in quanto ricadenti su particelle diverse che precedentemente erano di intestati a tre ditte differenti ma realmente costituiscono un'unica unità immobiliare. Il mio cliente è divenuto proprietario dopo un atto notarile ed ora posso fondere le unità in una unica. Il mio dubbio era se potevo fare il pregeo senza richiedere l'estratto mappa.
Preciso che dopo la pratica pregeo seguirà la pratica docfa.
Grazie e buona serata a tutti!